Oggetto del Consiglio n. 1947 del 4 aprile 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1947/XI Ritiro di mozione: "Impegno per facilitare il conseguimento di certificazioni esterne da parte degli alunni delle scuole secondarie superiori quanto alle competenze linguistiche acquisite".
Mozione Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta
Preso atto che gli obiettivi del progetto "Lingue 2000" si possono considerare già realizzati nelle nostra regione, in quanto:
- nelle scuole della valle d’Aosta è presente, se pur con modalità e frequenza diversa, l’apprendimento di tre lingue comunitarie;
- le modalità di formazione dei docenti e di insegnamento sono realizzate secondo gli orientamenti del Consiglio d’Europa;
Considerato che uno degli elementi innovativi di tale progetto, realizzato a livello nazionale, prevede condizioni particolari di sostegno agli alunni che intendono accedere alle certificazioni esterne rilasciate dalle Agenzie Europee a ciò accreditate;
Tenendo conto dell’interesse dimostrato da alcune decine di studenti valdostani di classi di scuola secondaria superiore di accedere all’esame di certificazione esterna, là dove la scuola ha fatto una proposta in tal senso;
Ritenendo che la certificazione esterna potrebbe costituire un'ulteriore valorizzazione delle competenze linguistiche acquisite nella scuola e che, per quanto riguarda la lingua francese, si potrebbe ipotizzare la possibilità di considerare la prova di lingua sostenuta e superata in sede di esame di stato come omologa al DELF/DALF rilasciati dall’Alliance Française;
Considerando che tali ipotesi di lavoro richiedono adeguati approfondimenti;
Impegna la Giunta
A verificare se sono realizzabili, e a quali condizioni, le ipotesi di:
- facilitare e sostenere il conseguimento di certificazioni esterne da parte degli alunni delle scuole secondarie superiori;
- far riconoscere dall’Alliance Française la quarta prova sostenuta e superata all’esame di stato come omologa ad un titolo rilasciato dalla stessa Alliance.
F.to: Squarzino Secondina - Curtaz - Beneforti
Presidente La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Siamo già intervenuti su questo tema in Consiglio e, proprio partendo dal lungo ragionamento fatto dall’Assessore nella seduta del 21 febbraio 2001, abbiamo pensato, tenendo conto di quanto lui aveva affermato in quella sede, che le sue argomentazioni potessero essere un buon punto di partenza per raggiungere gli obiettivi da noi posti.
Anche noi concordiamo su quanto ha riferito l’Assessore, cioè, e qui riprendo le testuali sue parole, che: "? gli obiettivi principali del Progetto "Lingue 2000" sono stati ampiamente realizzati in Valle d’Aosta poiché nella nostra Regione è già presente l’apprendimento di tre lingue comunitarie con le seguenti modalità ?".
Vengono esplicitate le modalità diverse per l’insegnamento bilingue italiano/francese, per l’insegnamento della lingua tedesca e della lingua inglese. Aggiunge poi l’Assessore: "? In Valle d’Aosta sono state realizzate poi da tempo modalità di formazione docenti e di insegnamento secondo gli orientamenti del Consiglio d’Europa, modalità che hanno largamente anticipato il Progetto "Lingue 2000"?" ed elenca queste varie attività di formazione.
Conclude poi dicendo che: "? il Progetto "Lingue 2000" è un’ottima iniziativa, ma limitata rispetto ai bisogni degli insegnamenti linguistici delle scuole italiane e della realtà della Valle d’Aosta, dove l’educazione bilingue inizia nella scuola materna e l’insegnamento plurilingue con l’introduzione della terza lingua comunitaria inizia già nella scuola elementare?".
Prendiamo atto e condividiamo, ripeto, il fatto che i due grandi obiettivi del Progetto "Lingue 2000" possono già considerarsi realizzati nella nostra scuola.
C’è un elemento innovativo di questo progetto che nella nostra scuola non è ancora realizzato ed è proprio il rapporto che esiste fra l’insegnamento della lingua a livello scolastico e la possibilità per gli alunni, che hanno frequentato questi corsi linguistici, di accedere alle certificazioni esterne rilasciate dalle agenzie europee a ciò accreditate.
È vero che queste certificazioni non hanno nulla a che fare con la scuola, in quanto sono rilasciate da agenzie esterne. Sono però un atout che diventa appetibile per i nostri studenti, come dimostrano le richieste che decine di studenti valdostani hanno fatto. Lei sa meglio di me che l’iniziativa assunta dal liceo scientifico di Aosta, quella cioè di preparare alcune decine di studenti valdostani alla certificazione esterna, in questo caso di inglese, ha avuto successo. Come pure penso che lei sappia che anche il liceo pedagogico di Aosta nel suo POF per il prossimo anno mette la preparazione degli alunni che intendono sostenere esami di certificazione esterna.
Questa certificazione esterna potrebbe costituire una valorizzazione ulteriore delle competenze linguistiche già acquisite nella scuola, e questo varrebbe per tutte le lingue presenti nella scuola: l’inglese, il tedesco, lo spagnolo. Per il francese si potrebbe fare un passo ulteriore proprio tenendo conto dello status linguistico di questa lingua e dal fatto che essa è presente in tutto il curricolo scolastico. Si potrebbe addirittura considerare la prova sostenuta e superata all’esame di Stato come omologa al DELF e al DALF rilasciato dall'Alliance Française.
A questa domanda precisa l’Assessore, sempre in sede di risposta all'ultima iniziativa consiliare della sottoscritta, aveva risposto in modo positivo in quanto aveva affermato che: "? l’Assessore, la Giunta, la maggioranza non sono pregiudizialmente contrari ad accordi con l’Alliance française per un riconoscimento della quarta prova all’esame di Stato come omologa ad un titolo riconosciuto dall’Alliance française, ma per fare ciò bisogna tener conto di due presupposti che vanno valutati?" e qui indica i due presupposti che sono, da una parte, la corrispondenza dei programmi e, dall’altra, la volontà del Ministero dell’istruzione francese di riconoscere la prova sostenuta all’esame di Stato come omologa al DELF o al DALF.
Rispetto a questo scenario, che ritengo realisticamente descrittivo della realtà che ci si prospetta, ci siamo detti che forse varrebbe la pena di non lasciar cadere questa possibilità.
C’è da parte della Giunta e dell’Assessore l’affermazione che non si è pregiudizialmente contrari a quest’ipotesi: allora chiediamo alla Giunta di verificare, anzi di proseguire in quella verifica a cui l’Assessore ha accennato nella risposta del 21 febbraio.
Non mettiamo limiti di tempo, ad esempio entro un mese o due mesi, ma chiediamo che si cominci a verificare se è possibile realizzare, e a quali condizioni, le due tipologie di proposte che sono emerse nel dibattito su questo tema in modo che sia più chiaro il quadro del contesto in cui agire.
Per quanto riguarda la prima proposta, dato che esistono già delle esperienze in questo senso, attivate in quest’anno scolastico e, dato che già per il futuro anno scolastico altri alunni e altre scuole si cimenteranno nella preparazione di propri alunni agli esami presso agenzie esterne, chiediamo se non è possibile verificare l’ipotesi di facilitare e sostenere il conseguimento di certificazioni esterne da parte degli alunni delle scuole secondarie superiori, e in che modo.
Qualunque sia soluzione individuata, essa andrà presa nell’ottica dell’autonomia scolastica, e quindi gli interventi andranno dibattuti con i capi di istituto, con le scuole e visti anche all’interno dell’attuale normativa finanziaria delle scuole. Bisognerà vedere se è possibile come Regione farsi carico delle tasse di iscrizione agli esami esterni, e in che modo.
Credo che in questo momento né lei né io abbiamo, pur essendo interessati al problema, la soluzione in tasca; però se un gruppo di lavoro realisticamente elabora le varie ipotesi, forse una soluzione la si trova. Le decisioni da prendere sono tutte interne alla Regione e dipendono dall’analisi fatta dagli organi responsabili della scuola all’interno della Regione.
Per quanto riguarda la seconda proposta invece, si richiedono decisioni che esulano dalle competenze della nostra Regione, in quanto si tratterebbe di verificare se è possibile, e a quali condizioni, far riconoscere dall’Alliance française la quarta prova sostenuta e superata all’esame di Stato come omologa ad un titolo rilasciato dalla stessa Alliance.
Le modalità sono tutte da verificare e da studiare, ma è opportuno che qualcuno cominci a studiarle così che si possa affrontare in modo organico il problema.
Con la mozione non abbiamo neanche voluto impegnare la Giunta a riferire in Consiglio o in V Commissione entro un tempo determinato; vogliamo in primis sapere se la Giunta è interessata a impegnarsi a studiare queste ipotesi di lavoro. Questo è quanto chiede la mozione.
PresidenteLa parola all’Assessore all’istruzione e cultura, Pastoret.
Pastoret (UV)Cette motion propose, dans une façon que cette fois je ne définirais pas provocatrice, une hypothèse visant à soutenir les certifications linguistiques extérieures pour les étudiants des écoles secondaires de la Région et la possibilité d’établir une correspondance entre l’examen du BAC et le DELF ou le DALF.
Je remercie la Conseillère pour avoir voulu introduire à l’attention du Conseil ces arguments.
Tout d’abord je prends acte des évaluations positives contenues dans l’intervention de la Conseillère et dans les prémisses de la motion. Je me réjouis encore une fois qu’il y a un partage sur des aspects importants de notre politique scolaire.
Effectivement dans notre école est présent l’apprentissage de trois langues de la Communauté européenne et cela sur tous les niveaux d’école grâce aussi au fait qu’à partir de 1999-2000 nous avons pourvu à introduire l’expérimentation de l’apprentissage de l’anglais dans l’école primaire, une expérimentation qui se renforce davantage suite à l’engagement de l’Administration et de l’Assessorat visant à la formation des enseignants qui participent à des cours de formation, au soutien financier de la Région et de l’Union européenne dans le cadre du Projet "Socrates".
Nous sommes donc en train de définir un parcours scolaire qui s’inscrit de droit dans des objectifs du Projet européen de promotion du plurilinguisme dans le cadre de l’année européenne des langues dont on a déjà parlé aujourd’hui.
Je dois observer encore une fois que nous avons devancé les temps et les procédures en mettant sur le terrain des projets performants et de qualité.
Cela dit, pour revenir à la motion, je trouve qu’il est nécessaire faire quelques prémisses en introduisant quelques éléments de réflexion.
Les certifications extérieures sont possibles depuis qu’il existe les agences y afférentes: Alliance française, English Center, Trinity College, Pitmon, Institut Cervantes, Goethe Institut et dans les perspectives du Projet "Lingue 2000" nous avons présenté ces agences aux écoles au mois de novembre 2000 suite à la disponibilité de ces agences à fournir, dans le cadre de référence du Projet "Lingue 2000", leurs prestations de soutien aux écoles.
L’initiative du lycée scientifique d’Aoste s’inscrit dans cette initiative parce que c’est seulement par la suite de cette initiative que nous avons assumée qu’il a été possible pour eux d’avoir la collaboration de ces agences et donc au cours de cette année scolaire un certain nombre d’étudiants sera soumis à l’examen des certifications auprès des agences de certification.
Comme je le disais, cela sera possible parce que nous avons assumé certaines initiatives, tout en particulier l’initiative du 7 novembre qui donne un suivi à l’accord entre le Ministère et ces agences.
Mais cela relève du passé. Notre objectif est le futur et ce que nous ferons dans les années à venir et pour imaginer ce futur il faut bien connaître les conditions auxquelles ce parcours doit être soumis.
Pour ce qui est en général des certifications, il faut avant tout savoir que celles-ci sont délivrées par les agences sur la base d’une organisation et de règles fixées par le pays d’appartenance et non pas par les agences. Les examens doivent suivre des parcours et se baser sur des contenus qui sont égaux dans tout le monde pour chaque agence.
Les examens du PET, du FCE ou KET sont fixés par l’Université de Cambridge et ils se déroulent dans le même jour partant avec des mêmes épreuves qui sont préparées par le Cambridge local examination syndicate. A ces dispositions doivent obligatoirement faire référence tous les English Center ou les Trinity Colleges ou les Pitmon dans le monde. Ces mêmes procédures en gros sont appliquées par les autres agences, Alliance française comprise.
En venant aux questions posées pour ce qui est du soutien aux certifications extérieures, les contenus de la motion sont déjà dépassés car nous sommes en train depuis plusieurs semaines de faire l’analyse des coûts pour permettre à nos étudiants de soutenir les différents examens en anglais, espagnol, allemand et français pour les différents niveaux de compétence.
Nous sommes donc en train de prévoir pour 2001-2002 la continuation en Vallée d’Aoste du Projet "Lingue 2000" qui par contre vraisemblablement ne sera plus financé par l’Etat.
Notre intention évidemment est celle de soutenir les retombées des coûts afférents les familles. Pour ce qui sera de leur compétence les écoles devront prévoir leur adhésion à l’initiative, former les étudiants, prévoir l’organisation et les espaces pour les examens finals et il faut travailler vraiment là-dessus.
L’Assessorat prévoira donc les passages d’une convention spécifique avec les agences que je vous ai citées tout à l’heure et des financements exprès pour les dépenses étant à la charge des familles sur la base des projets que les écoles décideront de faire avancer car les sujets sont deux.
Pour ce qui est du deuxième point de la motion, visant à faire reconnaître la quatrième épreuve homologue au DELF ou au DALF, je dois rappeler que cette reconnaissance n’est pas, comme vous l’avez dit, de compétence des Alliances françaises, mais du Ministère de l’éducation nationale avec qui il faut passer des accords.
Toutes les agences ont comme caractéristique celle de diffuser leur langue, mais aussi d’avoir des revenus de cette activité et pour elles une reconnaissance automatique des certifications délivrées par les écoles signifierait renoncer à leur rôle, mais cependant, comme je l’ai déjà dit, il y a plusieurs semaines l’Alliance française d’Aoste s’est déjà déclarée disponible à faire avancer au Ministère français de l’éducation nationale la reconnaissance de la quatrième épreuve du BAC comme homologue à une de ses certifications, le niveau desquelles devra être correspondant à celui des différentes écoles. C’est un chemin que nous sommes en train de suivre.
Par le biais de l’Ambassade de France il a déjà été demandé de considérer la quatrième épreuve du BAC des sections expérimentales du Lycée classique XXVI Février comme homologue au DALF.
Le CIEP de Sèvres qui, comme Cambridge University en Angleterre est compétent en la matière, est en train avec l’Ambassade de France d’examiner le niveau des contenus pour donner son avis favorable au Ministère français de l’éducation nationale. Nous aurons pour ce lycée une réponse pour l’automne 2001. Si elle était favorable, comme nous l’espérons, cela devrait nous permettre en 2002 d’avoir pour les jeunes du lycée en question leur quatrième épreuve au BAC reconnue comme homologue au DALF.
Ce n’est évidemment qu’un premier pas car nous proposerons au Ministère français de l’éducation nationale, en accord avec l’Alliance française, l’homologation de la quatrième épreuve du BAC avec un des niveaux de connaissance afférent au DELF ou au DALF. Bien évidemment cela suite à l’avis que le CIEP de Sèvres estimera donner sur le niveau "joignable" par nos étudiants et qu’il soumettra par la suite au Ministère de l’éducation.
Bien sûr cette homologation pour être présente devra remplir certaines conditions:
- que la Région active les procédures, ce que nous sommes en train de faire et pour le Lycée XXVI Février elles sont déjà dans une phase beaucoup avancée;
- que l’Alliance française adhère, comme elle a déjà anticipé, à cette initiative;
- que le Ministère français de l’éducation accepte cette proposition après l’acquisition de l’avis du CIEP de Sèvres qui devra attester, sur la base des données qui lui seront fournies par l’Alliance française pour chaque établissement scolaire, un niveau de correspondance entre les diplômes et le parcours et les épreuves du BAC.
Voilà donc ce que nous nous proposons de faire dans l’immédiat: entre-temps nous continuerons à suivre le dossier de la double délivrance dans le cadre des accords avec l’Académie de Grenoble, ce qui pourra se faire avec un travail plus complexe, mais aussi plus complet dans le cadre des accords de coopération existant entre notre Région et le rectorat de cette académie sur le modèle de l'ABIBAC franco-allemand, mais celui ne représenterait qu’une ultérieure possibilité qui s’ajoute aux deux sur lesquelles nous sommes en train de travailler.
Je rappelle les points essentiels: soutien aux étudiants des écoles secondaires de deuxième degré pour l’accès aux certifications des agences extérieures comme suivi des activités proposées par les écoles; poursuivre la reconnaissance de la quatrième épreuve du BAC comme homologue aux titres délivrés par l’Alliance française sur la base des ententes que nous avons déjà avec l’Alliance française pour soumettre cette initiative au Ministère français de l’éducation en complétant la négociation qui a été faite avec l’Ambassade de France et le CIEP de Sèvres pour le Lycée XXVI Février.
Compte tenu donc du partage substantiel sur la motion et sur la base de ce que nous sommes en train de faire concrètement, en témoignant ainsi le partage de ce que vous vouliez introduire avec cette initiative, je vous demande, Madame, sur la base de ces assurances, de bien vouloir retirer cette motion en vous remerciant à l’avance, dans le cas contraire on s'abstiendra sur cette initiative.
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Noi ritiriamo la mozione volentieri perché il nostro obiettivo era quello di impegnare la Giunta a verificare le ipotesi e le condizioni per realizzarle. La Giunta sta già operando in questa direzione e noi ne siamo ben contenti.
Siamo contenti che ci sia questo fatto concreto dell’analisi dei costi, e chiederò all’Assessore, senza presentare un'interrogazione in Consiglio, di avere questo documento, per verificare quanto è richiesto come impegno finanziario da parte della Regione per sostenere questa nuova possibilità offerta agli alunni.
La strada che la Giunta sta seguendo, anche per giungere all'omologazione della quarta prova sostenuta e superata all’esame di Stato al diploma rilasciato dall’Alliance, io la condivido in pieno, nel senso che già si verifica un primo esempio concreto di attuazione di questa omologazione. È chiaro che questa non è una decisione che dipenda solo dalla Giunta, ma a me sembra che la Giunta abbia messo in campo tutti i suoi strali per riuscire a raggiungere questo obiettivo e di questo siamo contenti. Quindi ritiriamo con piacere la mozione, e siamo contenti che la Giunta operi già in questo senso. Grazie, Assessore.
Il Consiglio prende atto.