Oggetto del Consiglio n. 2041 del 6 giugno 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2041/XI Scioglimento della "Certidop Valle d’Aosta". (Interpellanza)
Interpellanza Appreso che in data 21 maggio 2001 la Giunta regionale ha deliberato di recedere dalla "Certidop Valle d’Aosta" e di approvare l’espletamento delle procedure di scioglimento dell’Istituto per la certificazione dei prodotti a denominazione di origine protetta della Valle d’Aosta;
Richiamate le proprie iniziative sul tema, discusse durante i Consigli regionali del 26 maggio 1999 e del 06 ottobre 1999, in occasione delle quali vennero espresse critiche sulle modalità di istituzione della "Certidop" e sulla gestione del problema della certificazione;
Ritenuto necessario approfondire l’argomento che riveste evidente importanza per il comparto agricolo della nostra Regione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l’Assessore competente per sapere:
1) quali sono le ragioni che hanno indotto la Giunta regionale a recedere dalla "Certidop" e a promuoverne lo scioglimento;
2) se, alla luce delle decisioni recentemente assunte, condivide le critiche e le perplessità a suo tempo avanzate in Consiglio regionale;
3) come intende ora affrontare il problema della certificazione dei prodotti valdostani a denominazione di origine protetta.
F.to: Curtaz - Squarzino Secondina
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Penso che l’interpellanza non necessiti di molte presentazioni. L’Assessore sa che fin dall’inizio il nostro gruppo ha espresso forti perplessità sulla Certidop, su come era composta, sul suo ruolo, sul fatto che non garantiva soprattutto a livello di immagine una sufficiente terzietà, sul fatto che a nostro giudizio non avesse sufficiente autorevolezza, eccetera.
A quelle osservazioni critiche che facemmo in quel periodo ci veniva risposto in modo interlocutorio, in parte rassicurante: era un organismo che doveva avviarsi, che avrebbe poi svolto il suo ruolo egregiamente una volta avviato.
Ora apprendiamo che in data 21 maggio 2001 la Giunta regionale ha deliberato di recedere dalla "Certidop Valle d’Aosta" e di approvare l’espletamento e le procedure di scioglimento dell’istituto per la certificazione dei prodotti a denominazione di origine protetta della Valle d’Aosta, cioè la Regione Valle d’Aosta recede dall’organismo e quindi questo viene portato a scioglimento.
Alla luce di questa novità piuttosto significativa, direi decisiva perché l’organismo muore, chiediamo all’Assessore intanto quali sono le ragioni che hanno indotto la Giunta a recedere dalla Certidop e a promuoverne lo scioglimento e se, alla luce delle decisioni recentemente assunte, condivide le critiche e le perplessità a suo tempo avanzate in Consiglio regionale.
La terza questione è come si intende ora affrontare il problema della certificazione dei prodotti valdostani a denominazione di origine protetta.
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’agriculture et aux ressources naturelles, Perrin.
Perrin (UV)Le choix du Gouvernement régional de sortir de Certidop et en même temps de donner cours aux procédures de dissolution de l’institut est la conséquence naturelle de la décision assumée par l’Assemblée du consortium des producteurs de Fontine de choisir un autre organisme de certification pour leurs produits.
Je rappelle que Certidop a été constituée par le Consortium des producteurs de Fontine et Coopagrival, et que la Région y a adhéré ensuite en tel que représentant des trois produits n’ayant pas une organisation ou un consortium, c’est-à-dire le Jambon de Bosses, le Lard d’Arnad et le "Fromadzo".
Il apparaît évident que la composante la plus importante quant à la quantité était représentée par le Consortium des producteurs de Fontine; une fois sorti celui-ci, il devient insoutenable soit d’un point de vue logique qu’économique de maintenir un organisme de certification uniquement pour les autres produits A.O.P.
En outre, étant donné que l’activité de certification est entrée dans sa phase opérationnelle, la Région se trouve dans une situation d’incompatibilité juridique dans l’exercice de ses fonctions de vigilance sur les instituts de certification privés.
Pour répondre à la deuxième question, je réaffirme que la constitution de Certidop répondait à un objectif bien précis: celui de réunir sous un même organisme de certification tous les produits A.O.P. de la Vallée d’Aoste.
Il faut avouer que cet objectif a été raté et Certidop n’a pas été en gré de gérer de façon la meilleure et la plus convenable toute cette opération, ce qui a provoqué la sortie du Consortium des producteurs de Fontine et notre décision conséquente de sortir de Certidop et donner cours aux procédures de dissolution.
Pour répondre à la troisième question, quant à la certification de nos produits A.O.P., il n’y a pas de problèmes particuliers; pour la Fontine le consortium a déjà choisi un organisme et en a donné communication officielle au Ministère des politiques agricoles et à la Région; sur le même sillon les autres producteurs qui viennent de se réunir sur notre sollicitation, une fois choisi un institut de certification, devront rendre officiel leur choix de façon que le Ministère, après avoir approuvé les plans de contrôle respectifs, puisse octroyer l’autorisation par arrêté à l’organisme choisi.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Prendo atto della risposta direi onesta, anche se piuttosto succinta, da parte dell’Assessore che ha parlato di sostanziale fallimento dell'iniziativa.
Mi viene facile dire che le condizioni che si sono rivelate inadeguate negli ultimi mesi erano le medesime che si avevano quando l’istituto ha iniziato neanche ad operare perché credo che operativamente non abbia mai combinato nulla di concreto? un certo periodo sì?
(interruzione dell’Assessore Perrin, fuori microfono)
? sì, allora non conosco tutti i passaggi: ha anche operato, anche se in un primo tempo aveva operato con una collaborazione esterna perché ero rimasto a una risposta che l’Assessore aveva dato ad una mia interrogazione ad hoc.
Questo fa parte di un ennesimo insuccesso amministrativo nel settore agricolo che mi sembra piuttosto travagliato. Può darsi anche che l’Assessore sia piuttosto sfortunato, però mi sembra innegabile che negli ultimi tempi, pensiamo alla Centrale laitière, alla Certidop, a tutte le problematiche relative alla legge sulla zootecnia, notificazione a Bruxelles eccetera, il settore è in fibrillazione, ci sono problemi, ci sono istanze varie che vengono fuori, ci sono critiche, soprattutto c’è già un piccolo elenco di insuccessi.
Noi ne prendiamo atto anche se voglio sottolineare una cosa perché forse dal punto di vista formale ha pure ragione l’Assessore quando individua nell'incompatibilità di secondo grado, derivata, la ragione formale dello scioglimento. Dice l’Assessore: "? la Regione che ha potere di controllo della Certidop, quindi si trova nella situazione di incompatibilità rispetto alla Certidop medesima?". Questo è il motivo formale, ovviamente è un motivo rispetto al quale non ho niente da dire, perché sembra innegabile, però voglio per l’ultima volta, come fosse ancora più biasimevole l’altro tipo di incompatibilità che era quella di una certa commistione fra controllato e controllore. Era quello che avevo soprattutto criticato in origine.
La Certidop era costituita da rappresentanze dei produttori, dei commercianti, eccetera, che poi erano gli stessi che dovevano essere controllati. Io ho sempre diffidenza quando gli organismi di controllo sono composti dai rappresentanti dei controllati perché cane non mangia cane; sono vecchi detti che in questo caso avrebbero potuto rivelarsi veri.
Con questo concludo. Io credo che soprattutto dalle esperienze negative occorra trarre degli spunti di riflessione e cercare di evitare errori che in questo campo negli ultimi tempi sono stati piuttosto reiterati.
PrésidentChers collègues, avec ce point nous terminons les travaux pour ce matin. Le Conseil est convoqué à 16 heures.
La séance est levée.