Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1856 del 21 febbraio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1856/XI Intendimenti circa l’utilizzo degli immobili delle stazioni impresenziate attualmente in fase di dismissione da parte delle Ferrovie dello Stato. (Interpellanza)

Interpellanza Visto che con la ristrutturazione e l’ammodernamento delle Ferrovie dello Stato molte piccole stazioni, anche nella nostra Valle, sono impresenziate e gli immobili hanno perso la loro destinazione d’uso;

Atteso che esiste un piano di dismissione di tale patrimonio immobiliare da parte della società Metropolis, che prevede la vendita o l’affidamento dei locali e del terreno circostante le stazioni impresenziate a enti pubblici o privati interessati a utilizzare tale patrimonio immobiliare;

Ritenendo che si tratta di un patrimonio che potrebbe essere utilmente adoperato per iniziative turistiche, sociali e culturali e che sarebbe opportuno facilitare gli enti locali nel loro dialogo con Metropolis, al fine di non lasciare abbandonata tale risorsa immobiliare;

Preso atto di quanto è stato fatto in altre Regioni;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interpella

l’Assessore competente per sapere:

1) a che punto sono, per quanto di sua conoscenza, le trattative di dismissione delle stazioni incustodite e il loro utilizzo da parte degli enti locali o di privati;

2) se, e come, la regione intenda affrontare tale problema, quale ruolo attivo intenda assumere e con quali strumenti.

F.to: Squarzino Secondina

PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)È vero che la ferrovia è ferma fino alla fine dell’anno per cui la questione delle stazioni sarà affrontata in un momento successivo, però io credo che valga la pena di utilizzare tutto questo tempo perché, quando la ferrovia entrerà in funzione, tutto quanto sta attorno possa essere utilizzato nel modo più opportuno possibile.

La ristrutturazione delle Ferrovie dello Stato e il suo ammodernamento hanno avuto come conseguenza, nella nostra Regione, come nel vicino Piemonte e come in altre situazioni, l'abbandono di una serie di piccole stazioni. E questo ha comportato anche un abbandono di questi immobili, per cui queste stazioni sono impresenziate, abbandonate, col rischio di degrado di questi immobili.

Le Ferrovie dello Stato nella loro riorganizzazione societaria hanno distinto due società: la società Trenitalia, per gestire il traffico ferroviario, e la società Metropolis, incaricata di gestire i beni immobili.

Ora la società Metropolis, fin dall’anno scorso, aveva iniziato una serie di incontri con i vari sindaci sul cui territorio sorgono le varie stazioni impresenziate per verificare se c’era la volontà da parte dell’ente pubblico di comperare o affittare o utilizzare tramite un comodato sia i locali sia il terreno circostante.

Di questo problema si era occupata anche la IV Commissione, tant’è vero che c’era stata un'audizione, a maggio dello scorso anno, per analizzare quali erano gli intenti degli enti locali e quali erano le condizioni a cui queste dovevano sottostare per utilizzare gli edifici in disuso. In quella occasione i sindaci avevano detto di aver fatto presente all’Assessore tutta una serie di difficoltà, implicitamente chiedendo alcune soluzioni rispetto a questo tema.

Visto che abbiamo ancora tempo prima della fine dell’anno, chiedo se si è fatto qualcosa per portare avanti le trattative di dismissione delle stazioni incustodite, il loro utilizzo da parte degli enti locali e dei privati e se l’Assessorato è coinvolto. Trattandosi di un patrimonio immobiliare che, a nostro avviso, non va lasciato abbandonato, e credo che non sia neanche interesse della Regione lasciare abbandonati degli edifici nel fondovalle, chiediamo ancora se la Regione intende affrontare questo problema, come intende attivarsi, se ha già individuato alcune risposte e alcuni strumenti, se ha visto cosa è stato fatto in altre regioni, eventualmente per avere suggerimenti al riguardo.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti. Lavoyer.

Lavoyer (SA) Sul primo quesito dell'interpellanza: "a che punto sono, per quanto di sua conoscenza, le trattative di dismissione?", posso rispondere che con l’incontro dell’8 febbraio 2001 sono terminati i sopralluoghi congiunti: Ferrovie dello Stato infrastruttura, Trenitalia, enti locali e Regione, sopralluoghi che sono stati effettuati presso tutte le stazioni ferroviarie dei comuni interessati al passaggio della ferrovia e conseguentemente sono stati presi in considerazione ai fini delle relative valutazioni tutti i beni immobili delle Ferrovie dello Stato, i locali di stazioni, caselli, casermette, piazzali, capannoni, terreni, eccetera.

Il solo Comune di Pré-Saint-Didier non si è presentato al sopralluogo concordato per sopraggiunti e improvvisi impegni dell’incaricato.

Mentre questa prima fase: verifica degli immobili disponibili e del relativo interesse da parte degli enti locali e di altri soggetti, sta volgendo al termine, la seconda fase, relativa ad una prima negoziazione sull'esistenza delle condizioni di fattibilità dell'operazione, è già stata iniziata con un primo incontro fra Ferrovie dello Stato, Comuni di Morgex e di Sarre, per un preliminare approccio riguardante le considerazioni tecnico-economiche sui progetti di utilizzo del patrimonio Ferrovie dello Stato presentate dai comuni ovvero i due Comuni che hanno già delle indicazioni precise sono Morgex e Sarre.

Questa seconda fase continuerà con l’incontro già programmato in linea di massima per i giorni 5-6 marzo 2001 che vedrà coinvolti per un approfondimento delle trattative i Comuni di Morgex e di Sarre e per una prima valutazione dei progetti presentati dai Comuni di Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon, Nus e Saint-Pierre, mentre se perverranno per tempo i relativi progetti, si potrà procedere anche per altri comuni, tipo Villeneuve e La Salle.

In tale occasione, su richiesta di Ferrovie dello Stato, si terrà anche un incontro con il Comune di Arvier in merito all’attuale parcheggio di interscambio.

Quindi, per riassumere cosa abbiamo fatto in questo periodo, abbiamo fatto i seguenti sopralluoghi:

- il 7 aprile 2000: Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon;

- il 1° giugno 2000: Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon, Hône, Chambave e Morgex, sempre congiunti Ferrovie dello Stato e Regione;

- il 5 giugno 2000: Pont-Saint-Martin, Verrès, Châtillon per i sottopassi;

- il 27 giugno 2000: Donnas, Hône, Verrès, Montjovet, Nus, Pont-Saint-Martin;

- il 4 ottobre 2000: Châtillon, Verrès, Châtillon;

- il 6 novembre 2000: Quart, Sarre, Saint-Pierre, Avise;

- l’8 febbraio 2001: Villeneuve, Arvier, Derby, La Salle, Pré-Saint-Didier.

Questo per quanto attiene la prima fase.

Sul secondo quesito rispondiamo che il ruolo della Regione rimane quello, che a suo tempo era stato esplicitato, di coordinatore e promotore di tutti gli incontri preliminari alle azioni che congiuntamente vedono coinvolti Ferrovie dello Stato, enti locali o altri soggetti che vorranno intraprendere per il riutilizzo delle stazioni ferroviarie e più in generale del patrimonio disponibile di Ferrovie dello Stato svolgendo altresì un importante ruolo di interfaccia. La Regione cioè si pone come interfaccia fra le parti al fine di facilitare un dialogo che fino a ieri è risultato pressoché impossibile?

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

? questo ruolo di interfaccia è svolto per far sì che il singolo comune non si trovi a dialogare da solo con le Ferrovie dello Stato in una posizione di sudditanza facilmente intuibile come avveniva finora.

Lo scopo è quello di arrivare ad un’unica trattativa che riguardi tutte le stazioni delle tratte ferroviarie valdostane per le quali i comuni abbiano già presentato dei progetti e che veda coinvolti due soli soggetti: i comuni interessati coordinati dall’Amministrazione, quindi un'unica trattativa con tutti i comuni coordinati dall’Amministrazione regionale da un lato e dall’altra parte le Ferrovie dello Stato.

Abbiamo avviato tutti i sopralluoghi, abbiamo acquisito i progetti dei comuni che sono interessati ad utilizzare, stiamo aspettando gli altri progetti?

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

? se la Consigliera nell'interpellanza mi chiedeva dove andavamo a reperire i fondi, intanto esaminiamo i progetti e gli importi di queste trattative dopodiché valuteremo se saranno impegni totalmente a carico dell’ente locale, se ci sarà una partecipazione dell’Amministrazione regionale. Secondo me potrà dipendere dal tipo di utilizzo perché ci potranno essere degli utilizzi specifici che potranno attingere a dei fondi che sono già regolamentati con leggi regionali di settore, quindi sarà una valutazione di una seconda fase.

Volevo sottolineare che, a seguito di un incontro fatto nell’ultimo mese di ottobre, tutti i sindaci sono informati del ruolo di coordinamento della Regione, come pure dei sopralluoghi, e che tutti i sindaci hanno avuto la possibilità di porre quesiti in merito al progetto.

Alcuni comuni hanno già presentato i progetti, altri sono in fase di arrivo, ripeto, ma tutti sono informati del ruolo dell’Amministrazione in questo momento dopodiché si avvierà la fase più prettamente negoziale, ma da una posizione di forza perché ci sarà un'unica trattativa coordinata dall’Amministrazione.

Presidente La parola alla Consigliera Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Sono soddisfatta, mi sembra che quest’anno il lavoro sia andato avanti e la Regione abbia assunto un ruolo di coordinamento, un ruolo che i comuni avevano chiesto e che credo la Regione debba assumere per l’interesse che può avere rispetto all’utilizzo di questi immobili.

È vero, non ho messo nella mia interpellanza due domande precise concernenti le risorse economiche e i tempi, anche perché non pensavo che la trattativa fosse già così avanzata.

D’altra parte, dietro la proposta della Regione di farsi coordinatrice, promotrice e interfaccia, tra i due contraenti c’è sicuramente la volontà di contribuire con risorse economiche, altrimenti non sarebbe un sostegno sufficientemente valido e riconosciuto. Probabilmente ritornerò con un’altra iniziativa più puntuale su questi due aspetti, le risorse e i fondi.

Chiedo all’Assessore di darmi fotocopia del calendario degli incontri che ci sono stati.