Oggetto del Consiglio n. 1330 del 24 maggio 2000 - Resoconto
OGGETTO N. 1330/XI Interventi finanziari nel settore termale previsti dalla legge regionale 38/1998. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso che la legge regionale 38/1998, successivamente modificata, prevede interventi finanziari a favore del settore termale e, nella fattispecie, alla riqualificazione delle strutture esistenti a Saint-Vincent e Pré-Saint-Didier;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
la Giunta regionale per conoscere:
1) quali sono le iniziative avviate dai Comuni interessati relativamente alla riqualificazione dei rispettivi stabilimenti termali e se, nelle medesime, prevale l’aspetto curativo e di riabilitazione della salute o piuttosto quello propriamente alberghiero e di supporto;
2) quali sono le procedure ad evidenza pubblica bandite e se si è giunti all’individuazione di soggetti concessionari idonei;
3) quali tempi sono ragionevolmente prevedibili per l’avvio delle opere di riqualificazione e/o ampliamento.
F.to: Tibaldi - Frassy - Lattanzi
PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.
Lavoyer (FA)Va subito precisato che le procedure relative alle Terme di Saint-Vincent sono procedure di tipo comunale, mentre le procedure relative alle Terme di Pré-Saint-Didier sono di tipo regionale perché le strutture sono di proprietà rispettivamente del Comune e della Regione.
Per quanto riguarda le iniziative in atto, per Saint-Vincent l'amministrazione comunale all'interno di un ampio progetto di riqualificazione globale del proprio territorio e di sviluppo turistico commerciale ha promosso un'iniziativa per l'individuazione di un soggetto a cui affidare in concessione la realizzazione e la gestione delle opere relative alla riqualificazione del proprio complesso termale, realizzazione che verrà effettuata con il reperimento di risorse sia private che pubbliche.
Con tale intervento l'Amministrazione intende operare per la ristrutturazione con i necessari e/o possibili ampliamenti delle strutture termali del comune e delle annesse strutture di supporto.
Per quanto attiene Pré-Saint-Didier, l'iniziativa concerne la riqualificazione delle risorse termali ed è stata promossa, come dicevo prima, dall'Amministrazione regionale in quanto proprietaria della struttura. Rispondo poi parlando sul punto 2 sullo stato di avanzamento delle procedure, comunque questa procedura è stata espletata in pieno accordo con il comune e con la diretta partecipazione dell'amministrazione comunale, la quale ha messo a disposizione i propri mobili accanto a quelli regionali, includendovi l'ex Caserma Cordero Lanza non originariamente destinata allo specifico utilizzo termale.
È intenzione sia dell'Amministrazione regionale, sia del Comune di Pré-Saint-Didier di procedere ad una valutazione della proposta che non releghi l'aspetto termale ad un ruolo marginale, ma che faccia svolgere allo stesso il vero ruolo di richiamo, anche se non necessariamente legato agli aspetti curativi e terapeutici.
Sul secondo quesito, procedure ad evidenza pubblica avviate per la valorizzazione delle risorse termali dei due comuni, scindiamo Pré-Saint-Didier, dove la procedura attivata per la valorizzazione delle terme prevede che l'iniziativa venga realizzata mediante l'affidamento di un "project financing" per le fasi di progettazione, di esecuzione dei lavori e per la successiva gestione come disciplinato dal capo sesto della legge n. 12/96 successivamente modificata. Con deliberazione della Giunta regionale n. 1.586 in data 17 maggio 1999 è stato approvato il primo avviso per l'individuazione del soggetto promotore ai sensi dell'articolo 37 della predetta legge. Sono state presentate all'Assessorato del turismo, sport e commercio due proposte di cui solo quella presentata dalla Baltea Prima, che è il nome della ditta, è stata ritenuta ammissibile.
La commissione per la valutazione delle proposte non ha comunque ritenuto di poterla prendere in considerazione in quanto ha ritenuto che l'aspetto termale fosse scarsamente rilevante rispetto all'intervento edilizio complessivo, pertanto con deliberazione della Giunta regionale n. 4.905 in data 30 dicembre 1999 è stato approvato un secondo avviso per l'individuazione del soggetto promotore. Sono pervenute all'Assessorato nei termini previsti dall'avviso due proposte. È stata inoltre approvata con deliberazione di Giunta n. 1.467 in data 15 maggio 2000 la composizione della commissione giudicatrice delle suddette proposte che in sostanza ricalca la commissione precedente. Tale commissione dovrebbe riunirsi presumibilmente entro la fine del mese di maggio ed esaminare speriamo in via definitiva queste ulteriori proposte.
Per quanto attiene Saint-Vincent, il Comune di Saint-Vincent ha avviato nell'aprile 1999 una procedura ristretta da aggiudicarsi con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 38 così come definita dall'articolo 29, lettera b), del decreto legislativo n. 406/91. L'amministrazione ha dato la preferenza all'offerta che garantisce il maggior vantaggio patrimoniale per la stessa amministrazione e il miglior contributo allo sviluppo economico e sociale della comunità locale e del minor impatto sull'ambiente. Nei termini stabiliti quattro ditte hanno manifestato interesse, ma solo due sono state invitate in quanto le altre non presentavano i necessari requisiti di partecipazione.
Con deliberazione della Giunta comunale n. 359 del 23 dicembre 1999 uno dei due concorrenti è stato escluso perché l'offerta non presentava la documentazione essenziale. Con deliberazione della Giunta comunale n. 51 del 22 marzo 2000 si è deciso di individuare al termine della fase pubblicistica la società Ata Hôtel S.p.A. quale soggetto prescelto per la concessione relativa alla riqualificazione delle Terme di Saint-Vincent e di aprire con la suddetta società la fase della trattativa. La delibera ha comunque rilievo solo in ordine alla scelta del soggetto con il quale svolgere la trattativa, ma non impegna l'amministrazione comunale alla definitiva aggiudicazione.
Sui tempi prevedibili per l'avvio delle opere l'unico termine presumibile abbastanza definito è quello entro la fine dell'anno, si arriverà sia per la procedura nel Comune di Saint-Vincent, sia per quella dell'Amministrazione regionale per le Terme di Pré-Saint-Didier all'aggiudicazione definitiva delle opere.
Sull'altra tempistica diventa difficile in questa fase dare delle notizie più dettagliate proprio per le modalità di attuazione degli appalti perché la tempistica è legata alla proposta operativa sia dal punto di vista delle infrastrutture, degli interventi edilizi che dell'organizzazione termale.
PresidenteLa parola al Consigliere Tibaldi.
Tibaldi (FI)Ringrazio l'Assessore per le informazioni che stamani ci ha fornito in merito alla politica termale e alle procedure che stanno prendendo corpo nei Comuni di Pré-Saint-Didier e di Saint-Vincent.
Le considerazioni che ci sentiamo di fare sono le seguenti: sappiamo che l'attività termale si colloca a metà strada fra quella turistica e quella sanitaria, di conseguenza la stessa legge n. 38 cerca di coniugare questi due aspetti per far sì che il rilancio del termalismo in Valle d'Aosta passi in entrambe queste direzioni.
Per quanto concerne il comparto termale valdostano, sappiamo che perlomeno le terme finora funzionanti, quelle di Saint-Vincent, sono configurabili in una sorta di termalismo assistito, vale a dire che il Comune di Saint-Vincent deve annualmente provvedere alle compensazioni di bilancio che come sappiamo sono regolarmente deficitarie. Certamente passare da una fase di termalismo assistito a una fase di termalismo imprenditoriale vero e proprio non è assolutamente facile e lo testimoniano le difficoltà di individuazione di soggetti che siano idonei ad essere in futuro concessionari della gestione sia di Pré-Saint-Didier che è di proprietà regionale sia di Saint-Vincent che resta di proprietà comunale.
Il nostro auspicio è che tali procedure individuino soggetti capaci di dare slancio a questo settore come peraltro è stato evidenziato nel programma di maggioranza, dove la stessa maggioranza ha riservato un'attenzione, almeno a parole, nei confronti di questo settore.
I tempi sono di difficile individuazione, dice l'Assessore, e questo è vero, però notiamo anche che purtroppo le procedure vanno avanti a rilento.
Il sistema del "project financing", che è stato introdotto in seguito alla modifica della "Merloni ter" e a una modifica della legge regionale nel 1999, non sembra aver individuato soluzioni soprattutto per Pré-Saint-Didier che siano ad oggi idonee.
Sulle nuove proposte che sono scaturite per la gestione di Pré-Saint-Didier, l'Assessore non ha inoltre fatto cenno di quali siano. Sappiamo solo che esiste una commissione che dovrà esaminarle entro fine mese, auspichiamo che non siano così scadenti come quelle che si sono verificate con il primo avviso pubblicato.