Oggetto del Consiglio n. 1857 del 21 febbraio 2001 - Resoconto
OGGETTO N. 1857/XI Interventi di sistemazione tecnica di un impianto di sbarramento situato in Comune di Donnas. (Interpellanza)
Interpellanza Premesso:
- che tra i comuni valdostani che hanno subito l’effetto devastante delle acque della Dora Baltea, straripata a seguito dell’alluvione dell’ottobre scorso, vi è Donnas, il cui borgo è stato seriamente danneggiato e ha perso la vita una persona;
- che l’esondazione del fiume sarebbe stata originata dalle paratoie di uno sbarramento situato in prossimità dell’abitato, presso il quale si è accumulata una notevole quantità di materiale, con la conseguente ostruzione del corso d’acqua e il successivo straripamento in direzione del borgo;
- che, qualora tale causa sia concretamente accertata, è opportuno prevedere di rimuoverla, onde evitare che una possibile, futura e copiosa precipitazione possa generare una situazione analoga a quella dello scorso mese di ottobre;
tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) se quanto descritto in Premessa è stato opportunamente approfondito e accertato dalle autorità competenti;
2) qualora siano acclarate le cause, se non ritiene indispensabile e urgente sollecitare la proprietà dell’impianto affinché siano rimosse le ragioni di ordine tecnico all’origine dell’inondazione del borgo di Donnas.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
Presidente La parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI)Donnas è uno dei comuni che maggiormente ha subito, pur non essendo l’unico, l’effetto devastante dell’alluvione del 15-16-17 ottobre scorsi e ha registrato, oltre alla perdita di una vita umana, anche danni consistenti a livello di strutture e infrastrutture presenti sul suo comprensorio.
In particolare il borgo è stato seriamente danneggiato, una stima complessiva comunicata dagli organi di informazione nelle scorse settimane parla di circa 30 miliardi di danni.
Sembrerebbe, sulla base delle affermazioni che sono state raccolte non solo dagli organi di informazione, ma anche da testimonianze dirette che abbiamo potuto apprendere da parte di abitanti del luogo, che una delle principali cause di questa esondazione dannosa nei confronti del borgo sia costituita dallo sbarramento idraulico che si trova in prossimità del medesimo, in particolare dalle paratoie, il cui livello di innalzamento insufficiente ha permesso l’accumulo di detriti e di materiale di vario genere e di conseguenza ha prodotto quell’effetto "tappo". Di qui la fuoriuscita delle acque che hanno invaso il centro abitato.
Questa interpellanza serve innanzitutto ad acclamare la veridicità di queste affermazioni e soprattutto, qualora queste siano confermate, sapere quali sono le iniziative e le misure che la pubblica amministrazione - uso questo termine perché sappiamo bene che non dipende esclusivamente dalla Regione, ma anche dal Comune, cioè dall’ente locale direttamente interessato sul territorio - intende porre in essere per rimuovere questi ostacoli, ovvero le ragioni di ordine tecnico che hanno causato l’alluvione e i danni che ne sono conseguiti.
Leggendo la rassegna stampa si capisce che ci sono diverse proposte in essere, tra le quali l’Amministrazione comunale sollecita il disalveo della Dora prima del disgelo; si parla di allargamento del letto del fiume, in una misura del 20 percento, equivalente a circa 10 metri; si parla di opere a difesa della frazione dell’Envers, di ponte pedonale che sarà dotato di una campata provvisoria, di strada alternativa al sottopassaggio ferroviario e anche di innalzamento di queste paratoie che, come ripeto, sarebbero la causa principale del disastro.
Il fenomeno alluvionale, la precipitazione copiosa verificatasi nell’ottobre scorso non è un fenomeno isolato, ma è probabile che nei prossimi anni, visti i cambiamenti climatici che riguardano anche il nostro territorio, si riproponga con eguale o maggiore intensità e di conseguenza è bene, ed è possibile, prevenire gli eventuali effetti che tali esondazioni possono causare.
L’interpellanza pone due quesiti estremamente chiari in merito ai quali attendo le risposte dell’Assessore.
PresidenteLa parola all’Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Vallet.
Vallet (UV)La dynamique du débordement de la Doire Baltée au bourg de Donnas a fait l’objet d’évaluations techniques effectuées sur la base de documentaires.
Le débordement ne saurait à imputer qu’aux vannes de l’Idroelettrica Ferrero, mais plutôt au débit de la Doire.
Le matériel accumulé contre les vannes du barrage de l’Idroelettrica Ferrero, qui étaient complètement soulevées, a peut-être favorisé, en l’anticipant un peu, le débordement de la Doire en direction de la route nationale, qui était déjà envahie par les eaux à plusieurs endroits plus en amont.
En tout état de cause, il faut dire que la section du lit n’aurait pu suffire à l’écoulement des eaux de crue et ce indépendamment de la présence des ouvrages susdits.
Afin d’améliorer l’écoulement de la Doire à Donnas il s’avère nécessaire à la fois de nettoyer le lit du fleuve et d’augmenter tant la section d’écoulement que celle des vannes de l’Idroelettrica Ferrero. A ce propos, le plan des interventions urgentes, établies aux termes de l’ordonnance du Ministère de l’intérieur, l’ordonnance n° 3.090, prévoit la réfection des berges de la rive droite de la Doire à Clapey en vue d’améliorer l’écoulement par l’augmentation de la section de la Doire.
Le projet, en phase de rédaction de la part de la Commune de Donnas, préconise en effet le déplacement du mur qui sera dressé à l’endroit où au mois d’octobre dernier les eaux ont creusé les berges: la route sur la rive droite sera réaménagée sur le canal existant, ce qui permettra d’augmenter la section d’écoulement.
Toujours en vue de garantir une plus grande sécurité en proximité des ouvrages de dérivation des eaux desservant l’usine hydroélectrique Ferrero, cette société a fait réaliser une étude qui propose comme solution définitive de surélever le pont de man?uvre d’environ un mètre et demi. La cote maximale des vannes serait ainsi augmentée au point de laisser une ouverture supplémentaire de 60 centimètres par rapport au niveau atteint par les eaux au mois d’octobre dernier.
Dans une première phase les techniciens de la société Ferrero ont déjà augmenté d’environ 50 centimètres la cote de soulèvement des vannes.
En conclusion l’aménagement définitif de cette portion de la Doire sera vérifié par l’étude générale qui sera réalisée par l’Autorità di bacino del fiume Po dans les prochains mois, dont j’ai parlé ce matin en répondant à Mme Squarzino.
PresidenteConsigliere Tibaldi, a posto? Grazie.
Sono le ore 12,52, il Consiglio è sospeso, riprenderà il pomeriggio come convenuto.
La seduta è tolta.