Oggetto del Consiglio n. 1617 del 15 novembre 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1617/XI Manutenzione dell'alveo del torrente Comboé in Comune di Pollein. (Interrogazione)
Interrogazione Saputo che tra i motivi che avrebbero causato l’esondazione del torrente Comboé, a Pollein, andrebbe considerata la mancata pulizia e manutenzione ordinaria dell’alveo;
Ritenuto opportuno avere maggiori informazioni al riguardo;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per sapere:
1) quando è stata fatta l’ultima manutenzione ordinaria del torrente e quali erano le condizioni complessive dell’alveo al momento del verificarsi del fenomeno alluvionale del 15 ottobre scorso;
2) se corrisponda al vero che nell’alveo era stata ricavata una vasca per l’irrigazione e, in caso affermativo, quale ruolo ha avuto il manufatto in occasione dell’esondazione verificatasi.
F.to: Curtaz
PrésidentLa parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Vallet.
Vallet (UV)Il Consigliere pone due domande. Rispetto alla prima, l'ultima manutenzione ordinaria dell'alveo è stata effettuata nel 1998; i lavori sono stati eseguiti nei mesi di maggio - giugno e ottobre - novembre per un totale di oltre 3.000 ore lavorative e sono consistiti nell'esecuzione di quattro briglie all'apice della conoide, nella zona non arginata, in corrispondenza della zona palestra di roccia, tuttora visibili e rimaste integre dopo il passaggio della lava torrentizia.
I lavori sono stati eseguiti in economia con una squadra di operai dei cantieri idraulici forestali della Direzione bacini montani.
Nell'occasione, sono stati eseguiti anche altri lavori che sono consistiti nell'allontanamento del materiale lapideo accumulatosi all'interno dell'arginatura, sempre nella zona alta in località Chenaux, nell'esecuzione di una miglioria alla strada di accesso alla vasca dell'impianto di irrigazione mediante la formazione di un dosso in corrispondenza del vecchio muro d'argine e nel taglio della vegetazione all'interno dell'arginatura lungo tutto il suo corso.
Per quanto riguarda la seconda domanda posta, il servizio competente mi segnala che la vasca per l'irrigazione non è stata costruita in alveo bensì in sponda destra con autorizzazione in deroga. Il fabbricato non è stato danneggiato dalla lava torrentizia, è rimasto integro e non ha influito sul decorso delle acque.
PrésidentLa parole au Conseiller Curtaz.
Curtaz (PVA-cU)Prendo atto che nel 1998 erano stati fatti lavori di pulizia del torrente, anche se diversi testimoni della località dicono che l'alveo di quel torrente era "sporco"; io non l'ho visto e non sono in grado di confermare né di smentire questa testimonianza. Per quanto riguarda il manufatto, la vasca che serve per l'irrigazione, io consiglierei a tutti i colleghi di andare a vedere perché è un esempio di quanto l'uomo, non l'amministratore o il responsabile del consorzio o che so io, quanto l'uomo sia poco intelligente. È stata costruita una vasca non interrata, come io avrei immaginato, ma una vasca di discrete dimensioni, a vederla da valle credo che abbia un'altezza di 7-8 metri, piuttosto ampia; lei, Assessore, mi dice che è sulla sponda destra.
Oggi è sulla sponda destra, ma nel giorno dell'alluvione non era sulla sponda destra, era nell'alveo perché in quella zona specifica non c'erano sponde né argini, quindi l'acqua passava dalle due parti.
Ma proprio l'ispezione dei luoghi rende chiaro come questa vasca, non so se l'Assessore ha avuto occasione di recarsi sulla località, fosse esattamente nell'alveo naturale del torrente, oggi non lo è più perché a seguito dell'alluvione è stato fatto un argine, credo provvisorio, che è a filo di questo manufatto.
L'Assessore ha risposto in maniera succinta alle due domande. Oggi dopo 15 giorni dal momento in cui ho depositato questa interrogazione mi piacerebbe fare altre due domande: è chiaro che lei non può rispondere, ma gliele pongo alla sua attenzione. Recentemente sono tornato sulla località e ho visto che si sta ricostruendo l'argine in sponda destra, quella dove si è verificata l'inondazione, esattamente nello stesso punto dove era un mese fa.
Questa cosa mi ha molto impressionato perché nella zona ci fu un'inondazione di particolare gravità con evacuazione nel 1957; a seguito di quella alluvione vennero fatti degli argini, il vecchio argine che ha citato anche l'Assessore Vallet.
Il vecchio argine consentiva un alveo più largo di almeno 20 metri; l'alveo dopo il 1957 era più ampio di almeno 20 metri!
Fra il 1979 e il 1983 è stato edificato un nuovo alveo ristretto di circa 20 metri rispetto al precedente.
Ora, se a seguito di questa alluvione ricostruiamo l'argine nello stesso punto, significa non fare quella ricostruzione intelligente che anche il Presidente della Giunta la scorsa volta ha invocato. Se invece, come spero e credo, si tratta soltanto di un argine provvisorio, mi sembra paradossale - è un'osservazione che faccio, può darsi anche che sbagli - che si faccia un argine di quel tipo qual è quello che si sta facendo quando poi si sa che dovrà essere a breve eliminato per lasciare posto a un nuovo definitivo argine.
Non vorrei che il business della ricostruzione passasse anche attraverso questo tipo di opere.
PrésidentLa parole à l'Assesseur au territoire, à l'environnement et aux ouvrages publics, Vallet, pour fait personnel.
Vallet (UV)Da quanto ha detto il Consigliere Curtaz sembrerebbe che siamo tutti impazziti. Voglio precisare che tutto quanto si sta facendo sulla conoide del torrente Comboé ha il carattere della provvisorietà e che quindi, se del caso e se non coerente con quanto risulterà dagli studi che verranno fatti sull'intera asta torrentizia, verrà rimosso per lasciar posto alle opere definitive.