Oggetto del Consiglio n. 2008 del 23 maggio 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 2008/XI Installazione sulla rete stradale della Valle d’Aosta di impianti per la distribuzione di gas per autotrasporto. (Interrogazione)
Interrogazione Richiamato il contenuto della interpellanza titolata "Iniziative per favorire l’installazione di impianti per la distribuzione del gas per autotrasporto", a firma del sottoscritto e discussa in Consiglio regionale il 29 marzo 2000;
Ricordato che rispondendo ai quesiti posti con la detta interpellanza, l’Assessore competente dichiarò che la Giunta stava pensando di "individuare alcune soluzioni per favorire l’installazione di impianti a gas, vedi GPL, vedi metano, in un’ottica di uno sviluppo mirato ed equilibrato sul territorio anche di questa fonte quale combustibile per autotrasporto";
Osservato che ad oltre un anno dalla manifestazione di tali buone intenzioni, nessun miglioramento concreto è dato constatare, dovendosi rilevare che gli automobilisti in possesso di vetture alimentate a gas metano non possono rifornirsi di carburante in Valle d’Aosta, mentre per quelli in possesso di auto a GPL rimangono le difficoltà di approvvigionamento;
Ribadito che tale situazione sia particolarmente negativa perché penalizza i proprietari di automobili con carburante a gas, disincentiva coloro che sarebbero orientati ad acquistare veicoli di tale tipo, impedisce l’utilizzo di carburanti meno inquinanti e meno onerosi;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per sapere:
1) quali iniziative ha assunto l’Amministrazione a seguito delle intenzioni espresse nel mese di marzo 2000 e con quali risultati;
2) quali consigli darebbe a chi si accingesse ad acquistare autovetture meno inquinanti.
F.to: Curtaz
Président La parole à l’Assesseur à l’industrie, à l’artisanat et à l’énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE) Nella premessa dell'interrogazione del Consigliere Curtaz viene riportata parzialmente una mia dichiarazione in risposta all'interpellanza presentata dallo stesso Consigliere nella seduta del 29 marzo 2000.
Parzialmente, dicevo, in quanto non è stata richiamata la parte iniziale della mia frase, dove si dichiarava che l'individuazione di soluzioni per favorire l’installazione di impianti di distribuzione di GPL e metano per autotrazione era demandata al disegno di legge, di razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti, in quel periodo in fase di redazione.
Quel disegno di legge successivamente è stato approvato dal Consiglio all'unanimità il 16 novembre 2000 e prevede, agli articoli 15 e 16, la possibilità di collocare gli impianti di distribuzione di GPL e metano per autotrazione, in particolare per quanto riguarda Aosta e non solo, ad una distanza inferiore rispetto a quanto previsto per gli impianti a benzina.
Con questo provvedimento si è inteso offrire una maggiore opportunità all'installazione di detti impianti, soprattutto nella zona del capoluogo, fermi restando ovviamente i requisiti previsti per gli impianti a GPL relativamente alle distanze di sicurezza che gli stessi devono mantenere rispetto alle diverse tipologie del circondario. Ovviamente si tratta di applicare norme di legge in questo caso. Va detto inoltre che si aggiungono a questo tipo di provvedimenti gli ecoincentivi previsti dallo Stato per la trasformazione degli impianti sulle autovetture da benzina a GPL o metano.
Resta in ogni caso libera la possibilità dei gestori attualmente presenti sul territorio valdostano, di optare o meno per l’installazione di distributori a metano o GPL, e in ogni caso l’opportunità che viene offerta dalla legge regionale non può essere dall’Amministrazione regionale stessa trasformata in un'imposizione. Quindi, per quanto riguarda la situazione attuale sono in progetto due nuovi impianti per la distribuzione del GPL: uno autostradale a Brissogne, che è stato collaudato ieri, l’altro che è stato progettato ad Antey-Saint-André.
C’è da dire che gli automezzi che utilizzano quei carburanti sono soggetti ad alcune restrizioni sulla sosta; sono infatti stabiliti i limiti al parcheggio degli automezzi funzionanti con gas aventi densità superiori a quella dell’aria, in questo caso il GPL, la cui sosta è consentita solo nei piani fuori terra, non comunicanti con i piani interrati, come indicato dal decreto del Ministero dell’interno del 1° febbraio 1986. Il proprietario di una macchina di questo tipo non può parcheggiare l’autovettura nei garage condominiali interrati, così come nei parcheggi pluripiano. Se andiamo a vedere al "Carrefour", ad esempio, c’è l’indicazione specifica di divieto di posteggio per macchine a GPL nella parte coperta del parcheggio.
Risulta difficile pensare a un rilevante sviluppo nell’utilizzo di questi carburanti, là dove una limitazione all’uso degli automezzi funzionanti a GPL ne sconsiglia l’acquisto ai soggetti che non hanno la possibilità di utilizzare altri veicoli all’interno del nucleo familiare.
Infine, in riferimento al secondo quesito, quello dei consigli da dare a chi intendesse acquistare autovetture meno inquinanti, devo dire che il consiglio dovrebbe essere dato in deroga al regolamento interno che è molto preciso rispetto alle interrogazioni, che consistono nella semplice domanda se un fatto sia vero, eccetera, eccetera. Non è previsto quindi il dispensare consigli e credo che sia particolarmente difficile fare questo, soprattutto in una materia che riguarda un ambito commerciale.
Credo comunque che in attesa delle auto ad idrogeno forse dovremmo continuare ad andare in bicicletta, ma sicuramente non sarà cosi, per cui credo che in modo un po' criptico il consiglio venga fuori anche dalla risposta che ho dato.
Président La parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU) Della risposta dell’Assessore sono relativamente soddisfatto, nel senso che ovviamente non posso pretendere che l’Assessore si attribuisca competenze che non ha e obblighi i gestori di carburanti a mettere le pompe, non so se si chiamino così, per quanto riguarda le installazioni per la distribuzione del gas metano da autotrasporto e del GPL.
È anche vero che a seguito degli impegni che l’Assessore si era preso, di assumere iniziative per stimolare queste installazioni, c’è stato, dal punto di vista legislativo, il provvedimento che l’Assessore ricordava, ma dal punto di vista concreto le realizzazioni sono zero rispetto all’anno scorso.
L’Assessore mi ha indicato che sono previsti due nuovi impianti a Brissogne e ad Antey, sarebbero - se non ricordo male - in Valle d’Aosta il secondo e il terzo per quanto riguarda il GPL, mentre per quanto riguarda il gas metano sappiamo che la Fiat - questa è una curiosità del nostro Paese - produce delle macchine a gas metano e non solo in Valle d’Aosta, ma neppure nel Canavese non è possibile avere una pompa per tale tipo di gas, tanto che se un Aostano volesse avere questo tipo di autovettura, per fare il pieno dovrebbe recarsi a Torino, che è una cosa inimmaginabile.
Invece apprezzo il consiglio dell’Assessore per quanto riguarda il circolare in bicicletta, come egli fa. Speriamo che il Comune di Aosta ci doti di qualche pista ciclabile, e aspettiamo fiduciosi il motore ad idrogeno.