Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1403 del 21 giugno 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1403/XI Regolamentazione della distribuzione di libri acquistati o pubblicati dalla Regione. (Interpellanza)

Interpellanza Richiamata la propria interrogazione in tema di distribuzione di libri da parte dell’Amministrazione regionale e il dibattito consiliare del 24.05.2000;

Osservato che in tale occasione la Giunta rappresentò che i libri "inutilizzati" potevano essere distribuiti ai richiedenti, senza che peraltro si applicassero regole definite o si seguissero prassi uniformi;

Ritenuto che l’attuale sistema di distribuzione possa comportare disparità di trattamento, alimentare piccoli abusi, favorire fenomeni di clientelismo;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale per sapere:

se non intenda regolamentare la distribuzione dei libri acquistati o direttamente pubblicati dalla Regione, in modo da superare gli inconvenienti evidenziati.

F.to: Curtaz

PresidenteLa parola al Consigliere Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Ritorno con questa interpellanza sul problema dei libri pubblicati e distribuiti in Valle d'Aosta.

Ho già avuto occasione di dire che in Valle d'Aosta si pubblicano tanti libri, forse si pubblicano troppi libri e molti di essi si pubblicano grazie all'intervento pubblico, che acquista mediamente tre, quattro, cinquecento copie delle pubblicazioni. Peraltro in questo caso di intervento pubblico non ho letto lamentele da parte di chi pubblica.

Dove finiscono questi libri? Lo abbiamo appreso in uno scorso Consiglio, quando fu l'Assessore Vicquéry a rispondermi in luogo del Presidente assente perché a Roma, in parte questi libri finiscono nelle biblioteche, nelle scuole, servono come oggetti di rappresentanza o in senso lato di pubblicità della nostra regione. E su questo osservo di non avere nulla di rilevante da dire, perché mi sembra estremamente opportuno che i libri vengano distribuiti nelle scuole e nelle biblioteche e mi sembra anche ragionevole che vengano distribuiti per esigenze di rappresentanza.

Rimangono le cosiddette "copie inutilizzate", le quali hanno un avvenire incerto.

Credo che le pubblicazioni più brutte finiscano nei magazzini e il Consiglio ha già avuto occasione di occuparsi anche di questo fenomeno; le copie più belle invece vengono distribuire a richiesta, con criteri non definiti, o almeno è quello che abbiamo appreso a seguito della precedente interrogazione che il nostro gruppo aveva fatto sul punto, e sulla quale voglio tornare con questa interpellanza specifica proprio per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno disciplinare, regolamentare questa distribuzione degli "eccessi".

Già mi sembrerebbe ragionevole che non ci fossero "eccessi", perché di questo si tratta! Sappiamo benissimo quante sono le biblioteche, quante sono le scuole, eccetera, quindi possiamo arrivare a un numero definito di libri utili da distribuire.

Teniamo pure un po' di copie per esigenze di rappresentanza, però l'eccesso, ripeto, che già non ci dovrebbe essere, distribuiamolo in maniera regolamentata, o quanto meno secondo delle prassi uniformi, perché ho già avuto occasione l'altra volta di evidenziare come, a fronte di richiedenti diversi vengano date risposte diverse, ciò che crea ovviamente dei malumori per queste piccole disparità di trattamento, può favorire dei piccoli abusi, può favorire dei piccoli fenomeni di clientelismo.

Per questo chiedo alla Giunta se non ritenga di regolamentare tale distribuzione.

PresidenteLa parola al Presidente della Giunta, Viérin Dino.

Viérin D. (UV)C'est la deuxième fois que le Conseiller Curtaz attire l'attention de l'Assemblée sur ce problème. A cet effet, je pense qu'il convient tout d'abord de définir le cadre de la réglementation qu'il propose et sur laquelle nous sommes favorables. Je vais donc présenter les raisons pour lesquelles nous exprimons cet avis positif.

Le 24 mai dernier l'Assesseur Vicquéry avait répondu à la question de Curtaz sur la distribution gratuite des livres achetés par l'Administration régionale. Même si aucun texte ne réglemente actuellement ladite distribution, chaque Assessorat a mis en place son propre plan de distribution en fonction du type d'ouvrage acheté. D'une façon générale ce plan prend en compte les bibliothèques, les écoles, les collectivités locales, les agences de promotion touristique, les différentes structures de l'Administration régionale, ainsi que les conseillers régionaux et tous les sujets, organismes, associations ?uvrant sur le territoire et susceptibles d'être intéressées par lesdits ouvrages.

Le Gouvernement procède par ailleurs à un examen préliminaire de ces plans de distribution, lors de leur achat, compte tenu entre autres du prix global proposé par la maison d'édition. C'est la raison pour laquelle l'emploi des stocks est en voie de diminution et vous avez pu constater lors de la présentation des différents budgets, que nous avons diminué le montant affecté à l'achat des livres. Et ce, pour les mêmes raisons que M. Curtaz venait d'exposer et que nous partageons. Et donc nous sommes là en mesure de vérifier et de contrôler déjà en amont le problème successif de la distribution.

Je tiens par ailleurs à souligner que ces mêmes stocks s'épuisent relativement vite, du fait d'une part des exigences institutionnelles du Gouvernement et des divers services de l'Administration, et d'autre part de la nécessité de satisfaire aux requêtes des citoyens. Déjà actuellement ceux qui désirent disposer d'un des ces livres, doivent remplir un formulaire. Il y a donc un contrôle sur la distribution des livres.

Telle est précisément la situation qui, selon le Conseiller Curtaz, pourrait donner naissance à des disparités de traitement, raison pour laquelle il nous presse de mettre en place une réglementation. A ce propos, et sans vouloir jouer le moraliste, je dirais qu'il est sans aucun doute déplorable que se produisent des incidents comme celui que M. Curtaz nous a rapporté, même si je considère qu'il n'est guère mieux qu'une personne s'adresse à l'Administration pour obtenir gratuitement un libre sans intérêt particulier pour elle, essuie un refus, puis tente de se le procurer par des chemins de traverse, et qu'après être parvenue à ses fins, ladite personne ne porte pas le fait à la connaissance de l'Administration compétente. Nous serions également contents de pouvoir connaître et donc qu'on nous signale ces faits, car nous ne pouvons pas connaître tous les événements qui se produisent à l'intérieur de notre Administration.

Toujours est-il que ce manque de transparence, qui peut laisser à penser que certains bénéficient d'un traitement de faveur, nous vaut de mieux réglementer le mode de gestion des requêtes présentées à l'Administration. Le Gouvernement va donc étudier l'opportunité et la manière de mieux définir et d'adopter officiellement une réglementation pour la distribution gratuite des livres aux personnes physiques qui en font la demande, réglementation qui pourrait prévoir le rejet de toutes requêtes dont les motifs ne seraient pas vérifiables.

PresidenteLa parola al Consigliere Curtaz.

Curtaz (PVA-cU)Mi dichiaro molto soddisfatto delle risposte del Presidente.

Devo anche dire che per una volta non ho avuto la sensazione di aver fatto una battaglia inutile, perché con diverse iniziative il nostro gruppo aveva sollecitato questo problema e oggi apprendo che la Giunta intende mettere mano a questa materia e vuole regolamentare la distribuzione dei libri. È un intendimento che apprezzo e spero che a questo impegno politico, che oggi il Presidente ha assunto, seguano dei fatti concreti. Mi riservo di tornare sul problema a seguito dell'emanazione di questa normativa regolamentare.