Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1437 del 12 luglio 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1437/XI Soppressione della Consulta regionale dell'Economia e del Lavoro. (Interrogazione)

Interrogazione Richiamate le precedenti iniziative consiliari presentate dal gruppo "Autonomisti-Autonomistes" in merito alla Consulta regionale dell’Economia e del Lavoro (CREL), che evidenziavano la poca utilità di tale organismo;

Preso atto delle recenti dichiarazioni espresse dal Presidente dell’Associazione Valdostana Industriali, che ha chiesto, nel corso della 55° Assemblea regionale, l’abolizione del CREL, motivando la decisione con il fatto che tale organismo "non ha risposto alla aspettative degli operatori economici, i quali vengono sistematicamente chiamati ad esprimere pareri su provvedimenti già definiti e spesso non modificabili";

Ritenuto che persiste, a prescindere dalle scelte politiche ed economiche dell’Amministrazione regionale, una chiara inutilità pratica del CREL, che non risponderebbe alle aspettative del proprio ruolo;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere:

1) se esiste la volontà di abolire la Consulta regionale dell’Economia e del Lavoro in virtù del documentato, e da più parti dichiarato, non raggiungimento degli obiettivi assegnati allo stesso Ente;

2) in caso di risposta di positiva, quali sono i tempi previsti per tale operazione;

3) in caso di risposta negativa, le motivazioni addotte per il mantenimento di tale organismo.

F.to: Lanièce - Viérin M.

PrésidentLa parole à l'Assesseur au budget, aux finances et à la programmation, Agnesod.

Agnesod (UV)Credevo, anzi speravo che nelle precedenti occasioni che questo Consiglio ha avuto di discutere l'argomento CREL fosse chiara qual è l'intenzione della Giunta e della maggioranza su questo argomento. Evidentemente così non è, quindi cercherò di spiegare in maniera sintetica e forse più chiara di quanto non lo è stato in altre occasioni, quale atteggiamento riteniamo giusto avere nei confronti di questa problematica.

La CREL venne istituita con legge regionale nel 1994, con l'obiettivo di creare un momento di sintesi, di collaborazione, di informazione, di conoscenza delle scelte intraprese fra Regione, enti locali e forze economiche e sociali sui problemi concernenti l'economia della nostra regione. Quindi al di là dell'affermazione del Presidente AVI, che conosciamo, e pur con tutto il rispetto che ho nei confronti di questa categoria importante, bisogna sottolineare che la CREL ha una composizione articolata, ne fanno parte tutte le categorie economiche creditizie, sociali, operanti in Valle, oltre agli enti locali. È quindi un organismo che non può e non deve essere abrogato tout court.

In questi anni la CREL ha garantito un momento di conoscenze e di confronto fra le parti sociali su problematiche reali, scaturite, è vero, spesso da iniziative legislative della Regione, ma con ricadute sull'intero comparto economico e sociale della nostra regione.

Quindi crediamo che i principi e le finalità debbono essere salvaguardate ed inserite in un discorso più generale, con la soluzione dei problemi legati all'istituzione in Valle di un organismo che svolga le funzioni della camera di commercio. In questa direzione sta operando un gruppo di lavoro coordinato dall'Assessorato all'industria, il tutto si concluderà con una nuova legge che riorganizzerà il settore, nella quale verranno inserite anche le indicazioni contenute nella legge n. 70, tenendo conto delle difficoltà incontrate, questo è vero, lo abbiamo già detto in altre occasioni, lo ribadiamo, perché c'è stato un periodo in cui non è stata soddisfacente l'operatività della CREL, che però adesso sta dando risultati migliori, ma anche dei dati positivi emersi e delle indicazioni che comunque devono essere raccolte da questa esperienza, e che tutte le categorie interessate hanno già dato o vorranno dare a questo riguardo.

La legge n. 70, quella della CREL, verrà dunque abrogata solo con questa nuova normativa organica di settore, in presenza cioè di strumenti nuovi, diversi, più adeguati, ma contenenti gli stessi obiettivi che si ritengono fondamentali per continuare sul percorso di una crescita e di uno sviluppo equilibrato della nostra economia.

Si dà atto che dalle ore 10,51 presiede il Vicepresidente La Torre.

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Visto che l'Assessore ripete per la terza o quarta volta il suo intervento a favore del CREL, io ripeterò per la terza o la quarta il mio a sfavore di questo ente per me completamente inutile!

L'Assessore ha detto che in passato il CREL è stato importante perché ha portato avanti dei momenti di confronto su problematiche reali; sfido chiunque in Valle d'Aosta a portare un esempio in cui il CREL ha creato un momento di confronto!

Abbiamo sempre visto arrivare in quest'aula delle veline all'ultimo momento, fatte il giorno prima della votazione di qualche legge importante, i cui contenuti erano completamente avulsi da qualsiasi logica, se non quella di essere accondiscendenti con il potere vigente.

Quindi credo che non si possa assolutamente dire che il CREL è un ente che ha creato un momento di confronto!

Nella legge istitutiva vi era scritto infatti che fra le sue finalità importanti vi erano quelle di creare, di contribuire, di portare avanti delle ricerche, ma mai nessuno di noi penso abbia visto una ricerca elaborata dal CREL. Questa è una cosa certa: nessuno ha mai visto in quest'aula un'indagine portata avanti dal CREL, se non delle dichiarazioni compiacenti. Tutto bene, per esempio, sul progetto dell'ENEL, tre righe su uno stanziamento di 1650 miliardi; e questo da parte di un ente che avrebbe dovuto su quel progetto redigere almeno 20 fogli, vista la fondamentale importanza di quell'operazione per l'economia valdostana!

Ho preso spunto per questa iniziativa finalizzata a chiedere per l'ennesima volta l'abolizione del CREL, dalla 55° Assemblea regionale degli industriali durante la quale il Presidente di quell'Associazione aveva detto, nel capitolo riguardante la semplificazione amministrativa: "Oggi una prima proposta concreta vogliamo farla: partiamo dall'abolizione della Consulta regionale dell'economia e del lavoro, CREL, che non ha risposto alle aspettative degli operatori economici che vengono sistematicamente chiamati ad esprimere pareri su provvedimenti già definiti e spesso non modificabili". Questo è quanto ha detto il Presidente degli industriali.

Sappiamo anche che nella stessa seduta il Presidente della Giunta si era alzato, era intervenuto ed aveva attaccato violentemente tutto quanto aveva detto il Presidente degli industriali, eccetto che sul CREL.

Ribadisco pertanto la necessità di porre fine a questo ente, a meno che di colpo non succeda che inizi veramente ad operare in modo serio e concreto, perché al di là dell'ente in sé penso che tutti possano condividere che non ha contribuito a nulla in quelli che erano i suoi scopi istitutivi?

Marguerettaz (fuori microfono) ? andreste ben avanti lo stesso anche senza il CREL?

Lanièce (Aut)? mi auguro che ci possa essere da parte dell'Assessore e della Giunta un ripensamento su questo ente.

Nel suo regolamento ci sono degli obiettivi e degli scopi importanti e interessanti da perseguire, ma se poi, di fatto, il suo unico scopo è quello di dare dei brevi pareri all'ultima ora, penso che questo sia perfettamente inutile, anche perché verificando il bilancio pluriennale abbiamo visto che nel capitolo relativo al CREL vi sono delle previsioni di milioni e milioni per quanto riguarda le spese, che poi magari non verranno effettuate, ci sono cioè diversi importi per i gettoni di presenza, rimborsi spese, spese per partecipazioni a congressi e addirittura per il 1999 vi era una previsione di spese per l'organizzazione di congressi, convegni e similari, per un totale di 75 milioni.

Di fronte a questi dati, di fronte alla nullità che abbiamo potuto verificare per quanto riguarda questo ente, chiediamo di pensare veramente alla sua abolizione!

PresidenteLa parola al Vicepresidente Viérin Marco.

Viérin M. (Aut)Volevo solo dire questo all'Assessore. Capisco che non è un'istanza da rivolgere direttamente all'Assessore Agnesod, però non possiamo continuare a prendere in giro questo Consiglio! Questo CREL non ha nessun senso per quello che ha fatto fino ad oggi.

Il Consigliere Lanièce ha elencato in maniera perfetta le vicissitudini del CREL, ricordo solo che un giorno è arrivato addirittura un parere scritto a mano su carta del Consiglio normalmente usata per gli appunti quindi "scritto" perché la Giunta ha chiamato qualcuno, che lo ha scritto qui nell'atrio del Consiglio. Se vuole, le porto una copia, è agli atti!

Su un evento come quello fatto per l'ENEL di 1600 miliardi, che il CREL non sia capace di dare consulenza a questo Consiglio, vuol dire che è un organismo inutile! E poi, Assessore, non possiamo nasconderci dietro una mela e dire che stiamo vedendo di istituire la camera di commercio e quando avremo fatto la camera di commercio, sbatteremo fuori dalla porta il CREL!

Assessore, come Autonomisti, sono tre o quattro anni che diciamo di fare la camera di commercio, voi come maggioranza sono tre o quattro anni che lo avete messo nel programma di maggioranza; secondo me, e secondo i Valdostani, a questo punto mi sembra che questa situazione vada bene a questa Giunta, altrimenti non si può chiedere di aspettare tre o quattro anni per creare una camera di commercio in Valle d'Aosta e per annullare il CREL! Chiedo all'Assessore almeno il buon gusto di non prendere non dico lui personalmente, ma questa Giunta, di non prendere in giro il Consiglio!