Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1331 del 24 maggio 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1331/XI Progetto per l'accessibilità ambientale del Centro studi "Prisma" di Belluno denominato "Per un mondo tutto tondo". (Interrogazione)

Interrogazione Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1213 del 17 aprile 2000, avente per oggetto "Approvazione della parte relativa all’informazione alla popolazione, predisposta a cura del Centro Studi "Prisma" di Belluno, del progetto triennale di interventi coordinati per l’accessibilità ambientale denominato "Per un mondo tuttotondo" di cui alla D.G.R. n. 4020 del 9.11.1998. Impegno di spesa";

Considerato che da diverso tempo, in diverse strutture pubbliche le legislazioni vigenti obbligano, già in fase progettuale, ad adoperarsi al fine di eliminare le barriere architettoniche, in modo da rendere tali strutture giustamente accessibili anche ai disabili;

Preso atto che è comunque opportuno informare, soprattutto le giovani generazioni in merito alla questione, nell’ottica di una totale integrazione nel quotidiano da parte dei disabili;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per conoscere:

1) come si sviluppa nel dettaglio il progetto "Per un mondo tuttotondo", con l’esposizione di come e dove verranno realizzati detti interventi;

2) la situazione dettagliata nella nostra regione, per quanto riguarda le strutture pubbliche, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dei principi ispiratori del progetto "Per un mondo tuttotondo".

F.to: Lanièce - Collé

PresidenteLa parola all'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Vicquéry.

Vicquéry (UV)Il Progetto triennale "Per un mondo tutto tondo", approvato dalla Giunta regionale con proprie deliberazioni n. 4.020 del 9 settembre 1998 e n. 1.213 del 17 aprile 2000, prevede la realizzazione di alcuni interventi predisposti ed effettuati dal Centro studi Prisma di Belluno, articolati come segue:

- ideazione e produzione di uno spot di 30 secondi che verrà trasmesso sulle reti televisive regionali, sono in fase di definizione gli accordi per la messa in onda del medesimo;

- la mostra fotografica didattica educativa dal titolo "Dalla carrozzina di Garibaldi al microchip" realizzata in 10 copie, completa del sussidiario descrittivo indirizzata agli enti locali e alle scuole, inerente gli ausili tecnologici, l'accessibilità e l'autonomia e sarà esposta in modo itinerante nelle varie strutture che daranno la disponibilità dei locali, si stanno prendendo in questo momento accordi in merito;

- interventi didattico-educativi dal titolo "Giacomino giramondo" da effettuare nelle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori sono da programmare e calendarizzare da parte delle scuole e potranno essere effettuati solo a partire dal prossimo anno scolastico 2000-2001 visto l'imminente termine di quello in corso; a conclusione di tali interventi verrà organizzata la manifestazione finale "Una piazza tutta tonda" durante la quale saranno esposti anche gli elaborati e i prodotti redatti nelle scuole;

- sono state inviate le lettere per l'iscrizione al corso di aggiornamento e approfondimento "L'uomo nella città accessibile, educarsi all'accessibilità" rivolto ad architetti, geometri, ingegneri, periti edili, insegnanti di materie inerenti la progettazione, medici igienisti.

Tale corso, che sta avendo un grosso successo rispetto alle previsioni iniziali, è modulato su tre livelli ed è programmato nei seguenti giorni:

- corso di 1° livello: 36 ore, 24 sessioni, 1° modulo: venerdì 6 e sabato 7 ottobre 2000, 2° modulo: venerdì 13 e sabato 14 ottobre 2000, 3° modulo: venerdì 10 e sabato 11 novembre 2000;

- corso di 2° livello: 18 ore, 12 sessioni, 1° modulo: venerdì 9 e sabato 10 marzo 2001, 2° modulo: venerdì 23 e sabato 24 marzo 2001;

- corso di 3° livello: 18 ore, 12 sessioni, 1° modulo: venerdì 4 e sabato 5 maggio 2001, 2° modulo: venerdì 18 e sabato 19 maggio 2001.

Si sta svolgendo dall'anno scorso l'attività di supervisione tenuta da un'esperta sui progetti presentati all'Ufficio accessibilità con verifica della loro congruità, della loro regolarità ed opportunità in applicazione delle norme in materia di barriere architettoniche con verifiche di soluzioni progettuali per garantire un adeguato livello qualitativo di accessibilità alle strutture pubbliche e private.

Concludo su questo punto dicendo che sono molto soddisfatto personalmente così come lo sono le strutture dell'Assessorato competente rispetto a questa supervisione del Centro studi Prisma di Belluno conosciuto in tutta Italia e fuori di essa per la sua alta professionalità e sono molto soddisfatto della qualità del lavoro svolto dal Dott. Porcueddu, Responsabile del Centro portatori di handicap in carrozzella che sta portando l'esperienza del Progetto "Per un mondo tutto tondo" in tutta Europa.

Ultimamente ha relazionato su questa esperienza in Belgio e mi riferisce, nel corso di incontri periodici che abbiamo, che il riscontro è molto positivo. Si temeva all'inizio che ci fosse poca rispondenza da parte del mondo dei professionisti in Valle, abbiamo fatto una grossa opera di "lobbing" per invitare tutti a partecipare a questi corsi perché siamo convinti che solo la preparazione e la professionalità possano evitare di commettere errori come sono stati commessi in questi ultimi anni dal punto di vista puramente progettuale.

E proprio per allacciarmi alla seconda domanda che chiede: "la situazione dettagliata nella nostra regione, per quanto riguarda le strutture pubbliche, dell'abbattimento delle barriere architettoniche?", devo dire che non esiste. Non abbiamo una situazione di tutte le strutture pubbliche ed è uno degli obiettivi del Progetto "Per un mondo tutto tondo".

Abbiamo la situazione dei progetti che sono stati presentati dalle varie amministrazioni, enti locali, comuni, comunità montane, di tutte le strutture aperte al pubblico, dalla parrocchia al cinema o al teatro e di quelli che sono stati finanziati grazie alla legge regionale, ma non abbiamo la situazione patrimoniale né della Regione né tanto meno degli enti locali, riguardanti delle fiches tecniche rispetto all'idoneità o meno per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Di certo il Consigliere Lanièce potrà rivolgersi direttamente agli enti locali e alle comunità, ma se è vero, come è vero, che grossissimi sforzi sono stati svolti "in primis" dal Comune di Aosta che ha preparato anni fa un piano di abbattimento delle barriere architettoniche per le strutture pubbliche e per la viabilità, marciapiedi, semafori e via dicendo, e sono lavori già messi in atto in alcune parti, per altri comuni si è puntato essenzialmente alla messa a norma degli edifici comunali in quanto tali e delle scuole.

Rimangono da fare altri interventi, ma non abbiamo la situazione aggiornata sottomano anche se li sensibilizziamo ogni anno a presentare domande per l'applicazione della legge regionale di finanziamento sulle barriere architettoniche, pertanto da questo punto di vista non sono in grado di rispondere puntualmente alla seconda domanda che è stata posta dal Consigliere Lanièce.

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Prendo atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore.

È chiaro che la conoscenza delle problematiche quotidiane, unita anche ad una sorta di educazione civico-sociale, soprattutto per quanto riguarda i giovani studenti valdostani e non, rappresenta una chiara crescita socio-culturale per la nostra Regione.

Con questa premessa, che ribadisce la mia posizione favorevole nei confronti dell'iniziativa "Per un mondo tuttotondo", ho comunque voluto presentare questa interrogazione per conoscere nei dettagli questo interessante progetto nell'ottica di capire i percorsi didattici, formativi ed educativi di tale iniziativa, che si basa sul concetto di considerare l'accessibilità come presupposto per l'autonomia della persona disabile in una società integrata.

Dalla risposta che ci ha fornito l'Assessore si evince che il progetto sta andando avanti, dovrebbe terminare entro il 2001 visto che alcune delle iniziative inizieranno ad ottobre, per quanto riguarda le scuole i vari incontri inizieranno nell'anno scolastico 2000-2001 e poi anche gli incontri con i professionisti inizieranno a partire da ottobre 2000 per finire a maggio 2001.

Ci auguriamo che questo progetto vada avanti anche perché, ripeto, è un progetto molto interessante sul quale c'è la piena condivisione da parte mia e del gruppo a cui appartengo.

Ho voluto chiedere anche qual è la situazione attuale in Valle per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche, anche perché alla fine ciò che conta realmente sono i fatti concreti e non gli intendimenti.

L'Assessore ha detto che purtroppo non ha una situazione dettagliata per quanto concerne la nostra regione, però mi sembra di aver capito che c'è la volontà di andare in questa direzione e di approfondire al più presto, nella nostra Regione, la situazione globale per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, perché prendere iniziative ed avere buoni intendimenti è positivo, però quello che conta sono i fatti concreti e cioè quello che si fa realmente nella nostra Regione e nei vari comuni per eliminare le barriere architettoniche e rendere accessibili gli edifici sia pubblici che privati.

Ho sottomano una delibera recente della Giunta regionale del 17 aprile nella quale viene determinato il fabbisogno regionale per l'anno 2000 concernente l'eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici privati, fabbisogno determinato in base alle domande pervenute; però a mio avviso per individuare un reale fabbisogno generale bisogna disporre della situazione generale degli enti dove sono presenti queste barriere architettoniche.

Occorre studiare delle metodologie in modo che nei prossimi anni si possa avere di fronte una situazione globale per poter poi scrivere delle delibere come questa, dove però a monte della determinazione del fabbisogno regionale c'è uno studio globale della situazione regionale relativa alla presenza di barriere architettoniche negli edifici valdostani.