Oggetto del Consiglio n. 2304 del 28 novembre 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2304/XI Applicazione della legge regionale "Riforma dell’organizzazione turistica regionale". (Interrogazione)
Interrogazione Richiamato il dibattito che si aprì nell'aula del Consiglio regionale in occasione dell'approvazione della legge di "Riforma dell'organizzazione turistica regionale";
Rilevato come, a tutt'oggi, dopo oltre sei mesi da quella data e dall'esecutività della legge medesima nulla di innovativo è ufficialmente e praticamente avvenuto a livello di "organizzazione turistica regionale" poiché le APT continuano ad essere definite APT (sono rari ed isolati i casi in cui si parla di AIAT), il personale delle stesse Aziende è stato scarsamente informato delle ipotetiche novità cui stavano andando incontro, ma soprattutto gli organismi decisionali e gestionali continuano ad essere quelli nominati 10 anni fa in spregio alle effettive necessità di cambiamento saggiamente richiamate nella relazione di presentazione della legge, poi però puntualmente disattese;
Preso atto che il comparto turistico rappresenta sempre di più il vero motore economico trainante della Regione Valle d'Aosta, a condizione che sia gestito e sostenuto con credibilità a tutti i livelli istituzionali;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per conoscere:
1) a che punto è l'iter di applicazione e/o subentro delle AIAT alle ex-APT e quindi la indicazione del bando per il rinnovo dei Consigli di Amministrazione delle nuove AIAT;
2) se e quali eventuali ambiti territoriali sono stati modificati in virtù dell'articolo 12 che concedeva la possibilità di prevedere nuove aggregazioni locali per essere inseriti all'interno di eventuali APT;
3) a quanto sono ammontati, per l'anno 2000, i finanziamenti erogati ad ognuna delle APT;
4) quali sono le presenze registrate, sempre nell'anno 2000 dalle singole APT e con quale trend rispetto all'ultimo quinquennio.
F.to: Beneforti
Président La parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.
Lavoyer (SA)Sul primo quesito: "A che punto è l'iter di applicazione e/o subentro delle AIAT alle ex APT e quindi la indicazione del bando per il rinnovo dei Consigli di Amministrazione", rispondiamo che siamo in dirittura di arrivo, nel senso che, come saprà l’interrogante, la legge n. 6/2001 prevede che vi sia la possibilità da parte delle attuali APT o di riconfermare la loro organizzazione dal punto di vista territoriale, oppure di modificare la stessa in base a richieste che vengono fatte dai singoli comuni.
In particolare, la legge prevedeva la possibilità di costituire eventuali nuove APT con due requisiti essenziali: che il comune richiedente fosse un comune collegato con collegamenti viari internazionali, oppure che la richiesta della nuova APT comprendesse tutti i comuni di una comunità montana. A seguito di questi parametri la legge prevedeva una scadenza, che era quella del 20 settembre, per la presentazione da parte dei comuni inclusi negli ambiti territoriali delle ex APT, per eventuali richieste di costituzione o di nuova AIAT o di andare a far parte di AIAT esistenti.
Alla data del 20 settembre risultano pervenute praticamente due richieste di costituzione di nuove AIAT: una, da parte del Comune di La Thuile, per la quale la Giunta ha già provveduto a deliberare la nuova costituzione di AIAT, modificando chiaramente l’assetto territoriale precedente, perché prima La Thuile faceva parte dell’AIAT del Comune di Courmayeur; l’altra, da parte della Comunità montana Monte Rosa.
Sulla richiesta della Comunità montana Monte Rosa non è ancora stato possibile predisporre l’atto di costituzione della nuova azienda, perché siamo in attesa della definizione, anche questo in base a quanto prevede la legge, della suddivisione dell’accordo di ripartizione delle risorse umane, strumentali e finanziarie, così da poter presentare in Giunta la proposta di riconoscimento della nuova AIAT. Abbiamo ancora recentemente sollecitato le parti, sembra che si sia raggiunto un accordo che quanto prima verrà comunicato all’Assessorato.
In buona sostanza, la costituzione della nuova AIAT nella Comunità del Monte Rosa prevede il distacco di una parte di comuni dall’AIAT Monte Rosa-Walser, e conseguentemente in base alla legge anche una suddivisione del personale, delle risorse finanziarie, anche dell’organizzazione legata agli strumenti, e quindi tutti gli aspetti che devono essere definiti dal basso. Non appena ciò sarà comunicato, provvederemo a deliberare. Abbiamo già deliberato in base alle nuove richieste da parte dei comuni gli ambiti territoriali delle aziende di Aosta, Gressan e Charvensod, del Grand Paradis, del Monte Cervino, oltre ad avere anche approvato la costituzione della nuova azienda di La Thuile.
Si stanno quindi rispettando i tempi previsti dalla legge; l’unica delibera che non è stata ancora presentata è quella relativa alla nuova AIAT, che prevede tutta la Comunità montana del Monte Rosa, per i motivi che ho prima elencato. Penso di aver risposto anche al secondo quesito dell’interrogante.
"A quanto sono ammontati, per l'anno 2000, i finanziamenti erogati ad ognuna delle APT": su questo argomento ho predisposto una tabella riassuntiva, che farò pervenire all’interrogante. Ad ogni modo, il totale dei contributi era di 6 miliardi in base alle previsioni di bilancio. Come l’interrogante sa, i contributi hanno una parte di contributo ordinario, una parte di contributo per attrezzature e una parte di contributo riferito alla partecipazione all’attività dell’AIAT di finanziamenti privati. In particolare, l’AIAT di Aosta ha avuto 816 milioni, la Cogne-Gran Paradiso 400 milioni, il Gran Paradiso 482, il Gran S. Bernardo 398, il Monte Bianco 1.359 milioni, la Monte Cervino 1.071 milioni, il Monte Rosa circa 600 milioni, il Monte Rosa-Walser 688 milioni e Saint-Vincent 382 milioni.
Mi riservo poi di far pervenire successivamente all’interrogante un quadro esaustivo dell’ultimo quesito perché è piuttosto complesso, in quanto prevede un’indagine di riferimento legata ai cinque anni, dal 1996-1997-1998-1999 al 2000, delle singole APT. Gli uffici stanno predisponendo questi dati e penso al più presto di farli pervenire all’interrogante.
La complessità di fornire questi dati deriva anche dal fatto che noi abbiamo inserito tutti i dati, ma da questi dobbiamo scorporare i dati delle presenze turistiche fornite dai comuni che non fanno parte dell’APT. Nel quadro delle nostre presenze abbiamo i tabulati che prevedono i dati delle APT e i dati dei comuni che non fanno parte delle AIAT: questo è il motivo per cui, se il dato deve essere riferito esclusivamente all’AIAT, ci vuole un momento di tempo per scorporare quello che stiamo facendo.
Président La parole au Conseiller Beneforti.
Beneforti (PVA-cU)Prendo atto della risposta dell’Assessore, ma devo dire che non sono completamente soddisfatto. Mi riservo di approfondire i contenuti della sua risposta, perché non posso farlo nei cinque minuti di tempo che ho in questo momento, come prevede il Regolamento. Voglio comunque fare alcune riflessioni, Assessore, per affermare che per l’importanza che riveste il turismo nella nostra regione agli effetti economici, sociali ed occupazionali, non si fa abbastanza.
Si accusano ritardi che, nel momento che attraversiamo, non ci possiamo permettere; per quanto riguarda la stessa costituzione di tutte le AIAT, lei ha detto: "siamo in dirittura di arrivo", però anche in questo, a distanza di mesi dall’approvazione della legge, siamo?
(interruzione dell’Assessore Lavoyer, fuori microfono)
? quando c’è un'emergenza anche turistica, bisogna cercare di provvedere in tempo utile. Infatti la legge regionale, Assessore, non ha trovato applicazione ed è inutile che mi venga a dire diversamente! Lei mi dica che la riforma del turismo ha trovato totale applicazione: non l’ha trovata! È vero che la crisi, che oggi il settore attraversa, deriva anche da cause esterne alla nostra volontà, ma è indispensabile mettersi nelle condizioni di far fronte, per quanto possibile, alla concorrenza e agli ostacoli che si frappongono al nostro sviluppo turistico!
Occorre uscire dallo stato confusionale che esiste, dal coro di lamentele che siamo costretti ad ascoltare, anche per le risposte che non vengono date! Occorre essere più concreti, e non si può sempre e comunque vendere fumo! Occorre avere rispetto nei confronti dei nostri operatori e della clientela di cui abbiamo bisogno.
Assessore, anche se i convegni sono opportuni, quello di Saint-Vincent, a quanto dicono i partecipanti, è stato un grosso "buco nell’acqua" perché i relatori non sempre si capivano, gli interventi non avevano grande attinenza con i temi generali e sembrava che ognuno fosse venuto a promuovere, più che il turismo, il proprio "discorsetto".
E deludente, non mi può dire di no, è stata anche la presenza dello sciatore Tomba. A questo proposito sarebbe interessante sapere quanto è costata la sua breve apparizione, un intervento durante il quale non ha detto nulla, salvo qualche barzelletta. Se i convegni del turismo devono avere questi obiettivi, credo che se ne possa fare a meno, per non dire quanto sia stata curiosa la figura dell’altro "testimonial" ingaggiato dall’Assessorato, la giornalista Key Rush - se pronuncio bene -, che per quasi quattro ore è stata tenuta a far da tappezzeria al convegno e fatta intervenire nel momento in cui in sala non c’era quasi più nessuno. Credo che con questo sistema non si faccia del turismo!