Oggetto del Consiglio n. 1626 del 15 novembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1626/XI Assolvimento degli obblighi formativi per i giovani di cui alla legge statale 144/1999. (Interpellanza)
Interpellanza Preso atto che l’articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144 sancisce l’obbligo formativo per i giovani fra i 15 e i 18 anni;
Preso atto che l’obbligo formativo è un obiettivo da raggiungere progressivamente, a partire dai giovani che nell’anno 2000 compiono 15 anni e che hanno assolto l’obbligo di istruzione;
Considerato che era necessario procedere ad una rilevazione dei dati relativi ai giovani presenti nel territorio soggetti all’obbligo formativo per conoscere l’entità e le scelte formative dei soggetti interessati;
Visto il regolamento attuativo di tali disposizioni e gli impegni presi nella conferenza unificata Stato Regioni del 2 marzo 2000;
Considerato che è importante che la nostra Regione si attrezzi per consentire l’assolvimento dell’obbligo formativo anche nel sistema della formazione professionale e nell’apprendistato, in collaborazione col sistema istruzione;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
la Giunta regionale per conoscere:
1) quali sono stati i risultati della rilevazione concernente gli studenti che, compiendo 15 anni nell’anno 2000, sono tenuti all’assolvimento dell’obbligo formativo;
2) come intende operare per consentire l’assolvimento dell’obbligo formativo nella formazione professionale regionale e nell’apprendistato.
F.to: Squarzino Secondina
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Mi spiace di non avere sufficienti elementi per rispondere al fatto personale dell'Assessore Lavoyer perché a mio avviso non era una risposta per fatto personale.
L'argomento che intendo affrontare è meno scottante e non investe dei progetti finanziari ad alto livello, è però un settore che può essere utile per il futuro di questa Regione. Parlo di tutta la serie di iniziative che sono collegate all'obbligo formativo.
L'obbligo formativo per i giovani fra i 15 e i 18 anni è un obbligo nuovo che è stato inserito nel nostro Paese dalla legge 17 maggio 1999 n. 144, articolo 68.
Questa legge dice che è progressivamente istituito a decorrere dall'anno 1999 - 2000 l'obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del 18° anno di età, attività formative che possono essere assolte o nel sistema di istruzione scolastica, quindi andando a scuola nei corsi di scuola media superiore fino ai 18 anni, o nel sistema della formazione professionale di competenza regionale o nell'esercizio dell'apprendistato, quindi c'è tutta una gamma di possibilità.
Questo obbligo formativo, che è un obbligo per legge, in base al regolamento attuativo di questa norma, viene attuato progressivamente, nel senso che questo obbligo non coinvolge fin da subito tutti i ragazzi fino al 18° anno di età, ma l'obbligo interessa i giovani nell'anno 2000 fino al 16° anno di età, poi nel 2001 fino al 17°, nel 2002 fino al 18° in modo progressivo.
Chiaramente questa è un'innovazione interessante, che coinvolge direttamente anche l'Amministrazione regionale. Nella nostra interpellanza chiediamo di conoscere quali sono le azioni che la Regione ha fatto per attuare questo obbligo formativo; c'era un'azione che andava fatta in tempi non chiaramente a ridosso del nuovo anno scolastico, ma già nell'anno scolastico precedente per sapere il numero esatto di studenti che, compiendo 15 anni nell'anno 2000, sono tenuti all'assolvimento dell'obbligo formativo. Questa interpellanza aveva più senso all'inizio di ottobre che non a metà novembre, però può anche darsi che in questo modo l'Assessore abbia un maggior numero di informazioni da fornire.
In conclusione, quindi la prima domanda riguarda essenzialmente qual è la popolazione giovanile che è interessata da questo obbligo formativo, mentre la seconda domanda riguarda le tipologie di iniziative che l'Assessorato intende attuare per quei ragazzi che, non frequentando una scuola media superiore, non assolvono l'obbligo formativo attraverso l'istruzione scolastica.
PresidenteLa parola all'Assessore all'istruzione e cultura, Pastoret.
Pastoret (UV)Deux étaient les questions posées dans l'interpellation, Mme Squarzino vient de les rappeler; la première: quels sont les résultats de l'enquête concernant les étudiants ayant 15 ans révolus au cours de l'année 2000 qui sont donc pour cette raison obligés de suivre l'obligation formative.
Par sa note du 10 août 2000, adressée aux chefs des établissements scolaires de la région, le Département de la Surintendance des études a appliqué les instructions du Ministère de l'éducation nationale, instructions qui nous avaient été transmises par la circulaire du 7 avril 2000, n° 109, circulaire qui s'occupait de la matière de l'obligation formative, ex article 68 de la loi n° 144/1999.
Les institutions scolaires de premier et de deuxième degré de la Région ont toutes reçu les instructions nécessaires et le prospectus permettant de recenser les élèves qui avant la fin de l'année 2000 auront 15 ans révolus et qui, aux termes des nouvelles normes sur l'obligation scolaire, sont donc obligés de suivre des activités de formation scolaire, de formation professionnelle ou d'apprentissage à travers aussi des parcours intégrés.
Afin de pouvoir disposer d'un recensement complet de ces élèves nés en 1985 toutes les communes de la Vallée d'Aoste ont aussi fourni les données requises avant le 20 septembre 2000, cela leur avait été demandé par une note du 5 septembre 2000.
Le bureau scolaire a pourvu par la suite à envoyer les données à la Présidence du Gouvernement, aux organisations syndicales et à l'Agence régionale pour l'emploi. Je cite les données relevées. Les élèves qui continuent leurs études scolaires se chiffrent à 975, 17 sont les élèves qui ont choisi l'apprentissage, 15 sont ceux qui ont choisi la formation professionnelle régionale, 91 sont ceux qui n'ont pas choisi. Pour ces 91 élèves, et nous venons donc à la deuxième question, comment permettre l'obligation formative au sein de la formation professionnelle de l'apprentissage professionnelle pour ces jeunes qui n'ont pas présenté une option?
Ainsi que je l'ai précédemment précisé, le bureau scolaire a recensé du point de vue scolaire les élèves nés en 1985.
La mise en place des parcours de formation adaptés à la demande lors de la phase de monitorage ou l'organisation des activités individualisées d'information, d'orientation et d'orientation fournissant un soutien concret à ceux qui sortent du circuit scolaire, sont du ressort du service décentré pour l'emploi et cela aux termes du 3ème alinéa de l'article 68 de la loi n° 144/1999.
Donc j'ai assumé auprès de l'Agence de l'emploi les informations nécessaires pour fournir des éléments à votre requête et l'Agence régionale de l'emploi a assumé la charge de proposer des parcours de formation sur la base d'un entretien avec les 91 élèves qui n'ont pas effectué un choix pour un parcours de formation correspondant à un circuit scolaire traditionnel, en leur permettant ainsi de respecter l'obligation fixée par la loi n° 144 pour ce qui est de la formation obligatoire. A l'heure actuelle l'Agence de l'emploi est en train de convoquer les jeunes étudiants par groupe et au cours de ces rencontres aux étudiants seront présentées différentes propositions d'orientation professionnelle dans le cadre des activités déjà prévues par l'agence afin qu'ils puissent choisir quel parcours de formation suivre.
PresidenteLa parola alla Consigliera Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Ringrazio l'Assessore, vedo che probabilmente è stato utile un ritardo così l'Agenzia del lavoro ha avuto modo di fare qualche attività rispetto a questo problema. Mi riferisco a un ritardo nella discussione dell'interpellanza, ritardo che però io riscontro, e mi spiace sottolinearlo, nell'attivazione da parte degli uffici rispetto a questa problematica in quanto c'erano tutti gli elementi perché a conclusione degli scrutini finali le istituzioni scolastiche interessate potessero già raccogliere i dati degli studenti tenuti all'assolvimento dell'obbligo formativo.
Questa richiesta, che era stata fatta il 7 aprile 2000, è stata per così dire sollecitata all'Amministrazione regionale il 10 agosto, con un ritardo notevole perché effettivamente ad aprile c'erano già tutti gli elementi per attivarsi, per poter avere in tempo utile alla fine di giugno, queste tipologie di risposte.
La richiesta dell'amministrazione è partita il 10 agosto, dopo che il 3 agosto l'Assessore aveva avuto dai sindacati una sollecitazione in tal senso.
Rispetto a questi 91 ragazzi credo che l'Agenzia del lavoro saprà fare benissimo la sua programmazione per cui non tocca a noi dare dei suggerimenti.
Quello che chiederei però all'Assessore e alla Giunta è di delineare in tempi non lontanissimi l'insieme del sistema formativo. Quest'anno sono 90 gli alunni, il prossimo anno, se andiamo avanti con la media del 10 percento della popolazione scolastica, saranno altri 90, quindi arriviamo magari a 180, per cui avremo circa 200 persone che dovranno assolvere l'obbligo formativo in corsi che non sono quelli istituzionali, quelli organizzati in modo chiaro fin dall'inizio, ma in corsi che vanno via via predisposti a seconda delle esigenze degli alunni, ma anche del territorio.
Non possiamo tutti gli anni scaricare sull'Agenzia del lavoro questo compito, ma occorre attivare quel sistema integrato tra istruzione e formazione di cui tante volte abbiamo parlato, ma di cui non vedo ancora un abbozzo.