Oggetto del Consiglio n. 1033 del 15 dicembre 1999 - Resoconto
OGGETTO N. 1033/XI Rideterminazione della pianta organica dell'ARPA. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso:
- che è stata recentemente rideterminata la pianta organica dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente;
- che rispetto a una situazione iniziale di 42 unità è previsto un ampliamento fino a 65 unità;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l’Assessore competente per sapere:
1) a quali nuove competenze e/o funzioni corrisponde la nuova determinazione della pianta organica di cui in premessa;
2) se la copertura dei 15 posti vacanti (dai 50 attuali ai 65 previsti) verrà effettuata mediante nuove assunzioni o attraverso trasferimenti interni.
F.to: Tibaldi - Lattanzi
PrésidentLa parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales,
Vicquéry (UV)Per rispondere al primo quesito che è stato posto, dirò subito che il personale trasferito all'ARPA, ai sensi dell'articolo 19, comma 2, della legge n. 41/95, è quello già appartenente all'unità operativa chimico-fisico-tossicologico-ambientale e parte di quello appartenente all'unità operativa medico-microbiologico dell'USL, personale che svolgeva esclusivamente compiti di accertamento laboratoristico nel settore ambientale e della igiene pubblica, cioè il controllo analitico delle acque di scarico, sui rifiuti ai fini della caratterizzazione e della classificazione, controllo sulla qualità dei prodotti alimentari e delle bevande, controllo analitico delle acque destinate al consumo umano, eccetera.
Con la costituzione dell'ARPA tali attività sono state in parte modificate in relazione alle competenze assegnate dall'articolo 4 della legge stessa; infatti, mentre prima l'effettuazione delle analisi costituiva l'attività esclusiva delle unità operative citate, attualmente costituisce attività complementare a quelle svolte dall'agenzia. Inoltre, dal punto di vista degli adempimenti amministrativi le attività svolte dall'agenzia, trattandosi di struttura con autonomia tecnica, amministrativa, contabile e gestionale, non sono paragonabili con quelle precedentemente svolte, che erano riferite principalmente alle procedure di ricevimento dei campioni da analizzare e alla relativa refertazione, mentre le competenze generali amministrative: la gestione del personale, l'economato, la contabilità eccetera, erano svolte dai servizi competenti dell'USL.
Le nuove attività specificate all'articolo 41, oltre la necessità di avvalersi di figure professionali tecniche specifiche e nuove rispetto a quelle già presenti nelle vecchie unità operative, ad esempio, l'ingegnere chimico-ambientale, di telecomunicazioni, il geologo laureato in scienze ambientali, naturali eccetera, comportano anche un adeguamento quali-quantitativo della struttura amministrativa, sia per gli aspetti gestionali generali che per gli aspetti di supporto alle attività tecniche precedentemente non previste.
Per far fronte a tali necessità l'ARPA, non potendo assumere personale per carenza di posti nell'organico, ha dovuto ricorrere a prestazioni di consulenti esterni con rapporto di lavoro coordinato e continuativo, 15 persone, a partire dal 1997.
In particolare, i nuovi posti in organico si riferiscono alle seguenti figure professionali: un dirigente geologo per attività e interventi nei settori del controllo delle falde acquifere, del risanamento dei suoli contaminati, delle discariche, delle cave, del controllo della stabilità dei manufatti di interesse dell'ARPA, fognature, condotte, canali, impianti di depurazione, smaltimento, eccetera, riguardanti quei compiti previsti dall'articolo 4, comma 1, lettera e), f) e i) della legge n. 41, già di competenza dell'unità operativa chimico-fisico-ambientale del servizio 1 dell'USL, o dell'unità medico-microbiologica dello stesso servizio o della sezione di lavoro microbiologico-virologica-serologica del laboratorio di sanità pubblica; un dirigente ingegnere chimico per attività di controllo delle emissioni degli impianti industriali, degli impianti di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti in relazione alla misurazione e valutazione delle rispettive emissioni solide, liquide e aeriformi dovute ai cicli di lavorazione; un dirigente amministrativo per l'indirizzo e il coordinamento dell'attività amministrativa dell'ARPA, figura che avrebbe dovuto già essere prevista sin dall'inizio del decollo della legge n. 41, come sussidio al direttore generale; un collaboratore fisico per attività di monitoraggio ambientale dei campi elettromagnetici a radiofrequenze microonde, compito altrimenti non eseguibile con l'unica unità di personale laureata in fisica, attualmente in dotazione; un tecnico diplomato in ingegneria delle telecomunicazioni per la gestione del centro operativo della rete regionale di controllo della qualità dell'aria e per la validazione, archiviazione ed elaborazione dei relativi dati, competenza che precedentemente era svolta a cura dell'Assessorato regionale dell'ambiente, urbanistica e trasporti tramite consulenza esterna; un ingegnere ambientale per la gestione della rete regionale di controllo della qualità dell'aria, nonché per la mappatura della qualità dell'aria nella regione mediante l'utilizzo del mezzo mobile, nonché il censimento delle realtà produttive nel settore dell'estrazione e lavorazione di pietre e inerti per la produzione di calcestruzzi e bitumati; un ingegnere elettronico per il controllo dell'inquinamento elettromagnetico degli apparati, teleradio, comunicazioni e telefonia mobile, dislocati sul territorio regionale, nonché per le misure di campi elettrici magnetici in prossimità di elettrodotti; un laureato in sciente ambientali per il controllo del bacino idrografico della regione con caratterizzazione dello stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali; un laureato in scienze biologiche per incrementare tutte le analisi biologico-ambientali non previste nel settore medico microbiologico dell'USL, controllo nei torrenti degli indici di inquinamento; un laureato in scienze naturali per l'approfondimento delle tematiche relative al biomonitoraggio e al bioaccumulo di microinquinanti con particolare riferimento ai licheni trapiantati; due assistenti amministrative in quanto le due unità di assistenti amministrative attualmente in dotazione non possono contemporaneamente far fronte con la necessaria regolarità e tempestività a tutte quelle funzioni correlate alla gestione del personale e degli stipendi, alla gestione del bilancio e della contabilità, alla gestione dell'economato e del magazzino, che vanno dalla predisposizione di provvedimenti, lettere, verbali, relazioni, alla tenuta e aggiornamento di registri contabili e non, alla tenuta e aggiornamento delle procedure informatizzate per la gestione del bilancio, della contabilità e della fatturazione attiva e passiva, alla tenuta e aggiornamento delle procedure informatizzate per la rilevazione di presenza di personale; un collaboratore laureato in economia e commercio per il coordinamento dell'attività contabile dell'ARPA, bilancio, conto consuntivo, economato, magazzino; un collaboratore laureato in economia e commercio, abilitazione a consulente del lavoro, per il coordinamento dell'ufficio personale dell'ARPA, gestione stipendi e contributi, rapporti con i sindacati per l'applicazione dei contratti di lavoro (sono attività che attualmente vengono date in service all'esterno); un collaboratore laureato in giurisprudenza per l'approfondimento e consulenza ai laureati tecnici dell'ARPA della legislazione in materia ambientale e ai laureati amministrativi dell'ARPA della legislazione nelle materie di loro competenza; infine, un magazziniere per la gestione del magazzino.
Tali rapporti di lavoro non sono stati condivisi dalla direzione regionale del lavoro, sezione ispezione e igiene dell'ispettorato del lavoro, che ritiene sostenibile solamente un rapporto di lavoro subordinato. A causa di tale disparità di vedute, è fondamentale per l'esistenza stessa dell'ARPA bandire e espletare con sollecitudine i concorsi per ricoprire i posti in organico regolarmente ed evitare il più possibile il ricorso a consulenze esterne.
Per dirla in sintesi, l'ispettorato del lavoro nel corso di una ispezione ha contestato all'ARPA il fatto che i consulenti esterni fossero assunti con rapporto di lavoro subordinato, con tutti i criteri del rapporto di lavoro subordinato: rispetto dell'orario di lavoro, prestazione fissa, ruolo gerarchico e una dipendenza funzionale da parte dei vertici dell'USL.
Questo è il motivo principale per cui si è accelerato questo processo di riorganizzazione della pianta organica, che era già previsto nella legge iniziale che è stata concordata con gli uffici non solo dell'Assessorato alla sanità, ma dell'Assessorato territorio e ambiente, perché a fronte di una mole enorme di lavoro l'ARPA sta assumendo le funzioni che questa Giunta regionale ha voluto affidarle, ovvero una funzione di agenzia snella, in grado di mettersi sul mercato, e pertanto non un'agenzia che è finanziata semplicemente con fondi dell'amministrazione regionale, ma che ha la possibilità di fare della concorrenza così come riteniamo che sia utile fare.
D'altronde il finanziamento e il trasferimento all'ARPA, rispetto al finanziamento iniziale di 4 miliardi, era salito a 5 e ridisceso a 4 miliardi, e questo perché riteniamo che con le entrate proprie l'ARPA sia in grado di rispondere a tutte le numerosissime esigenze che vengono avanzate dagli enti pubblici, comuni, comunità montane, ma anche da privati, ai quali devono rispondere con celerità perché in materia di inquinamento ambientale, acustico, atmosferico eccetera in genere i tempi sono molto stretti e devono esserci delle professionalità assolutamente preparate, come lo sono quelle a cui sono state affidate le consulenze in questo momento.
Per rispondere al secondo quesito, la copertura dei 15 posti vacanti verrà effettuata a seguito di pubblici concorsi da svolgersi secondo quanto previsto dal regolamento regionale n. 6/96, che è applicato in analogia, e che saranno banditi al più presto ed espletati presumibilmente nel primo semestre 2000, tenendo conto che eventuali trasferimenti interni potranno riguardare esclusivamente il personale amministrativo che abbia i requisiti per eventuali avanzamenti.
In conclusione, per dare un giudizio politico su questa attività e su questa pianta organica dell'ARPA, riteniamo che sia una pianta organica in grado di rispondere alle richieste dei cittadini che aumentano sempre di più, e riteniamo, anche perché ci è stato segnalato formalmente da parte dell'ARPA, che il costo dell'assunzione di questo personale non sia superiore al costo attualmente già assunto per le consulenze esterne, perché questo è quanto dal punto di vista puramente contabile ci è stato segnalato dall'ARPA.
PrésidentLa parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI)Ringrazio l'Assessore Vicquéry per la risposta dettagliata che ha fornito sull'interrogazione presentata dal nostro gruppo.
L'auspicio che rivolgiamo direttamente all'Assessore è che a questo incremento di unità in organico per l'ARPA, per l'Agenzia regionale dell'ambiente, che svolge comunque una funzione importante nell'ambito della nostra regione, corrispondano anche funzioni e competenze svolte in maniera adeguata. Sappiamo che l'ARPA ha avuto un avvio a rilento, dalla legge del 1995 si è arrivati un anno e mezzo o due anni dopo a costituirla in senso concreto, e venne costituita, proprio per le stesse dichiarazioni dell'Assessore, con personale che veniva distaccato dall'Unità chimica biologica presente presso l'USL.
Oggi con questo passo ulteriore si va verso una definizione più autonoma di quest'agenzia, quindi l'auspicio che rivolgiamo è che a questa autonomia, a questo aumento di competenze, di funzioni e di personale corrisponda anche una più puntuale risposta in termini di funzioni, affinché possiamo prevenire e monitorare secondo i migliori criteri gli elementi costitutivi del nostro territorio, e quindi l'acqua, l'aria, il suolo, che costituiscono al tempo stesso il biglietto da visita della nostra regione.
Per adesso ci limitiamo a ringraziare l'Assessore della risposta fornita. Chiediamo se è possibile avere una copia scritta di quanto detto.