Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1920 del 4 aprile 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1920/XI Sostituzione del Primario del Servizio di odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale. (Interrogazione)

Interrogazione Constatato che il Prof. Chantel Pier Andrea, primario del "Servizio di Odontoiatria e Chirurgia maxillo-facciale" presso l’Ospedale regionale di Aosta ha lasciato il servizio per pensionamento;

A conoscenza che in base all’art. 7, comma 6), della legge n. 29/93, l’incarico di primario del Servizio è stato affidato ad un odontoiatra iscritto all’Albo degli Odontoiatri della Valle d’Aosta;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

la Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:

1) per quali motivi non è stata prevista in tempo utile la sostituzione del primario del Servizio di Odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale;

2) perché non è stata avviata alcuna procedura di selezione o di avviso pubblico;

3) se, e come, è stata provata la competenza richiesta, tenuto conto del fatto che l’incarico fa riferimento ad attività di tipo primariale e non meramente ambulatoriale.

F.to: Beneforti

PresidenteLa parola all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Premesso che nell'USL della Valle d’Aosta era presente un'Unità budgetaria complessa di odontostomatologia e non già di odontoiatria maxillo-facciale - nella terminologia di oggi l’unità budgetaria complessa è il primariato, per intenderci - non si è ritenuto di mantenere la struttura complessa di odontostomatologia e il correlato dirigente medico responsabile, ex primario, in quanto mancano i presupposti della complessità stessa.

In effetti, fino a tutto il 2000, l’attività intraospedaliera era legata ad un'unica figura professionale medica che si trovava nella condizione di coordinare ed essere responsabile quanto meno per l’attività specialistica di sé stesso.

Larga parte dell'attività chirurgica odontostomatologica può attualmente essere effettuata in forme ambulatoriali non di ricovero, quindi si stima che siano sufficienti per i bisogni della popolazione due sole sedute operatorie al mese rendendo ridondante e antieconomica in questa fase la presenza di personale specialistico dedicato a tempo pieno.

Inoltre la nuova convenzione con i medici specialisti convenzionati SUMAI rende ancora più agevole o meglio favorisce l’integrazione delle attività specialistiche intra ed extraospedaliere, tendenze che la nostra USL sta sviluppando anche in altri settori, ad esempio la Cardiologia.

C’è questa integrazione: specialisti territoriali sumaisti e specialisti ospedalieri facendo sì che gli specialisti territoriali entrino in Ospedale ed effettuino anche loro visite specialistiche e viceversa.

Rispetto alla seconda domanda: "Perché non è stata avviata alcuna procedura di selezione o di avviso pubblico", relativamente al posto di responsabile di struttura complessa, appunto ex primario, la selezione e l’avviso pubblico non sono stati avviati per i motivi esposti sopra, cioè non si può definire struttura complessa una struttura che non ha nessun personale medico in organico.

Nella logica di procedere verso un contratto di convenzionamento, preso atto dell'esistenza di apposita graduatoria di merito, effettuata ai sensi della convenzione nazionale recepita con delibera USL n. 2.257 del 6 novembre 2000 e pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione n. 53 del 12 dicembre 2000, l’USL ha incaricato del servizio il Dr. Ferrero Massimo, primo in graduatoria, nell’attesa di espletare le procedure di convenzionamento definitivo.

Rispetto alla terza domanda: se per competenza primariale si intende competenza gestionale, questa non è richiesta per i motivi che ho detto prima, a maggior ragione tenuto conto che l’attività gestionale è integrabile nell’ambito del Dipartimento cervico-facciale già presente nell’USL.

Quanto alle competenze specialistiche vere e proprie non sono identificabili allo stato attuale altre unità di misura se non quelle previste per la determinazione della graduatoria del punto 2.

Sinteticamente è stata derubricata l’unità budgetaria complessa in struttura semplice in questa fase, nulla dicendo per il futuro, di certo due sedute settimanali in Valle d’Aosta non sono sufficienti considerata la mobilità esterna che c’è. Bisogna ricostruire il tutto nell’ambito del Dipartimento cervico-facciale, ma con gradualità, prendendo gli specialisti che saranno disponibili ad essere assunti presso la struttura dopodiché cercando di ricostruire il tutto con riserva di sale operatorie e quant’altro. Questa è una situazione assolutamente provvisoria.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Non sono per niente soddisfatto, Assessore, della sua risposta anche perché apprendo che un servizio che esisteva presso l’Ospedale regionale viene ridotto oggi a un servizio ambulatoriale?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? non era così, Assessore, c’era un primario che è andato in pensione e il primario doveva essere sostituito.

Ogni volta che si parla dei problemi della sanità si giustifica l’operato dell’USL e si tiene maggiormente conto di quello che dice l’USL che del servizio che bisogna dare agli utenti.

Si sapeva da tempo che il Prof. Chantel sarebbe andato in pensione, quindi poteva essere prevista e preparata la sostituzione; invece si è proceduto immediatamente a utilizzare l’articolo 7 della legge n. 29/93 e, considerandolo come un impiegato civile dello Stato, a sostituirlo perché c’era l’urgenza di farlo. A quanto ci risulta c’era davvero l’urgenza, perché c’erano dei casi che dovevano andare in sala operatoria.

Non contesto all’USL la regolarità del provvedimento sul piano amministrativo, ma ciò che contesto è il fatto di non aver previsto in tempo utile la sostituzione. È il metodo, è la forma con cui è stato sostituito?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? ma si poteva preparare. Assessore, non mi venga a dire che se domani va via il primario di Chirurgia, non siamo pronti a sostituirlo!

Vicquéry (fuori microfono) ? L’anno dopo?

Beneforti (PVA-cU)? Sì, l’anno dopo, lo sostituisce fra un anno? Quando lo sostituisce?

Ho parlato anche con gli odontoiatri che hanno fatto delle domande e hanno detto che la situazione si poteva risolvere.

Mi rendo conto che tutti questi problemi non sono facili da risolvere, ma si è avuta l’impressione che, ancora una volta, si sia voluto nella sanità risolvere il problema in famiglia e non allargare la sfera agli odontoiatri che ci sono sulla piazza, per andare a ricercare la provata competenza.

Perché qui non si tratta di un semplice impiegato civile dello stato; qui si tratta di un sanitario che deve andare in sala operatoria e la sua competenza deve essere accertata: non si può mandare in sala operatoria uno qualsiasi! Questo lo dicono anche gli odontoiatri. Non si poteva fare una selezione per ricercare il meglio fra quelli che erano sulla piazza, per stipulare poi questa convenzione, anche se provvisoria?

Mi auguro una cosa sola: questo servizio è utile, Assessore, è un servizio richiesto e mi auguro che venga riportato al momento in cui iniziò (in un tempo passato, neanche in un tempo recente), quando era considerato un fiore all’occhiello.

Chiedo che questo servizio, nell’interesse della comunità valdostana, venga riportato a quei tempi e che si inseriscano in quel servizio delle persone di alta capacità perché è un servizio molto delicato che riguarda bambini e anziani.

È un problema serio, che non può essere abbandonato così, pertanto mi auguro che anche da parte dell’Assessore questo problema venga seguito in modo che in tempi brevi possa essere risolto, comunque torneremo sull’argomento, se sarà necessario.