Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1824 del 7 febbraio 2001 - Resoconto

OGGETTO N. 1824/XI Notizie sull’espletamento del concorso per psicologi. (Interrogazione)

Interrogazione Visto il perdurare della scarsità di psicologi impegnati sul territorio e nei diversi servizi dell’USL;

Considerato che il ricorso a personale convenzionato crea situazioni di precarietà che influiscono sulla continuità ed efficienza del servizio, con relativi disagi per gli utenti e per gli stessi psicologi;

Preso atto che da diversi anni non vengono espletati concorsi per ricoprire tali posti;

Atteso che recentemente è stato sbloccato uno degli ostacoli giuridici che impediva di considerare la psicoterapia una specializzazione utile per accedere alla dirigenza e che pertanto esistono le condizioni per attivare tale concorso;

la sottoscritta Consigliera regionale

Interroga

l’Assessore competente per sapere:

1) quanti sono gli psicologi convenzionati che lavorano sul territorio e nell’USL e con quali risultati;

2) quali motivi impedirebbero oggi l’espletamento del concorso per psicologi;

3) per quando si prevede che possano essere banditi tali concorsi e per quanti posti.

F.to: Squarzino Secondina

PrésidentLa parole à l’Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV)La dotazione organica dell’azienda USL prevede 16 posti di psicologo, di cui 7 coperti. Sono presenti 3 psicologi convenzionati ai sensi del DPR n. 458/98, che, una volta definite le aree di attività specialistica per il 2001, verranno inquadrati nel livello dirigenziale del ruolo sanitario con procedure da definirsi da parte dell’Amministrazione regionale.

A tal proposito il Ministero della sanità ha inviato una circolare sul passaggio alle dipendenze degli specialisti ambulatoriali a rapporto convenzionale e ha comunicato che è in corso di definizione nell’ambito di un decreto legislativo correttivo e integrativo del 22 settembre 1999, riforma sanitaria, una modifica dell’attuale comma 8 dell’articolo 8 del decreto legislativo n. 502/1992. Informa il Ministro che con tale modifica:

1) si demanda a un atto di indirizzo e coordinamento la definizione dei criteri per la valutazione dell’anzianità maturata dagli specialisti ambulatoriali durante il servizio prestato in regime convenzionale, ai fini del trattamento giuridico ed economico per l’inquadramento in ruolo ai sensi dell’articolo 34 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;

2) si chiarisce che la cessazione dei rapporti convenzionali previsti dal comma 3 dell’articolo 34 consegue alla mancata presentazione da parte dello specialista che ne ha titolo della domanda per essere sottoposto al giudizio di idoneità previsto dal regolamento, di cui al DPCM 30 luglio 1997 n. 365, finalizzato al successivo inquadramento;

3) si individua nella data del 31 dicembre 2003 conclusiva dell’arco temporale già previsto dall’articolo 34, comma 1, della legge n. 449/1997 il termine ultimo per la presentazione della richiesta di inquadramento in ruolo da parte dell’interessato, che abbia superato il giudizio di idoneità previsto dal regolamento di cui al DPCM sopra richiamato.

Per quanto sopra da parte dell’Assessorato è stata sospesa la predisposizione dell’avviso per il giudizio di idoneità in attesa del riordino legislativo sopra richiamato. E qui ho fatto riferimento agli specialisti ex DPR n. 458/1998?

(interruzione della Consigliera Squarzino Secondina, fuori microfono)

? sì, perché dall'interrogazione non si capisce se si fa riferimento a questo e ad altri, di cui mi accingo a dire. Sono in forza all’USL con contratti specifici ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo n. 29/1993 (Bassanini), le cosiddette "convenzioni individuali", 18 psicologi di cui 10 presso l’unità budgetaria di psicologia territoriale, 5 presso il SERT e 3 presso la Direzione sanitaria ospedaliera a disposizione di tutte le unità budgetarie di ricovero e cura, ed è come dicevo prima, un’altra fattispecie.

Rispetto al punto 2, quali motivi impedirebbero oggi l’espletamento del concorso per psicologi, i concorsi relativi ai 9 posti vacanti nella dotazione organica possono essere attivati ora; nel passato si sono registrate procedure concorsuali infruttuose, perché sono andate deserte, dovendo i candidati possedere una specializzazione universitaria, requisito di ammissione al concorso che nessuno possedeva.

Il comma 3 dell’articolo 2 della legge n. 401/2000, pubblicata in data 8 gennaio 2001, nota nell’ambiente come legge di sanatoria per i non specialisti, prevede che il titolo di specializzazione in psicoterapia, riconosciuto ai sensi degli articoli 3 e 35 della legge n. 56/1989 come equipollente al diploma rilasciato dalle corrispondenti scuole di specializzazione universitaria, deve intendersi valido anche ai fini dell’inquadramento nei posti organici di psicologo per la disciplina di psicologia, e di medico o psicologo per la disciplina di psicoterapia, fermi restando gli altri requisiti previsti per i due profili professionali.

Sulla base di tale recentissima norma attesa da anni, che di fatto ha sbloccato una situazione di stallo presente anche in altri settori, non solo nel settore della psicoterapia e della psicologia, è probabile, per non dire quasi certa, una maggiore partecipazione ai concorsi che potranno essere banditi limitatamente però ai posti vacanti nella dotazione organica; così recita testualmente il testo della legge.

Dovrà essere anche approfondita però la portata dei commi 1 e 2 dell’articolo 2 di questa legge, per definire con chiarezza i contenuti del diritto di riserva fino al 50 percento dei posti e dell'esclusione per una categoria di soggetti dell'obbligatorietà del possesso della specializzazione e per poi applicarla o meno alle fattispecie specifiche presenti, fermo restando il limite delle dotazioni organiche definite ed approvate.

Per rispondere alla terza domanda, alla data attuale è in corso la procedura concorsuale relativa alla copertura di un posto vacante di psicologo presso il SERT.

Per i restanti posti l’USL, in sede di rinegoziazione del budget con il Direttore dell’area territoriale, valuterà numeri e tempi delle procedure concorsuali da attivarsi.

Si tratta in definitiva di verificare questi aspetti applicativi della legge, che sono di non facile interpretazione, di bandire i posti in concorso nei limiti delle dotazioni organiche e di verificare la compatibilità del tutto con il budget approvato dall’USL nell’ambito del contratto di programma, che dovrà essere siglato con l’Amministrazione regionale.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Vorrei ringraziare l’Assessore per la serie di informazioni che ha fornito. Questa interrogazione partiva proprio dal presupposto che recentemente è stata approvata la legge n. 401/2000, che, equiparando tipologie diverse di titoli, consentirebbe a tutta una serie di persone, anche operanti in Valle d’Aosta, di partecipare a questi nuovi concorsi. C’è quindi attenzione su questo tema.

Mi sembra che occorra parecchio tempo prima che questi concorsi siano attivati, perché secondo l’Assessore occorre individuare se applicare o meno la quota del 50 percento dei posti disponibili. Ma non credo che questo richieda mesi di studio. Una volta che ci si attivi a studiare questa normativa, nel giro di una settimana o quindici giorni al massimo, comunque in tempi brevi, si possono avere risposte per la decisione.

Prendo atto che i concorsi saranno effettuati sui 9 posti vacanti e, stante così l’organico, mi sembra che non possa che essere questa la soluzione.

C’è una frase detta dall’Assessore che mi preoccupa assai e a questo riguardo faremo una verifica successiva.

L’Assessore ha detto che si attiveranno i posti vacanti "compatibilmente con il budget assegnato". Ora, se i concorsi sono attivati per ricoprire posti vacanti in organico, non si può dire che questi concorsi non si possono attivare perché il budget in deficit lo impedisce.

Anche perché l’Assessore sa benissimo che alcuni posti comunque si devono ricoprire anche ricorrendo a personale convenzionato, che ha un rapporto di tipo privatistico. L'esperienza di questi anni ci dice che continuare ad usare personale convenzionato con natura privatistica, come si è fatto in questi ultimi tempi sul territorio o al SERT, comporta un disagio enorme per gli utenti.

L’Assessore sa benissimo che sul territorio gli psicologi possono svolgere un ruolo importante. Con queste convenzioni si assiste a un turn over continuo, in alcuni casi ogni anno cambia lo psicologo; per cui tutto il lavoro dello psicologo, che è proprio un lavoro basato sulla conoscenza del soggetto e sulla creazione di una relazione interpersonale, premesse necessarie per poi poter agire, viene vanificato da questo continuo turn over di psicologi.

Pertanto chiedo all’Assessore di sollecitare l’USL ad attivare in tempi brevi questi concorsi, perché questa volta, proprio per i motivi che si diceva prima, è possibile che le persone che sono convenzionate e altre ancora abbiano i requisiti per partecipare al concorso.