Oggetto del Consiglio n. 1409 del 21 giugno 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1409/XI Utilizzo e gestione dei generi alimentari contingentati in esenzione fiscale. (Interpellanza)
Interpellanza Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 285 del 7 febbraio 2000, avente per oggetto: "Approvazione di un incarico alla Finaosta S.p.A. per la realizzazione di uno studio finalizzato all’analisi e all’individuazione di possibili soluzioni delle problematiche di utilizzo e di gestione dei contingenti di beni in esenzione fiscale. Impegno di spesa";
Riscontrato che l’utilizzo dei cosiddetti "bollini" per l’acquisto dei generi alimentari contingentati quali alcool, caffè e zucchero, risulta essere sempre di più in calo, anche relativamente alla stessa gestione dei bollini, che risulta desueta e macchinosa;
Considerato che, da circa due anni, l’Assessorato regionale all’Industria, Artigianato ed Energia ha introdotto l’utilizzo della "Carte Vallée" per quanto riguarda la gestione e la vendita del contingente dei carburanti per autotrazione;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta regionale per conoscere:
1) se non si possa valutare la possibilità di utilizzare la "Carte Vallée" anche per la gestione e la vendita dei generi alimentari contingentati in quanto si potrebbe applicare lo stesso sistema già in uso per i "buoni" carburante e, in caso di risposta negativa, quali iniziative in merito si intendano intraprendere;
2) se si intende valutare e predisporre comunque una differente organizzazione della distribuzione dei generi alimentari contingentati, in quanto risulta, spesso e volentieri, più conveniente approfittare delle offerte proposte dai supermercati, che presentano prezzi migliori rispetto a quelli applicati sugli stessi generi alimentari contingentati.
F.to: Lanièce - Comé
PrésidentLa parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (Aut)Il problema dell'utilizzo dei cosiddetti "bollini" per l'acquisto dei generi alimentari contingentati come l'alcol, caffè e zucchero, porta la nostra Regione un po' indietro negli anni. Come abbiamo sentito prima, la Regione usa un sistema alquanto avanzato per la gestione del carburante in esenzione fiscale, mentre per i generi alimentari contingentati stiamo ancora lavorando con forbice e colla, evidenziando un paradosso.
Questo disinteresse nell'automatizzare la gestione dei bollini può essere inteso come un chiaro segno di evidenti limiti nell'utilizzo degli stessi, visto poi che presentano un valore commerciale che non arriva ad un risparmio di circa 10-12.000 lire annue.
L'utilizzo quindi risulta essere sempre più in calo, anche a causa della procedura gestionale e contabile degli stessi che risulta desueta e macchinosa.
È evidente, considerato il valore ben più alto dei buoni carburante, che per la gestione e la vendita di questo tipo di contingente l'Assessorato regionale all'industria abbia introdotto l'utilizzo della Carte Vallée.
Tramite questa interpellanza noi poniamo all'attenzione dell'Assessore e della Giunta regionale l'eventualità riguardante l'utilizzo della Carte Vallée anche per la gestione e la vendita dei generi alimentari contingentati.
Si potrebbe applicare lo stesso sistema già in uso per i buoni carburante, una sorta di POS ricaricabile sulla stessa tessera, semplificando gestione e distribuzione. Ovviamente questa nostra proposta merita un'analisi approfondita per quanto riguarda costi e benefici, perché questa è una proposta che poi dovrà essere valutata soprattutto dal punto di vista dell'analisi costi-benefici, anche perché mi sono informato e sulla Carte Vallée c'è una "free zone" utilizzabile per poterla utilizzare anche per quanto riguarda i generi alimentati contingentati.
Alla luce anche della delibera del 7 febbraio 2000 richiamata nella nostra interpellanza, nella quale l'Assessore si è fatto carico di conferire a Finaosta un incarico per uno studio finalizzato all’analisi e all’individuazione di possibili soluzioni delle problematiche di utilizzo e di gestione dei contingenti di beni in esenzione fiscale, e visto che questo studio doveva terminare dopo 4 mesi, quindi dovrebbe essere ultimato in questo periodo, chiediamo, al di là dello studio effettuato da Finaosta, se questa nostra proposta può essere presa in considerazione per cercare di dare una diversa soluzione all'utilizzo e alla gestione dei contingenti dei beni in esenzione, tanto più che - permettetemi la battuta - mentre lo studio costava 84 milioni, questa proposta è anche gratuita, quindi almeno valutarla vale la pena.
PrésidentLa parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'énergie, Ferraris.
Ferraris (GV-DS-PSE)Vista la gratuità della proposta, non possiamo non prenderla in considerazione.
Vorrei fare alcune considerazioni su questa questione posta dal Consigliere Lanièce. L'incarico affidato a Finaosta, come è stato richiamato nella premessa dell'interpellanza, ha lo scopo di analizzare le possibili soluzioni per la questione relativa alla gestione dei generi contingentati in esenzione fiscale, in particolare quelli cosiddetti "alimentari", per capirci l'alcol, la birra, lo zucchero, il caffè, partendo dal presupposto - e condividiamo quanto diceva il Consigliere Lanièce - che l'attuale sistema va rivisto, tenuto conto del fatto che il regolamento di attuazione attualmente in vigore è datato 1973.
Per quanto riguarda l'incarico a Finaosta, va detto che lo stesso non è ancora concluso, in quanto la delibera a cui ha fatto riferimento il Consigliere Lanièce è del 7 febbraio, mentre l'accettazione di incarico da parte di Finaosta è stata del 3 marzo, di conseguenza siamo nella fase conclusiva; l'incarico scadrà nei primi giorni del mese di luglio, per cui sarebbe bene fare le valutazioni a studio e a lavoro concluso.
Comunque alcune considerazioni possono già essere fatte oggi. Innanzitutto, come ricordava il Consigliere Lanièce, il valore commerciale della tessera per i generi contingentati alimentari attualmente è inferiore alle 14.000 lire (13.800 lire) con un costo di realizzazione delle tessere da parte dell'Amministrazione regionale, che ammonta a circa 1.500 lire cadauna.
Il sistema attuale presenta una riduzione dell'utilizzazione del contingente proprio per il ridotto valore monetario. È sotto gli occhi di tutti il fatto che sono sempre meno i cittadini che ritirano le tessere e sempre meno sono anche quelli che le utilizzano.
Bisogna tener conto che dal 1° luglio il caffè sarà esente dai dazi convenzionali, quindi i dazi più IVA di pertinenza, in conseguenza delle decisioni dell'Uruguay Round, quindi per quanto riguarda il caffè, che incide in misura limitata - il valore del bollino del caffè è sotto le 40 lire - non ci sarà neanche più questo tipo di beneficio. L'obiettivo che ci si è posti è quello di trasferire il vantaggio economico, derivante dall'esenzione fiscale, soprattutto al consumatore e di migliorare le modalità di gestione che, ce ne rendiamo conto, oggi sono figlie di un tempo passato.
L'attuale sistema è fonte di notevoli aggravi anche dal punto di vista amministrativo per gli operatori commerciali e per gli uffici dell'Amministrazione regionale, di conseguenza è in atto un'operazione per trovare delle soluzioni sul piano della semplificazione.
La sostituzione dei bollini cartacei per la gestione e per la vendita dei generi alimentari contingentati con un sistema informatico basato sulla Carte Vallée, è tecnicamente praticabile, e come veniva ricordato in sede di interpellanza, si sta valutando la congruità economica di tale soluzione. Al momento attuale ci troviamo in una situazione in cui il valore della Carte Vallée in sé più il supporto magnetico è superiore a quello dell'introito e del beneficio relativo ai buoni: si deve quindi valutare il rapporto costi/benefici, ovviamente, sulla base del ritorno economico.
Si stanno quindi valutando, in conclusione di questo lavoro, soluzioni diverse; ovviamente nel momento in cui si sarà individuata la soluzione che si ritiene più appropriata, torneremo in Consiglio perché questo significherà dover modificare il regolamento del 1973. Torneremo quindi sicuramente su questo argomento una volta portato a termine lo studio, e quando in possesso di dati certi per affrontare una discussione più approfondita.
PrésidentLa parole au Conseiller Lanièce.
Lanièce (Aut)Prendiamo atto della risposta dell'Assessore. Rimaniamo in attesa che questo studio venga ultimato, e ci auguriamo comunque che questa nostra proposta, come sembra dalla risposta dell'Assessore, sia stata presa in considerazione.
Ovviamente ci vorrà una valutazione attenta dal punto di vista della congruità economica: questo sicuramente è anche il nostro parere. Pertanto invitiamo l'Assessore a portarci a conoscenza delle soluzioni individuate, nella speranza che vi sia anche questa proposta, in modo che poi si possa valutare quale sia la migliore delle soluzioni per cercare di sostituire i bollini cartacei con un meccanismo informatico, che potrebbe dare un migliore risultato nella gestione e nell'utilizzo degli stessi bollini.