Oggetto del Consiglio n. 1627 del 15 novembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1627/XI Contratto di servizio tra la Regione e la società Trenitalia S.p.A.. (Interpellanza)
Interpellanza Preso atto della delibera n. 2518 con cui la Giunta ha approvato il contratto di servizio tra la Regione Valle d’Aosta e Trenitalia S.p.A, per il periodo 1/7-31/12/2000, in attesa che sia stipulato l’apposito Accordo di Programma tra Stato e Regione Valle d’Aosta per l’attuazione dei conferimenti e l’attribuzione delle relative risorse, ai sensi del D.Lgs. 422/97;
Considerato che in tale contratto di servizio vengono riprese le linee fondamentali dei contratti precedenti, con una maggior puntualizzazione della tipologia dei servizi che Trenitalia si impegna a fornire e delle modalità di controllo da parte della Regione;
Considerato che sono ripresi e riproposti impegni, come lo studio sulla fattibilità tecnica ed economica "dell’impiego di nuovo materiale rotabile diesel, nella tratta Pré-St-Didier-Torino" o "della creazione, nella stazione di Aosta, di un deposito e un’officina per l’effettuazione di interventi di manutenzione" o, ancora, l’attuazione dell’integrazione tariffaria, studi e progetti che dovrebbero essere in via di realizzazione;
Ricordati alcuni impegni precedenti, circa l’utilizzo dei 10 miliardi per la costruzione del passante ferroviario della stazione di Chivasso, e per il consolidamento di alcune tratte ferroviarie;
Ritenendo che non trova ancora risposta la situazione delle stazioni impresenziate, se non nell’impegno della Regione di "adoperarsi affinché ulteriori soggetti (Comuni ed Istituzioni) assumano con separati atti la manutenzione delle stazioni impresenziate";
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
la Giunta per sapere:
1) se ritiene che questo sia l’ultimo contratto tra la Regione e la Società Trenitalia S.p.A. della durata di sei mesi e quando, a suo avviso, sarà possibile stipulare l’Accordo di programma previsto dal D.Lgs. 422/77;
2) a che punto sono gli studi di fattibilità e il progetto di integrazione tariffaria di cui in premessa;
3) come intende attivarsi perché siano assicurati pulizia, decoro, riscaldamento anche per le piccole stazioni non presenziate.
F.to: Squarzino Secondina
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Chiedo all'Assessore che risponda alle domande che sono state poste. È difficile rispetto a questa situazione scendere nei particolari perché la situazione dell'alluvione ha in parte cambiato il quadro intero, quindi mi interessa verificare almeno alcuni di questi elementi rivisti alla luce dell'alluvione.
PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.
Lavoyer (FA)In merito al primo quesito si sottolinea che l'attuazione del processo di riforma in Valle d'Aosta per quanto concerne i servizi ferroviari è subordinata a due pre-requisiti: il primo è la regionalizzazione dei servizi ferroviari e locali nelle regioni ad autonomia speciale che dovrà essere necessariamente attuata e da venire in tempi successivi rispetto all'attuazione del medesimo processo nelle regioni a statuto ordinario; secondo pre-requisito: poiché conformemente alla normativa in materia, mi riferisco alla n. 422/1997 modificata dal decreto legge n. 499, per le regioni a statuto speciale il conferimento delle funzioni e il trasferimento dei relativi beni e risorse è disposto nel rispetto degli statuti attraverso apposite norme di attuazione, ai fini dell'implementazione della riforma è necessario che la Regione Valle d'Aosta elabori le norme suddette.
Quindi nella sostanza pensiamo che per il 2001 si debba ancora ricorrere al contratto di servizio perché per quella data difficilmente ci potrà essere il trasferimento delle competenze seguendo l'iter necessario per il trasferimento delle stesse a una Regione a statuto speciale come la Valle d'Aosta che ha peraltro recentemente elaborato una bozza delle norme di attuazione attualmente al vaglio degli organi competenti. Tali norme risultano necessarie in quanto lo Statuto della Valle d'Aosta non conferisce alla Regione potestà normativa primaria in materia di trasporto ferroviario e comunque rispondono alla finalità di ampliare le competenze regionali e di interpretare ed esplicitare alcune clausole di carattere generale contenute nel decreto di riforma perché vorremmo che fra le altre cose insieme al trasferimento delle competenze ci fosse un trasferimento di risorse sufficiente per far funzionare in modo corretto il servizio.
Queste considerazioni mi portano a concludere quanto ho già anticipato, quindi rispondo al primo quesito dicendo che la riforma dovrebbe prendere avvio dal mese di gennaio 2001, le norme di attuazione dovrebbe essere emesse a conclusione del loro iter curato dalla competente commissione paritetica Stato-Regioni.
Quando tutto ciò sarà avvenuto per la Valle d'Aosta sarà possibile stipulare con Trenitalia un contratto di servizio per la totalità di servizi assegnati. In sostanza rispondiamo che per il 2001 ci sarà ancora un contratto di servizio; è chiaro che in questa sede non sono in grado di approfondire che tipo di contratto perché adesso stiamo organizzando con molte difficoltà il trasporto sostitutivo su gomma.
Andremo a verificare con attenzione i tempi del ripristino e se questi tempi faranno prendere in considerazione l'opportunità che difficilmente ci sarà il trasporto ferroviario tradizionale, ma sarà organizzato con trasporto sostitutivo, entreremo nel dettaglio per vedere che tipologia di contratto di servizio andremo a fare.
In questo momento sono elementi che stiamo esaminando anche per capire i costi di un eventuale servizio sostitutivo efficiente che vada a sostituire gli attuali percorsi che venivano coperti con il trasporto ferroviario, fare una simulazione dei costi per vedere che tipo di contratto di servizio eventualmente andare a costruire.
Nel secondo punto si chiede a che punto sono gli studi di fattibilità e il progetto di integrazione tariffaria, su questo rispondo dopo, volevo solo sottolineare alcuni aspetti che venivano presi in considerazione nella premessa, cioè degli impegni che erano presenti nel contratto di servizio fra cui l’impiego di nuovo materiale rotabile diesel nella tratta Pré-St-Didier/Torino o la creazione nella stazione di Aosta di un deposito e un'officina per l’effettuazione di interventi di manutenzione.
Volevo solo sottolineare che la formulazione di questi aspetti all'interno del contratto di servizio erano delle intenzioni che si legavano a delle verifiche di studi che andavano a valutare la possibilità di concretizzare queste due opportunità. Peraltro devo dire che questi argomenti in generale del materiale rotabile e di un eventuale deposito e di un'officina sono stati affrontati in modo abbastanza dettagliato in occasione dello studio che è stato commissionato alla società Metis nel maggio 2000: "Definizione di un'ipotesi di offerta cadenzata e individuazione dei principali nodi di interscambio nell'ambito dell'assistenza alla Regione per l'attuazione della riforma del trasporto pubblico locale". Dall'allegato stralcio dell'indice posso indicare le pagine 7, 8, 22, 26, 33 e 34 che riprendono questi argomenti, quindi volevo sottolineare che queste sono problematiche che non richiedono una definitiva soluzione nell'attuazione del contratto di servizio.
Per quanto riguarda l'attuazione dell'integrazione tariffaria, posso dire che l'attuazione del progetto sta andando avanti correttamente in base agli impegni e alle date prefissate. Nel dettaglio la Giunta aveva approvato, al fine di consentire alle società di trasporto di dotarsi di detti apparati, le caratteristiche generali dell'architettura del sistema integrato di gestione tariffaria con delibera di Giunta n. 3.822/1999.
Il contratto di servizio poi prevedeva che il concessionario si obbligasse ad installare entro il 31 dicembre 2000 le attrezzature necessarie alla realizzazione del sistema integrato gestito unitariamente ai sensi dell'articolo 21 della medesima e a rendere completamente e definitivamente operativo il sistema entro il 30 settembre 2001 secondo le caratteristiche generali approvate dalla delibera della Giunta a cui facevo prima riferimento.
Le aziende hanno proceduto a costituire una società consortile a responsabilità limitata, denominata SIT Vallée, la quale ai sensi dell'articolo 21 provvederà a svolgere il complesso delle operazioni di raccolta e di trattamento dei dati di gestione finanziaria, di manutenzione e di aggiornamento del sistema integrato di gestione tariffaria.
Le aziende di trasporto, che avevano l'impegno di dotarsi entro il 31 dicembre 2000, hanno acquisito tutto quanto necessario alla realizzazione del progetto, in particolare la società cooperativa SVAP ha terminato l'installazione delle attrezzature, la VITA ultimerà l'installazione a giorni, le società SAVDA e SADEM hanno già installato buona parte delle tecnologie e porteranno a termine il tutto senz'altro entro il 31 dicembre 2000 come previsto dall'impegno.
Gli uffici della Direzione trasporti hanno provveduto nel mese di settembre a predisporre un documento che individua nel dettaglio le informazioni che il sistema dovrebbe elaborare e rendere disponibili al fine di consentire un corretto svolgimento dei compiti di programmazione, pianificazione e controllo dell'ente pubblico che è la finalità principale di questa biglietteria integrata, quella appunto di avere una fotografia aggiornata di chi utilizza questi mezzi, su quali percorsi, avere cioè dei dati indispensabili per fare una corretta programmazione.
Allo stato delle cose devo dire che il progetto di integrazione tariffaria sta procedendo secondo gli impegni che a suo tempo erano stati assunti.
Per quanto attiene le problematiche della pulizia, del decoro, del riscaldamento, qui rischio di ripetermi. Non sto a dilungarmi sulla relazione che mi è stata predisposta dagli uffici, dico solo che noi nel contratto di servizio approvato abbiamo inasprito le penali, sottolineiamo eventuali disservizi, applichiamo rigorosamente queste penali e le modalità di applicazione delle penali ormai la Consigliera Squarzino le conosce a memoria.
Quindi diciamo che questo impegno è totale; l'unico elemento di novità che potrebbe dare una soluzione definitiva a queste problematiche sono gli incontri che l'Amministrazione regionale e l'Assessorato stanno portando avanti con gli enti locali e con le società del gruppo Ferrovie dello Stato per individuare una destinazione definitiva o almeno di medio lungo periodo per il mantenimento delle piccole stazioni.
Tale azione tende a coinvolgere tutte le stazioni della tratta ferroviaria valdostana e si è già concretizzata con circa 10 sopralluoghi congiunti fra Regione, enti locali, Ferrovie dello Stato oltre a vari incontri e riunioni. Nel corso di questi sopralluoghi andiamo a verificare con la Regione che fa da capofila su un rapporto che peraltro è fra Ferrovie dello Stato ed enti locali perché l'interlocutore della struttura Metropolis Ferrovie dello Stato è l'ente locale, però l'impegno dell'Amministrazione regionale era di coordinare questo tipo di rapporto in modo da impostare una trattativa ed un rapporto tra le parti il più uniforme possibile, quindi abbiamo fatto una serie di sopralluoghi dove con gli enti locali siamo andati a visitare le strutture, le aree, le pertinenze.
Sempre con gli enti locali si è verificata la possibilità di utilizzare gli stessi, si sono verificati gli spazi che comunque devono essere destinati a Ferrovie dello Stato per dare quel minimo di servizi e sta andando avanti una definizione dei contenuti per chiudere delle trattative; per alcuni comuni queste sono in stato avanzato, altri comuni, ad esempio Morgex, hanno già le idee chiare di quello che vogliono fare, altri ancora hanno dimostrato interesse ad utilizzare questi locali, ma si sono riservati un po' di tempo per definire la tipologia della destinazione.
Pensiamo che con la concretizzazione di questi rapporti si dia anche una soluzione definitiva a tutti quei disagi anche nelle piccole stazioni che adesso possono apparire abbandonate, dove attualmente non c'erano biglietterie né più fermate da parte dei treni.
Parallelamente vi è l'impegno da parte di Ferrovie dello Stato, al fine di incrementare questa potenziale sicurezza dell'utente e ridurre gli oneri relativi a personale che dovrebbe presenziare, di installare un sistema di telecontrollo, di apertura e chiusura automatica delle sale di attesa e di bigliettazione automatica in buona parte delle stazioni oggi impresenziate, perché le stazioni più importanti, come la Consigliera sa, sono presenziate con quell'impegno che è stato definito con il nuovo contratto di servizio, e per le quali si prevede una situazione almeno di funzionalità anche se non c'è la presenza fisica di un operatore.
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Grazie, Assessore, per la relazione dettagliata che ha affrontato i diversi punti ricordati in premessa nell'interpellanza e che lei ha analizzato quasi tutti, anche se io non li avevo ricordati, quindi eventualmente ritorno puntualizzando alcuni aspetti.
Un elemento che mi lascia perplessa nella sua risposta è un'assenza di date un po' più precise. Condivido con lei che, stante l'attuale situazione, nel 2001 ci sarà ancora un contratto di servizio: fra l'altro devo riconoscere che questo contratto ha alcune novità rispetto al precedente, per quanto riguarda il problema di maggiori penali che vengono chieste. Rimangono però tutta una serie di promesse e di impegni lasciati ancora molto nel vago e mi spiego.
Qui si ricordano gli impegni riguardo agli studi di fattibilità, riguardo all'impiego di nuovo materiale rotabile diesel eventualmente ad assetto variabile - sto leggendo dal contratto - con elevate prestazioni di trazione nella tratta Pré-St-Didier/Torino allo scopo di migliorare il comfort e via dicendo. Rispetto a questo l'Assessore mi ha detto che si sta facendo, ma in concreto mi sembra che non ci sia qualcosa di preciso.
Come pure, sempre nel contratto, si parla della fattibilità tecnica nella stazione di Aosta di un deposito, di un'officina per effettuare interventi di manutenzione su materiale rotabile assegnato alla Regione; a questo nella sua presentazione non ha fatto cenno, non so se si tratta di uno dei tanti studi generici che sono lì e che vanno avanti o se su questo si è già iniziato in concreto ad analizzare la situazione. Così pure si ricordano nell'interpellanza alcuni precedenti impegni che riguardano l'utilizzo di quei 10 miliardi. Allora tutta la tipologia dei lavori che ormai da anni sono riportati nell'elenco dei lavori, per i quali ci sono 10 miliardi stanziati, tutti questi lavori che io sappia non sono stati ancora iniziati; rispetto a questa tipologia di lavori cosa ha fatto l'Assessorato in questo periodo?
(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)
? però è sempre lì, comunque non ci sono elementi nuovi rispetto a questo.
Quanto al progetto di integrazione tariffaria vedremo se il 31 dicembre 2000 questo progetto sarà completo, allora potrò dire che l'Assessore ha dato una risposta soddisfacente. Per ora faccio fiducia nella sua affermazione anche se molte altre volte mi è stato detto che le cose stavano andando avanti e poi non si è fatto niente o non si è fatto abbastanza in fretta. Così mi viene voglia di pensare che il modo per integrare le tariffe sia quello di trasformare tutto il servizio ferroviario in servizio sostitutivo su autobus così abbiamo solo servizio tutto su gomma per cui l'integrazione tariffaria viene fatta direttamente, trasformando la ferrovia in corse su gomma. Questo come passaggio obbligato, ma su questo tornerò nell'altra interpellanza.
Rispetto alla terza domanda, l'Assessore mi ha dato assicurazioni, ma io gli ricordo che è un impegno preso dal contratto, l'impegno della Regione di attivarsi perché altri soggetti assumano con atti separati la manutenzione delle fermate impresenziate e ancora la Regione che si preoccupa come impegno suo di curare l'accoglienza nella stazione.
Dal contratto appare con chiarezza che su alcune stazioni sono indicate le azioni che vanno fatte per garantire l'apertura: Châtillon, Verrès, Pont-Saint-Martin, Pré-Saint-Didier, ma le altre stazioni: Nus, Hône, lei mi ha detto che si farà qualcosa, ma chi farà questo? È un impegno dell'Amministrazione, è un impegno dei comuni? Non è chiaro di chi sarà questo impegno, non è chiaro neanche come queste stazioni potranno riprendere un minimo di vita. C'è tutto il problema del riscaldamento per esempio, il problema di garantire anche in questa situazione transitoria un minimo di servizi agli utenti. Su questi elementi la sua risposta, Assessore, non mi ha troppo soddisfatto, nel senso che mi aspettavo delle informazioni più puntuali e precise.