Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1467 del 13 luglio 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1467/XI Dotazione di adeguato personale e strumentazioni alle strutture sanitarie decentrate. (Approvazione di mozione)

Mozione Premesso:

- che la domanda di servizi specialistici a livello sanitario, in particolare di esami radiografici ed ecografici, è in costante aumento su tutto il territorio regionale;

- che i poliambulatori di Donnas, di Châtillon e di Morgex sono, ad oggi, sprovvisti di una strumentazione idonea a soddisfare tali richieste;

- che è condivisa l’importanza del decentramento territoriale dei servizi sanitari, attraverso l’implementazione funzionale dei poliambulatori distrettuali, tant’è che nel programma di governo di codesta maggioranza figura "il rafforzamento della presenza di strutture assistenziali e ambulatoriali sul territorio";

- che il potenziamento della medicina territoriale permette altresì di decongestionare la struttura centrale del capoluogo;

tutto ciò premesso

il Consiglio regionale

Impegna

l’Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali ad attivarsi presso i competenti organismi dell’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta affinché le strutture sanitarie sul territorio siano quanto prima dotate di idonee strumentazioni e adeguato personale per effettuare prestazioni radiografiche ed ecografiche.

F.to: Tibaldi - Lattanzi

PrésidentLa parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI)La mozione è sintetica, però è sufficientemente esplicita anche se forse l'Assessore prima in via informale mi ha detto che non la capisce molto. Sarò poi curioso di capire dove non si comprende tale mozione.

La domanda dei servizi sanitari e socio-assistenziali a livello regionale sta aumentando, quindi le richieste dell'utenza di prestazioni specialistiche, di prestazioni di emergenza di interventi di ogni tipo sono in costante aumento e naturalmente, come anche lo stesso Assessore ha avuto occasione di sottolineare, rispondendo nel corso di un dibattito recentemente in quest'aula, l'offerta si deve adeguare.

L'adeguamento dell'offerta però non può essere solo riferito alla struttura centrale, al capoluogo, ma deve tenere in considerazione che le esigenze dell'utenza sono distribuire sul territorio, su un territorio che prevede soprattutto quello valdostano un'antropizzazione frammentata nelle diverse valli per cui non sempre gli utenti che necessitano i servizi medici e specialistici possono arrivare fino al capoluogo e alla struttura regionale principale dove il servizio è più completo e l'offerta è migliore.

Sul territorio esistono strutture decentrate che con il tempo stanno affinando la qualità e la quantità delle loro prestazioni, in particolare per quanto concerne l'emergenza, ma sul territorio non c'è solo richiesta di emergenza, c'è anche richiesta di servizi di altro tipo ed è qui che questa mozione intende sollecitare l'attenzione dell'Assemblea e degli organi preposti alla direzione del comparto sanitario; il nostro interlocutore, essendo noi in Consiglio regionale, non può che essere l'Assessore Vicquéry.

Mi pare di aver letto, ed è menzionato nella mozione, che la funzione del decentramento territoriale è sentita ed è stata anche ribadita nel documento programmatico di questa Giunta tant'è che si prevede il rafforzamento della presenza di strutture assistenziali e ambulatoriali sul territorio però, dicevo, non sempre alle parole corrispondono i fatti, non sempre queste strutture decentrate sono all'altezza come offerta della domanda di richieste che pervengono dall'utenza.

Da qui è scaturita questa iniziativa, sono queste le motivazioni che hanno portato il gruppo consiliare di Forza Italia a proporre la mozione in oggetto.

Vi ricorderete senz'altro che, per fare un esempio, il Poliambulatorio di Donnas lo scorso anno fu oggetto di una critica particolare in quanto un servizio di emergenza non fu offerto nella dovuta maniera mancando addirittura beni primari per lo svolgimento di tale servizio di emergenza quali filo di sutura e siero antitetanico, fenomeno che non sembra si sia riproposto nella stessa gravità.

Tuttavia situazioni analoghe, probabilmente minori, probabilmente anche sottaciute e non sempre all'evidenza dell'opinione pubblica tramite i media, vengono sofferte da una popolazione che necessita di una risposta sanitaria che sia più adeguata e più all'altezza delle risorse che annualmente la Regione investe e spende in questa direzione.

Ricordo anche che l'Assessore recentemente ha fatto riferimento all'importanza degli investimenti nel settore sanitario, investimenti che qualificano l'offerta sanitaria valdostana e che di conseguenza quando abbiamo risorse impiegate in questa direzione non sono soldi mal spesi, ma sono soldi che comunque vanno a soddisfare i bisogni della popolazione.

Sfogliando anche un po' di rassegna stampa, la nostra prodigiosa rassegna stampa, ho visto che c'è una velata intenzione da parte dell'Assessorato di impegnarsi in questa direzione, quindi mi fa un po' strano che l'Assessore non capisca le intenzioni che sono descritte nel documento perché quanto si chiede nell'impegnativa, ovvero che le sedi sanitarie decentrate, in particolare i poliambulatori distrettuali siano in grado quanto prima di effettuare prestazioni radiografiche ed ecografiche, questo disegno, dicevo, è già stato compilato.

È stato compilato sulla carta e sembra che abbia anche dei fondi già previsti per finanziarlo tant'è che se ne parla in un articolo che è stato pubblicato su "il Corriere medico" dell'8 giugno scorso, dove si parla di rivoluzione informatica che inizia in Valle d'Aosta, dove si fa riferimento a strutture radiologiche che saranno messe in rete e che tale iniziativa comunque è caldeggiata in maniera forte dall'Assessorato e dai responsabili dell'USL valdostana.

D'altronde mi pare di capire che, al di là di quelle che sono le dichiarazioni di principio, tale filosofia venne ribadita dallo stesso Assessore anche quando diede risposta a un'interpellanza sulle carenze del poliambulatorio, mi riferisco sempre a Donnas perché più volte è stato il bersaglio di disagi. Disse in quell'occasione che: "La filosofia ultima e sublime?" - testuali parole - "? deve essere che il medico va verso il paziente e non viceversa con particolare attenzione all'aspetto del decentramento territoriale".

Abbiamo fatto tesoro di queste dichiarazioni, Assessore, perché ci sembrano importanti, ma ci sembra altrettanto importante che a queste dichiarazioni condivisibili corrispondano anche dei fatti. So che recentemente l'utenza che gravita sul Poliambulatorio di Donnas ha sofferto dei disagi, nel senso che mancava il radiologo per cui persone che necessitavano di lastre radiografiche hanno dovuto rivolgersi o a Ivrea o correre ad Aosta o ricorrere a strutture private con gli oneri conseguenti.

Visto che questi sono fatti recentemente accaduti, ci siamo sentiti in dovere di presentare non la solita interpellanza, ma magari una mozione sapendo che l'esito delle mozioni in quest'aula ha una scarsa probabilità di successo, tuttavia la sensibilità sul problema viene posta all'attenzione dei presenti, ma soprattutto di chi ha la responsabilità del comparto.

Non è nostra competenza di rivolgerci direttamente alla Direzione generale dell'USL o alle strutture da questa dipendenti; abbiamo un neodirettore fresco di nomina che potrebbe essere anche giustamente sollecitato su tale problema.

Non vado oltre perché voglio sentire le osservazioni che farà l'Assessore in materia, naturalmente mi riservo di capire qual è l'orientamento suo e della maggioranza e mi riservo un intervento in sede di replica.

PresidenteLa parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Nel merito della mozione noi concordiamo sull'impostazione del potenziamento del territorio.

Dicevo "fuori stanza" che non capivo il senso della mozione perché da accertamenti che ho chiesto all'USL la strumentazione di cui è in possesso il Poliambulatorio di Donnas è costituita da un ortopantomografo della ditta Siemens con teleradiografo, da un gruppo radiologico 1.600 e da ecografo; il Poliambulatorio di Morgex da un telecomandato Diagnos 90S, da un teleradiografo e da un ecografo; il Poliambulatorio di Châtillon ha in corso di acquisto, con la gara avviata, con il sistema del leasing, un'apparecchiatura telecomandata per radiodiagnostica, un teleradiografo, un ortopantomografo e un sistema per l'acquisizione delle immagini digitali in modo che possa essere collegato con il futuro sistema Siemens; il Centro traumatologico di Pila di unità mobile di radiologia; idem per La Thuile e Courmayeur, mentre per i Centri traumatologici di Ayas e Gressoney sono in previsione di acquisto con la stessa gara le due unità mobili di radiologia in un sistema unico di collegamento telediagnostico in modo da fare diagnosi a distanza, evitare la presenza dei medici radiologici sul territorio e potenziare il servizio di tecnici di radiologia.

Da informazioni che ho assunto, il tecnico di radiologia a Donnas c'è, sarà assente sicuramente i giorni 8, 11, 21 agosto; il radiologo c'è salvo malattie anche se devo ribadire quanto ho già avuto modo di affermare, cioè il problema dei tecnici di radiologia sta diventando delicato non solo in Valle d'Aosta perché è una professione non ambita. Devo dire però che, durante un incontro avuto due settimane fa con il Preside della facoltà di Medicina dell'Università di Torino con grosse difficoltà siamo riusciti ad ottenere una riserva di 3 posti per i tecnici di radiologia già per il prossimo anno accademico 2000-2001 per arrivare nel 2001-2002 a 5 posti.

È un grosso risultato perché ci permetterà a breve di bandire questi posti disponibili con borse di studio finanziate dall'Amministrazione regionale e far sì che fra tre anni si abbia la possibilità di avere il turnover, potenziare l'attività dei tecnici sul territorio, evitando la presenza dei medici e aprire la Radioterapia che necessiterà di un numero considerevole di tecnici.

È un buon risultato perché la Valle d'Aosta è l'unica a poter utilizzare la normativa regionale in materia di finanziamento di borse di studio suppletive.

Nel merito condividiamo questa mozione che però va emendata; mi permetto di fare delle proposte già in aula: cancellare il secondo capoverso delle premesse, modificare il terzo capoverso e fermarsi alla parola "distrettuali", questo per evitare che se votiamo come Consiglio regionale unanimemente questa mozione, si ponga l'attenzione sul programma di governo di questa maggioranza, è un problema sentito da tutto il Consiglio regionale, pertanto si cancellerebbero le parole: "tant'è che nel programma di governo di codesta maggioranza figura "il rafforzamento della presenza di strutture assistenziali e ambulatoriali sul territorio" e nella parte dispositiva dell'impegno si cancellerebbero le parole: "quanto prima dotate di idonee strumentazioni e adeguato personale per effettuare prestazioni radiografiche ed ecografiche" e si aggiungerebbero le parole: "affinché le strutture sanitarie sul territorio siano ulteriormente valorizzate in termini di personale e strumentazioni" in modo che il discorso si allarghi.

Il testo rimarrebbe il seguente: nelle premesse il primo capoverso va bene, il secondo è cancellato, il terzo si ferma alle parole "poliambulatori distrettuali", il quarto rimane, nella parte dispositiva il testo viene modificato in "il Consiglio regionale impegna l’Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali ad attivarsi presso i competenti organismi dell’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta affinché le strutture sanitarie sul territorio siano ulteriormente potenziate in termini di personale e strumentazioni". Questa è la proposta che facciamo in modo da poter approvare la mozione.

Si dà atto che, dalle ore 19,54, presiede il Vicepresidente Viérin Marco.

PresidenteLa parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (FI)Prendo atto che cambia qualcosetta e di conseguenza stavo cercando di comprendere i vari passaggi come sono stati emendati.

A parte la premessa, la seconda parte viene cancellata perché ovviamente è la parte più critica dal punto di vista dell'Assessore.

L'Assessore ha asserito, sulla base delle informazioni che ha assunto, che i poliambulatori non sarebbero sprovvisti di strumentazioni idonee a soddisfare tali richieste. Noi non siamo in grado di verificare l'inventario dei beni che sono presenti in queste strutture, sappiamo però che se questi beni esistono, è anche opportuno che vengano utilizzati perché lei ha detto che il tecnico radiologo, per fare sempre l'esempio di Donnas, sarà assente ed ha utilizzato il futuro; in realtà le informazioni in mio possesso mi dicono che il tecnico radiologo è già stato assente e la sua assenza si è già fatta sentire in termini di disagio. Questa è una puntualizzazione che mi sento di fare.

Il terzo capoverso era un omaggio al programma di maggioranza, se lei ritiene opportuno di depennarlo è una questione che riguarda più voi che noi. Per quanto riguarda l'impegnativa, la nuova definizione è più ampia rispetto a quella contenuta in questo scritto, però è auspicabile che il potenziamento e la valorizzazione in termini strumentali di personale vada anche in questa direzione, cioè che sul territorio non ci sia solo la soddisfazione di esigenze di emergenza, ma anche di prestazioni specialistiche perché se per fare una lastra o un'ecografia bisogna correre ad Aosta o presso un istituto privato a proprie spese, il servizio distrettuale decentrato è comunque carente. Da parte del gruppo consiliare di Forza Italia dichiariamo l'accettazione degli emendamenti proposti dall'Assessore e quindi il nostro voto favorevole.

PresidentePongo in votazione il testo della mozione così emendato:

Mozione Premesso:

- che la domanda di servizi specialistici a livello sanitario, in particolare di esami radiografici ed ecografici, è in costante aumento su tutto il territorio regionale;

- che è condivisa l’importanza del decentramento territoriale dei servizi sanitari, attraverso l’implementazione funzionale dei poliambulatori distrettuali;

- che il potenziamento della medicina territoriale permette altresì di decongestionare la struttura centrale del capoluogo;

tutto ciò premesso il Consiglio regionale

Impegna

l’Assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali ad attivarsi presso i competenti organismi dell’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta affinché le strutture sanitarie sul territorio siano ulteriormente potenziate in termini di personale e strumentazioni.

Consiglieri presenti, votanti e favorevoli: 26

Il Consiglio approva all'unanimità.

I lavori sono terminati.

La seduta è tolta.