Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1397 del 21 giugno 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1397/XI Rilascio gratuito del libretto di idoneità sanitaria per gli operatori delle "Pro-Loco" della Regione. (Interrogazione)

Interrogazione Avendo partecipato all’Assemblea Generale Ordinaria dell’Associazione regionale delle Pro Loco tenutasi lo scorso mese e recepito le richieste, espresse da diversi componenti delle Pro Loco valdostane, riguardanti il rilascio gratuito del libretto di idoneità sanitaria;

Vista la disponibilità in merito dell’Assessore, ribadita anche in tale sede da parte degli organi direttivi dell’Associazione regionale delle Pro Loco;

Preso atto che la normativa "HACCP" ha inasprito la regolamentazione sui libretti di idoneità sanitaria, non limitatamente a chi si occupa della preparazione e della somministrazione degli alimenti, ma anche nei confronti di chi non svolge questo tipo di mansioni;

Atteso che la mancanza del libretto di idoneità sanitaria, in caso di controlli da parte dell’Autorità competente, potrà far incorrere i responsabili della Pro Loco in pesanti sanzioni e che il rilascio di tale libretto presenta un costo di lire 36.200;

Considerato che le Pro Loco operano, oltre che per la valorizzazione e il mantenimento delle tradizioni e delle varie manifestazioni presenti nelle diverse località della Valle d’Aosta, anche come strumenti di valorizzazione turistica della nostra regione;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

la Giunta regionale per conoscere se esiste veramente la volontà, di concerto con l’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta di rendere gratuito il rilascio, da parte degli Ufficiali Sanitari, del libretto di idoneità sanitaria, limitatamente agli operatori delle Pro Loco della nostra regione, e, in caso di risposta positiva i tempi previsti per l’attuazione di tale provvedimento.

F.to: Lanièce

PresidenteLa parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Precisato che lo scrivente non è stato invitato, pertanto non era presente alla riunione del Consiglio direttivo delle Pro Loco e che l'ultimo incontro con le stesse si è svolto nell'estate scorsa in relazione alla normativa allora dell'HACCP, vorrei precisare che il libretto di idoneità sanitaria è espressamente previsto dall'articolo 14 della legge dello Stato 30 aprile 1962 n. 283, nonché dal regolamento di attuazione della stessa legge, che è il DPR n. 327/80, e dice che chiunque prepari, manipoli, confezioni e somministri prodotti alimentari senza la specificazione che tali attività devono essere svolte in forma continuativa piuttosto che occasionale.

Il rilascio del libretto di idoneità sanitaria rientra nelle prestazioni sanitarie di pertinenza del servizio di igiene e sanità pubblica dell'USL, ed è regolato dall'apposito tariffario approvato sulla base delle disposizioni nazionali di cui al decreto ministeriale 13 maggio 1997 dalla Giunta regionale, con deliberazione n. 202 del 26 gennaio 1998.

Precisato questo, non corrisponde al vero quanto affermato dall'interpellante circa l'inasprimento della regolamentazione in virtù della nuova normativa HACCP, poiché le disposizioni emanate con il decreto legislativo n. 155/97, HACCP, sull'autocontrollo non interferiscono né modificano in nulla quanto già previsto dalla disposizione indicata in merito agli obblighi di ottenimento del libretto sanitario.

In relazione a quanto sopra espresso, non è possibile per ora derogare dal rilascio del libretto di idoneità sanitaria per gli addetti alla preparazione, manipolazione, somministrazione di prodotti alimentari. Il rilascio stesso non può essere gratuito in quanto disciplinato da specifiche norme dello Stato, nell'ambito di materie per le quali la Regione Valle d'Aosta non ha per ora competenza legislativa primaria e pertanto non ha nessuna possibilità di derogare all'applicazione.

Aggiungo però che da informazioni assunte presso altre amministrazioni regionali è emerso che il costo attualmente pagato dagli utenti per l'ottenimento di tale documento è generalmente più alto di quello applicato dall'USL della Valle d'Aosta. In Piemonte il costo è di 37.500 lire, in Liguria di 100.000 lire per il rilascio e di 12.000 lire per il rinnovo annuale.

Il tema comunque è in evoluzione, ultimamente c'è stata una riunione anche in Regione Piemonte organizzata dalla regione stessa a livello interregionale, è in corso un ampio dibattito a livello tecnico sulla funzione stessa del libretto sanitario che da più parti si intenderebbe eliminare in cambio di una logica di prevenzione generale della popolazione. È una tematica aperta, che vede contrapposti su due fronti coloro che ritengono che comunque si rischierebbe, eliminando la normativa in vigore dal 1962 e che era già prevista dal testo unico delle leggi comunali e provinciali del 1934, di fare dei passi indietro, e coloro che ritengono invece che in sé e per sé il libretto sanitario rischia di essere un semplice controllo di tipo burocratico, senza approfondimenti di tipo diagnostico, e soprattutto generalizzato rispetto alle diverse tipologie di cittadini che ne richiedono il rilascio. Cittadini che ammontano indicativamente ogni anno a circa 15.000 persone in Valle d'Aosta, per cui un numero molto elevato.

Il dibattito è aperto, così come è aperto il dibattito che riguarda la tariffazione in sé stessa, che è l'aspetto che pare essere maggiormente all'attenzione dell'Associazione delle Pro Loco, non tanto l'aspetto della necessità o meno di espletare gli esami preventivi per il rilascio del libretto sanitario, quanto l'aspetto degli importi. Su questo punto posso concludere dicendo che a livello di Assessorato, quando avremo concluso l'esame dei provvedimenti delle altre amministrazioni regionali, faremo il punto della situazione e ne discuteremo, fermo restando che il libretto sanitario dovrà continuare ad essere rilasciato perché non si può derogare a questa normativa per il momento; verificheremo la possibilità di rivedere le tariffe seguendo eventualmente un'indicazione, che è quella di prevedere un minore importo nel caso in cui si tratti di rinnovo degli stessi, e non di rilascio della prima autorizzazione.

È una proposta, ma va analizzata attentamente, perché ci sono dei precisi obblighi di legge anche di tipo contabile per quanto riguarda le entrate dell'USL.

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Prendo atto della risposta. Alcune precisazioni: nel testo dell'interrogazione non si cita assolutamente il fatto che l'Assessore era presente, si dice solo che durante questa assemblea gli organi direttivi dell'associazione regionale hanno detto che su questo argomento c'era la disponibilità dell'Assessore a cercare di fare qualcosa.

La seconda precisazione, invece: a seguito della normativa HACCP c'è stato un inasprimento per quanto riguarda la questione dei libretti sanitari, perché prima chi preparava i cibi doveva avere il libretto sanitario, adesso è sufficiente ad esempio che uno passi una teglia di pane tagliato per dover avere il libretto sanitario, in prospettiva di eventuali controlli da parte degli organi competenti. Quindi c'è stato un inasprimento.

Le Pro Loco hanno chiesto, visto che a seguito dell'HACCP ci deve essere maggiore attenzione possibile per non incorrere in sanzioni, di poter venire incontro a questo problema attraverso un rilascio gratuito o comunque una diminuzione del costo del libretto, che potrebbe essere una soluzione accettabile. È vero, si tratta solo di 36.200 lire, però sappiamo che le persone che fanno parte delle Pro Loco sono volontari, non fanno attività. Chi fa l'attività sono i ristoratori e i commercianti, ma ci sono molte persone che, una volta all'anno, aiutano la Pro Loco a fare una manifestazione e per quella volta all'anno devono pagare 36.000 lire. È questo il lato da vedere, si deve tenere conto che le Pro Loco operano con volontari e penso che sia giusto aiutare le persone che, grazie al loro lavoro volontario, portano turismo in Valle d'Aosta.

Sono questi due aspetti che io ribadisco; mi dispiace che l'Assessore abbia detto che è un problema molto difficile, anche perché io cito espressamente quanto mi hanno detto gli organi direttivi. Per di più c'è una lettera, indirizzata il 30 maggio 2000, avente per oggetto la richiesta di rilascio gratuito di libretti sanitari, nella quale si fa riferimento ai colloqui intercorsi, mentre l'Assessore dice che l'ultima volta era un anno fa, allora vuol dire che i colloqui intercorsi si riferivano a un anno fa. Mi sembra strano ciò visto che nella lettera è scritto: "Con la presente si richiede a seguito dei colloqui intercorsi il suo interessamento affinché gli ufficiali sanitari rilascino gratuitamente il libretto sanitario".

Pensavo con questa interrogazione di sottolineare l'interessamento e di fare i complimenti all'Assessore sul fatto che voleva cercare di fare qualcosa; dalla risposta sembra quasi che sia contrariato.

L'effetto è diverso da quello che io mi aspettavo, e cioè l'occasione per ribadire l'interessamento dell'Assessore a fare qualcosa di utile e di bene accetto per le Pro Loco valdostane!

Mi auguro che questa piccola possibilità di una modifica, di un interessamento per attenuare il costo del libretto sanitario, facendo riferimento più che altro al rinnovo del libretto, possa essere almeno un obiettivo perseguibile da parte dell'Assessorato, perché riguarda un settore come quello delle Pro Loco che vive grazie al lavoro dei volontari. Molte volte come dicevo prima vi sono delle persone che solo una volta all'anno aiutano la Pro Loco e devono pagare comunque 36.200 lire.

C'è un altro aspetto che mi corre l'obbligo di sottolineare, del quale sono venuto a conoscenza solo ieri; mi hanno detto che addirittura anche agli insegnanti di scuola materna, che da qualche tempo svolgono compiti di assistenza alla refezione, viene richiesto il libretto sanitario. Pertanto chiedo di tener conto anche di questo aspetto, cioè del fatto che anche gli insegnanti di scuola materna, aiutando a tenere i bambini durante la refezione, devono assumersi l'onere del libretto sanitario. È un problema quest'ultimo che rivolgo più all'Assessore Pastoret, ma di cui invito a tener conto anche l'Assessore Vicquéry, in modo da valutare se si può fare qualcosa per rendere gratuito, o almeno per diminuire il costo del libretto di idoneità sanitaria.