Oggetto del Consiglio n. 2405 del 23 gennaio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2405/XI Destinazioni di parcheggi riservati al personale ospedaliero nell’ambito del contratto tra il Comune di Aosta e l’APS. (Interrogazione)
Interrogazione Considerata la delibera del Consiglio comunale di Aosta n. 126 del 30 luglio 2001 che definisce il nuovo contratto tra Comune e APS della città di Aosta per la gestione della sosta a pagamento;
Preso atto che tale deliberazione istituisce il pedaggio di sosta anche per il parcheggio pluripiano antistante l’ospedale regionale;
Informati che una petizione ha raccolto centinaia di firme di personale ospedaliero preoccupato dell'insufficiente disponibilità di parcheggi a loro destinati per l’espletamento del servizio e del rincaro mensile che aggraverebbe lo svolgimento della loro attività;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente al fine di conoscere:
1) quali accordi sono stati presi con l’APS di Aosta e con il Comune dall’USL per il soddisfacimento dell’esigenza di parcheggi riservati al personale ospedaliero;
2) a quali condizioni economiche e con quali criteri si sono definiti il numero dei parcheggi e le priorità di utilizzo tra il personale dei pass d’accesso.
F.to: Lattanzi
PrésidentLa parole à l’Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV)Rispetto alla prima domanda: "quali accordi sono stati presi con l'APS di Aosta e con il Comune dall'USL per il soddisfacimento dell'esigenza di parcheggi?", al fine di disporre di un congruo numero di parcheggi nella zona antistante il Presidio ospedaliero USL della Valle d’Aosta fin dal 1998 ha attivato una convenzione con l’Azienda Pubblici Servizi per l’utilizzo di 60 posti auto. Con deliberazione n. 126/2001 il Consiglio comunale ha ampliato il numero di posti da 60 a 80. Il sopraccitato ampliamento a 80 posti è attivo dal 1° settembre scorso, detti posti sono identificati con righe gialle e si trovano nella zona nord del parcheggio a pagamento dell’Ospedale. Tutti i dipendenti che nell’ambito del parcheggio dell’Ospedale utilizzano stalli blu sono ovviamente tenuti al regolare pagamento del ticket da parcometro.
La convenzione con l’Azienda Pubblici Servizi della città di Aosta, gestore dell’area di parcheggio antistante l’Ospedale di viale Ginevra, rimane vigente fino a quando, presso il parcheggio stesso, verrà installato il nuovo impianto funzionante a sbarra con pagamento a consuntivo presso cassa automatica o presidiata. All’attivazione del descritto sistema la convenzione decadrà e sarà cura delle parti stipulare una nuova convenzione volta a definire l’utilizzazione e l’importo di cento abbonamenti dedicati ai dipendenti USL o donatori AVIS, come era previsto nella deliberazione n. 126/2001 del Consiglio comunale di Aosta.
Rispetto agli 80 posti attualmente riservati, ho personalmente dato disposizioni ai miei uffici di verificarne l’effettivo utilizzo con i seguenti risultati: lunedì 21 gennaio scorso ore 11,30 5 posti vuoti; ore 14,10 1 posto vuoto; ore 17,45 38 posti vuoti; martedì 22 gennaio scorso ore 8,50 16 posti vuoti, ore 14,20 tutto occupato, ore 17,45 37 posti vuoti. Stamani alle ore 8,30 vi erano 28 posti vuoti. Questo a significare che l’ampliamento da 80 a 100 dovrebbe garantire assolutamente le necessità dei dipendenti.
Rispetto alla seconda domanda, per la riserva di 80 posti è fissato un corrispettivo di 3.443,05 euro (6.666.667 lire) più IVA mensili da corrispondere all’APS. Il numero di 80 posti corrisponde a quanto ottenuto dalla trattativa con il Comune di Aosta per l’utilizzo del parcheggio in questione. Per l’utilizzo dei suddetti posti l’USL ha a disposizione 160 pass per il libero accesso ai posti riservati tenuto conto che ad ogni posto corrispondono 2 pass.
Preciso che prima dell'installazione del parcheggio pluripiano, fortemente richiesto e voluto da questo Assessorato, non vi erano posti riservati al personale sanitario, nel 1998 i pass erano stati distribuiti senza predefinizione di precisi criteri in quanto si riteneva la cosa di breve durata. Successivamente, e dopo aver richiesto la numerazione dei posti, si è proceduto all’assegnazione per ogni singolo reparto o servizio di un numero di pass calcolato percentualmente al numero di personale non residente ad Aosta, con la suddivisione fra personale di comparto e personale medico, ad esclusione dei primari.
Per il personale di comparto la gestione dei pass è affidata alla caposala che avrà cura di individuare le fasce orarie in cui maggiore è la difficoltà di trovare posteggio ed assegnerà a turno e conseguentemente il contrassegno a disposizione. Nel settembre scorso si è passati da 60 a 80 posti, di cui 4 assegnati dalla Direzione generale dell’USL all’AVIS che più volte aveva fatto richiesta di questa riserva. Gli ulteriori 16 posti sono stati ridistribuiti con lo stesso criterio precedentemente adottato. Nell’occasione è stato considerato anche il Servizio di medicina legale all’epoca della prima distribuzione non presente presso il Presidio ospedaliero di viale Ginevra.
PrésidentLa parole au Vice-président Lattanzi.
Lattanzi (FI)Mi posso ritenere per il momento soddisfatto della risposta dell’Assessore. Voglio anche ringraziarlo per il monitoraggio che ha fatto in questi giorni che ci dà dei dati più precisi perché a volte abbiamo difficoltà, nel "teatrino della politica", a ragionare sulle cose in maniera serena. Ringrazio quindi l’Assessore perché stamani ha dato un contributo all’approfondimento di un tema che ritengo importante per due ordini di motivi: il primo, perché il personale infermieristico che deve accedere per servizio all’ente ospedaliero aveva la preoccupazione, come l’Assessore sa, preoccupazione del resto esternata con la raccolta di centinaia di firme, intanto della disponibilità dei parcheggi e poi dell’utilizzo dei pass. Ringrazio l’Assessore per questi dati che ci confermano che il personale infermieristico non dovrebbe avere problemi di accesso ai parcheggi.
In verità non ho capito molto bene il criterio della distribuzione dei pass, se non che le caposala, in base alle esigenze del personale, degli orari, delle difficoltà di parcheggio, distribuiscono 2 pass per ogni posto; in questo senso forse i pass dovrebbero essere per tutto il personale infermieristico e gli 80 posti dovrebbero essere sufficienti, se non lo sono, evidentemente il problema c’è perché, se siamo alla razionalizzazione dei pass, significa che i parcheggi non sono sufficienti. Vorrei anche aggiungere una constatazione di tipo politico: il collega Frassy ed io, che eravamo Consiglieri al Comune di Aosta, quando nel 1996 venne istituito il parcheggio provvisorio, strutturato con i tubi, facemmo una durissima battaglia perché dichiarammo con l’allora Giunta - più o meno la stessa di adesso, sempre di Centro-Sinistra: Union-Democratici di Sinistra - che quel parcheggio così strutturato, con quella cifra di spesa intorno al mezzo miliardo, se si prendeva quella decisione, non sarebbe stato più un parcheggio provvisorio, ma sarebbe diventato un parcheggio definitivo e in quanto tale insufficiente.
Oggi siamo qui a discutere della razionalizzazione dei posti con un Comune che dà mandato all’APS di cominciare a far pagare i parcheggi e le soste dei cittadini e del personale infermieristico - perché pagano anche loro sebbene in misura ridotta, con aggravio sulla busta paga, per andare a fare questo mestiere per tutti noi -, comunque questo parcheggio provvisorio non solo è diventato definitivo, ma lo diventa in maniera determinante quando il Comune decide che da quel parcheggio si cominciano a far pagare delle tariffe.
Credo quindi che sarà ancora più difficile pensare che il Comune potrà in futuro rinunciare agli introiti fiscali - io li chiamo: "introiti fiscali indiretti al cittadino" - visto che, ripeto, questo parcheggio con il pagamento del pedaggio fa introitare al Comune una cifra alla quale difficilmente rinuncerà per fare il parcheggio che doveva fare. Noi avevamo chiesto che il parcheggio fosse pluripiano verso il basso e verso l’alto in modo che in quella zona centralissima della città, a margine della statale 26 e di fronte all’Ospedale, quel parcheggio potesse offrire un servizio, quello sì da far pagare ai cittadini e non quando il parcheggio si deve conquistare a gomitate, magari in mezzo a extracomunitari che ti vendono i fazzolettini!
Non possiamo non cogliere l’occasione, come gruppo di Forza Italia, per ribadire che riteniamo la scelta di quel parcheggio pluripiano, che pluripiano non è perché è solo di due piani, una scelta sbagliata.
Riteniamo infine ancora più sbagliato istituzionalizzare una tassa di sosta ai cittadini perché questo farà sì che il Comune difficilmente rinunci a quell’introito, con la conseguenza di far diventare la provvisorietà una cosa definitiva, questo a discapito dei cittadini che sarebbero anche disposti a pagare, ma a pagare un servizio, non una tassa!