Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1074 del 12 gennaio 2000 - Resoconto

OGGETTO N. 1074/XI Progetti legislativi di riforma nel settore turistico e richiesta informazioni sull'andamento della "Terza stagione". (Interpellanza)

Interpellanza A conoscenza della legge regionale n. 6 del 3 febbraio 1999, che prevede la proroga al 31 dicembre 1999 degli organi delle APT, scaduti o in scadenza nel corso del 1998;

Visto l’impegno della Giunta regionale di procedere ad una riforma della vigente legislazione regionale in materia di organizzazione turistica in ambito locale da presentare entro l’anno di proroga;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore competente e la Giunta regionale per conoscere:

- ad un anno dal congelamento degli organi delle APT a che punto è la legge di riforma del Turismo;

- quali iniziative sono state, o intende, mettere in atto per rispettare gli impegni presi di fronte al Consiglio regionale;

- i dati definitivi della stagione estiva e quali risultati, in termini di arrivi e presenze si sono avuti nella cosiddetta "Terza stagione" (settembre-ottobre);

- se esiste un calendario unico delle manifestazioni estive 1999 realizzate dalle APT valdostane e/o dalle Pro-Loco.

F.to: Beneforti - Squarzino Secondina

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Credo che gli obiettivi per cui è stata presentata quest'interpellanza siano chiari e precisi. Si chiedono alcune risposte agli impegni presi in questo Consiglio sia sulle APT che sulla riforma del turismo; si chiedono alcuni dati per valutare l'andamento della stagione estiva e anche della terza stagione visto anche che gli organi d'informazione hanno indicato un calo di presenze generalizzato in Valle d'Aosta; si chiedono infine le iniziative che sono state prese dalle APT e dalle pro-loco nel corso del 1999 separatamente oppure insieme.

Assessore, per quanto riguarda le APT e la riforma del turismo, c'era un impegno ben preciso che fu preso in occasione della proroga di un anno degli organi delle APT, allora ci fu detto che c'era la necessità di procedere - cito -: "? ad una riforma della legislazione regionale in materia di organizzazione turistica in ambito locale".

Da allora è trascorso un anno, è scaduto il tempo, ma nessun testo di riforma è stato presentato all'esame di questo Consiglio. Non metto in dubbio, ci saranno delle motivazioni valide per giustificare questo lungo ritardo dato che questo ritardo ha creato un vuoto che è stato anche una delle cause del cattivo andamento turistico nella nostra Regione. Perché come si fa a gestire un'azienda quando si sa che è in carica per un solo esercizio, per un tempo più o meno limitato? Quali programmi si possono fare se non si hanno certezze per il futuro?

Le APT sono organismi importanti, se si mettono in condizioni di operare. Del resto, credo che lo abbiano dimostrato e lo dimostrino, almeno quelle che hanno continuato ad operare, coscienti che per fare una legge sul turismo occorreva forse più di un anno.

Queste affermazioni, Assessore, sono state fatte da addetti ai lavori, da coloro che sono stati impegnati nel volontariato delle pro-loco e anche nelle APT.

Prima di chiudere questa breve illustrazione, mi permetta, Assessore, di farle alcune domande oltre a quelle contenute nell'interpellanza. Non ritiene che sia stato un errore il congelamento degli organi delle APT? Non ritiene che certi organismi dovessero essere rinnovati alla loro naturale scadenza?

Termino qui, mi riservo di tornare sull'argomento dopo aver sentito la risposta.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Il Consigliere Beneforti è troppo simpatico. Mi ero fatto preparare una relazione dagli uffici, ma vista l'illustrazione dell'interpellanza, cercherò di rispondere a braccio.

Innanzitutto lui parte da un'affermazione: che i dati turistici sono disastrosi, che soprattutto i dati relativi alla terza stagione sono negativi, quindi sono la conseguenza di non aver concretizzato la riforma strutturale del settore turistico, in particolare delle APT.

Il problema è che i dati dal punto di vista delle presenze turistiche sono tutt'altro che negativi, sono estremamente positivi, poi elencherò i dati soprattutto quelli relativi alla terza stagione. Ciò non toglie che bisogna dar concretezza a questa riforma.

Però il Consigliere Beneforti era anche presente in sede di discussione e di approvazione del bilancio regionale e in quella sede fu approvato un emendamento che prorogava fino al 31 dicembre 2000 gli attuali organismi delle APT.

Questo non perché non si è fatto nulla sinora, anzi il gruppo di lavoro ha già predisposto una bozza di contenuti e una bozza di articolato che a breve sarà sottoposta alla Giunta regionale, successivamente si aprirà un confronto con le altre forze politiche e con gli operatori del settore con gli approfondimenti che saranno fatti a livello prima di commissione consiliare e poi di Consiglio.

Ma quali sono le motivazioni della scelta di prorogare fino al 31 dicembre 2000 la situazione attuale? In ogni caso la proposta di legge di riforma complessiva necessita come minimo di 5-6 mesi di fase transitoria, non è pensabile che oggi il Consiglio regionale approva una riforma di così tale portata e il giorno dopo l'attuale organizzazione, formata dalle attuali APT, chiude definitivamente le sue attività senza che sia ancora costituita l'organizzazione successiva, quindi uno dei motivi è stato quello di congelare al 31 dicembre 2000 l'attuale organizzazione in modo che questi 12 mesi servano, dopo che il Consiglio penso in primavera andrà a votare la nuova riorganizzazione del settore turistico, da transizione stante l'attuale organizzazione territoriale e gli attuali consigli di amministrazione prima di prendere l'assetto definitivo previsto dal nuovo ordinamento legislativo.

L'altra motivazione molto forte è che nel mese di maggio avremo le elezioni comunali e la quasi totalità delle rappresentanze negli organismi delle APT è legata in modo indiretto alla composizione dei consigli comunali dei comuni che appartengono alle singole APT, quindi ci sembrava perlomeno poco opportuno andare a ricostituire degli organismi nella nuova organizzazione utilizzando delle rappresentanze che potevano avere legittimazione a lavorare per pochi mesi.

Questi sono i motivi per cui è stata rinviata l'approvazione della legge di riforma e congelati gli attuali organismi delle APT. Ciò non significa che non si è fatto nulla, anzi si è continuato a lavorare, ma non solo nel gruppo di lavoro relativo alla riorganizzazione delle APT che è stato convocato alla fine del mese di novembre, siamo in attesa delle indicazioni delle ultime proposte dei singoli partecipanti al gruppo sulla proposta che abbiamo fatto di riorganizzazione dopodiché avvieremo il confronto a livello politico istituzionale e anche con le categorie interessate quindi, dal punto di vista della riforma delle APT e del settore turistico a livello regionale, siamo pronti.

Per quanto attiene invece i dati relativi alla situazione turistica regionale, non è assolutamente vero che i dati sono negativi. Tralasciando i dati della stagione estiva, che sono già stati oggetto di un'esauriente illustrazione ad una precedente interpellanza, avendo fornito anche i dati numerici e percentuali che hanno sottolineato una sostanziale tenuta del settore turistico nella stagione estiva, quindi giugno, luglio, agosto e settembre, malgrado la tragedia della chiusura del Tunnel del Monte Bianco che non va dimenticata, ripeto, una situazione di sostanziale tenuta in un momento di così difficile situazione dal punto di vista economico in generale e poi a livello regionale con la chiusura del Tunnel del Monte Bianco, a questo risultato do un giudizio positivo.

Ma veniamo alla terza stagione. Abbiamo già fatto qualcosa di concreto sulla terza stagione, abbiamo modificato il nostro messaggio promozionale che è un messaggio che tende a promuovere una Valle d'Aosta che non è solo neve, che non è solo ambiente, una Valle d'Aosta che ha cultura, tradizioni, gastronomia, una Valle d'Aosta che ha il più grosso Casinò d'Europa, quindi qualcosa si è già fatto.

Il progetto "Terza stagione" non si può limitare a questo, però quelle iniziative che sono state portate avanti a livello di assessorato in accordo con gli operatori del settore hanno già dato dei risultati estremamente positivi.

Adesso fornirò dei dati che sono stati forniti dalle APT, dagli operatori del settore che riguardano il settore alberghiero e il settore extralberghiero e parlo del mese di ottobre e di novembre, non parlo dei mesi dove questi dati potevano avere una rilevanza positiva più facile da sostenere.

Allora, settore alberghiero, mesi ottobre-novembre: presenze italiane, mese di ottobre più 23 percento rispetto all'anno precedente, mese di novembre più 11,9 percento; presenze straniere, mese di ottobre sempre settore alberghiero più 12,81 percento, stranieri più 76,49 percento e parlo delle presenze, non degli arrivi, le presenze si riferiscono ai giorni in cui i turisti soggiornano nelle strutture alberghiere, ma poi chiuderò il ragionamento sulle lamentele, quindi il totale delle presenze stranieri e turisti nel mese di ottobre-novembre è per il mese di ottobre un più 20,55 percento, per il mese di novembre un più 22,81 percento.

Settore extralberghiero, e voglio precisare che noi, quando diamo questi dati, confidiamo sempre che tutti coloro che affittano alloggi o danno ospitalità, poi effettivamente trasmettano questi dati, nel settore extralberghiero, dicevo, le presenze straniere nel mese di ottobre sono più 35,53 percento, nel mese di novembre - adesso chiedo al Consigliere Beneforti di ascoltare questo dato - sono più 541 percento; potranno anche essere dati non significativi dal punto di vista numerico, però la tendenza ha sempre la sua importanza. In questo settore il totale delle presenze è di più 8,23 percento nel mese di ottobre e di un più 20 percento nel mese di novembre.

Dati riassuntivi, settore alberghiero ed extralberghiero: abbiamo un totale di presenze di un più 18 percento nel mese di ottobre e di un più 22,12 percento nel mese di novembre, quindi tutto il ragionamento che è stato fatto dal Consigliere Beneforti, partendo dall'affermazione che i dati sono negativi, non sta in piedi perché i dati sono positivi.

Detto questo, la "Terza stagione" è un progetto complesso perché la "Terza stagione" vuol dire trasporti e servizi efficienti, vuol dire alberghi aperti nel mese di ottobre e di novembre. Sappiamo che alberghi, non solo in località minori, ma anche in importanti località turistiche regionali, al 30 agosto chiudono i battenti. "Terza stagione" vuol dire anche monumenti fruibili, vuol dire pacchetti di prezzi competitivi perché la "Terza stagione" punta su un segmento di mercato che normalmente è rappresentato dalla cosiddetta "terza età" che ha molto tempo libero, ma che è molto esigente in quanto fa dei confronti, quindi bisogna abbattere i prezzi.

I castelli devono essere aperti, bisogna coordinare le varie iniziative, è importante poi che chi si occupa della vendita dei pacchetti faccia dei pacchetti complessivi, la settimana non può essere solo una settimana bianca o una settimana in mezzo alla natura, ma deve essere una settimana che offre un giorno la visita dell'Aosta romana, un altro giorno la visita del castelli, un altro giorno ancora una serata gastronomica e magari una serata al Casinò, una settimana che dia la possibilità di seguire una serie di evoluzioni legate agli aspetti gastronomici, alla qualità dei nostri prodotti tipici. È necessario programmare e coordinare tutte le manifestazioni e qui rispondo all'ultima domanda: vi è un elenco di manifestazioni annuale e stagionale fatto dalle pro-loco delle APT, noi abbiamo un elenco di queste manifestazioni, ma questo non significa nulla, bisogna cercare di coordinare queste manifestazioni, anziché fare trenta castagnate, facciamo i quindici giorni della castagna in Valle d'Aosta e in questi quindici giorni riempiremo gli alberghi, sempre che gli stessi siano aperti.

Devo dire che la situazione, malgrado le difficoltà economiche che ci sono a livello generale, malgrado la concorrenza agguerrita soprattutto di altre stazioni a noi limitrofe nel settore turistico, malgrado la tragedia della chiusura del Tunnel del Monte Bianco, i dati relativi alle presenze turistiche sono tutt'altro che negativi.

Sentivo l'altro giorno un presidente di APT che prevedeva per il mese di gennaio un calo ed una crisi per quanto attiene la prenotazione delle settimane bianche, ma in quella località, visto che è una APT che rappresenta un solo comune, la quasi totalità degli alberghi chiude. I pochi alberghi che sono aperti invece danno dei giudizi positivi sulle prenotazioni. Diventa quindi difficile prenotare una settimana bianca, se l'albergo è chiuso.

Per correttezza e chiarezza voglio dire che la situazione è molto più difficile nel settore commerciale. La chiusura del Tunnel del Monte Bianco non ha avuto dei risvolti così negativi per quanto attiene le presenze turistiche nel settore tradizionale, turistico, alberghiero ed extralberghiero, ma ha portato delle grosse difficoltà soprattutto ad alcune attività di tipo commerciale, soprattutto nelle località di Courmayeur e nella Valdigne e nel centro storico di Aosta. Questi sono dati inconfutabili, ma se parliamo di turismo e se parliamo di terza stagione comunque gli indicatori sono positivi, non certamente tutti per merito nostro, vi è una tendenza generale a destagionalizzare le ferie e vi è soprattutto da parte degli stranieri la scelta di trascorrere le vacanze soprattutto nei mesi di ottobre e di novembre. Se saremo bravi a rafforzare il nostro messaggio promozionale, a sottolineare quelle che sono le peculiarità, la tipicità di questa nostra Regione, penso che potremo tranquillamente competere negli anni 2000 con la concorrenza che peraltro si fa sempre più agguerrita.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Prendo atto della risposta, ma devo dire all'Assessore che non mi dichiaro soddisfatto. A volte non si vogliono riconoscere gli errori che si commettono invece riconoscere qualche volta un errore sarebbe anche un atto di forza, di carattere e non certo di debolezza.

Prendo atto dei dati che ci ha fornito l'Assessore, li approfondiremo e approfondiremo quanto oggi ci è stato comunicato.

Prendo atto che nel periodo estivo c'è stata una tenuta del turismo e prendo atto anche che nella terza stagione ci sono stati dei miglioramenti, a detta dell'Assessore.

È vero che per dare sfogo al turismo anche nella terza stagione è necessario che ci siano gli strumenti e le condizioni per farlo ma, Assessore, lei ci ha ricordato che gli alberghi devono essere aperti, che i prezzi devono essere competitivi, che i castelli devono essere accessibili, eccetera, ma queste iniziative chi deve promuoverle, chi deve crearle, chi deve cercare di portarle avanti, se non l'assessorato competente? Questa promozione non può essere lasciata ai singoli, ma deve essere un atto che l'assessorato porta avanti per cercare di realizzare una terza stagione sempre migliore.

Per le APT lo sapevo che avevamo prorogato al 2000, ma io mi aspettavo che si arrivasse in tempo, entro l'anno in cui doveva essere portata avanti la riforma del turismo, a poter rivedere anche questa data che mi sembra lunghissima perché non si può non mettere le APT in condizioni di programmare la loro attività se vogliamo far rendere il turismo nella nostra Regione.

Assessore, siamo a conoscenza che ha presentato in via ufficiosa una relazione sulla filosofia che dovrebbe accompagnare la legge di riforma dell'organizzazione turistica, a questa relazione manca un articolato, tuttavia devo dirle che è stata una delusione da parte di chi si aspettava una svolta nel settore turismo della Valle d'Aosta. Io non l'ho letta, mi è stato riferito dagli addetti ai lavori, quelli che collaborano con lei, Assessore, e che hanno giudicato la relazione insufficiente, confusionaria, scarsa di contenuti e assolutamente inadeguata rispetto alle nuove esigenze del mercato. Questa è stata la valutazione di persone che seguono il turismo in Valle d'Aosta.

Comunque le APT restano, diventano AIAT, cioè non più aziende di promozione turistica, ma aziende d'informazione e accoglienza turistica. È previsto anche che dovranno commercializzare i prodotti della Valle d'Aosta.

Assessore, le APT possono essere trasformate e chiamarsi anche AIAT, l'importante è dare a questi organismi una struttura che permetta loro di programmare iniziative a media e lunga scadenza.

È necessario ed importante il decentramento di certi compiti dall'assessorato alla periferia perché la scelta di mantenere un'organizzazione fortemente centralizzata sull'assessorato lascia dubbi e perplessità. Si ritiene che occorra rivitalizzare l'apparato delle APT, occorrano idee per uscire dai soliti schemi che oggi si seguono, per uscire anche da certe burocrazie che oggi vengono portate avanti dall'Assessorato del turismo. Occorre che le APT o AIAT, come si vogliono chiamare, in ogni ambito diventino il punto di riferimento per tutte le iniziative di promozione ed accoglienza turistica. Occorre coinvolgere i comuni e le comunità montane, le pro-loco, cercando di evitare eventuali conflittualità che in taluni casi esistono.

Per noi, se va avanti il discorso del congelamento dei due anni, è un grosso errore in questo momento in cui occorre dare una spinta al turismo in occasione del Giubileo, in occasione del terzo millennio; sono occasioni in cui non si possono avere degli organismi periferici così importanti bloccati.

Data l'importanza che riveste il turismo, su cui ci siamo soffermati in occasione della discussione sulla legge del golf, e non sto qui a ripetere le argomentazioni, occorrono tempi certi entro i quali giungere all'approvazione della legge di riforma del turismo e anche della legge di riforma della Fondazione per la formazione professionale turistica. Stamani non si è sentito prendere da parte dell'Assessore un impegno preciso, né stabilire dei tempi entro i quali si può venire in questo Consiglio per discutere della riforma del turismo come della legge di riforma della Fondazione per la formazione professionale turistica. Queste due leggi sono determinanti per dare veramente una svolta al settore del turismo in Valle d'Aosta o si comprende questo oppure tutte le volte che accadono certi avvenimenti si troveranno tutte le giustificazioni possibili, ma con le giustificazioni non si fa il turismo, né si fa venire la gente in Valle!

Non basta dare una spolveratina all'attuale normativa per dire che si attua una riforma, occorre realizzare un progetto di sviluppo turistico della Valle d'Aosta e un progetto quando si realizza? Lo si realizza nella misura in cui abbiamo persone, operatori e manager professionalmente preparati; lo si realizza nella misura in cui c'è un organismo che coordina tutto quanto avviene a livello regionale, ma questo discorso lo riprenderemo al momento in cui saranno presentati i provvedimenti di legge. Oggi abbiamo voluto soffermarci su alcuni aspetti, su alcune indicazioni che ci auguriamo siano tenute presenti nello stendere la relazione definitiva alla legge e nello stendere anche l'articolato sul turismo.

Termino qui; credo di avere dichiarato le motivazioni per le quali abbiamo presentato quest'interpellanza e la risposta che ci ha dato l'Assessore non ci ha soddisfatto.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer per fatto personale.

Lavoyer (FA)Per fatto personale. È vero che la politica è l'arte dell'impossibile, quindi non entro nel merito delle argomentazioni però, quando il Consigliere Beneforti dice che gli operatori del settore che partecipano al gruppo di lavoro hanno fatto le affermazioni che lui ha sottolineato e non voglio usare neanche gli aggettivi che ha usato il Consigliere Beneforti, io ho qui il verbale delle dichiarazioni rilasciate da tutti coloro che partecipano al gruppo di lavoro, se vuole gli dico anche i nomi e il giudizio espresso da parte di tutti i componenti del gruppo è positivo.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti per fatto personale.

Beneforti (PVA-cU)Per fatto personale. L'Assessore a volte si scompone un po' troppo. Dovrebbe prestare più attenzione agli interventi in replica perché non ho detto che erano quelli del gruppo di lavoro che hanno dichiarato che la relazione...

(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)

? no, siccome questa bozza ha circolato, coloro che l'hanno avuta a mano hanno dato questo giudizio e ce lo hanno riferito. Io gli ho anche detto che non l'ho letta, ma quelli che l'hanno ricevuta, e sono persone che stanno più vicino a lei che a me, mi hanno dato questo giudizio. È chiaro che chi l'ha scritta quella relazione, non può che difenderla; se poi va bene o meno è un altro discorso, ma sono altre persone, delle APT, delle pro-loco, dei comuni, delle comunità montane, Assessore...