Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2006 del 23 maggio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 2006/XI Costi per l’attivazione dell’Osservatorio epidemiologico e di quello sull’infanzia e l’adolescenza. (Interrogazione)

Interrogazione Preso atto delle informazioni fornite dall’Assessore regionale alla Sanità e politiche Sociali circa i processi di informatizzazione in atto presso l’Assessorato;

Appreso che l’osservatorio sull’infanzia e adolescenza e quello epidemiologico, finalizzato a fornire i dati sullo stato di salute della popolazione valdostana, rientrano nei programmi definiti dall’Assessore "nuovi sviluppi";

Ritenendo importante conoscere le risorse finora impiegate e i motivi del ritardo con cui saranno attivati tali strumenti indispensabili per la programmazione;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l’Assessore competente per sapere:

1) quali sono stati finora i costi sostenuti dalla Regione per l’attivazione dell’osservatorio epidemiologico e di quello sull’infanzia e adolescenza;

2) quanti finanziamenti sono previsti per il 2001 e quante persone lavorano per la realizzazione di tali osservatori;

3) quali risultati hanno finora prodotto tali finanziamenti e se li ritiene adeguati alle risorse profuse.

F.to: Squarzino Secondina

PrésidentLa parole à l’Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV) Rispetto alla prima domanda posta, i costi sostenuti dall’Amministrazione regionale per l’Osservatorio epidemiologico sono stati i seguenti: per la convenzione con il SIO epidemiologia dell’Istituto Regina Elena di Roma negli anni 1999-2000 di lire 65.506.590; per la convenzione con il servizio sovrazonale di epidemiologia per gli anni 2000-2001 non è stata ad oggi emessa alcuna fattura.

Le spese sostenute dall’Amministrazione regionale per l’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza non rappresentano dei costi diretti, perché rimborsati dal fondo statale appositamente predisposto e riguardano: per l’incarico con l’esperto di politiche per l’infanzia lire 18.800.000, per l’incarico di capo progetto lire 45.000.000 per un impegno di 800 ore; per l’incarico di collaboratore organizzativo e gestionale lire 37.504.000 per un impegno di 800 ore; lire 46.000.000 per un impegno di 1000 ore.

Rispetto alla seconda domanda, relativamente all’Osservatorio epidemiologico l’impegno di spesa per le due convenzioni per l’anno 2000-2001 è stato di lire 51.000.000 per il Servizio sovrazonale di epidemiologia di Grugliasco, di lire 15.500.000 per l’ARPA del Piemonte, per un totale di lire 65.500.000, IVA esclusa. La persona che lavora alla realizzazione dell’osservatorio è attualmente una laureata di livello D, che lavora a tempo pieno, e sulla base di specifici progetti o singole azioni formative i due medici epidemiologi del Servizio sovrazonale di epidemiologia del Piemonte, più un tecnico dell’ARPA del Piemonte. In totale ad oggi si può calcolare che sono impiegate quattro persone, una fissa e tre collaboratori ovviamente non a tempo pieno.

Il piano di attività dell’osservatorio per il triennio 2001-2003 prevede inoltre di creare forme di coinvolgimento stabile da parte di alcune professionalità mediche, operante nelle aree in cui si articola l’assistenza sociosanitaria regionale: prevenzione, territorio, Ospedale, al fine di dare all’Osservatorio regionale una struttura allargata con un nucleo interno all’Assessorato con funzioni di coordinamento scientifico e un numero di referenti stabili, la cui individuazione e le cui modalità di collaborazione verranno regolamentate con un atto amministrativo. L’obiettivo è quello di rendere disponibile a livello locale un’autonoma capacità di osservazione e di interpretazione epidemiologica, promovendo gradualmente il ruolo dell’Osservatorio in tutti gli ambiti di competenza.

Relativamente all’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza non sono previsti ulteriori finanziamenti oltre a quelli impegnati con delibera di Giunta regionale n. 1074/1999.

Si ribadisce che per la realizzazione dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e adolescenza risorse interne all’Assessorato, sono coinvolti, anche se non a tempo pieno, un direttore, cinque capi servizio, sei funzionari, la collaborazione di una risorsa del DSI e due risorse esterne, di cui ho parlato, un capo progetto e un collaboratore organizzativo e gestionale.

Relativamente alla terza questione posta, i risultati prodotti dalla convenzione con il SIO epidemiologia per l’Osservatorio epidemiologico nel 1999-2000 sono stati:

- la partecipazione attiva con l’analisi epidemiologica dei dati della relazione sociosanitaria 1998;

- un’analisi descrittiva della mortalità regionale per causa dal 1992 al 1997, che verrà presentata prossimamente;

- il contributo alla razionalizzazione dell’esistente flusso dei dati di mortalità utile all’analisi epidemiologica e alla gestione da parte dell’azienda USL della Valle d’Aosta e del Registro regionale delle cause di morte, che è stato oggetto della deliberazione di Giunta regionale n. 4638/2000;

- il contributo alla razionalizzazione dei dati contenuti nel flusso informativo della scheda di dimissioni ospedaliere, che è stato ultimamente discusso a livello tecnico fra Assessorato e azienda USL;

- la progettazione del sistema informativo delle prestazioni specialistiche e ambulatoriali dell’assistenza farmaceutica;

- la formazione al referente dell’OREPS trasversale sui precedenti argomenti;

- la partecipazione attiva e pregnante alla stesura della bozza di piano sociosanitario regionale di cui ha curato il coordinamento.

Rispetto alla realizzazione dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza, il gruppo di progetti istituito nell’ambito di applicazione della delibera di Giunta n. 3738/1999, supportato dal prof. François Rousseau, ha predisposto il documento denominato "Modalità di attuazione e funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza" che è stato presentato nei mesi di aprile 2000, e successivamente approvato con delibera di Giunta regionale n. 3514/2000.

La Direzione politica e sociale ha provveduto a promuovere l’Osservatorio all’esterno, organizzando incontri informativi, sensibilizzazioni e coinvolgimento con referenti istituzionali determinanti per la sua attuazione: Sovrintendenza agli studi, Celva, USL, enti locali, Agenzia del lavoro. Il gruppo di progetto sta definendo con il capo progetto una proposta di indicatori di analisi e di valutazioni relativi a: condizione sociale, culturale, economica, sanitaria, psicologica dei minori e delle loro famiglie, entità delle risorse finanziarie destinate all’infanzia e all’adolescenza, servizi esistenti, mappatura, efficienza ed efficacia.

La fase successiva, una volta definiti gli indicatori, che è il punto focale, deve prevedere la costituzione di una base di dati, la cui pertinenza non è tanto legata al numero dei dati raccolti, quanto alla loro qualità. Ne consegue l’opportunità di concentrarsi su un numero circoscritto di indicatori significativi.

Rispetto alla tempistica, si stanno rispettando i tempi definiti dalla tavola sinottica riportata nel documento "Modalità di attuazione e funzionamento dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza", approvato con la delibera già citata, n. 3514/2000; se si considera comunque la complessità che sottende l’attuazione dell’Osservatorio, che richiede la partecipazione attiva di diversi soggetti, servizi e operatori, pare utile sottolineare che è indispensabile che l’attuazione dell’Osservatorio sia oggetto di una crescita progressiva e permetta di costruire, poco a poco, la base indispensabile affinché lo strumento finale sia pertinente allo scopo.

Per rispondere all’ultima questione, i finanziamenti a nostro parere sono adeguati.

Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)La quale, prima di prendere la parola, chiederebbe la verifica del numero legale.

Président Veuillez venir à la table de la Présidence pour procéder à l’appel.

Il Consigliere Segretario Squarzino Secondina procede all'appello e, dopo aver constatato che è presente la maggioranza dei componenti il Consiglio, il Presidente dichiara valida la seduta ed invita il Consiglio a continuare i lavori.

Président Avec vingt-deux conseillers présents, nous procédons.

La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Ho verificato che il campanello del Presidente funziona e che i colleghi accorrono al suo richiamo. Bene.

Rispetto alle informazioni che ho chiesto all’Assessore, io distinguerei i due aspetti, Assessore, che d’altra parte erano presenti nell’interrogazione e che lei ha sottolineato nella risposta. C’è l’Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza, in cui, dai dati che lei ha fornito, anche presentando un progetto complessivo, si vede chiaramente cosa si vuol fare, dove si vuole parare, quale metodologia si vuole seguire in questo momento, cosa si vuole ottenere. Quindi c’è tutto un processo in atto per mettere questo Osservatorio in grado di funzionare quando tutti i processi pensati e attivati saranno realizzati. E questo penso che vada sottolineato in modo positivo. Faccio presente però che l’Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza ha una vita breve, è solo da due anni che è stato pensato e solo da un anno che è stato programmato.

Ben diverso è invece il caso dell’Osservatorio epidemiologico. Qui direi che la situazione è totalmente opposta. Quando nella domanda ho chiesto quali sono stati finora i costi sostenuti dalla Regione per l’attivazione dell’Osservatorio epidemiologico e di quello sull'infanzia e adolescenza, lei è partito dandomi le informazioni dall’anno 1999-2000. Io prendo atto, Assessore, e allora direi che questo è molto grave, che l’Osservatorio epidemiologico è da anni che è nei progetti dell’Assessorato?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? certo, ma vuol dire che prima non si è lavorato per attivarlo. Prendo atto che nel Piano sociosanitario approvato da questo Consiglio nell’aprile 1997 si parla proprio dell’Osservatorio epidemiologico regionale come di una delle attività importantissime per poter programmare, per poter sapere esattamente quali sono i bisogni di questa Regione. Dal 1997, cioè dal momento in cui si è affermato pubblicamente con forza, con la legge regionale, l’importanza di questo Osservatorio, arriviamo al 1999, quindi passano due anni, prima che si inizi almeno con qualche convenzione a tappare, per così dire, "i buchi".

Seconda cosa: rispetto all’Osservatorio lei mi ha elencato alcune azioni fatte con i dati raccolti e con alcuni dati da ricercare, ma senza un progetto complessivo, senza un programma chiaro, come è stato fatto invece per l’Osservatorio dell'infanzia e dell’adolescenza. E non perché lei non sappia queste cose, perché se ci fosse un programma chiaro lei lo avrebbe presentato.

Non c’è, questo è il dramma! E mi stupisce, Assessore, che lei abbia detto che questo Osservatorio ha lavorato in modo attivo per la stesura del Piano sociosanitario, quando da tutte le parti è detto molto chiaramente che mancano ancora i dati di base sulla situazione della sanità in Valle d’Aosta per poter definire linee di intervento.

Allora, o i documenti ufficiali dicono delle menzogne nel Piano sociosanitario, oppure bluffa lei, dicendo che questo Osservatorio ha lavorato attivamente per la stesura del Piano sociosanitario. Qui c’è qualcosa che non funziona, Assessore!