Oggetto del Consiglio n. 1353 del 7 giugno 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1353/XI Instaurazione di un servizio di barbiere presso l'Ospedale regionale. (Interrogazione)
Interrogazione Constatata la necessità di un servizio di barbiere all’interno dell’Ospedale regionale;
A conoscenza che sono state disattese le richieste in tal senso presentate;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l’Assessore competente per conoscere:
se corrisponde al vero che non è stato ancora instaurato il servizio di barbiere all’interno del presidio ospedaliero regionale, nonostante le richieste avanzate.
F.to: Beneforti
PrésidentLa parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV)La domanda che pone il Consigliere Beneforti è semplicissima e la risposta lo sarà altrettanto.
Sono a conoscenza di queste richieste che sono state avanzate da alcuni utenti, anche se gli utenti, come si sa, cambiano all'interno dell'Ospedale, e la degenza media degli stessi si abbassa sempre di più, per cui anche queste esigenze diminuiscono.
Il Consigliere Beneforti ed io avevamo parlato di questo argomento alcuni mesi fa, devo dire purtroppo che non si è concretizzato nulla e l'USL mi dice che non risulta semplice individuare figure professionali, regolarmente iscritte al relativo Albo artigiani, disposte ad assumere un tale incarico, se non mediante la realizzazione all'interno della struttura di un apposito locale attrezzato, che nell'attuale situazione di ristrutturazione non risulta possibile. Cosa invece ipotizzabile in sede di ampliamento dell'Ospedale.
Nell'attesa si ipotizza di fare un bando pubblico, per verificare la disponibilità di un parrucchiere che sia già titolare di una bottega esterna, che sia disponibile ad assumere tale incarico all'interno dell'Ospedale.
Mi è stato spiegato che nessuno ha dato la disponibilità fra coloro che sono iscritti all'Albo artigiani ad assumere questa mansione e le normative comunali relative a questa materia richiedono che l'attività possa essere svolta solo in presenza di una bottega interna. Questa è la problematica.
Pare che si possa risolvere il problema con un bando esterno, che preveda la possibilità di entrare a fare questa sorta di attività domiciliare in presenza di una struttura autorizzata a livello di Amministrazione comunale. Comunque, mi impegno formalmente a tornare sul problema, perché una cosa che era semplicissima anni fa, è diventata quasi impossibile ad organizzarsi.
PrésidentLa parole au Conseiller Beneforti.
Beneforti (PVA-cU)Prendo atto della risposta dell'Assessore.
Abbiamo portato questo problema in questa sede perché, come ha detto l'Assessore, ne avevamo parlato, e ne avevo parlato anche nell'ambiente dell'USL. Ciò per trovare una soluzione al problema perché le richieste dei ricoverati erano e sono abbastanza numerose. Anche il barbiere che avrebbe accettato di svolgere questa attività all'interno dell'Ospedale aveva dato la sua disponibilità.
La persona che avrebbe accettato richiedeva di avere un locale, perché fino ad oggi è andato a svolgere questa mansione all'interno dell'Ospedale doveva svolgerla nei gabinetti.
Mentre altri facevano altre cose, lui doveva fare la barba e i capelli con tutti gli inconvenienti che possono sorgere all'interno di un gabinetto!
Prendo atto di quello che ha detto l'Assessore, di indire una gara per trovare la persona che ha la bottega esterna e che può andare all'interno a svolgere questa attività; lo prego di portare fino in fondo questa operazione, perché è una richiesta che viene avanzata da coloro che hanno degenze abbastanza lunghe in ospedale, e che devono sempre rivolgersi all'esterno per avere questo servizio.
Se vogliamo umanizzare fino in fondo l'attività ospedaliera, dobbiamo, oltre al resto, dare anche questo servizio agli ammalati. Credo che sia una cosa che si possa realizzare.