Oggetto del Consiglio n. 1881 del 7 marzo 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1881/XI Partecipazione della Regione all’"Anno europeo delle lingue". (Interpellanza)
Interpellanza Preso atto che il 2001 è stato proclamato "Anno Europeo delle Lingue";
Ricordando che questa iniziativa, attivata dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea, è finalizzata a promuovere l’apprendimento delle lingue e a sensibilizzare tutti i cittadini dell’Unione sul rilievo che le competenze linguistiche hanno nella vita culturale, economica, oltre che nella comunicazione quotidiana;
Prendendo atto che sono state stanziate risorse a livello comunitario per sostenere progetti che realizzino gli obiettivi di tale iniziativa;
Ritenendo importante la partecipazione della nostra Regione all’"Anno Europeo delle Lingue";
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
l’Assessore competente per sapere:
1) se istituzioni scolastiche o enti culturali della nostra valle abbiano presentato, agli organi competenti, progetti con relativa richiesta di finanziamento;
2) se, e come, la regione intenda attivarsi per promuovere iniziative finalizzate al raggiungimento degli obiettivi dell’"Anno Europeo delle Lingue " e se intenda utilizzare, a tal fine, finanziamenti europei.
F.to: Squarzino Secondina
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Credo che anche l’Assessore abbia avuto modo di essere informato sul fatto che il 2001 è stato proclamato dall’ONU anno del volontariato e dall’Unione europea "Anno europeo delle lingue".
C’è una decisione che è stata presa a livello europeo, decisione n. 1.934 del 17 luglio 2000, con cui il Parlamento europeo e il Consiglio europeo decidono di proclamare l’anno 2001 "Anno europeo delle lingue" indicandone anche gli obiettivi.
Obiettivi principali sono motivare tutti i cittadini europei a imparare le lingue anche quelle meno diffuse, sostenere l’apprendimento delle lingue, e far prendere coscienza dell'eredità linguistica dell’Europa da valorizzare.
Sono indicate anche una serie di finalità: mettere in luce la diversità linguistica, offrire a tutti i cittadini europei la possibilità di acquisire un certo livello di competenza nelle lingue e anche informare sull'importanza che l’apprendimento delle lingue ha nella vita culturale ed economica oltre che nella comunicazione quotidiana.
Questa decisione del Parlamento europeo è stata accompagnata anche dall’erogazione di una serie di risorse, circa 16 miliardi, per finanziare alcune iniziative al 100 percento e altre al 50 percento; successivamente sono partiti iniziative e programmi in tutta Europa e in Italia rispetto a questo tema.
Noi chiediamo all’Assessore se anche la nostra Regione partecipa all'"Anno europeo delle lingue", se le istituzioni scolastiche o gli enti culturali che sono nella nostra Valle hanno presentato progetti con relativa richiesta di finanziamento, se hanno presentato questo progetto agli organi competenti e se la Regione intenda attivarsi in prima persona per promuovere iniziative finalizzate a raggiungere gli obiettivi dell'"Anno europeo delle lingue", utilizzando anche finanziamenti europei.
PresidenteLa parola all’Assessore all'istruzione e cultura, Pastoret.
Pastoret (UV)Je ne reviendrai pas sur des points que j’ai déjà eu l’occasion d’illustrer au cours de la dernière séance de ce Conseil quant au Projet "Lingue 2000" et à tous les contenus qui s’en découlent pour ce qui est de la diffusion de l’apprentissage linguistique.
Donc, très brièvement, en réponse au point n° 1 de la question je peux dire que pour l’instant aucune demande de financement n’est parvenue à l’Assessorat de l’éducation et de la culture, des institutions scolaires et d’organismes culturels.
Pour ce qui est du point n° 2, le 15 février 2001 la note n° 7.004 contenant une demande de cofinancement européen aux termes de la décision n° 1.934 du Parlement européen, une requête pour une série d’initiatives s’adressant à toutes les écoles de la Région pour l’organisation de congrès, tables rondes, vidéoconférences et concours pour le meilleur projet à la dimension européenne a été adressée à l’IRRSAE de la Région Latium, celui-ci étant l’organe compétent sur le territoire de la République pour la sélection des propositions pour l’année 2001, "Année européenne des langues".
En outre dans le cadre de l’Assessorat de l’éducation et de la culture de nombreuses initiatives sont en cours et depuis un certain temps. Elles s’insèrent dans les objectifs de "l'Année européenne des langues" et sont finalisées au renforcement de la connaissance des langues et des cultures européennes.
Pour ce qui est de la Surintendance aux études, je signale parmi les projets réalisés par le Service de l’inspection technique à l’aide des financements européens: la coopération transfrontalière BEB 1 et BEB 2, le Programme européen "Socrate", Bureau des langues étrangères, l’accord de coopération avec la Communauté de Belgique et à l’aide des financements régionaux: "Pax Linguis", les journées de la francophonie organisées par le BEB 2.
Le 7 novembre 2000 à la bibliothèque a eu lieu la Conférence "Vers l’année 2001, Année européenne des langues", conférence sur les qualifications extérieures des compétences linguistiques s’adressant à toutes les écoles avec la participation des agences étrangères de certification: Cambridge university, Goethe Institut, Alliance française, Istituto Cervantes et cela afin de permettre même aux étudiants valdôtains d’obtenir ces qualifications par l’extension dans notre Région de l’application du protocole d’entente passé entre le Ministère de l’éducation nationale et l’Agence de certification étrangère.
Cette initiative a été mise en place par le Service d’inspection technique de la Surintendance des écoles, Bureau des langues BEB 1, aussi comme contribution à la célébration de l’année 2000, "Année européenne des langues", déjà commencée depuis le 1er septembre de l’année 2000, au moins dans notre Région.
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Non avevo chiesto l’indicazione di tutte le iniziative che dal punto di vista linguistico la Regione e l’Assessorato stanno portando avanti.
La mia interpellanza si riferiva alle iniziative collegate all’anno 2000 in quanto "Anno europeo delle lingue" e alla possibilità di accedere a finanziamenti europei.
Prendo atto di quanto lei ha detto, Assessore, e cioè che finora nessuna domanda è pervenuta. Allora, se parliamo di progetti da finanziare o cofinanziare con risorse europee legate alla direttiva europea, direi che ormai quel che è fatto è fatto perché lei sa benissimo, Assessore, che esisteva una scadenza dei termini, che era proprio il 15 febbraio, e se a marzo non c’è nessuna richiesta, vuol dire che nessun ente culturale o nessuna istituzione scolastica si è attivata in questo senso.
Prendo atto invece che la Regione, in quanto tale, ha presentato una domanda di cofinanziamento; l’Assessore non ha detto di che progetto si tratta, lo vedremo. Anzi gli chiedo se è possibile avere una copia di questo progetto, perché sarebbe interessante capire qual è il taglio e vedere se quelli, che a mio avviso sono gli elementi più innovativi del programma "Anno delle lingue 2001", sono presenti ovvero se c'è attenzione a rivolgersi alla gente comune, come destinatari, se si intende verificare le attese della gente rispetto al bagaglio linguistico presente in una comunità.
Mi sembra, Assessore, di non aver sentito dalle sue parole la presenza di azioni collegate con il Progetto "Lingue 2000" a livello europeo, quali il premio "Label europeo" e il concorso multinazionale "Lingue 2001", cioè tutte iniziative che mi sembra potrebbero inserire la scuola valdostana in un circuito europeo più ampio.
Ne deduco pertanto che tali obiettivi non sono presenti nel programma di lavoro dell’Assessorato.