Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1833 del 7 febbraio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1833/XI Notizie in merito al processo di privatizzazione della Centrale del latte regionale. (Interpellanza)

Interpellanza Considerate le risposte fornite in Consiglio regionale dall’Assessore Perrin ad una nostra precedente interpellanza sul processo di privatizzazione della Centrale del latte regionale;

Evidenziato il perdurare di una critica situazione economica e finanziaria;

Al fine di chiarire il quadro occupazionale dei dipendenti;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

l’Assessore competente al fine di conoscere quali offerte sono giunte al vaglio della Giunta per la possibile privatizzazione e quale offerta si ritiene più idonea per la soluzione del quadro economico-finanziario e occupazionale della Centrale del latte regionale.

F.to: Lattanzi

PresidenteLa parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (FI)Assessore, quali buone novelle ci porterà oggi? Speriamo proprio che questa vicenda possa trovare nella giornata di oggi perlomeno, visto che è una giornata che è molto "dopo" tutti quei momenti che verso fine anno avrebbero dovuto vedere la nostra Giunta comunicare i possibili partner, tramite il lavoro di Finaosta.

Con questa interpellanza ci aspettiamo di poter dare alla comunità valdostana non dico la notizia che l’operazione è conclusa, ma che siamo in dirittura di arrivo, anche perché come lei sa, l’alternativa a trascinare la situazione così com’è ci indurrebbe, lo dico a nome del mio gruppo in maniera molto chiara, a chiedere un immediato commissariamento dell’azienda, in quanto siamo arrivati a dei livelli di così grave insufficienza gestionale e di paralisi, che tra l’altro il malessere dei dipendenti ha in questi giorni evidenziato, che se non c’è una soluzione di privatizzazione sin da subito, come gruppo saremmo costretti a presentare un ordine del giorno con la richiesta di commissariamento alla Centrale del latte.

Auspichiamo che la sua risposta possa andare nella direzione di dare una soluzione al problema.

PresidenteLa parola all'Assessore all’agricoltura e risorse naturali, Perrin.

Perrin (UV)Sarò brevissimo.

Finaosta, che è stata incaricata dalla Giunta regionale, ha contattato diversi operatori del settore lattiero-caseario, prediligendo realtà produttive con solidità finanziaria comprovata e quote di mercato consolidate.

Ai soggetti che dopo un primo contatto hanno espresso un interesse sulla Centrale, è stata chiesta la predisposizione di un piano industriale, secondo alcuni punti di riferimento che abbiamo già illustrato nel rispondere a precedenti interpellanze. Agli operatori interessati è stato comunicato che eventuali proposte sarebbero state prese in considerazione entro il termine ultimo di venerdì 19 gennaio.

È seguito alcuni giorni dopo un incontro con Finaosta e ad un primo esame dei piani formulati (ne sono stati presentati due), considerata la delicata situazione del settore lattiero-caseario, è scaturita la necessità di acquisire alcuni elementi di approfondimento per meglio valutare le due proposte pervenute.

L’impegno di Finaosta è di fornire queste ulteriori indicazioni entro e non oltre un mese dalla data della riunione. A questo punto la proposta verrà valutata dalla Giunta e quindi verrà dato un seguito definitivo a questa vicenda.

PresidenteLa parola al Consigliere Lattanzi.

Lattanzi (FI)Assessore, a questo punto non solo a nome del mio gruppo, ma a nome della comunità valdostana, esprimo l’amarezza per una risposta così succinta e così poco risolutiva.

La Centrale del latte non è una problematica che ci trasciniamo da qualche settimana o da qualche mese, perché in questo caso si giustificherebbe un'attenta valutazione delle soluzioni. La Centrale del latte è un problema che ci trasciniamo da quando è nata come progetto industriale, con i presupposti di dare al settore lattiero-caseario l’opportunità di trovare uno sfogo alla produzione valdostana.

Un sito industriale di altissimo livello è stato finanziato dalla Regione e messo a disposizione di questa operatività. I successivi bilanci in rosso di tipo innanzitutto economico-commerciale, di conseguenza anche finanziario, hanno dovuto far intervenire la Regione per ripianarli, fino ad oggi. Quindi stiamo parlando di un problema che non è nato ieri.

Mi permetta di aggiungere anche un’altra riflessione sulla sua risposta. Ormai siamo arrivati ad una situazione talmente critica che non è più questione di mese più, mese meno, ma c’è un elemento che preoccupa ed è questo. La Regione ha incaricato Finaosta di valutare eventuali acquirenti della Centrale del latte, e la Finaosta per approfondire i progetti industriali si avvale della collaborazione di chi oggi ha la responsabilità, il dr. Avetrani, di gestire la stessa Centrale del latte che è in deficit. Non è accettabile che il consulente che fornisce l’assistenza tecnica, commerciale ed economica, sia lo stesso personaggio che su nomina pubblica ha portato al dissenso finanziario la Centrale stessa. È veramente una cosa insostenibile.

Allora sarebbe il caso di chiedere a Finaosta che, se non è in grado di valutare con le proprie risorse, e ne dubitiamo perché ha tante risorse non solo finanziarie, ma anche umane e capacità professionali sicuramente all’altezza di valutare i progetti industriali, che si cerchi un consulente esterno al personaggio che fino ad oggi ha gestito in maniera così insoddisfacente il sito regionale.

Sono costretto, Assessore, ad annunciarle l’iniziativa di richiesta ufficiale da parte del gruppo di Forza Italia del commissariamento immediato della Centrale del latte. A questo punto non sono più i 15-20 giorni, probabilmente si tratterà ancora di mesi e non possiamo lasciare un sito così importante per il settore agricolo, in mano a chi ormai ha più volte e per più bilanci dimostrato un'incapacità gestionale, commerciale, di politica strategica.

Le anticipiamo questa iniziativa, dopo di che attenderemo insieme a lei la data del 19 febbraio, e le anticipo anche la data entro la quale presenteremo la successiva interpellanza, per portare questo Consiglio a conoscenza delle evoluzioni.

Certo non ci aspettavamo nell’ultima interpellanza fatta i primi di dicembre, che nel mese di febbraio non saremmo stati ancora in grado di sapere la Centrale del latte che fine fa, quindi siamo molto delusi e conoscendo l’onestà intellettuale dell’Assessore non gliene facciamo una colpa, però mi permetta, Assessore, forse in questo caso più che di una situazione di compromesso, avremmo necessità di un Assessore molto più decisionista!