Oggetto del Consiglio n. 1476 del 26 luglio 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1476/XI Aggiudicazione della fornitura al raggruppamento Insiel-Serval di prodotti informatici per gli Enti locali. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso:
- che il raggruppamento Insiel-Serval è stato individuato dal CELVA quale aggiudicatario della fornitura di un prodotto informatico alle strutture amministrative degli enti locali;
- che il software prodotto da tale raggruppamento sarebbe poco adatto alle esigenze organizzative e burocratiche di molti enti locali e, oltretutto, la sua acquisizione sarebbe più onerosa di prodotti analoghi già presenti sul mercato e maggiormente versatili;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per sapere:
1) a chi fa capo il raggruppamento di cui in premessa e secondo quali criteri è stato individuato come aggiudicatario del prodotto informatico;
2) a quanto ammonta la spesa concordata per la fornitura e l’assistenza di tale supporto e sulla base di quali parametri l’offerta è stata ritenuta concorrenziale;
3) quanti sono gli enti locali valdostani che hanno già inoltrato formale richiesta di fornitura;
4) se il prodotto in questione è compatibile con le regole contabili adottate dalla Regione.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
PrésidentLa parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.
Viérin D. (UV)J'essaierai de répondre aux quatre questions qui ont été posées.
Tout d'abord, "a chi fa capo il raggruppamento Insiel-Serval e secondo quali criteri è stato individuato come aggiudicatario del prodotto informatico"; l'entreprise principale du groupement temporaire Insiel-Serval est la société Insiel, société par actions de Trieste, qui s'est constituée en 1974 avec un objectif prioritaire, la réalisation du système informatique de la Région Frioul-Vénétie-Julienne. Depuis, cette société a décidé d'étendre son activité sur l'ensemble du territoire italien.
Aujourd'hui elle est l'une des entreprises italiennes les plus performantes dans le domaine des logiciels pour l'informatisation de la gestion des administrations publiques.
En ce qui concerne plus précisément la fourniture des produits informatiques aux collectivités locales valdôtaines, l'Insiel se vit attribuer l'appel d'offres ouvert y afférent par le Celva, selon les critères de l'offre la moins onéreuse.
Les paramètres pris en compte étaient: le coût de la mise en ?uvre du logiciel d'application, les coûts liés au contrat de licence, à l'installation, à la formation du personnel, à la maintenance et à l'assistance technique; les conditions techniques de la fourniture, les conditions économiques et financières de l'entreprise. C'est la procédure "pubblico incanto mediante asta pubblica".
"A quanto ammonta la spesa": sur les paramètres j'ai déjà répondu; les frais relatifs à la fourniture du matériel informatique pour la nouvelle gestion financière et comptable des collectivités locales valdôtaines s'élèvent à lires 325.232.000, T.V.A. exclue.
Ce montant comprend, outre la fourniture du logiciel, l'installation de celui-ci, l'entretien ordinaire et extraordinaire, l'assistance technique jusqu'au 30 juin 2002, ainsi que l'organisation de cours de formation à l'intention des personnels.
Toute intervention de l'adjudicataire après cette date sera à la charge des collectivités, dans le respect des plafonds annuels fixés au titre des cinq années suivantes par le cahier spécial des charges.
"Quanti sono gli enti locali valdostani che hanno già inoltrato formale richiesta di fornitura": à la date du 19 juillet 2000 les collectivités locales valdôtaines ayant présenté une requête formelle de fourniture du logiciel en question sont au nombre de 50. Les requêtes doivent être déposées au plus tard le 15 septembre 2000.
"Se il prodotto in questione è compatibile con le regole contabili adottate dalla Regione": ce logiciel a été spécialement conçu en vue de la réorganisation comptable de la Région et notamment des collectivités locales, aux termes du Règlement régional n° 1 de 1999.
Le Celva a décidé de lancer un seul appel d'offres, afin d'obtenir davantage des garanties surtout en faveur des collectivités de dimension réduites, les petites communes, ou ne disposant pas de personnel spécialement formé dans le secteur de l'informatique.
Les collectivités locales valdôtaines pourront ainsi bénéficier d'un programme uniforme, capable d'assurer la comparaison de données homogènes et de répondre aux exigences d'un système comptable plus efficace.
De plus, les dépenses y afférentes ont été couvertes par des fonds économisés dans le cadre de la finance locale, de telle sorte que le matériel informatique sera fourni aux collectivités locales à titre gracieux.
PresidenteLa parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI)Questa interrogazione si colloca nel filone di quella precedente e riguarda il business dell'informatizzazione, che in qualche maniera è governato dalla Regione Valle d'Aosta, in particolare dal dipartimento specifico.
Abbiamo visto nel corso di un esame fatto in quest'aula alcune settimane fa che questo business vale cento miliardi nel triennio dal 2000 al 2002; con questa interrogazione e con quella precedente vogliamo avere chiarimenti su alcuni specifici interventi che sono stati fatti nell'ambito di questo comparto.
Per quanto concerne specificamente l'interrogazione, il Presidente ha omesso una risposta, in particolare la risposta al punto 1 in cui si chiede "a chi fa capo il raggruppamento di cui in premessa".
Il raggruppamento è comporto da due società, una è la Insiel di Trieste, società costituita nel 1974, di cui ci è stata data informazione, ma non è stata data alcuna indicazione sulla Serval, che sarebbe l'altra società?
(il Presidente della Giunta fornisce delucidazioni, fuori microfono)
? fa capo all'Insiel, va bene, però c'è anche la Serval. Presidente, non giochiamo sulle parole! Il raggruppamento, fa capo all'Insiel, però sapere anche qualcosa sulla Serval non ci sarebbe dispiaciuto, anche perché la Serval è una società valdostana che è associata all'Insiel di Trieste. Di questa ci è già stata data notizia dall'Assessore Vicquéry rispondendo all'interrogazione del collega Frassy: essa quindi ha un ruolo più che mai attivo nel discorso dell'informatizzazione in Valle d'Aosta.
Sulla Serval purtroppo non abbiamo saputo niente. Sappiamo che è una società valdostana, sappiamo che fa capo a soggetti valdostani e che si è raggruppata insieme all'Insiel per gestire l'informatizzazione degli enti locali.
Cosa c'è da dire sulla risposta complessiva fornita dal Presidente, a parte questa omissione? Si evince che la Regione si è fatta parte attiva nell'individuare in maniera alquanto curiosa un fornitore di prodotti informatici o di supporti informatici di suo gradimento per gli enti locali.
E come lo ha fatto? Lo ha fatto anzitutto affidando un incarico a un consulente esterno, che si chiama C.S.I. Piemonte e che qui non è assolutamente citato perché fa parte delle cosiddette "premesse" della procedura: è un consorzio informatico la cui prestazione è costata la cifra di 67 milioni per elaborare il progetto e per gestire tecnicamente l'appalto, che è poi è stato dal Celva affidato all'Insiel-Serval.
Primo paradosso: con tutti i soldi che abbiamo stanziato nel triennio, con le risorse finanziarie, umane e professionali che possediamo in Regione, dobbiamo sempre ricorrere a consulenti esterni in quanto, come si legge in delibera, "attualmente non sono presenti all'interno dell'Amministrazione figure professionali con i requisiti e le conoscenze richieste", e che di conseguenza i dirigenti della struttura regionale hanno individuato e contattato questo consorzio.
Mi chiedo se sia naturale, Presidente, se sia sempre necessario ricorrere a consulenze esterne, quando qui si possiedono figure professionali competenti sia nel Dipartimento informatico sia nel Dipartimento degli enti locali; risorse che opportunamente coniugate non hanno difficoltà a creare un "database", che non penso sia così impossibile da realizzare su scala locale per informatizzare i vari enti territoriali.
Ma c'è di più. La Regione ha stanziato 450 milioni con una specifica delibera. Il Presidente dice che sono soldi risparmiati, sono soldi che sono avanzati, ma non per questo devono essere spesi con leggerezza, perché comunque sono denari pubblici; egli aggiunge che gli enti locali non avranno alcun onere. Ebbene, non risulta proprio così, perché la formazione professionale e l'aggiornamento dei "software" costerà su scala annuale agli enti locali una cifra, che è stata schematizzata in un'apposita convenzione e che sono sicuro il Presidente conosca molto meglio di me. In questa convenzione si fanno delle cifre tutt'altro che irrisorie a carico degli enti locali.
C'è da dire inoltre che questo raggruppamento Insiel-Serval fornisce il prodotto informatico agli enti locali non a titolo gratuito, ma a titolo oneroso, quando sappiamo che ci sono altre aziende private sul mercato, e non dico solo quello locale, che sarebbero in grado di fornire prodotti analoghi se non addirittura superiori a costi decisamente più bassi!
Però, come dicevo all'inizio, la Regione ha avuto questo ruolo di mediazione e di promozione nell'individuare un soggetto di gradimento, che fornisse agli enti locali i prodotti informatici citati in questa interrogazione. Di qui le nostre rimostranze e le preoccupazioni per la gestione dei soldi pubblici.