Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1835 del 7 febbraio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1835/XI Stato di degrado dei locali adibiti a sede dell’IRRSAE. (Interpellanza)

Interpellanza Premesso che dal 1991 l’IRRSAE è collocato in una sede a suo tempo definita provvisoria;

Rilevato:

- che la situazione di estrema trascuratezza ed abbandono in cui versa il patrimonio librario dell’IRRSAE persiste ormai da circa un decennio;

- che la biblioteca interna, situata in locali disagevoli e pericolanti, è inagibile da oltre 4 anni; che gli accessi avvengono sotto scorta di personale tecnico esterno all’Istituto;

- che migliaia di libri giacciono in casse sigillate e i nuovi testi rimangono sparsi negli scaffali degli uffici senza essere catalogati;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore alla Pubblica all’Istruzione e Cultura per sapere:

1) quali siano le cause del permanere di tale stato di degrado;

2) con quali provvedimenti e con quali tempi intende consentire una piena fruibilità del patrimonio librario dell’IRRSAE.

F.to: Frassy - Tibaldi - Lattanzi

PresidenteLa parola al Consigliere Frassy.

Frassy (FI)Assessore, questo è un argomento noto sicuramente a lei, ma noto anche ai dibattiti consiliari perché su questo problema specifico il nostro gruppo era già intervenuto nel novembre 1998, sollevando la questione delle difficoltà di tipo logistico in cui si trovava l’IRRSAE.

Questo organismo poi ha avuto altre difficoltà di tipo politico, di tipo amministrativo, di tipo caratteriale, ma questo fa parte di un’altra storia che non entra nell’oggetto dell'interpellanza. L’interpellanza invece riprende una situazione che non ha fatto progressi e passi avanti da quell’autunno del 1998 ad oggi, in quanto ci risulta che la biblioteca dell’IRRSAE nei fatti si trovi nella stessa identica situazione in cui si trovava nel 1998, che è la stessa identica situazione in cui si trovava da quando l’IRRSAE è stata trasferita nel palazzo noto come Palazzo del CRAL Cogne.

La situazione è peggiorata perché nel frattempo sono subentrati degradi, trascuratezze nelle manutenzioni, probabilmente sul presupposto che fosse una sede precaria; la situazione è peggiorata anche per i maggiori vincoli che pone una certa normativa, e ci risulterebbe che siamo al paradosso per cui, in quella biblioteca, oggi non ci possono nemmeno più entrare gli addetti ai lavori, salvo che siano sotto scorta. Può sembrare una battuta paradossale, e poi vorremmo avere nella sua risposta conferma o meno di questa situazione, nel senso che non solo sono i funzionari dell’IRRSAE che devono accompagnare gli insegnanti o quanti addetti ai settori hanno interesse ad andare a reperire i libri di testo in quella biblioteca, ma addirittura è l’IRRSAE che deve attivarsi per sentire altro servizio, non so se sia la Protezione civile o quant’altri, per accedere con gruppi guidati ogni 15 giorni circa nella biblioteca.

Teniamo conto che quella biblioteca è una sede importante non solo per l’entità dei volumi, si parla di 30.000 volumi, o almeno così era stato detto all’epoca, ma anche per la specializzazione di quei volumi, che riguardano tutte le problematiche inerenti il mondo della scuola, e sono volumi che vengono consultati anche in occasione di concorsi, quelli che ci sono stati e quelli che ci saranno nell’ambito della scuola. Allora vorremmo capire come mai la sensibilità dell’Assessorato su questo aspetto è poco vigile.

Voglio solo ricordare all’Assessore, che nel novembre 1998 in risposta ad una nostra interpellanza ci diceva che il Consiglio di direzione dell’IRRSAE aveva espresso parere contrario al trasferimento di quella biblioteca presso la Biblioteca regionale, perché l’Assessore ipotizzava che quella potesse essere una soluzione; vorrei solo ricordargli che se quella proposta era una proposta seria e non era un paravento per dire: "noi l’abbiamo fatta la proposta ma loro non ne vogliono sapere", l’IRRSAE ormai da due anni dipende direttamente dall’Assessorato, prima con il commissariamento e ora con l’amministratore straordinario. Perciò se quella proposta l’Assessore la riteneva praticabile, oggi avrebbe avuto tempo, modo e strumenti per portarla a compimento.

Voglio anche ricordare all’Assessore, che sempre in quell'occasione diceva che "les locaux sont de l’Administration régionale, en ce sens il y a l’engagement de poursuivre la remise en place de ces locaux", che i locali sono il Palazzo del CRAL Cogne e non ci risulta che in questi due anni sia stato fatto molto per la "remise en place" di questi locali, indipendentemente da quelli che sono i problemi dell’IRRSAE, perché sono valutazioni di tipo più politico, che competono all’Amministrazione regionale.

La difficoltà in cui versa l’IRRSAE nel settore dell’accesso alla documentazione è evidente anche dalla poca considerazione con cui vengono gestite le problematiche inerenti l’accesso ai documenti, ai libri. Mi risulta che l’assistente bibliotecaria, che era andata in maternità, sia stata sostituita fintanto che era in essere quella maternità e che attualmente non sia più rientrata, e non si sia più provveduto alla sostituzione di quella figura, tant’è che c’è una persona che non ha le qualifiche e le cognizioni necessarie per poter gestire l’aggiornamento, quanto meno a livello di catalogazione, perché l’IRRSAE continua ad investire denari pubblici nell’arricchire il suo patrimonio librario.

Patrimonio librario che non viene più catalogato, perché al di là di quei 10.000 - o quanti sono - testi che giacciono in attesa di catalogazione, si continua ad investire nell’acquisto di libri che rimangono sparpagliati negli armadi e sui tavoli dei vari uffici, ma che non riescono più ad essere censiti e, di conseguenza, non sono più disponibili nel momento in cui uno ha esigenze di documentazione particolari.

Nell’interpellanza domandiamo quali sono le cause del permanere e sottolineo "del permanere" di questo degrado, alla luce delle scelte politiche che avete fatto in merito all’IRRSAE e che ho ricordato all’inizio della mia illustrazione.

E poi la domanda che è una domanda datata, quanto meno datata novembre 1998, con quali provvedimenti e con quali tempi l’Assessore ritiene di poter sopperire a questa situazione che inizia ad essere una situazione incresciosa e per gli addetti ai lavori e per l’immagine che ne fa l’amministrazione pubblica.

PresidenteLe spiegazioni sono fornite dall'Assessore all'istruzione e cultura, Pastoret.

Pastoret (UV)Comme l’a dit M. Frassy, il est revenu sur une question qui avait déjà fait l’objet d’une initiative de sa part au sein de ce Conseil, et il a déjà rappelé lui, donc je ne le citerai plus, ce que j’avais dit à cette époque.

En venant aux questions qui sont posées dans l’interpellation, pour ce qui est des causes de la dégradation des locaux de la bibliothèque IRRSAE, il y a lieu de dire que la bibliothèque est fermée depuis le 9 mars 2000 à la demande de l’Assessorat des ouvrages publics, qui a effectué une visite pour vérifier l’état des lieux et les fissures le long des parois, qui sont à la base des raisons empêchant l’utilisation actuelle de ces locaux.

Un technicien ayant été chargé de procéder au contrôle statique de l’immeuble, a effectué ce contrôle, ce qui porte au fait qu’une récupération de ces locaux devrait prévoir des interventions telles que: "Il consolidamento statico del solaio del piano terreno con interventi strutturali, metallici e in calcestruzzo nei locali sottostanti, la compartimentazione dei locali della biblioteca da quelli confinanti, mediante struttura avente classe di resistenza REI 120, sostituzione di tutte le porte di accesso ai locali mediante altre aventi anch’esse resistenza al fuoco e adeguamento delle luci alla vigente normativa, sistemazione dei serramenti di accesso onde favorire un facile sfondamento, rifacimento degli impianti elettrici con possibilità di togliere tensione all’impianto durante la non utilizzazione, installazione di un valido impianto antincendio realizzato con tubazioni a vista, funzionante con miscela di azoto argon, corrispondente alle vigenti normative, di tipo automatico comandato da opportuno impianto di rilevazione incendi". Tout cela porte quand même à prévoir: "la presenza contemporanea di persone all’interno dei locali, che non dovrebbe comunque superare il numero di cinque, sempre e comunque sotto il controllo di persona responsabile e addestrata nelle operazioni da effettuare in caso di incendio".

Ces interventions se chiffreraient à environ 150 millions de lires, et cela sans résoudre le problème de l’accès aux locaux, qui ne pourraient accueillir que 4 ou 5 personnes à la fois, et au-delà des problèmes statiques de l’immeuble que je viens de rappeler, l’espace ainsi destiné à la bibliothèque serait limité et inadapté, compte tenu des coûts prévus pour le retapage de cet espace.

Celle-ci étant la situation de la bibliothèque et compte tenu de la nécessité d’espace déjà depuis quelque temps, des locaux ont été destinés au Centre de documentation, qui est ouvert dans le Palais Cogne depuis le mois d’avril 2000. Ce centre a été capable d’assurer tout le soutien nécessaire aux activités IRRSAE s’adressant au milieu scolaire et de dépasser une partie des problèmes liés à l’utilisation des locaux de la bibliothèque.

Dans les locaux IRRSAE, comme je le souhaitais à l’époque, M. Frassy l’a rappelé, les travaux d’entretien ordinaire ont entre-temps été prévus et la réfection des installations électriques, le câblage, la teinture, les travaux d’éclairage et de sécurité sont à l’heure actuelle avancés et ils se termineront bien tôt.

Pour revenir au patrimoine libraire, il y a lieu de signaler que la bibliothèque IRRSAE est dotée d’environ 30.000 livres, dont la plupart proviennent des legs et de donations. Parmi ceux-ci à l’heure actuelle 12.000 sont catalogués sur ordinateur, les autres 18.000 volumes ne sont pas encore répertoriés.

L’IRRSAE a planifié un inventaire des livres catalogués, pour éliminer ceux qui ne sont plus utilisés ou qui sont dépassés. Cet inventaire pour les premiers 12.000 volumes a déjà été fait, y compris ceux qui sont à l’heure actuelle dans les bureaux. Tous les livres pris en charge au cours des dernières années ont été régulièrement classés et sont déjà disponibles auprès du Centre de documentation.

Pour répondre à la deuxième question, compte tenu que la consultation du matériel didactique est déjà possible auprès du Centre de documentation qui est ouvert dès le mois d’avril, aussi que la consultation du patrimoine libraire plus récent, qui a dernièrement été pris en charge par l’IRRSAE, pour le futur, après avoir complété le catalogage qui est en train de se faire pour les restants volumes, sur la base des textes qui composeront effectivement le fond libraire, deux choix seront possible: si le nombre des livres restant après le désherbage sera compatible avec les espaces du Centre de documentation, pourra être prévu dans ce lieu la consultation et le prêt des textes; si, par contre, le nombre de ces textes restera important, ce sera obligatoire prévoir le passage de ces textes à la Bibliothèque régionale.

C’est une hypothèse qui avait déjà été présentée, il y a quelques années, à l’IRRSAE et qui n’a pas eu suite, mais qui, cependant, éviterait de devoir repérer d’autres locaux et le personnel à y affecter, compte tenu des dépenses nécessaires pour un retapage que partiel dans les locaux actuels.

Une réponse définitive ne sera possible qu’après avoir pourvu à l’inventaire définitif pour les textes qui restent, et les deux choix restent ceux qui je viens de dire, soit si les textes ne seront pas nombreux dans le Centre de documentation, si les textes seront un nombre important, ils seront transférés à la Bibliothèque régionale.

Si dà atto che, dalle ore 12,48, riassume la presidenza il Presidente Louvin.

PrésidentLa parole au Conseiller Frassy.

Frassy (FI)Assessore, non possiamo essere soddisfatti della risposta, perché la risposta non è risolutiva di un problema che non è nuovo, di un problema che è noto e che si trascina ormai da un decennio. Anzi la prima parte della sua risposta evidenzia, semmai ce ne fosse bisogno, la gravità di una certa situazione perché il fatto che questi locali siano inagibili e siano stati chiusi con una disposizione dell’Assessorato ai lavori pubblici, testimoniano il paradosso di una situazione che dovrebbe trovare degli sbocchi diversi.

Mi sembra di capire che l’Assessore faccia la seguente considerazione. Innanzitutto, dice, cerchiamo di utilizzare il Centre de documentation.

Il Centre de documentation era comunque nato come centro di documentazione inerente le scuole elementari; invece la Biblioteca aveva un taglio di più ampio respiro e guardava a tutto quello che è il mondo scolastico e alle problematiche ad esso inerenti.

La scelta di cercare di utilizzare le disponibilità di locali reperite per il centro di documentazione sta in piedi fino a un certo punto, ossia sta in piedi se c’è l’accesso a quei libri.

L’Assessore ci conferma che ancora 18.000 libri devono essere catalogati e ci dice che la scelta finale di cosa fare della biblioteca dell’IRRSAE sarà demandata alle conclusioni di sfoltimento di libri superati, doppioni, e così via. Il problema è che non ci dà nessuna previsione delle tempistiche e ci lascia intendere che staremo probabilmente qui nei prossimi anni a ridiscutere di un problema che risulta essere irrisolto.

La catalogazione di 18.000 libri penso che comporti tempi lunghi, soprattutto se viene fatta con personale avventizio, precario o perlomeno personale non a tempo pieno.

Allora non siamo soddisfatti, perché la risposta che lei ci fornisce è una risposta che non fornisce soluzioni, se non rinviando nel tempo la definizione del problema non tanto dell’accesso ai locali, che è un problema minimale, ma dell’accesso alle fonti, dell’accesso ai documenti. Questo dovrebbe essere uno degli aspetti caratterizzanti la funzione dell’IRRSAE; invece, prendiamo atto che la tipicità dell’IRRSAE valdostano sta anche in questo fatto: che di 30.000 libri ce ne sono 12.000 catalogati, 18.000 non catalogati e ritengo assolutamente inaccessibili, per cui la funzione di documentazione e di approfondimento che l’IRRSAE pone a vantaggio degli addetti al mondo della scuola in buona parte è vanificata da questa situazione. Sicuramente è una situazione che avrebbe meritato risposte con tempi più celeri di quanto invece lei non lasci intendere!

PrésidentÉtant parvenus à 12 heures 52 il nous paraît judicieux de suspendre nos travaux et de les reprendre à 16 heures.

La séance est levée.