Oggetto del Consiglio n. 1969 del 26 aprile 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1969/XI Adeguamento della "Carte Vallée" per la gestione dell’Euro. (Interpellanza)
Interpellanza Premesso che il 31/12/2000 la Carte Vallée ha compiuto il suo secondo anno;
Rilevato che i pos necessari alla lettura della carta a microprocessore non sono allo stato in grado di gestire le cifre decimali, non consentendo così sino ad ora il pagamento in esenzione delle frazioni di litro e non consentendo la gestione dell’euro;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
l’Assessore all’Industria, Artigianato ed Energia per sapere:
1) quali siano i costi diretti ed indiretti sopportati nel 2000 dall’Amministrazione regionale per la gestione delle procedure relative ai carburanti in esenzione fiscale;
2) con quali tempistiche, con quali provvedimenti e con quali costi verranno adeguati i pos per la gestione dell’euro.
F.to: Frassy - Tibaldi
PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI)L'interpellanza che il nostro gruppo ha presentato, Assessore, riprende degli argomenti che avevamo già portato in quest’aula all’inizio del 2000, in particolare la problematica che riguarda la gestione dei decimali con il meccanismo della Carte Vallée ossia con la gestione informatizzata della benzina in esenzione fiscale.
Circa un anno fa, quando avevamo sollevato questa preoccupazione, l’Assessore aveva risposto che si sarebbe interessato e comunque avrebbe girato la nostra perplessità sulla questione dei decimali agli uffici e a INVA che gestisce la parte del software.
Ci risulta che a distanza di un anno da allora, Assessore, nulla sia cambiato, nel senso che i distributori hanno ancora il problema di gestire i decimali. Il problema è minimale forse oggi perché è limitato al litro e rotti decilitri di benzina che viene prelevata, normalmente chi utilizza la Carta Vallée la benzina la preleva a litri e non a lire.
Il problema grosso, invece, sui decimali, come l’Assessore può immaginare, lo avremo nella prospettiva del gennaio 2002 quando, con l’introduzione dell’Euro, i decimali diventeranno una realtà con cui confrontarsi nel quotidiano.
Allora domandiamo all’Assessore cosa ne è dell’adeguamento di cui già si era parlato un anno fa, considerando che il tempo che rimane da qui all'introduzione dell’Euro è minore del tempo che è trascorso da quando avevamo sollevato questa problematica ad oggi.
Vorremmo anche sapere, questo nella prima domanda che poniamo nell'interpellanza, quali sono i costi che l’Amministrazione regionale ha sopportato nel 2000, nel secondo anno di attivazione della Carta Vallée per quanto riguarda l’intera gestione dei prodotti petroliferi in esenzione fiscale. Queste sono in sintesi le domande che abbiamo posto con la nostra interpellanza.
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’industrie, à l’artisanat et à l’énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE)Ricordava il Consigliere Frassy che questo tipo di interpellanza fa seguito a quanto era stato detto il 12 gennaio 2000: già nel mese di gennaio il Consigliere Frassy conveniva con noi rispetto al fatto che comunque la Carte Vallée ha rappresentato un elemento innovativo per la gestione dei generi contingentati.
Per rispondere al primo quesito, i costi per la gestione delle procedure attinenti alla Carte Vallée in esenzione fiscale derivano dal pagamento dei corrispettivi previsti dalle convenzioni stipulate dall’Amministrazione regionale con INVA: elencherò ora quali sono le convenzioni, questo per dare degli elementi di conoscenza a chi ha fatto l’interpellanza.
Le convenzioni sono cinque: tre sono state stipulate fra il Servizio contingentamento e INVA, due fra la DSI e INVA.
Una prima convenzione è quella che è stata stipulata il 12 settembre 1999 approvata con deliberazione di Giunta n. 2921/1999 per il periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 29 febbraio 2000 ed è stata stipulata dal Servizio contingentamento.
La seconda convenzione è stata stipulata il 27 gennaio 2000 e approvata con delibera di Giunta n. 5089/99 per il periodo dal 1° gennaio 2000 al 29 febbraio 2000; è stata stipulata dalla DSI con INVA.
La terza convenzione è stata stipulata il 29 febbraio 2000, approvata con deliberazione di Giunta n. 442/2000 per il periodo 1° marzo 2000 - 31 ottobre 2000, ed è stata stipulata dal Servizio contingentamento con INVA.
Una quarta convenzione è stata stipulata in data 27 marzo 2000, approvata con provvedimento dirigenziale n. 1166/2000 per il periodo dal 1° marzo 2000 al 31 dicembre 2000, e questa è stata stipulata fra DSI e INVA.
Infine una convenzione stipulata in data 24 ottobre 2000, approvata con deliberazione di Giunta n. 3501/2000 per il periodo 1° novembre 2000 - 31 dicembre 2000, tra INVA e Servizio Contingentamento.
Il fatto di aver spezzettato le convenzioni è dovuto alle disponibilità di bilancio, che sono susseguite a variazioni di bilancio verificatesi lo scorso anno.
Queste convenzioni riguardavano le attività che adesso vado ad elencare:
- servizi di sportello con apertura per otto ore giornaliere tutti i giorni feriali per un'utenza servita teorica di circa 200 unità giorno (normalmente l’utenza è di 175);
- servizi di manutenzione "on site" dei terminali periferici POS entro due ore dalla segnalazione dei guasti per tutti i giorni, festivi inclusi;
- servizi per la gestione logistica della Carte Vallée composti dalla gestione del magazzino, dalla masterizzazione ed emissione delle carte, dalla perizia tecnica sulle carte mal funzionanti e danneggiate con tempi di esecuzione non superiori ai 2 giorni lavorativi dalla data di presentazione agli sportelli da parte degli utenti;
- servizi di gestione del Front End Processor (FEP) 24 ore su 24, tutti i giorni;
- servizi di assistenza telefonica tramite il numero verde dalle ore 7,30 alle ore 18,30 sabato incluso agli utenti della Carte Vallée e agli esercenti degli impianti di distribuzione carburante.
Questo è l’insieme delle attività che vengono gestite dalle convenzioni che ho indicato precedentemente.
Per quanto riguarda i costi relativi a queste convenzioni, complessivamente sono di 1.260 milioni IVA inclusa.
Occorre precisare che, quando entreranno in funzione i nuovi servizi connessi alla Carte Vallée e forniti dall’Amministrazione regionale, (ad esempio i servizi dei buoni mensa del CRER, in avanzata fase di realizzazione), i costi afferenti alla logistica della carta, all'assistenza telefonica agli utenti, alla gestione del FEP saranno suddivisi per centri di costo fra le strutture competenti dell’Amministrazione regionale: oggi la Carte Vallée funziona esclusivamente per la distribuzione beni carburanti ma, qualora venga utilizzata per altre funzioni, i costi relativi verranno suddivisi fra le varie strutture dell'Amministrazione. I costi indiretti afferiscono agli oneri per il personale regionale e alla manutenzione del software per la gestione delle procedure informatiche presso gli uffici regionali.
Per quanto concerne il personale regionale, la gestione della ripartizione dei contingenti di carburante in esenzione fiscale occupa mediamente due persone all’anno: una persona di posizione B e una persona di posizione C nell’attività tenuta nella contabilità generale; cinque persone all’anno, quattro di livello posizione B e una di posizione C, nell’attività del cosiddetto "back office".
Il costo complessivo del personale regionale ammonta a circa 360 milioni di lire.
Per quanto concerne gli oneri per la manutenzione degli applicativi a servizio della Carte Vallée, che riguardano la gestione degli utenti e veicoli, la gestione degli sportelli e la contabilizzazione dei movimenti delle carte a microprocessore su base giornaliera, essi hanno assommato pro quota nel 2000 a circa 57 milioni di lire, IVA inclusa.
In sostanza il costo della gestione della procedura Carte Vallée per l’anno 2000 è di 2.177 milioni considerando anche gli ammortamenti della carta, del FEP e del POS.
Se andiamo a vedere quanto avevamo dichiarato nella seduta del Consiglio regionale del 12 gennaio 2000, avevamo detto che i costi preventivati erano 2.419 milioni, siamo a una cifra inferiore e siamo in linea con i costi della gestione cartacea che assommava nel 1998, a distanza di tre anni, a 2.109 milioni.
Va tenuto conto che la Carte Vallée oggi offre dei servizi ulteriori rispetto a quanto veniva offerto agli utenti nel 1998 con il vecchio sistema cartaceo.
Si rammenta a questo proposito che il gettito derivante dall’onere regionale, applicato ai quantitativi di carburante erogati in esenzione fiscale, ha ammontato nel 2000 a circa 3.578 milioni, quindi di fatto la Carte Vallée si autofinanzia ampiamente.
Per quanto riguarda il quesito n. 2, relativo alla questione dei decimali, la situazione è la seguente. I POS, come tutti sappiamo, sono composti di due componenti: hardware e software.
Secondo quanto dichiarato dal fornitore, l’hardware non presenta problemi di compatibilità con l’EURO, il secondo invece è gestito attraverso l’emissione di "release" di aggiornamento successive.
L’attuale "release", che è quella del 1998, con le problematiche legate alla mancata indicazione dei decimali, non prevede il cambio Lira/Euro con decimali pur prevedendo la possibilità di stampare importi in Euro con due decimali: la divisione Lira/Euro, in questo caso, avviene secondo le modalità previste nel 1998, quando non era ancora noto il cambio fisso Lira/Euro che è diventato di 1.936,27; i terminali allora erano stati attivati per un importo di cambio Lira/Euro fisso in 1.936 lire.
Come tutti sappiamo l’Euro partirà dal 1° gennaio 2002, ci sarà ancora fino al mese di febbraio la possibilità di utilizzare sia le Lire che l’Euro e poi dal 1° marzo si passerà all’utilizzo esclusivo dell’Euro.
Per quanto riguarda l’adeguamento dell’Euro, questo è previsto nel piano operativo annuale del Dipartimento del sistema informativo nel contesto della revisione di tutte le procedure informatiche dell’Amministrazione regionale che verranno completate entro il gennaio 2002.
Questo riguarda l’insieme delle procedure. Ovviamente la Carte Vallée potrà diventare operativa secondo i tempi di attuazione dell’Euro, in modo da far sì che questo adeguamento sia effettivo. Si sta già lavorando in questo periodo per realizzare questo tipo di adeguamento.
Per quanto riguarda i costi dell’adeguamento all’Euro relativi alla Carte Vallée sono in fase di definizione e fanno parte dei costi relativi alla più generale revisione dei sistemi informatici regionali per la quale sono stati stanziati circa 400 milioni.
Per quanto riguarda l’unità minima erogabile delle benzine o del gasolio o dei carburanti, questa è stata definita in numeri interi di litro; è possibile, nell’ambito della revisione del software, andare anche ad indicare i decimali, ma va valutato se questo non possa rappresentare un'ulteriore complicazione tenuto conto del fatto che oggi abbiamo un contingente che viene assegnato alla Regione in chili, a sua volta deve essere convertito in litri per cui aggiungere ulteriormente dei decimali potrebbe creare altri problemi.
Comunque è una questione che può essere affrontata e risolta nell’ambito della nuova definizione del software applicativo per la Carte Vallée stessa, partendo dal presupposto che l’hardware dei POS è compatibile con questo tipo di modificazione. I tempi saranno tali da consentire dal 1° gennaio 2002 la realizzazione degli scontrini con i decimali previsti dall’Euro.
PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.
Frassy (FI)Assessore, ho ascoltato con attenzione i dati che lei ci ha fornito. Devo però esprimere delle perplessità sulla sostanza della risposta, sia sul primo che sul secondo punto delle domande contenute nell'interpellanza.
I costi. Dopo l'ampia panoramica sulle varie convenzioni spezzettate, di cui mi sembra di aver capito che poi INVA sia il punto di riferimento dell'intera procedura di informatizzazione, a conti fatti, fra i costi dell’INVA e i costi indiretti che ancora l’Amministrazione regionale sostiene, abbiamo chiuso il 2000 con 2.177 milioni. Lei mi dice che abbiamo risparmiato qualcosa su quella che era la previsione fatta nel 1999 per il 2000.
Sì, è vero, rispetto a quella previsione, ma il dato che riteniamo debba essere preso a riferimento è un altro ed è il dato del 1998 ossia il dato della gestione cartacea.
Anche perché lo dicevo a gennaio 2000, e mi corre l’obbligo di ripetermi a distanza di quasi un anno e mezzo, due sono le motivazioni normalmente che fanno optare le aziende, e l’Amministrazione regionale in questo caso deve operare come un'azienda, per l'informatizzazione delle procedure: la prima è la tempistica di resocontazione, l’immediatezza di poter avere risultati statistici e non solo in tempo reale e la seconda è quella del risparmio sui costi di gestione.
I costi di gestione nell’ultimo anno di gestione cartacea ammontavano a 2.109 milioni; al secondo anno, perciò quando il meccanismo informatizzato dovrebbe iniziare ad essere a regime e comunque si dovrebbe essere rodato, abbiamo dei costi che sono di 2.177 milioni, perciò non riusciamo ad avere un abbattimento dei costi rispetto alla gestione cartacea.
È vero che c’è un ammortamento sessennale dei costi iniziali di investimento, ma sono cifre che ci fanno dire che non portano la gestione informatizzata ad essere significativamente competitiva con la gestione cartacea.
E qui apro una parentesi. Diceva il collega Tibaldi che ci riserveremo di verificare se certi risultati di gestione di INVA siano o meno all’altezza di quei riconoscimenti di emolumenti da super manager che vengono concessi all’amministratore delegato, allora è evidente che diventa facile fare gli affari, ma poi lo vedremo se così è, con una serie di convenzioni come queste. Perché dico "come queste"?
E qui mi aggancio alla seconda domanda. Riteniamo sorprendente la risposta che l’Assessore ci ha dato: "? Nel 1998 il software non prevedeva il decimale per quanto riguarda la gestione dei pagamenti?" in quanto INVA, bontà degli allora responsabili del software piuttosto che dello stesso amministratore, non so su quale considerazione abbia potuto pensare che con l’Euro il problema del decimale non ci sarebbe stato. Perché? Perché l’Assessore dice che si era ipotizzato un cambio e una parità fissa di 1.936 lire, dunque non c’era lo spazio per ragionare sui virgola centesimi; io ne deduco che stiamo ragionando in maniera poco comprensibile.
Ammesso che ci fosse stato un ragionamento fondato su questa conclusione, era evidente che non si poteva continuare ad arrotondare sempre sull’Euro intero, perché il prezzo dei litri interi avrebbe comunque fatto scattare indipendentemente dalla parità del cambio i decimali sul pagamento in Euro, perciò mi sembra abbastanza paradossale questo ragionamento, che immagino INVA abbia suggerito all’Assessore.
La cosa poi ancora più paradossale è che comunque sia questo aggiornamento del software verrebbe a costare all’Amministrazione regionale la non indifferente cifra di 400 milioni. Ora, nel 1998, Assessore, nessun privato si sarebbe sognato di mettere in piedi un software che non gestisse quella che ormai era già una previsione scadenzata a data certa del passaggio all’Euro.
Sui 400 milioni che l’Assessore dice sono complessivi sull'informatizzazione del sistema informatico regionale ci riserviamo di reintervenire, perché vorremmo capire gli aggiornamenti su quali basi software vanno a fondarsi, nel senso che i software più recenti, per tali intendendo tutti quei software che sono nati successivamente all’accordo maturato in seno alla Comunità europea di far partire l’Euro in sostituzione delle monete nazionali, è impensabile che non siano aggiornabili con costi pressoché vicini allo zero.
Se così non fosse, bisognerà capire quali sono stati i motivi di acquisto di software che hanno avuto ovviamente dei costi immaginiamo a prezzi di mercato, ma che erano obsoleti rispetto a quello che il mercato già all’epoca richiedeva alle varie software houses.
Perciò esprimiamo perplessità su queste risposte, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche e per quanto riguarda le conclusioni economiche, sia sulla gestione dei costi diretti e indiretti dell'informatizzazione della gestione dei carburanti in esenzione fiscale, sia per le tempistiche e nuovamente i costi per adeguare il software attuale a quella che sarà la nuova moneta, ossia l’Euro, dal gennaio 2002.
Si dà atto che, dalle ore 17,33, presiede il Vicepresidente Lattanzi.