Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1828 del 7 febbraio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1828/XI Chiusura temporanea del salone delle manifestazioni di Palazzo regionale. (Interrogazione)

Interrogazione Saputo che il salone delle manifestazioni del Palazzo regionale in questo periodo non è usufruibile dal pubblico;

Ritenuto opportuno conoscere le ragioni di tale chiusura temporanea;

il sottoscritto Consigliere regionale

interroga

l’Assessore competente per sapere:

1) quali sono le ragioni che hanno portato alla chiusura temporanea del salone delle manifestazioni del Palazzo regionale;

2) quando tale struttura sarà di nuovo disponibile;

3) a quanto ammontarono i costi per la ristrutturazione del salone e per l’installazione delle relative strutture.

F.to: Curtaz

PresidenteLa parola all'Assessore al territorio, ambiente e opere pubbliche, Vallet.

Vallet (UV)Le ragioni che hanno portato alla chiusura temporanea del Salone delle manifestazioni dipendono dalle prescrizioni del certificato di prevenzione incendi, rilasciato in data 17 dicembre 1998, in parte non attuate, e precisamente la realizzazione di opere impiantistiche, la posa di idranti esterni, la realizzazione di un piano di sicurezza antincendio relativo al Salone e alla saletta attigua e la nomina degli addetti alle emergenze.

Gli impianti saranno resi funzionali entro il 10 febbraio, mentre per quanto riguarda la redazione del piano di sicurezza dovrà essere definita a breve termine, sulla base di quanto verrà stabilito da parte dei responsabili della sicurezza della struttura della Direzione Affari generali della Presidenza della Giunta e dall'Assessorato delle finanze. Quindi l'apertura del Salone dipenderà da quanto concordato a questo livello.

Per quanto riguarda i costi, questi hanno sommato 5.703.309.500 lire, IVA compresa. E fino qui la risposta puntuale alle domande poste.

Mi consentirà, il Consigliere, un piccolo commento: questo è il risultato di inefficienza e di inadempienze da parte dei servizi competenti dell'Amministrazione regionale che, pur sollecitati da una comunicazione del Presidente della Giunta in data 8 febbraio 1999, e quindi, di qualche giorno seguente alla lettera col parere dei Vigili del fuoco, dicevo inadempienze ed inefficienze dei servizi competenti che non hanno provveduto a quanto avrebbero dovuto provvedere. Bisogna sommare poi a questo l'attitudine di certi uffici a lavorare a compartimenti stagni, con tendenza a scaricare su altri sempre le questioni poste, di atteggiamenti negativi di qualche dirigente "azzeccagarbugli" che non si pone con l'atteggiamento di risolvere i problemi, ma i problemi cerca di crearli, evidentemente questo è il risultato.

Ecco, di fronte a questo risultato, la Giunta sicuramente aprirà un procedimento per accertare le eventuali responsabilità dei ritardi, che provoca evidentemente disagio negli utenti e, io penso, anche un grave danno d'immagine complessivo per l'Amministrazione tutta.

PresidenteLa parola al Consigliere Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Io voglio riconoscere all'Assessore il coraggio e l'onestà di queste sue ultime affermazioni, che vanno al di là di quelle che erano le domande poste, anche se, nella mia interrogazione aleggiava il sospetto che ci fosse qualcosa che andava chiarito. Non avendo io elementi a disposizione, non volevo puntare il mio fucile per altro scarico nei confronti di nessuno, ma era evidente che un salone che è costato all'Amministrazione regionale oltre 5 miliardi, cioè una cifra che, a mio giudizio, costituisce uno sproposito, che dopo neanche? un anno e mezzo, due anni dal suo funzionamento, richiede già degli interventi per la sicurezza, mi sembrava una cosa particolarmente discutibile.

L'Assessore ha spiegato quali sono stati i motivi delle carenze riscontrate. Io mi auguro, come credo tutti i cittadini, che sulla cosa venga fatta chiarezza e che episodi di cattiva amministrazione di questo tipo non abbiano a ripetersi.