Oggetto del Consiglio n. 2358 del 19 dicembre 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2358/XI Situazione dell’organico presso la Direzione sanitaria dell’Ospedale di Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza Premesso:
- che da oltre un anno è vacante il posto di direttore sanitario dell’Ospedale di Aosta ed è prossimo anche l’abbandono definitivo da parte di uno dei vice-direttori;
- che nessun bando di concorso è stato predisposto per la sostituzione dei medesimi;
- che, nell’ambito della sanità valdostana, dimora sovente l’abitudine di incaricare soggetti esterni anziché utilizzare la procedura trasparente del concorso;
- che tra il personale sanitario operante all’interno del presidio ospedaliero vige una diffusa preoccupazione in merito al vuoto di organico apicale esistente e si manifesta l’esigenza di avere una figura professionale e stabile;
tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere regionale
Interpella
l’Assessore delegato per sapere:
1) quali considerazioni esprime sul vuoto di organico che si è venuto a creare a livello di direzione sanitaria dell’Ospedale di Aosta;
2) per quali ragioni non è ancora stato bandito un concorso per la copertura del posto da direttore sanitario del presidio ospedaliero e se intende provvedere in tal senso: in caso affermativo, entro quale termine.
F.to: Tibaldi
Presidente La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI) L’interpellanza, come si evince da quanto è scritto, si riferisce alla situazione della Direzione sanitaria dell’Ospedale di Aosta che in questo momento sta soffrendo di un "vuoto di organico" in quanto il direttore è andato in pensione alla fine dello scorso anno - e qui rettifico un passaggio, il primo punto contenuto nelle premesse, perché lo stesso è stato incaricato temporaneamente a svolgere la medesima mansione, per un certo numero di mesi - e da qualche mese a questa parte la Direzione sanitaria è praticamente vacante. Inoltre, recentemente si è verificato anche l’abbandono da parte di uno dei vicedirettori.
Questa situazione crea non pochi disagi a livello di gestione del Presidio ospedaliero ed è per tale ragione che abbiamo sollevato la questione con l’interpellanza in oggetto; in particolare, per conoscere quali considerazioni intende esprimere l’Assessore alla sanità su questo "vuoto di organico", per quali ragioni non sia ancora stato bandito un concorso per la copertura del posto di Direttore sanitario del Presidio ospedaliero e se intende prossimamente provvedere in tal senso.
Presidente La parola all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Rispetto al primo punto, cioè "quali considerazioni esprimo", voglio precisare che il ruolo del Direttore sanitario ospedaliero che, come si sa, è cosa ben diversa dal ruolo sanitario aziendale, è un ruolo molto specifico e per assolverlo è richiesta un'adeguata ed elevata formazione professionale. Proprio la difficoltà di reperire sul mercato del lavoro italiano persone con quelle caratteristiche - sottolineo che in Italia sono poche quelle con una preparazione adatta e un titolo di studio adatto - ha fatto sì che da circa 20 anni in Valle d’Aosta manchi questa figura professionale. La carenza di persone adeguatamente formate determina anche la necessità di provvedere alla nomina del Direttore sanitario con un incarico, in attesa di espletare i relativi concorsi, che vanno regolarmente deserti.
Faccio presente che in Francia la figura del Direttore sanitario ospedaliero non esiste, i compiti sono affidati ad altre figure professionali, specificatamente ai "Chefs de service", cioè ai primari. Nella nostra realtà, che è un modello diverso da quello francese, è indispensabile la presenza del Direttore sanitario ospedaliero, ma nell’attesa si cerca di responsabilizzare maggiormente i singoli primari delle unità budgetarie.
Detto ciò, la dotazione organica prevede un direttore sanitario e due dirigenti medici, cioè due vicedirettori sanitari, e non è corretto affermare - come dice il Consigliere Tibaldi - che non è stato bandito il concorso, tant’è che lo stesso è stato espletato in data 5 dicembre e nessuno dei cinque candidati, che avevano presentato domanda, si è presentato all’avviso pubblico. Uno dei due dirigenti medici, come ha detto il Consigliere, ha recentemente ottenuto un trasferimento per mobilità interregionale dalla Valle d’Aosta alla Regione Campania, regione di origine, a cui da tempo aspirava di ritornare.
Il 20 novembre è stato espletato l’avviso pubblico per un posto di dirigente medico, il vincitore - che è il dr. Firenze - prenderà servizio nei prossimi giorni. Inoltre, per trasferimento interno dalla Medicina nucleare ha preso servizio, per motivi di salute, il dr. Martini. Di fatto abbiamo due vicedirettori presenti e un direttore sanitario incaricato per alcune ore la settimana, che proviene dalla Direzione sanitaria di Alessandria, con ottimi risultati, ma con il grosso limite che non è presente perché ha solo alcune ore di incarichi settimanali.
L’avviso per il conferimento dell’incarico di Direttore sanitario verrà bandito di nuovo entro il 2002, ma voglio sin d’ora dire che sarà l’ennesimo bando che rischia di andare deserto, se non abbiamo la disponibilità certa di direttori sanitari con il titolo specifico, perché in tutta Italia, con la riorganizzazione del sistema sanitario, molti dei direttori sanitari ospedalieri hanno assunto incarichi di direttore sanitario di azienda, o di direttori generali, e l’università non ne forma più; pertanto sul mercato non ci sono nuove figure a disposizione, ma si tratta di riciclare gli esistenti.
Ribadisco che di certo è una figura importantissima, soprattutto nel momento in cui l’aspetto ospedaliero è prevalente rispetto alla spesa sanitaria, e dove bisogna concentrare sforzi organizzativi e sforzi di formazione professionale che coinvolgono le figure apicali, fra le quali spicca la direzione sanitaria.
Presidente La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI) Prendo atto della risposta dell’Assessore, anche se dalle sue parole mi pare di capire che il piccolo Ospedale di Aosta necessiti, rispetto ad altre situazioni ospedaliere italiane, di un essere che più che umano debba essere sovraumano, con competenze talmente particolari da un punto di vista professionale che, dice l’Assessore, sono vent'anni che non riusciamo a reperirlo, e, di conseguenza, soffriamo di questa cronicità come "vuoto di organico".
Da un certo punto di vista apprezzo, perché si sta cercando il meglio; da un altro punto di vista mi pare quasi un'esagerazione il profilo del candidato ideale che prima disegnava l’Assessore, profilo necessario per assumere la Direzione sanitaria dell’Ospedale di Aosta.
Ne prendiamo atto, auspicando che il prossimo concorso che verrà bandito non vada deserto, o perlomeno che i candidati che si presentano, come è successo il 5 dicembre, riescano a possedere i rigorosi requisiti che vengono richiesti. Chiedo, se è possibile, di avere una copia della risposta che ha fornito l'Assessore all'interpellanza.