Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2385 del 9 gennaio 2002 - Resoconto

OGGETTO N. 2385/XI Concessione di contributi per la realizzazione di iniziative di interesse turistico-promozionali di cui alla legge regionale 31/1992. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso:

- che la legge regionale 24 giugno 1992, n. 31 dispone la concessione di contributi per la realizzazione di iniziative di interesse turistico-promozionale;

- che i beneficiari di tali contributi possono essere enti pubblici ed enti privati non aventi finalità di lucro;

- che lo scopo della normativa è quello di sostenere e incentivare la realizzazione di iniziative di carattere culturale o spettacolare, suscettibili di favorire la promozione dell’immagine turistica della Valle d’Aosta;

- che sull’ammissibilità a contributo delle spese e sulla valutazione dell’interesse turistico-promozionale delle iniziative proposte decide l’Assessore delegato;

ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l’Assessore delegato per sapere:

1) quali sono gli enti che hanno beneficiato, negli anni 1999, 2000 e 2001, dei contributi di cui alla Legge 31/1992 e quali sono le rispettive quote percepite nel triennio in esame;

2) se i contributi sono erogati tenendo in debita considerazione i risvolti turistico-promozionali delle iniziative proposte: in caso affermativo, quali sono i parametri che vengono utilizzati per "misurare" tale rispondenza;

3) secondo quali criteri viene applicata l’aliquota di contribuzione (fino a un massimo del 50 percento), essendo a discrezione esclusiva dell’Assessore delegato.

F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy

Président La parole à l’Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.

Lavoyer (SA)Per quanto riguarda il primo punto di questa interrogazione, penso di aver già scambiato i relativi dati con l’interrogante, nel senso che eviterei di elencare puntualmente le varie manifestazioni che sono state finanziate negli anni.

Vogliamo sottolineare, come potrà vedere bene il Consigliere Tibaldi, che nel corso degli anni 1999-2000-2001 c’è stata, da parte dell’Amministrazione regionale, una maggiore attenzione alla qualità delle proposte che venivano presentate annualmente all’Assessorato per la valutazione dell’eventuale contributo; prova ne è che, per esempio per il 2001, le manifestazioni sono praticamente ridotte ad otto, di cui cinque con contributi erogati ad enti locali. Sono tutte manifestazioni di un certo rilievo e per le quali abbiamo rispettivamente finanziato: Comune di Aosta, "La domenica del villaggio", 13 milioni; Comune di Valtournenche, organizzazione annuale della IVa edizione di "Alp Festival", 80 milioni; Comune di Saint-Denis, "La prima festa del vischio", 10 milioni; Ayas "Sabot d’or", 15 milioni; abbiamo poi sostenuto la candidatura di Courmayeur per una manifestazione europea.

Sono tutte iniziative che hanno avuto un'enorme ricaduta positiva dal punto di vista sia turistico che promozionale. Teniamo conto che la finalità della legge ha un duplice obiettivo, uno di tipo turistico, l’altro di tipo promozionale: quello di tipo turistico può rientrare in una manifestazione relativa ad un movimento di presenze finalizzate alla realizzazione della manifestazione stessa, con presenze turistiche che vanno comunque ad incrementare il ricettivo della nostra regione; altre manifestazioni hanno un duplice aspetto, quindi anche quello di tipo promozionale, e mi riferisco, in particolare, all’intervento dell’Amministrazione regionale forse più qualificante del 2001 che è il "Noir in festival" di Courmayeur, dove abbiamo impegnato 250 milioni.

Volevo inoltre sottolineare che il budget complessivo di tutte queste manifestazioni è di circa 500 milioni all’anno; i 250 milioni impegnati per tale manifestazione hanno quindi una grande ricaduta che non è solo diretta e cioè rivolta ai giorni in cui essa viene effettuata: questa manifestazione ha anche una ricaduta che è "di immagine" a livello nazionale ed internazionale. Posso dire la stessa cosa per l'edizione "Stambecco d’oro" di Cogne, che è gestita dall'Associazione "Progetto natura": un appuntamento ormai di grande qualità e di grande importanza sul panorama delle manifestazioni regionali, che qualifica questo tipo di interventi.

Vorrei anche sottolineare l’importanza, più dal punto di vista turistico che promozionale, della manifestazione "Celtica 2001" di Courmayeur che, negli anni, ha avuto sempre un'evoluzione in positivo: prova ne è che avevamo iniziato nel 1999 con un contributo di 20-25 milioni e, negli ultimi due anni, siamo poi passati ad 80 milioni in base alle valutazioni che gli uffici hanno fatto, tenuto conto dei rendiconti delle singole manifestazioni. Questo è anche il motivo per cui in questi anni si è cercato di fare una valutazione a consuntivo, al di là di quella che può essere la valutazione nell’immediato, nel momento in cui viene proposta l'iniziativa.

Tutto ciò ha anche portato, negli anni, ad una selezione degli interventi: infatti è da un paio di anni che chiediamo una relazione a consuntivo delle presenze turistiche, dei movimenti, nel limite del possibile non solo legati al ricettivo, ma anche alle altre strutture di tipo commerciale. Voglio infine sottolineare che il 90 percento di queste manifestazioni viene approvato dal Consiglio regionale e che dal Consiglio stesso non vengono approvate quelle che stanno al di sotto della cifra di 5 milioni.

Detto questo, per quanto attiene invece il punto 2, ho parzialmente già risposto parlando dell’interesse promozionale e culturale dell'iniziativa, del movimento turistico diretto che la stessa porta. Viene valutata anche attentamente l’entità delle entrate, chiaramente sulla percentuale c’è un'attenzione maggiore per iniziative che vengono proposte dall’ente pubblico, rispetto agli enti privati: questo però non è un criterio definito perché, nel momento in cui andiamo a definire la percentuale, le valutazioni sono molteplici, in primo luogo per quanto riguarda il costo della manifestazione e cioè quanti contributi questi enti percepiscono da altri enti pubblici o da sponsor privati. È ovvio, e lo sottolineo, che mai il contributo dell’Amministrazione regionale può superare il costo dell'operazione, perché noi andiamo comunque a fissare una percentuale?

(interruzione del Consigliere Tibaldi, fuori microfono)

? al massimo il 50 percento, ma l’entità del contributo: che sia 30, 40, 50 per cento, sommato alle altre entrate, mai può andare a superare il costo della manifestazione. Questo viene sempre valutato a consuntivo. Voglio anche dire che, se la manifestazione viene deliberata a consuntivo, la percentuale rimane fissa in base al prospetto che viene individuato; se la manifestazione è deliberata sul preventivo, la percentuale rimane una percentuale fissa sulle spese ammissibili di quelle che sono state documentate o presentate all’inizio della manifestazione. Qualora la manifestazione costi molto di più, comunque rimane fisso il tetto dell’importo; qualora la manifestazione costi di meno, o spese che erano state preventivate non sono state a consuntivo documentate, rimane fissa la percentuale e quindi viene automaticamente a diminuire il contributo nel momento dell'erogazione.

Questo per chiarire i criteri nella fase istruttoria. Normalmente questi preventivi, checché ne dica la legge, vengono esaminati tecnicamente direttamente dall’ufficio competente, che fa una relazione all’Assessore in primis, sottolineando se la manifestazione ha o meno una potenziale ricaduta dal punto di vista turistico.

Negli anni, con l’esperienza e nel limite del possibile, abbiamo cercato di selezionare, vista la non grande disponibilità di risorse, quelle che hanno una maggiore ricaduta positiva. Voglio infine sottolineare quella che può sembrare una "discrezionalità" dal punto di vista della percentuale, cioè un altro elemento importante, che è la disponibilità di bilancio.

Se in un certo periodo dell’anno ci sono più manifestazioni interessanti, che potrebbero anche teoricamente essere sostenute con percentuali più alte, come Giunta si fa la scelta di ridurre la percentuale: a volte lo abbiamo fatto per poter contribuire a più iniziative rispetto che ad una soltanto, sulla base delle disponibilità di bilancio; questo sempre informando direttamente l’operatore e l’ente che organizza l’iniziativa, in modo che possa scegliere o meno se portarla avanti o rinunciarvi. Sugli aspetti della percentuale i parametri sono: il preventivo, l’ammontare, la potenziale ricaduta della stessa, una maggiore attenzione per le manifestazioni degli enti locali e un riferimento specifico alle disponibilità di bilancio.

Président La parole au Conseiller Tibaldi.

Tibaldi (FI) Ringrazio l’Assessore per la risposta fornita. L’interrogazione non è finalizzata alla riduzione dei contributi o degli stanziamenti, ma è finalizzata alla comprensione (come avrà dedotto dalle domande che sono state poste alla sua attenzione), alla comprensione di quelli che sono i criteri e i parametri, e quali i ragionamenti che stanno alla base della concessione di questi contributi.

Perché sono importanti? Perché la legge n. 31/92 è una legge che ha delle finalità di tutto rispetto, mira cioè a contribuire alla realizzazione di iniziative di carattere turistico-promozionale. È una legge che prevede però che gli uffici dell’Assessorato, insieme allo stesso Assessore, abbiano una certa discrezionalità d’azione nello stabilire l’entità di questi contributi?

(interruzione dell’Assessore Lavoyer, fuori microfono)

? la Giunta, va bene, la Giunta con la delibera, ma la fase propedeutica alla delibera di Giunta viene comunque svolta dai suoi uffici e da lei stesso! Nel triennio considerato dal 1999 al 2001 sono stati impegnati - e in buona parte anche spesi - oltre 2 miliardi complessivamente. Se guardiamo questo prospetto, di cui abbiamo i confronti prima dell'illustrazione di questa interpellanza, ci sono alcune iniziative, come ha già citato l’Assessore, tipo il "Noir in festival" o "Lo stambecco d’oro", che sono iniziative di grande ricaduta, ma anche di grande impatto economico da questo punto di vista. Prendiamo ad esempio il "Noir in festival", e vediamo che su un bilancio complessivo di 2 miliardi nel triennio, sono stati destinati, nel triennio, 810 milioni a favore della cooperativa che si occupa di questa organizzazione. La stessa cosa vale per il 2001, dove 250 milioni attribuiti allo Studio Cooperativo a r.l. di Roma per il "Noir in festival", rappresentano, su 550 milioni, una quota di circa 40-43 percento.

I parametri. L’Assessore si è soffermato su dei parametri indubbiamente condivisibili: le movimentazioni turistiche, le presenze di pubblico, le presenze nelle strutture alberghiere ricettive, le presenze sui mass media, elementi che costituiscono la promozione dell'immagine turistica valdostana. Prendiamo atto che c’è stata una riduzione nel corso del triennio, ma prendiamo atto anche che determinate iniziative sono preferite rispetto ad altre. Su questa preferenza abbiamo chiesto quali sono i parametri che vengono valutati dagli uffici che prendono in considerazione i criteri esposti dall’Assessore, e qui ci soffermiamo per fare alcune considerazioni.

Perché? Perché questi criteri non sono scritti, non c’è un regolamento, quindi è bene conoscerli; l’interrogazione serve per farci capire quali sono i criteri utilizzati, non essendo formalmente scritti e anche perché possono portare contribuzioni da parte della Regione fino ad un massimo del 50 percento sulla spesa ritenuta ammissibile. Abbiamo appreso oggi che la contribuzione dei diversi enti pubblici non può superare la spesa complessiva dell'iniziativa, in poche parole che non può esserci speculazione da parte degli enti che organizzano iniziative di questo tipo?

(nuova interruzione dell’Assessore Lavoyer, fuori microfono)

? compresi gli sponsor privati. Sarebbe importante a questo punto sapere - probabilmente ci torneremo sopra - se all'entità delle cifre stanziate per alcune iniziative corrisponde quella ricaduta di immagine e turistico-promozionale, o meglio quella valutazione di qualità che è stata fatta dall’Assessorato nel momento in cui ha concesso il contributo. Per quanto riguarda la risposta fornita dall’Assessore, ci dichiariamo soddisfatti.