Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1952 del 26 aprile 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1952/XI Stato dell’informatizzazione dei servizi dell’Assessorato della Sanità. (Interrogazione)

Interrogazione Visti il piano triennale e il piano operativo annuale di informatizzazione dell?amministrazione regionale e le relative risorse impegnate dalla Regione;

Considerato che i servizi sociali dell’assessorato regionale gestiscono volumi ingenti di dati: migliaia e migliaia di pratiche annuali per gli utenti delle diverse provvidenze economiche, dalla legge sulla famiglia, agli anziani, ai disabili, eccetera;

Ritenendo l’inserimento di strumenti informatici un mezzo per velocizzare procedure e accelerare i tempi di risposta ai bisogni degli utenti;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l’Assessore competente per sapere:

1) quali servizi dell’Assessorato regionale alla Sanità e Servizi Sociali sono stati informatizzati;

2) se, e quando, il trattamento e la trasmissione dati relativi alle leggi regionali n. 19/94, n. 44/98 saranno informatizzati;

3) se ci sono, e quali sono, a suo avviso, le conseguenze negative della incompleta informatizzazione sull’efficienza dei servizi forniti agli utenti.

F.to: Squarzino Secondina

Président La parole à l’Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV) Attualmente tutti i servizi dell’Assessorato, e quindi anche i servizi sociali, sono dotati di attrezzatura informatica adeguata alle loro esigenze.

In particolare, gli uffici di Palazzo Darbelley, di Casa delle Opere e via Festaz, sono dotati di reti interne. Tutti i dipendenti, compresi quelli degli uffici sul territorio, e per territorio si intende assistenti sociali, CSE, SEFO e quant’altro, hanno un proprio personal computer, delle stampanti locali o di rete.

Tutti gli uffici, compresi quelli sul territorio, sono dotati di posta elettronica.

Tutti i dirigenti ed alcuni uffici, per i quali si è riscontrata l’esigenza, hanno un collegamento Internet.

Per quanto riguarda l’informatizzazione intesa come sistemi informativi, si sta procedendo in questo senso: consolidamento, adeguamento e razionalizzazione di quelli esistenti. A titolo di esempio, anagrafi assistibili, mortalità, schede di dimissione ospedaliera, mobilità, invalidità civile, anziani.

Nuovi sviluppi: prescrizioni farmaceutiche, prestazioni ambulatoriali, osservatorio infanzia e adolescenza, e in particolare un sistema informativo di Assessorato, che permetta la gestione dei dati per conoscere lo stato di salute della popolazione valdostana e di fare della programmazione.

La gestione delle pratiche riguardanti le leggi regionali n. 19/1994 "Sussidi economici" e n. 44/1998 "Famiglia" viene attualmente svolta comunque dagli uffici competenti con il supporto informatico di personal computer e con programma in Excel.

Il Dipartimento sistemi informativi sta predisponendo un progetto per la gestione informatizzata delle pratiche nell’ambito dei vari settori dell’Amministrazione regionale.

Rispetto alla terza domanda posta, la dotazione di un sistema informativo che permetta la gestione razionale delle pratiche ed i relativi dati, e che consenta in futuro l’informazione e la valutazione in tempi reali in merito all'applicazione della normativa regionale, è auspicabile.

Ma va precisato che tale sistema non inciderà tanto sull'efficienza dei servizi forniti agli utenti, poiché soprattutto nei servizi sociali è fondamentale l’apporto culturale, direi quasi ad personam fra i vari attori che interagiscono: medici, assistenti sociali, educatori professionali, psicologi, e via dicendo, e il soggetto interessato.

Piuttosto il sistema informativo può servire e sicuramente servirà ai fini statistici e conoscitivi, e costituirà una base per una più attenta attività di programmazione.

Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU) Prendo atto che c’è una discrepanza fra le affermazioni fatte nel piano triennale e in quello annuale di informatizzazione, fra le affermazioni fatte oggi dall’Assessore e la realtà.

Assessore, la realtà è ben diversa da quella che lei ha indicato, non è così rosea, e prendo alcuni elementi.

Prendiamo i dati forniti dal suo Assessorato in preparazione alla Conferenza sulla famiglia: vediamo che mancano delle banche dati, e con franchezza e con onestà intellettuale si dice che i dati riportati andranno messi in sintonia con i dati rilevati dall’applicazione delle leggi regionali n. 19 sul minimo vitale, n. 17 sui minori, delle leggi sugli anziani, gli invalidi, gli inabili, gli handicappati, e via dicendo.

Tutti questi dati, relativamente alle categorie che ho indicato, non ci sono; se ci fossero stati, questi dati sarebbero stati inseriti nel dossier di preparazione alla Conferenza sulla famiglia.

Questi dati non ci sono, ripeto. Si è informatizzata, gliene devo dare atto, la procedura per gli invalidi civili, e questo probabilmente ha consentito che si diminuissero in parte le attese, ma per quanto riguarda gli altri settori nulla o quasi è stato fatto.

Dov’è l’osservatorio epidemiologico delle politiche sociali? Sono almeno 6-7 anni che si parla di questo osservatorio. Quante persone ci lavorano, quali sono i risultati raggiunti, quali sono i dati acquisiti?

Nella bozza di piano sociosanitario che lei ha presentato ai sindacati, si dichiara candidamente che mancano i dati sulla causa delle mortalità, necessari per pensare ai progetti del prossimo triennio.

Ora non sono io a dire queste cose; sono i documenti ufficiali che escono dal suo Assessorato, che prendono atto che non esistono dati certi su cui lavorare! Allora non mi dica che il sistema informatizzato nel suo Assessorato funziona; certo che avranno i computer, che avranno la possibilità di accedere ad Internet e la posta elettronica, che però a quanto mi risulta non viene inserita come uno strumento con cui si passa l’informazione fra un ufficio e l’altro. A cosa serve avere la posta elettronica, se questa non viene utilizzata per il passaggio delle informazioni? Non serve a nulla!

Mancano questi dati, ripeto, mancano i dati sui diversi osservatori che l’Assessore a ogni piè sospinto introduce come progetti di realizzazione da anni: l’osservatorio sui giovani, sulle politiche sociali, sulla famiglia, sugli anziani, sull’handicap.

Va detto che sul sanitario c’è stata un po' più di attenzione, ma per il sociale non c’è attenzione, e lei sa benissimo, Assessore, quali siano i ritardi in questo settore. Parlo dei ritardi nelle procedure: quindici giorni perché una decisione passi da un ufficio all’altro e poi ritorni indietro! Questo non avverrebbe se veramente fosse informatizzato il sistema delle procedure utilizzato dall’Assessorato.

Lei sa benissimo, Assessore, che i ritardi in questo settore sono pagati a caro prezzo proprio dai più deboli, ma questi non sono in genere riserve di voti.