Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1878 del 7 marzo 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1878/XI Problematiche inerenti l’attività di formazione, ricerca e sviluppo da parte delle istituzioni scolastiche. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso che:

- le norme di legge inerenti l’autonomia scolastica hanno conferito alle singole istituzioni scolastiche ampi poteri in merito all’offerta formativa, all'organizzazione, alla ricerca e allo sviluppo;

- a seguito di tale riforma ha trovato cittadinanza nell’ambito scolastico la figura del "membro esperto", il quale esterno ai ruoli docenti dovrebbe portare all’interno delle classi uno spaccato di esperienza tratta dal mondo lavorativo;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l’Assessore all’Istruzione e cultura per sapere:

1) se abbia diramato linee guida generali alle varie istituzioni scolastiche circa i requisiti che tali "membri esperti" debbono possedere;

2) se l’aspetto economico sia lasciato alla libera contrattazione;

3) se vi sia personale docente di ruolo in aspettativa che svolga il ruolo di "membro esperto".

F.to: Frassy - Lattanzi

PresidenteLa parola all’Assessore all’istruzione e cultura, Pastoret.

Pastoret (UV)Les qualités requises aux experts des institutions scolaires ne sont pas établies ni au niveau régional ni au niveau national car la décision de faire appel à un membre expert est du ressort du conseil d’établissement qui définit les qualités requises et la rémunération de l’expert, qui décide de cette initiative dans le cadre des activités à insérer dans le plan de l’offre de formation et cela en pleine autonomie comme il est du ressort du conseil d’établissement.

D’ailleurs les institutions scolaires adoptent comme point de référence les tarifs prévus par les associations professionnelles e au respect desquelles les adhérents sont tenus.

Si l’initiative s’apparente de la formation, l’institution scolaire peut se référer aux tarifs établis par la délibération du Gouvernement n° 2.291/1996.

L’administration scolaire ne connaît pas des cas d’enseignants titulaires mis en disponibilité qui exercent l’activité d’expert au sein des institutions scolaires.

Il reste cependant qu’un professeur, préalablement autorisé par le directeur général de l’institution scolaire, après vérification de la compatibilité des obligations scolaires qui lui sont propres, il peut exercer une profession libérale.

En toute manière l’administration scolaire ne dispose pas, et elle n’a jamais disposé, de la liste des experts qui collaborent avec les institutions scolaires.

Je rappelle à ce propos que la possibilité de faire appel à des experts était prévue déjà avant l’autonomie scolaire et avant même la période d’expérimentation de ladite autonomie.

PresidenteLa parola al Consigliere Frassy.

Frassy (FI)Più che della sua risposta, Assessore, non siamo soddisfatti di come viene gestita questa parte importante dell’autonomia.

Paradossalmente l’Assessore potrà dirci che non siamo soddisfatti dell’autonomia scolastica e in effetti non siamo soddisfatti della riforma della scuola a livello nazionale, tanto meno della riforma della scuola a livello regionale. Questo peraltro riteniamo che sia un dato politico noto anche perché le posizioni politiche delle nostre forze sono diametralmente opposte.

Su questo argomento penso però che non ci si possa trincerare dietro il dato dell’autonomia e basta, l’autonomia ovunque e a qualsiasi latitudine deve inquadrarsi in principi, altrimenti rischia di scadere nell’anarchia e ciò è ancora più pericoloso in realtà piccole come sono le realtà valdostane, dove i condizionamenti, dove le conoscenze, dove certi giochetti è più facile attuarli che non probabilmente in realtà di dimensioni maggiori e allora pensiamo che sul membro esperto l’Assessore quanto meno qualche riflessione la debba fare e qualche risposta la debba dare.

Chiederemo con una semplice richiesta di documenti l’elenco dei membri esperti perché la Regione è piccola e di conseguenza le voci sono tante, probabilmente molte saranno infondate, ma sembra che dietro la definizione di membri esperti ci sia tutto e il contrario di tutto.

Allora sarebbe bene capire se il membro esperto deve essere un momento di arricchimento del mondo scolastico e dunque del momento della didattica o se invece diventa come al solito la porta per i troppi furbi o i più furbi per poter gestire al di fuori di ogni parametro delle partecipazioni a livello didattico senza avere quei presupposti che sarebbe opportuno avere.

Perciò le preannuncio che le farò una richiesta formale dell’elenco dei vari esperti, immagino che sia doveroso da parte sua acquisirlo presso le istituzioni scolastiche e sia diritto da parte nostra averne conoscenza per poter poi riportare l’argomento con maggiore cognizione in base ai dati reali che ci verranno forniti e poter fare in serenità una valutazione se non sia il caso di dare delle indicazioni di larga massima che siano dei paletti sui principi ai quali comunque le istituzioni scolastiche nella loro autonomia debbano attenersi.