Oggetto del Consiglio n. 2368 del 20 dicembre 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2368/XI Trasferimento delle scuole elementari di Châtillon nei locali della Scuola Media. (Interpellanza)
Interpellanza Premesso:
- che, a seguito dell’aberrante scelta di demolire l’edificio scolastico elementare di via Tollein a Châtillon, sembra imminente il trasloco presso l’immobile che attualmente ospita la Scuola Media Prospero Duc;
- che i docenti della Scuola Elementare esprimono profonda preoccupazione in merito all’effettuazione di tale trasloco in corso d’anno, poiché si creerebbero notevoli disagi agli alunni, alle famiglie e all’organizzazione scolastica nel suo complesso;
- che gli spazi riservati alla "nuova scuola elementare" sono insufficienti e inadatti allo svolgimento delle attività didattiche;
- che, in particolare, il servizio mensa verrebbe allestito in due container, privi di servizi igienici, installati nel parcheggio retrostante la Scuola Media: a tale servizio accedono quotidianamente 110 bambini e 8 assistenti;
- che tali decisioni stanno creando non poco malumore presso la popolazione del paese;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l’Assessore delegato per sapere:
1) se condivide le preoccupazioni espresse dal corpo docente della Scuola elementare di Châtillon;
2) se non ritenga opportuno differire il trasloco al periodo estivo, onde evitare i disagi sopra denunciati;
3) se il plesso destinato a ospitare alunni, docenti e personale ausiliario dei differenti cicli scolastici avrà idonee caratteristiche funzionali atte a soddisfare le diverse esigenze didattiche e organizzative.
F.to: Tibaldi
Président Nous reprenons par l’examen de la dernière des interpellations à l’ordre du jour, à savoir l’interpellation n° 22.
La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) L’argomento è succintamente ma efficacemente rappresentato nell'interpellanza. Esso riflette quelle che sono le conseguenze derivanti da scelte di edilizia scolastica, che interferiscono, in questo caso pesantemente, nell'organizzazione delle scuole di Châtillon. Mi dirà giustamente l’Assessore che l’edilizia scolastica non è di sua competenza, è vero; però è altrettanto vero che l’organizzazione scolastica dipende dal suo Assessorato, dalla Sovrintendenza, e questa intersecazione necessita di risposte che provengano proprio dallo stesso Assessore.
La scelta di edilizia scolastica che oggi portiamo all’attenzione dell’Assessore, anche se l’Assessore ne è già a conoscenza, perché è stato anche lui destinatario di una lettera precisa, è quella della possibile, probabile demolizione dell’edificio scolastico elementare di Via Tollein a Châtillon, un edificio che ha una sua storicità, perlomeno dal punto di vista urbanistico, un edificio che ha svolto e svolge una sua funzione culturale e sociale da tempo, due generazioni di persone vi hanno studiato e sono cresciute, un edificio che secondo l’attuale Amministrazione comunale dovrebbe cessare di esistere e quindi essere demolito, per lasciare spazio ad altre scelte di carattere urbanistico che qui non discutiamo, ma che hanno lasciato perplesso non solo il sottoscritto, ma anche buona parte della popolazione di Châtillon.
La probabile demolizione dell’edificio comporterebbe un imminente trasloco delle classi e del corpo docente dalla sede di Via Tollein all’immobile che attualmente sta ospitando la Scuola media "Prospero Duc".
Naturalmente in questa seconda sede si verrebbe a creare un sovraffollamento di alunni e di docenti che, secondo quanto denunciato dai docenti e da molti familiari, creerebbe disagi a livello di organizzazione scolastica, di gestione delle aule comuni, ma anche delle aule singole per le classi.
In alcuni punti dell'interpellanza abbiamo sintetizzato in cosa consistano questi disagi, in particolare abbiamo sottolineato che gli spazi disponibili nell’attuale scuola media, cioè nella nuova scuola elementare, sarebbero insufficienti e inadatti allo svolgimento di attività didattiche. Spazi comuni come l’aula di musica, la palestra, l’aula computer, non potrebbero essere fruiti con una certa flessibilità, perché dovrebbero essere compatibilizzati fra le esigenze delle scuole medie e le esigenze degli alunni delle scuole elementari, che sono difficilmente concordanti. Difficilmente concordanti sono anche gli orari fra le classi elementari e le classi medie; so che ci sono non poche difficoltà per l'integrazione degli orari fra i vari docenti.
Questo imminente trasloco, che si prevede di fare nelle prossime vacanze natalizie - questa è la data che con insistenza viene ipotizzata - sta preoccupando ed allertando tutto il corpo scolastico delle scuole elementari, che dovrebbe essere trasferito in blocco. C’è di più: c’è anche un servizio mensa, che verrebbe allestito, seppure provvisoriamente, in due container collocati nel piazzale retrostante l’attuale scuola media. Si tratta di due container privi di servizi igienici, che dovrebbero ospitare quotidianamente almeno 110 bambini e 8 assistenti. Come ben si sa, il servizio mensa non si esaurisce solamente nell'erogazione di un pasto caldo a favore degli alunni, ma c’è anche un'attività di dopo scuola che prevede una sorveglianza degli alunni da parte degli insegnanti e che crea non poche preoccupazioni, proprio per l’assenza di spazi disponibili nel plesso scolastico "Prospero Duc" di Châtillon.
Ecco perché abbiamo sollevato con questa interpellanza il problema a livello regionale, per chiedere innanzitutto all’Assessore se condivide "le preoccupazioni che sono state espresse dal corpo docente", preoccupazioni che sono state descritte in una lettera che è stata a lui indirizzata, come è stata indirizzata al Sindaco di Châtillon, al Dirigente dell’istituzione scolastica Monte Cervino e al Sovrintendente agli studi; se non ritenga opportuno un differimento di questo trasloco, al fine di evitare i disagi sopracitati, un differimento che potrebbe consistere in alcuni mesi.
Naturalmente, se la scelta dovesse essere quella che abbiamo definito "aberrante" della demolizione e, di conseguenza, gli alunni dovessero essere definitivamente trasferiti nel plesso scolastico "Prospero Duc", sarebbe opportuno che il trasloco non venisse effettuato proprio adesso, bensì almeno alla fine dell’anno scolastico.
Infine chiediamo all’Assessore "se il plesso, destinato ad ospitare alunni e docenti e personale ausiliario dei differenti cicli scolastici, avrà idonee caratteristiche funzionali atte a soddisfare le diverse esigenze didattiche ed organizzative".
Pur essendo la materia dell'edilizia scolastica di competenza comunale, sarebbe anche importante sapere se ci sono autorizzazioni sanitarie, abilitazioni per quanto riguarda le aule che si verranno a creare nel plesso "Prospero Duc", adeguate all’esercizio di un'attività didattica o organizzativa scolastica intesa in senso lato. Questa decisione ha riscontrato un malumore piuttosto diffuso a Châtillon, una petizione con oltre 600 firme è stata depositata in Comune proprio per sensibilizzare l’attenzione degli amministratori su un problema che non può essere ricondotto a un semplice trasferimento di classi e di persone da un luogo all’altro, ma che investe tutta una serie di questioni decisamente più complesse e che non possono essere risolte con una semplice decisione autoritaria del primo cittadino, per soddisfare forse esigenze che sono più politiche che non scolastiche.
Président La parole à l’Assesseur à l’éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV)Je remercie le collègue Tibaldi pour son illustration ponctuelle, je n’ai rien à dire sur cela, mais, tout en revenant au thème qui est soumis à notre attention, je voudrais corriger une petite imprécision dans son intervention. Il a dit: "So bene che l’edilizia scolastica non dipende dall’Assessore, ma l’organizzazione scolastica dipende dal suo Assessorato".
Je voudrais au préalable éclaircir un point, parce que je rappelle que l’article 7 de la loi régionale n° 19/2000, sur l’autonomie des établissements scolaires, attribue toute compétence en matière de suppression, institution, déplacement des établissements scolaires aux communes, lesquelles exercent cette fonction sous forme associée par l’intermédiaire des communautés de montagne, aux termes de la loi n° 54/98. Ces initiatives sont donc prises sur proposition des établissements scolaires intéressés et, en tout état de cause, en accord avec ces derniers.
Il me semble donc évident que les dispositions en vigueur établissent, d’une façon claire, que les préoccupations exprimées par le corps enseignant par le courrier que vous rappelez, qui d’ailleurs nous est soumis pour information, doivent - comme ils ont correctement fait - s’adresser à la commune, et que l’Assesseur ne peut ni approuver ni désapprouver, comme il est demandé au premier point de l’interpellation, l’activité de la Commune de Châtillon.
Cela ne relève pas de mes compétences: une approbation ou une désapprobation concernerait une ingérence inacceptable envers la commune de ma part. Cela dit je ne veux pas me soustraire aux problèmes que vous avez soulevés, mais ces décisions relèvent uniquement des compétences et de l’autonomie fonctionnelle et institutionnelle des collectivités locales et, dans le cas échéant, donc de la Commune de Châtillon.
Je voudrais encore remarquer que ce n’est pas un cas que les compétences en matière de bâtiments scolaires et aussi d’organisation scolaire soient exercées par les communes non pas seulement en Vallée d’Aoste, comme je le disais, suite à la loi sur l’autonomie, mais, par les récentes dispositions des dernières deux années, en toute Italie par les communes ou par les provinces.
J’arrive tout de même au point que vous avez soulevé: si le déménagement ne peut être effectué en période estivale, afin d’éviter les problèmes que vous avez mis en évidence. Au-delà de l’opportunité des choix effectués par la Commune de Châtillon, sur lesquels j’ai déjà avancé mes observations, il faut préciser encore qu’en matière de période de déménagement, là aussi l’Assesseur ne peut pas décider, mais cependant nous avons contacté le Dirigeant scolaire, qui nous a fait savoir, dans ce cas spécifique, qu’au sujet des problèmes posés par un déménagement en cours d’année un accord aurait été passé entre l’administration communale et le corps enseignant, et qu’il a été décidé de reporter le déménagement au mois de juin, pour permettre une programmation adéquate des activités didactiques. Troisième question: si l’établissement devant accueillir les élèves, les enseignants, le personnel auxiliaire répond aux caractéristiques fonctionnelles permettant de satisfaire à toutes les exigences didactiques et organisationnelles.
Là aussi nous avons posé la question au Dirigeant scolaire, qui a répondu que les capacités logistiques du bâtiment accueillant déjà l’école moyenne suffisent et s’adaptent bien à un autre degré d’école.
Pour ce qui est des caractéristiques structurelles, aux termes des dispositions en vigueur en matière de bâtiments scolaires, la loi de l’Etat, n° 23/1996, à l’article 3 confère la aussi aux communes toutes compétences en matière de réalisation, fourniture, entretien ordinaire et extraordinaire des bâtiments scolaires, affectées aux écoles maternelles, élémentaires et moyennes. Il a donc été estimé par la Commune que la solution proposée est à mesure de répondre aux besoins des deux ordres d’écoles et la municipalité a défini en accord avec le dirigeant scolaire les modalités organisationnelles afférentes.
J’ai été informé par le courrier et aussi par votre interpellation, M. Tibaldi, que "il servizio mensa verrebbe allestito in due container privi di servizio?" eccetera.
Là aussi je note que le service de cantine n’est pas obligatoire: une commune pourrait aussi décider de ne pas faire le service de cantine; il rentre donc parmi les services que la commune de son propre choix peut activer ou moins; cependant, si le service de la cantine scolaire, comme il appert des intentions de la Commune de Châtillon, sera activé, ce service devra tenir compte des paramètres et des conformités, qui sont soumises celles-ci à la surveillance de l’USL qui, par compétence, est tenue à effectuer le contrôle, mais, d’ailleurs, la commune même pour activer ces services devra demander des certifications aux responsables sanitaires compétents.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) Ringrazio l’Assessore, perché ha dato una risposta che in una parte del punto b) è soddisfacente. Anche se lui tende ad affievolire quello che può essere il ruolo della Regione, della Sovrintendenza, sappiamo che la Sovrintendenza e l’Assessorato hanno avuto una importante funzione di mediazione in questa fase; di conseguenza, il trasloco differito a giugno è una comunicazione che oggi apprendo con estremo piacere, in quanto evita quei disagi che si sarebbero creati nell'imminenza di un trasloco da effettuarsi durante le vacanze natalizie.
Per il resto, prendo atto della risposta, concordo sul fatto che l’allestimento del servizio mensa, se viene fatto, ancorché non obbligatorio, deve essere fatto secondo i parametri e le regole sanitarie previste dal caso, e lo ringrazio per la risposta.