Oggetto del Consiglio n. 2383 del 9 gennaio 2002 - Resoconto
OGGETTO N. 2383/XI Regolarizzazione dei rapporti finanziari e patrimoniali della Gestione Straordinaria della Casa da gioco di Saint-Vincent. (Interrogazione)
Interrogazione Premesso:
- che l’articolo 25 della "Legge finanziaria regionale per gli anni 2002-2004" autorizza la spesa, nell’anno 2002, di 2,5 milioni di euro per la "regolarizzazione dei rapporti patrimoniali e finanziari con la Gestione Straordinaria della Casa da gioco in sede di liquidazione";
- che in sede di discussione del bilancio non sono state fornite, dalla Giunta regionale, risposte esaurienti in merito;
i sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l’Assessore delegato per sapere:
1) quali sarebbero i rapporti patrimoniali e finanziari che necessitano ancora di "regolarizzazione";
2) se parte dei fondi da erogare saranno utilizzati per far fronte alle spese giudiziarie relative ai numerosi contenziosi in cui la Gestione Straordinaria figura come parte in causa;
3) quando si prevede di avviare a liquidazione la Gestione Straordinaria.
F.to: Tibaldi - Lattanzi - Frassy
Président La parole au Président de la Région, Viérin Dino.
Viérin D. (UV) L’autorisation de dépense, en vue de la régularisation des rapports avec la Gestion Extraordinaire, autorisation de dépense prévue par l’article 25 de la loi de finances régionale au titre de l’année 2002, est liée au démarrage imminent de la phase de la liquidation de ladite Gestion Extraordinaire: je reviendrai sur ce point, parce qu’il y a une question spécifique à cet égard. Or, l’institution de ce poste de la partie dépense du budget pour 2002 a été prévue à titre prévisionnel.
Nous sommes dans une phase où l’on devra pouvoir à la liquidation de la Gestion Extraordinaire, et nous n’avons pas pu - et la prévision est uniquement sur l’aspect financier - disposer d’un chapitre budgétaire pour éventuellement définir les rapports financiers résiduels.
Pourquoi des rapports financiers résiduels? Il s’agit de rapports définis par le cahier des charges - et donc des obligations que nous avons prises vis-à-vis de Gestion Extraordinaire - et qui n’ont pu être définis.
Prenons, par exemple, certains travaux qui ont été autorités aux mois de novembre-décembre et qui n’ont pu voir l’achèvement même du point de vue des procédures: nous sommes donc dans l’obligation, en 2002, de définir cet aspect, mais s’il n’y avait pas un chapitre spécifique, nous ne pouvions pas du point de vue financier disposer des moyens nécessaires. En tout cas, cela vise à permettre un règlement rapide des problèmes, qui demeurent en suspens quant aux rapports financiers et patrimoniaux entre Région et Gestion Extraordinaire.
Il s’agit de biens matériels et immatériels servant à l’activité du Casino de la Vallée, achetés ou développés par Gestion Extraordinaire, qui doivent encore être intégrés, toujours aux termes du cahier des charges, au patrimoine de la Région. Ne sont pas pris en considération, en tout cas - ce n’est pas la finalité de ce chapitre - les frais de justice, concernant les différends de la Gestion Extraordinaire.
A cet égard, il faut considérer trois éléments: la définition des rapports patrimoniaux entre Gestion Extraordinaire et Région, et c’est le chapitre en question; le bilan 2001, que nous vous présenterons, de la Gestion Extraordinaire; le bilan final de liquidation de la Gestion Extraordinaire, mais qui sera présenté par le liquidateur, que nous devons encore nommer. Il y a donc trois phases distinctes et différentes.
Je tiens par ailleurs à signaler à cet égard que, suite à l’approbation de la loi régionale portant institution de la société anonyme, "Casino de la Vallée", le Gouvernement a planifié et réalisé en 2001 certaines interventions en vue de sa régularisation; vous les avez sans doute vérifiées. Nous avons dépensé quelque 9 milliards de lires pour cette régularisation, mais nous ne savons pas si tous les rapports existantes ont été considérés. Voilà une raison ultérieure, pour que l’on prévoie cette enveloppe budgétaire spécifique. Nous avions donc planifié ces interventions, en vue de la régularisation de nos rapports avec Gestion Extraordinaire du point de vue patrimonial, et ce, dans des domaines précis dont les services régionaux avaient déjà vérifié la situation.
Je fais allusion, là, à l’achat par la Région, à leur valeur résiduelle nette, des biens matériels et immatériels acquis par Gestion Extraordinaire (les articles 3, 4 et 5 du cahier des charges en vigueur) ou au remboursement des frais d’entretien extraordinaire, supportés par Gestion Extraordinaire pour des raisons d’urgence, toujours aux termes de l’article 14 de la convention, mais qui relèvent en fait de l’Administration régionale. Enfin, pour ce qui est du début de la liquidation, les délais sont fixés par la loi de novembre dernier, l’article 13 précise que Gestion Extraordinaire doit entamer les procédures de liquidation selon les modalités visées au Code civil, dans les trente jours suivant la date d’entrée en vigueur de ladite loi - loi qui est entrée en vigueur le 28 décembre 2001 -, ce qui nous renvoie au 27 janvier 2002.
Les procédures ont déjà été entamées: je peux signaler qu’au cours de la semaine prochaine le Comité de gestion se réunira pour entamer cette phase de liquidation et, suite à cette décision, nous procéderons d’ici le 27 janvier, à la nomination du liquidateur pour pourvoir à toutes les actions nécessaires, pour mettre fin pour l’instant non pas à la Gestion Extraordinaire, mais à son activité, vu que, comme nous l’avions défini lors de la discussion de la loi, il y aura fin de l’activité, mais la fin de la Gestion Extraordinaire n'arrivera qu'ensuite et c’est dans ce procédé ultérieur que les frais de contentieux et de justice trouveront place.
Président La parole au Conseiller Tibaldi.
Tibaldi (FI) L’interrogazione è stata presentata, come si evince dalla premessa, perché nella legge finanziaria regionale l’articolo 25, come ha ricordato anche il Presidente, faceva riferimento allo stanziamento di 2,5 milioni di euro per la regolarizzazione dei rapporti patrimoniali e finanziari con la Gestione Straordinaria della casa da gioco in sede di liquidazione: una frase generica, sulla quale, proprio in sede di discussione del bilancio, avevamo chiesto alcune informazioni, che sono rimaste di fatto inevase in quanto le risposte non sono state esaurienti.
Non è la prima volta che nell’ambito della legge finanziaria vengono inserite norme a favore della Gestione Straordinaria e che prevedono, nella fattispecie, capitoli di spesa per la stessa gestione. Ci ricordiamo gli anni passati, quando vennero ripianati dei bilanci in rosso: quest’anno, con una frase un po' più fumosa, ci siamo trovati questo capitolo di spesa di 2,5 milioni. Ecco perché abbiamo presentato un'interrogazione: per capire quali siano questi rapporti patrimoniali e finanziari che necessitano ancora di regolarizzazione.
Il Presidente ci ha detto sostanzialmente che si tratta di uno stanziamento a titolo previsionale, in quanto non c’è ancora una definizione precisa del valore dei beni materiali e immateriali che dovrebbero essere integrati, anche perché il bilancio viene fatto con un certo anticipo rispetto alla chiusura dell’esercizio solare. La risposta, se da un punto di vista formale può anche essere accettata, a noi pare generica da un punto di vista sostanziale e spieghiamo il perché.
Pare ancora generica perché di fatto, Presidente, non ci ha detto nulla di più rispetto a quello che è scritto in legge finanziaria: i rapporti patrimoniali e finanziari rimangono ancora in sospeso, quali sono e quali non sono. Lei ha parlato di beni materiali e immateriali ed ha dato così una risposta generica; addirittura è stata più puntuale la risposta che in un certo senso ha fornito l’Assessore Agnesod al settimanale valdostano "Il Corsivo". Egli interpellato sulla medesima questione ha detto che si tratta di un esborso da parte delle casse regionali di oltre 3.300 mila euro, circa 6,5 miliardi di lire, quindi l’ipotesi previsionale del Presidente detta oggi in aula mi sembra?
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
? qui si fa riferimento alle manovre tecniche necessarie alla liquidazione della Gestione Straordinaria. Presidente, io leggo quello che c’è scritto, lei adesso lo ritratta, non lo so; si parla di 80 slot machines, quindi di beni materiali definiti, comprati fra il 1999 e il 2000 per un costo complessivo di oltre 1.500 milioni, oltre al computer ed altro materiale hardware, che noi ci ricordiamo venne già acquistato nel momento in cui ci fu il passaggio dalla società privata alla Gestione Straordinaria. C’è da dire che la Giunta regionale ha dato sempre un preventivo assenso per l’acquisto di impianti ed attrezzature, beni materiali e immateriali, implicanti una spesa complessiva superiore al miliardo; così dice lo statuto all’articolo 7. Quindi il fatto di non conoscere ad oggi in maniera un po' più definita di quello che lei ci ha detto in risposta quali sono i beni che devono essere ancora trasferiti da una proprietà della gestione a una proprietà della Regione mi sembra una risposta evasiva?
Viérin D. (fuori microfono) ? il valore?
Tibaldi (FI) ? va bene, lei dice: dobbiamo ancora calcolare il valore, d’accordo, però si potrebbe almeno sapere quali siano i beni? Quali sarebbero questi rapporti patrimoniali, chiediamo! Lei si è rifugiato tecnicamente nella definizione del valore; a noi sembra che, a parte il valore, se c’è una previsione di stanziamento, ci sono comunque dei beni che sono suscettibili a questa valutazione.
Quali sono questi beni? Non si sa, perlomeno non si è saputo dalla sua risposta! La nostra impressione è piuttosto quella che comunque per la liquidazione della Gestione Straordinaria necessitino ulteriori fondi, perché si prevede naturalmente?
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
? mi lasci terminare, poi farà la replica! D’altronde lo abbiamo constatato anche in una risposta che lei stesso, Presidente, ha dato al Consigliere Beneforti quando si parlava di trattamento di fine rapporto dei dipendenti, dove per evitare un esborso consistente alla Gestione Straordinaria, il volume finanziario verrà trasferito come posta alla futura gestione della "Casino de la Vallée".
La nostra impressione è quindi che questo denaro - visto che non c’è ancora definizione e chiarezza, o meglio c’è molta genericità nella sua risposta, Presidente possa essere utilizzato per fini che non sono propriamente quelli indicati nella formula: "regolarizzazione di rapporti patrimoniali e finanziari con la Gestione Straordinaria"!