Oggetto del Consiglio n. 2391 del 9 gennaio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2391/XI Corsi sperimentali e pareggiati presso l’Istituto musicale di Aosta. (Interpellanza)
Interpellanza Appreso che quest’anno non sono state accolte dall’Istituto Musicale di Aosta le domande di iscrizione al primo anno del corso Suzuki e che pertanto questa esperienza di educazione musicale diffusa, e condivisa da centinaia di persone, rischia di scomparire;
Preso atto che l’attuale legge regionale prevede tra le finalità della Fondazione "Istituto musicale" anche l’attivazione di corsi non professionali;
Preso atto invece che l’importanza data quest’anno ai corsi pareggiati rischia di far scomparire l’esperienza dei corsi sperimentali;
Atteso che la netta separazione tra corsi pareggiati e corsi sperimentali attivata quest’anno non poggia su alcun presupposto normativo, dato che le modifiche allo statuto non hanno valore normativo fintanto che non sono approvate dagli organi competenti;
Appreso che, in contrasto con la normativa dei conservatori, sono stati inseriti nei corsi pareggiati dell’istituto musicale alunni di età inferiore ai nove anni;
la sottoscritta Consigliera regionale
Interpella
l’Assessore competente per sapere:
1) come valuta il fatto che sono stati iscritti ai corsi pareggiati alunni di età inferiore ai nove anni;
2) se, e come, intenda intervenire per far sì che quest’anno non si interrompa l’attività dei corsi sperimentali di Suzuki;
3) se, e come, intenda intervenire perché non si introduca in modo surrettizio nell’istituto musicale una divisione tra corsi pareggiati e corsi sperimentali che la legge istitutiva non prevede.
F.to: Squarzino Secondina
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Ritorno di nuovo su alcuni aspetti che riguardano l’Istituto musicale e credo che, non se ne abbia a male l’Assessore, ci tornerò finché ai dubbi che emergono di volta in volta non viene data una risposta positiva e anche una risposta che sia condivisa dagli utenti.
Abbiamo visto che non sono state accolte quest’anno all’Istituto musicale alcune domande di iscrizione a corsi non professionali, in particolare le domande di iscrizione al primo anno del corso Suzuki, oltre alle domande di iscrizione al primo anno dei corsi sperimentali.
Mi vorrei soffermare un attimo sui corsi Suzuki perché è un'esperienza che, come ci ricordavano i rappresentanti dei genitori degli alunni che sono intervenuti in V Commissione consiliare, era un po' un fiore all’occhiello dell’istituto e riguarda un tipo di approccio musicale che si sta espandendo in tante città d’Italia e d’Europa. L’aver scelto di non più accettare l’iscrizione di alunni al primo anno del corso Suzuki significa decretare, nell’arco di alcuni anni, prima la diminuzione e poi la "morte" di questa esperienza. È un'esperienza estremamente interessante che non coinvolge soltanto i ragazzi, ma anche le famiglie, che coinvolge centinaia di persone.
Chi ha avuto modo di seguire lo spettacolo che questa orchestra ha dato ad Aosta a fine dicembre ne ha visto la qualità artistica. Dicevo: prendiamo atto di questa situazione, questo è un dato di fatto che a mio avviso richiederebbe, come si chiede nell'interpellanza, che il politico intervenga, che faccia qualcosa, che dica se intende attivarsi affinché questa esperienza importante per la nostra Regione, dal punto di vista culturale e artistico, non venga meno.
Il secondo elemento su cui vorrei attirare l’attenzione è la scelta che è stata fatta dalla Fondazione Istituto musicale di privilegiare i corsi pareggiati su quelli sperimentali scelta che, ripeto, si evince dalle decisioni finora prese la cui conseguenza è che prima o poi questi corsi finiranno. Questa scelta nasce dalla decisione che il consiglio di amministrazione ha preso nel momento in cui ha deciso di modificare il proprio statuto.
Avevo già avuto modo di sottolineare come questa modifica dello statuto cambi in modo profondo le finalità dell’istituto perché, mentre la legge regionale e lo statuto votato da questo Consiglio prevedono che la Fondazione abbia come finalità l’organizzazione di corsi ad indirizzo professionale, amatoriale e sperimentale posti sullo stesso piano, le modifiche allo statuto stabiliscono invece che la Fondazione abbia come finalità l’insegnamento della musica attraverso corsi pareggiati e che possa poi istituire corsi ad indirizzo preparatorio, amatoriale e sperimentale.
Viene quindi introdotta questa distinzione, distinzione che fra l’altro è stata all’origine di tutto il contenzioso sindacale, perché è stata all’origine della richiesta di contratti sindacali diversi per gli insegnanti dei corsi sperimentali e dei corsi pareggiati. Visto fra l’altro che queste modifiche dello Statuto, finché non hanno un avallo definitivo da parte dell’organismo competente, non hanno nessun valore, perciò invaliderebbero tutte le azioni finora intraprese, sulla base di tali modifiche chiediamo cosa l’Assessore intenda fare rispetto a questi fatti.
È vero che, come dice l’Assessore, è stata nominata una commissione, però ci sono alcuni fatti concreti che chiedono una risposta immediata. Per esempio, è vero o non è vero che sono stati iscritti ai corsi pareggiati alunni con età inferiore ai 9 anni, cosa che la legge dei conservatori non prevede? È vero o non è vero che i corsi Suzuki non sono stati più attivati da quest’anno e questo implica poco per volta l’eliminazione dei corsi sperimentali? Cosa pensa l’Assessore a questo riguardo? È d’accordo o no? Secondo me, al di là di quelle che possono essere le risultanze eventuali di questa commissione, credo che su questi elementi sia possibile e necessario intervenire.
Terzo elemento: non credo che occorrano tre mesi - e ormai sono tre mesi che pongo questo problema, l’ho posto il 17 ottobre tanto per essere chiari - per verificare che le modifiche dello statuto della Fondazione sono carta straccia, finché non vengono approvate. Spero pertanto che lei, Assessore, mi dia oggi alcune risposte rispetto a questi argomenti.
PrésidentLa parole à l’Assesseur à l’éducation et à la culture, Pastoret.
Pastoret (UV)Je ne donnerai des réponses que aux questions que vous posez avec cet acte parce que vous chargez trop souvent votre aptitude: vous écrivez une chose et vous en dites une autre.
Je dois rappeler au préalable encore une fois que la Fondation de l’Institut musical est un organisme de droit privé et la Conseillère demande de donner des réponses aussi à des arguments et des faits qui sont de stricte compétence de l’institut. Ces réponses que je vais vous fournir sont remises sur la base des requêtes que j’ai adressées à la Fondation, sauf pour ce qui est de la dernière question qui relève de ma compétence. Vous demandez comment je considère le fait que des élèves de moins de 9 ans aient été inscrits aux cours reconnus.
L’accès au Conservatoire, comme vous l’avez dit, est prévu sur la base de l’âge minimal et aussi de l’âge maximal et cela selon les dispositions du décret royal du 11 décembre 1945. Il ne faut pas avoir moins et il ne faut pas avoir plus d’un certain âge pour accéder. Je note que vous posez une question partielle là. Les enfants de moins de 9 ans ou de plus de 14, 15, 16 par rapport à la classe d’instrument peuvent être admis aux conservatoires musicaux et donc aux instituts musicaux reconnus sur la base des dispositions prévues par le décret n° 1.852/1918, regio decreto, là où on dit que: "? È facoltà del direttore, d’accordo con la commissione esaminatrice, di derogare alle disposizioni relative all’età quando risulti trattarsi di singolarissime attitudini?", donc, comme je le disais, on peut déroger soit pour les plus jeunes, soit pour les plus âgés, pour ceux qui dépassent l’âge, et ces derniers ont été nombreux dans le passé. Les élèves admis avant ou après l’âge sont évalués et jugés par une commission, laquelle remet son jugement au directeur. Les élèves admis, ayant moins de 9 ans, ont été cette année en nombre de 10.
"Si et de quelle manière j’ai l’intention d’intervenir cette année pour éviter d’interrompre le cours Suzuki"; cette année ni le cours Suzuki ni les autres cours de l’Institut musical seront arrêtés; de plus en classe de première du cours Suzuki ont été admis 14 élèves. Ce sont les cours de rythmique préalables qui n’ont pas démarré. Les cours expérimentaux de l’année 2001-2002 comptent, eux, 90 élèves inscrits en classe de violon, de violoncelle et de piano et pour l’année en cours il ne manque que la classe de première des cours expérimentaux, cela en raison de l’impossibilité d’assurer les heures d’enseignement.
Une majeure disponibilité horaire aurait permis d’admettre davantage d’élèves, tout le monde le sait, comme tout le monde sait très bien que cela n’ait pas été possible car la négociation en ce sens n’a abouti à aucun résultat. Les enseignants continuent à fournir une disponibilité horaire de 12 heures par semaine, disponibilité horaire qui ne permet pas d’assurer à un nombre plus élevé d’étudiants la participation aux cours, voilà pourquoi le cours de rythmique Suzuki cette année n’a pas été activé. Les seules interventions possibles seraient celles d’augmenter ou le nombre des enseignants ou de payer des heures supplémentaires aux enseignants en service, chose bien difficile après le refus de conclure la négociation qui leur demandait de passer d’un horaire de 12 heures par semaine à un horaire d’au moins 15 heures par semaine sans frais supplémentaires pour l'institut. Cette disponibilité aurait permis d’accueillir tous les élèves, ayant fait requête d’inscription à l’institut. Aucune intervention économique supplémentaire n'est prévue de la part de l’Administration régionale qui vient d’approuver son budget et qui a prévu des transferts supplémentaires à la fondation pour faire face aux coûts du personnel.
Quant à la dernière question, c’est vrai, il faut respecter la loi qui a créé la Fondation de l’Institut musical et, comme je l’ai déjà dit, j’ai chargé un expert pour obtenir les données techniques permettant de définir les différents profils que la gestion d’une telle structure présuppose. A la suite de ce travail on aura une meilleure définition de l’ensemble et on adoptera des mesures pour apporter les améliorations nécessaires au fonctionnement de l’institut, même en modifiant la loi actuelle, si cela s'avérera nécessaire.
PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU)Prendo atto che nella nostra Regione ci sono molti talenti artistici. Non dubito e che possono frequentare un conservatorio anche alunni di età inferiore a 9 anni sulla base della valutazione della commissione, che a fronte di singolarissime attitudini, accetta la loro iscrizione ai corsi musicali. Rilevo che su 49 nuove richieste di iscrizione ai corsi pareggiati - è questo il dato che mi ha offerto l’Assessore in data 6 giugno 2001 quando, rispetto alle preiscrizioni, mi ha detto: "? les élèves qui demandent à être inscrits pour la première fois; nous avons là 49 requêtes pour les cours reconnus par l’Etat?" - rispetto a 49 domande di iscrizione, ben 10, un quinto degli alunni, presenta singolarissime attitudini. Dobbiamo pertanto riconoscere che siamo in una Regione in cui ci sono talenti musicali validissimi. Sarebbe interessante verificare se queste percentuali ci sono anche negli altri conservatori e se la percentuale di talenti artistici in Italia, in Europa o nel mondo corrisponde ad un quinto delle persone che vogliono iscriversi ad un istituto musicale.
Seconda osservazione: lei mi ha detto che non è vero che non è stato attivato il corso sperimentale di Suzuki, ma io ho fatto riferimento alle cose che lei ha detto sempre il 6 giugno 2001 quando lei ha detto "par rapport au deuxième groupe, ? c’est-à-dire les élèves qui demandent à être inscrits pour la première fois? pour les cours "Suzuki" 18 sont les enfants de 3 ans qui demandent l’admission et 17 sont les élèves de la deuxième année qui doivent passer à l’instrument?".
È chiaro quindi che i 17 alunni che hanno iniziato lo strumento sono stati iscritti perché avevano già frequentato i corsi propedeutici, ma il corso per quei 18 o 17 alunni di tre anni, che - come lei ha detto è un corso di ritmica, quindi preliminare - il corso Suzuki, non è stato attivato.
Ora lei mi dica: come può il prossimo anno attivarsi il corso degli alunni Suzuki che iniziano lo strumento, se non abbiamo nessun alunno che ha fatto prima ritmica? Mi sembra lapalissiano. Questo significa che da quest’anno si è cominciato a tagliare le "radici" di questo corso Suzuki. Questo è chiaro, Assessore, checché lei ne dica. Per l'attivazione di questo corso Suzuki, lo abbiamo sentito in commissione, richiederebbe un’ora la settimana. Sarebbe sufficiente un’ora alla settimana per consentire l’attivazione di questo corso di ritmica preliminare?
(interruzione dell’Assessore Pastoret, fuori microfono)
? gli insegnanti, Assessore, qui la voglio. Continuiamo sempre a fare lo stesso ragionamento sbagliato. Lei ripete - io parlo a lei, ma in realtà lei fa il "porte parole" e, quando c’è da assumersi delle responsabilità, dice: "Non tocca a me, tocca a qualcun altro decidere" – che non è compito suo intervenire. In questo caso credo che lei abbia capito, e che il sindacato l’abbia aiutata a capire, che non si può attivare un contratto di lavoro fuori da ogni logica. Alla Fondazione è stato deciso, ripeto, sulla modificazione dello statuto, che è irregolare, illegale, che non ha nessun valore, che si portano avanti due contratti di lavoro diversi; questo è lo sbaglio, Assessore!
La richiesta di aggiuntivi di lavoro è pretestuosa: questi insegnanti se facessero ricorso contro l’imposizione della fondazione di dare loro un orario di lavoro diverso vincerebbero il ricorso. Lei questo lo sa. Perché finge di non saperlo e ripete cose che sa non essere vere? Mi stupisco veramente di questo, Assessore. Ripeto: credo che anche quando l’esperto risponderà, fra qualche mese forse, non potrà annullare il fatto che il corso Suzuki sia stato tranciato alla base. E questo è molto grave. Lei deve rispondere, Assessore, alla comunità perché è lei che deve rispondere, è lei il responsabile anche politicamente di questa Fondazione. Lei non può dire che: "È un ente privato e quindi non si può intervenire".
Fra l’altro lei, per quanto riguarda il pareggiato, è il responsabile diretto e quindi anche a lei io chiedo di fare una verifica: se effettivamente la percentuale di 10 alunni su 50 sotto i 9 anni hanno particolari attitudini musicali. Le chiedo anche di fare l’altra verifica circa la legittimità della modifica dello statuto. Non è pensabile che lei impieghi tre mesi: ottobre, novembre, dicembre e adesso metà gennaio per capire se un atto vale o no. Ogni giorno che lei tarda a fare questa verifica le "cose" si guastano sempre più. Se lei questa verifica l’avesse fatta subito, avrebbe potuto bloccare tutto fin dall’inizio. Non mi dica che attivare un'ora settimanale di corso Suzuki sia un'impresa impossibile. Tenga conto che la sua non attivazione impedisce alla Valle d’Aosta di mantenere un’attività di educazione musicale generalizzata che dà risposta alla domanda di educazione musicale della popolazione.
PrésidentC’est sur ce point que les travaux du Conseil sont suspendus. Ils reprendront en début d’après-midi, à 16 heures.
La séance est levée.