Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1880 del 7 marzo 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1880/XI Conferimento di mansioni superiori a dipendenti dell’USL. (Interpellanza)

Interpellanza A conoscenza del conferimento di mansioni superiori a circa 150 dipendenti dell’USL di Aosta inquadrati nel ruolo amministrativo e sanitario;

Visto il malcontento venutosi a creare fra il personale escluso per il mancato rispetto di criteri di equità, da parte dell’USL;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:

1) con quali criteri sono state affidate le mansioni superiori e le motivazioni per le quali è stato preso il provvedimento;

2) l’importo della spesa, la decorrenza e i tempi previsti della durata dell’erogazione;

3) se ritiene giustificato il provvedimento preso dall’USL.

F.to: Beneforti

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Abbiamo presentato questa interpellanza perché siamo venuti a conoscenza di una raccolta di firme da parte del personale in calce ad un esposto indirizzato al Direttore generale dell’USL e all’Assessore regionale alla sanità.

Con detto esposto i firmatari chiedono chiarimenti in merito alle circa 150 mansioni superiori conferite a dipendenti dell’USL inquadrati, sia nel ruolo amministrativo che nel ruolo sanitario.

Chiedono chiarimenti perché a loro avviso non è stato rispettato alcun criterio di equità. Chiedono inoltre che non si continui a perpetuare negli errori degli anni passati, quando il conferimento di mansioni superiori veniva, come viene, riconosciuto non per meriti, ma agli amici degli amici.

Chiedono correttezza, trasparenza e giustizia. Chiedono che la serietà, la fedeltà lavorativa, la professionalità venga riconosciuta anche a coloro che operano lontano dalla stanza dei bottoni o da quelle figure dirigenziali dell’USL, potenti, come dicono, che esistono.

Chiedono di poter beneficiare dei miglioramenti economici e che l’azienda faccia delle scelte a favore di tutti senza commettere ingiustizie.

Chiedono infine, essendo loro diritto/dovere, di poter accedere ai corsi di aggiornamento e di formazione professionale oggi riservati a pochi eletti.

Questo è ciò che chiedono anche a lei, Assessore, i firmatari amministrativi e sanitari nel documento che dal 7 febbraio ultimo scorso circola all’interno dell’USL. In un incontro alcuni di loro mi hanno confermato e chiarito in tutti i particolari ciò che sta avvenendo all’USL e quindi anche i motivi a sostegno delle loro richieste.

Pertanto questa interpellanza è stata presentata per conoscere, di fronte a tali lamentele, con quali criteri sono state affidate le mansioni superiori e le motivazioni per le quali è stato preso questo provvedimento, l’importo della spesa, la decorrenza e i tempi previsti dell'erogazione e se ritiene come Assessore che sia giustificato il provvedimento che l’USL ha preso, provvedimento che ha creato e sta creando tanto malcontento all’interno dell’USL tanto da raccogliere le firme per far presente una situazione sia al direttore generale, ma anche all’Assessore e, quando si dice all’Assessore, anche alla Giunta regionale.

Mi riservo di intervenire dopo aver sentito la risposta dell’Assessore.

PresidenteLa parola all’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Alle prime due domande risponderò dando lettura della lettera pervenuta dall’USL, alla terza ovviamente farò le considerazioni che mi riguardano.

L’USL riferisce che: "le mansioni superiori sono attualmente riconosciute a 125 dipendenti e non a 150 e la spesa ammonta a circa 26 milioni mensili lordi.

Le mansioni superiori sono state attribuite conformemente all’accordo stipulato con le organizzazioni sindacali dell’area di comparto e recepito con deliberazione dell’USL n. 2.527/1999 di cui posso fornire copia all’interpellante.

In base a tale accordo le mansioni superiori possono essere attribuite per la sostituzione di altro dipendente assente per un periodo superiore ai 30 giorni oppure per la temporanea copertura di un posto di organico vacante nell’attesa dell’espletamento del concorso pubblico o selezione interna per la copertura in ruolo del posto.

Nel primo caso la supplenza dura per tutto il periodo dell’assenza, mentre nel secondo non può superare il periodo di un anno o quello inferiore sufficiente per la copertura del posto in ruolo.

La segnalazione del dipendente a cui assegnare le funzioni superiori viene effettuata dal responsabile della struttura, dicasi primari o dirigenti degli uffici, e la Direzione dell’USL conferisce l’incarico previa verifica della sussistenza dei requisiti richiesti.

Le mansioni superiori attualmente riconosciute sono state pertanto attribuite con distinti provvedimenti deliberativi su indicazione dei responsabili delle singole strutture per la copertura di posti di organico vacanti o per la sostituzione di personale assente".

"? Questa amministrazione?" dice l’USL "? sta ora attivando la procedura per la copertura dei posti vacanti mediante selezione interna e in subordine concorso pubblico che saranno da espletare indicativamente entro il 30 giugno 2001?".

Aggiungo che a tutt’oggi è stato fissato solo la data dell’espletamento per 7 posti di coadiutore amministrativo, 4 di operatore professionale e coordinatore tecnico-sanitario radiologia medica, 1 fisioterapista e 1 tecnico di neurofisiopatologia coordinatore, mentre tutti gli altri sono ancora da fissare.

Aggiunge l’USL che: "? A coloro che non supereranno le relative prove le mansioni superiori verranno revocate?".

"Occorre rilevare che la procedura delle selezioni interne è abbastanza complessa ed è stata prevista per la prima volta dal contratto collettivo nazionale di lavoro per l’area di comparto del 7 aprile 1999 a cui è seguita una complessa trattativa sindacale per l’approvazione del relativo regolamento" di cui ho copia.

"? Per quanto sopra questa amministrazione ritiene di dover prorogare le funzioni superiori anche oltre il termine previsto di un anno qualora per oggettive difficoltà non riesca ad espletare le relative selezioni entro tale data?".

A questo proposito aggiungo che è stata data disposizione affinché la proroga oltre l’anno riguardi solo due categorie: le caposala facenti funzioni per evidenti motivi ed i tecnici di radiologia facenti funzioni per altri evidenti motivi. Per tutti gli altri si è dato disposizioni di sospendere immediatamente l’indennità di mansioni superiori e questo lo aggiungo per quanto sono a conoscenza.

Riguardo all’ultima domanda: "se ritiene giustificato il provvedimento preso dall’USL", devo dire che anch’io ho esaminato al momento dell’approvazione dell’accordo sindacale questa pratica perché avevo chiesto all’USL che fosse dato il massimo di trasparenza e di conoscenza. Parrebbe che così non fosse se è vero, come è vero, che alcuni dipendenti hanno fatto questa lettera a cui seguirà una riunione perché il tutto è derivato, come ho detto prima, dall’accordo sindacale firmato da tutti i rappresentanti sindacali fortemente voluto dagli stessi rappresentanti sindacali nel mese di novembre dello scorso anno.

Si presume che i rappresentanti sindacali rappresentino i loro iscritti o comunque le categorie di appartenenza; evidentemente è una presunzione a cui dovremo per il futuro fare molta attenzione perché le reazioni che ci sono state dimostrerebbero il contrario.

Ma come è già stato detto dall’USL vorrei precisare che queste mansioni superiori sono una novità assoluta di questo nuovo contratto e sono stabilite dall’articolo 28 del contratto che dice esattamente: "Nell’ambito del nuovo sistema di classificazione del personale, previsto dal presente contratto, si considerano mansioni immediatamente superiori?" quindi c’è un nuovo sistema di classificazione del personale che trascina in avanti alcune figure professionali e precisamente:

"? a) all’interno delle categorie B e D le mansioni svolte dal dipendente di posizione iniziale nel corrispondente profilo del livello super secondo la declaratoria riportata nell’allegato 1 del presente contratto;

b) all’interno della categoria A e C le mansioni svolte dal dipendente nella posizione iniziale della categoria immediatamente superiore;

c) le mansioni svolte dal personale collocato nel livello BS della categoria B nel livello iniziale della categoria C.

Non sono mansioni immediatamente superiori?" dice il contratto "? quelle svolte in sostituzione di un dipendente appartenente alla medesima categoria e allo stesso livello, ma collocato in fascia economica della progressione orizzontale superiore a quella di appartenenza?".

Il conferimento avviene, come già ho detto, in questi due casi: vacanza di posti di organico e sostituzione di alto dipendente.

Il comma quinto, che è fondamentale, dice: "Il conferimento delle mansioni immediatamente superiori di cui al comma 2?" che è obbligatorio, Consigliere Beneforti, non è discrezionale, la discrezionalità sta nell’individuare quale dei dipendenti espleta effettivamente quelle mansioni BS piuttosto che B, ma dice il comma quinto che:

"Il conferimento delle mansioni immediatamente superiori? è comunicato per iscritto al dipendente incaricato mediante le procedure stabilite da ciascuna amministrazione, secondo i propri ordinamenti, sulla base di criteri da definire entro tre mesi dall’entrata in vigore del presente contratto, previa consultazione dei soggetti di cui all’articolo 9, comma 2, che tengono conto del contenuto professionale delle mansioni da conferire. La disciplina delle mansioni superiori, come integrata dal presente articolo, entra in vigore dalla data di definizione dei predetti criteri. Per quanto non previsto dal presente articolo si fa riferimento all’articolo 56 del decreto legislativo 29/1993, decreto Bassanini."

Questo è il contenuto del contratto.

Le motivazioni che hanno determinato il conferimento degli incarichi dipendono da questo nuovo sistema di classificazione previsto dal contratto e riguardano ragioni di carattere professionale ed esigenze di servizio. Si prenda a titolo esemplificativo le caposala e i capi tecnici, i quali nell’ambito della loro competenza specifica si occupano non solo di aspetti puramente clinici, ma anche di funzioni di carattere strumentale quali ad esempio la tenuta dei registri, di coordinamento dell’attività del personale all’interno delle unità operative semplici, di predisposizione di piani di lavoro nel rispetto dell’autonomia operativa del personale assegnato e delle esigenze del lavoro di gruppo, di collaborazione nell’attività di tutor nell’ambito dell’unità operativa.

L’interruzione delle succitate mansioni, che prima non c’erano o non c’erano tutte nell’attività specifica, comporterebbe sicuramente un grave pregiudizio per l’attività dei servizi.

Per quanto riguarda gli importi della spesa, si comunica che il dipendente assegnato alle mansioni superiori ha diritto alla differenza fra i trattamenti economici iniziali previsti per la posizione rivestita e quelli corrispondenti alle relative mansioni nelle tabelle 9 e 9 bis allegate al contratto collettivo fermo rimanendo quanto percepito a titolo di retribuzione individuale di anzianità, di fascia retributiva nonché di indennità specifica professionale ove spettante.

L’indennità come sopra calcolata è quella in appresso riportata: categoria A, passaggio alla categoria B: 96.200 lire nette al mese; preciso che tutti questi importi sono da considerare lordi in busta, poi da questi vengono fatte altre detrazioni, comunque sono:

- 96.200 lire dalla A alla B;

- categoria BS passaggio alla categoria C: 142.500 lire nette;

- categoria C passaggio alla categoria D: 124.600 lire nette;

- categoria D passaggio alla categoria DS: 122.000 lire nette

per un totale di 26 milioni per 125 incarichi.

Per quanto riguarda i tempi previsti degli incarichi, l’azienda sta attuando le procedure che ho detto e a coloro che non supereranno le relative prove verranno revocate le mansioni superiori.

Occorre rilevare che la procedura delle selezioni interne è abbastanza complessa e su questo mi pare di essermi già espresso.

Si sottolinea infine che questo accordo è stato fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali, tutte e quattro hanno firmato, e che la materia comunque non è ancora conclusa tant’è che è stato predisposto l’atto di indirizzo e di coordinamento a livello nazionale per l’applicazione del contratto del comparto che prevede una serie di interventi, atto di indirizzo fortemente contestato dal personale non medico e dalle organizzazioni sindacali che hanno preannunciato uno sciopero generale per il 30 marzo perché l’atto di coordinamento, che è ancora in più rispetto a quanto già attuato a livello regionale, prevede ad esempio una progressione automatica degli infermieri in categoria D per alcune delle motivazioni che ho detto e la materia è ancora tutta da decifrare sotto questo punto di vista.

Ma per rispondere alla domanda: "se ritiene giustificato il provvedimento preso dall’USL", ripeto che è un atto dovuto senza alcuna ombra di dubbio. Ritengo che l’accordo siglato fra le organizzazioni sindacali e l’azienda USL non avrebbe dovuto dare così ampio spazio ai dirigenti delle strutture pur essendo vero che i dirigenti delle strutture, dicasi primari e capiufficio per intendersi, hanno l’obbligo di individuare loro i dipendenti che prestano mansioni superiori e di assegnare queste mansioni superiori fino al limite di 90 giorni, oltre i 90 giorni spetta alla direzione dell’azienda.

Io non avrei lasciato questo spazio ai dirigenti di strutture perché, pur essendo queste le indicazioni del contratto e pur essendo questa la linea di indirizzo, quella di dare responsabilità ai primari, di dare loro competenze che prima non avevano, non c’è ancora la cultura manageriale e probabilmente la raccolta di firme è motivata dal fatto che non è stato sufficientemente chiarito all’interno dell’ufficio quali sono stati i criteri di conferimento delle mansioni superiori al dipendente X piuttosto che al dipendente Y.

Sotto questo punto di vista, avendo ricevuto quella raccolta di firme, sto programmando un incontro con l’azienda e con la rappresentanza dei firmatari e ho chiesto all’azienda di rimettere in discussione i contenuti dell’accordo, se ritengono opportuno lo confermeranno, altrimenti lo modificheranno, ma in modo che ci sia il massimo della trasparenza e che siano smentite queste voci secondo cui sarebbero premiati gli amici degli amici e i soliti noti perché a questo riguardo concordo totalmente con l’impostazione data dal Consigliere Beneforti.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Posso comprendere che si debbano riconoscere e valutare sul piano economico mansioni e funzioni superiori a quelle svolte e che si debba sostituire anche chi è assente. Io non contesto quanto prevede il contratto di lavoro come non lo contestano neppure i firmatari del documento che a quanto ho sentito gli è già arrivato.

Ma tutto quello che avviene è opportuno che si faccia con equità, con giustizia e non a pioggia come sta avvenendo in alcune unità all’interno dell’Ospedale regionale o dell’USL; che si faccia informando e, se possibile, in accordo con gli operatori interessati. Coloro che hanno sottoscritto la petizione e che hanno parlato con noi sapevano che qualcosa di contrattuale era stato stabilito in sede sindacale, ma non ne conoscevano i termini. Nessuno ha illustrato la strada che veniva seguita in questo campo.

Da qui nasce il dubbio che si vogliano favorire gli amici degli amici o quelli che sono vicino alla stanza dei bottoni di cui mi sembra che neppure l’Assessore si fidi troppo.

Come dicevo ci sono contratti di lavoro, ci sono progetti obiettivi, ma anche queste cose non sono previste per commettere ingiustizie.

I contratti di lavoro e i progetti obiettivi non devono essere lo strumento per favorire alcune categorie o persone rispetto ad altre. Questo dobbiamo dircelo chiaramente, Assessore, e mi fa piacere che lei riconosca in parte quello che ho detto. Non è giusto che in certe situazioni a rimetterci siano coloro che da sempre lavorano e compiono il loro dovere; che a rimetterci sia quella parte sana che lavora in silenzio e che, purtroppo, non ha santi in paradiso. È quella parte sana che contribuisce, checché se ne dica, a reggere la situazione ospedaliera, a rendere efficienti tutti i servizi, a dimostrare responsabilità verso gli utenti perché poi in fondo a rimetterci, andando avanti con questo metodo di ingiustizia, sono anche i servizi resi alla collettività e nello stesso tempo anche il bilancio dell’USL.

Il disavanzo all’USL aumenta anche per incarichi e mansioni inutili e per convenzioni altrettanto inutili e costose. Una delle più costose è quella dell’INVA per la quale c’è una delibera che prevede un costo di 4 miliardi annui per utilizzo di servizi di tipo informatico e di utilizzo di personale in convenzione che ha determinato recentemente dei problemi di convivenza anche a livello operativo fra dipendenti dell’USL e il personale convenzionato con l’ISB.

Detto questo, Assessore, la petizione con le firme che sono state raccolte dimostra anche la validità di quanto da tempo da noi viene denunciato in questa sede. Vorrei una volta tanto che lei, Assessore, verificasse la situazione reale che si è venuta a creare per rendersi conto di quanto sta accadendo all’interno dell’USL; significativa è questa petizione anche se dovesse rappresentare il 50 percento delle verità.

Vorrei che lei si rendesse conto di come vengono erogati i miglioramenti economici e a chi di come avvengono certe promozioni sul campo. Molti dipendenti che non sono vicini alla stanza dei bottoni, ci dicono che la Regione si dovrebbe rendere conto dell’allegra gestione dell’USL visto che è chiamata tutti gli anni a coprire il disavanzo.

Vorrei che l’Assessore verificasse le delibere che ogni lunedì vengono prese dall’USL?

(interruzione dell’Assessore Vicquéry, fuori microfono)

? non è un problema di controllo, ma è di verificare l’operato che viene portato avanti dall’USL. Del resto una verifica la dovete fare per dare una risposta a chi ha sottoscritto questa petizione. A coloro che chiedono equità e giustizia dovete dimostrare come sono state portate avanti queste promozioni, se sussiste equità e giustizia; come lo dovete dimostrare a tutto il personale dell’USL e all’esterno, perché certe prese di posizione devono essere trasparenti, ci deve essere chiarezza quando si fanno determinate operazioni.

Se non sarà data una risposta chiara e precisa, Assessore, noi chiederemo la nomina di una commissione consiliare di inchiesta per fare degli accertamenti sull’USL; non ne possiamo fare a meno.

Non ci sentiamo di avallare una situazione, non ci sentiamo di non rendere edotta la comunità valdostana di ciò che sta accadendo e del perché ogni anno ci sono 30-40 miliardi in più di disavanzo a cui la Regione deve far fronte. Questo non lo dico per fare del populismo e per strumentalizzare, ma perché è una verità che esiste e che deve essere affrontata nei termini appropriati.