Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 905 del 20 ottobre 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 905/XI Intendimenti in merito ai provvedimenti relativi alla programmazione delle medie e grandi strutture di vendita. (Interpellanza)

Interpellanza Constatato il dilagare della grande distribuzione commerciale che costringe numerosi piccoli commercianti valdostani a chiudere i loro negozi;

Vista la necessità di salvaguardare le suddette attività, anche agli effetti occupazionali;

Preso atto della protesta che si è elevata contro l’apertura dell’ipermercato "Il Continente" a Pollein;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:

1) quali iniziative intende mettere in atto per affrontare la situazione venutasi a creare in Valle d’Aosta con l’apertura di numerosi centri della grande distribuzione, come "Il Continente";

2) i tempi entro i quali saranno presentati al Consiglio regionale i provvedimenti previsti dalla "Legge Bersani", concernenti la programmazione delle medie e delle grandi strutture di vendita.

F.to: Beneforti - Curtaz - Squarzino Secondina

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)Questa interpellanza è stata presentata per riprendere, per quanto possibile, il confronto sulla politica commerciale nella nostra regione, alla luce anche del "decreto Bersani" e per la situazione che nel settore commerciale esiste nella nostra regione.

Il programma della Giunta e dell'Assessore per quanto riguarda questo settore prevedeva tre provvedimenti: uno, riguardante il commercio in sede fissa, un altro, riguardante il commercio sulle aree pubbliche, noto come "commercio ambulante", il terzo, per l'insediamento delle grandi strutture di vendita, come supermercati, ipermercati, eccetera.

I primi due provvedimenti sono stati portati già all'approvazione di questo Consiglio, mentre il terzo ancora non è stato presentato, sarà certamente in via di preparazione.

Il primo e il terzo provvedimento rivestono particolare importanza, perché è su questi che si basano i presupposti della "legge Bersani" e quindi della vita del commercio fisso nella nostra regione.

Sul primo provvedimento dicemmo, in questo Consiglio, il nostro parere all'atto della presentazione. Dicemmo allora, e confermiamo oggi, che quella legge non era completa, che non conteneva tutti i principi e le direttive generali per la regolamentazione dell'attività commerciale in Valle d'Aosta. Dicemmo allora che c'erano troppi rinvii, dicemmo che occorreva far presto per evitare che la crisi nel settore del piccolo commercio si aggravasse, come del resto sembra sia avvenuto. Dicemmo che era una legge suggerita dalle associazioni dei commercianti più che dall'Amministrazione regionale e dalle autonomie locali.

Di fronte a questi nostri rilievi ci fu assicurato che gli impegni presi sarebbero stati rispettati e che anche eventuali ritardi sarebbero stati recuperati. A tutt'oggi però non ci sembra che gli impegni siano stati rispettati e che i ritardi siano stati colmati. Ma oltre a noi, non sembra neanche ai commercianti e alle loro associazioni che gli impegni siano stati rispettati.

Si è letto sui giornali: "Stop ai supermercati!". Era uno slogan riportato da diversi organi d'informazione al momento dell'approvazione delle leggi sul commercio. Ma lo stop non c'è stato, vista anche l'annunciata apertura dell'ipermercato "Il Continente" e di altre attività. Con questo ormai i supermercati in Valle d'Aosta superano i 100mila metri quadrati di territorio, mentre non siamo ancora a conoscenza del provvedimento che deve regolamentare la grande distribuzione nella nostra regione.

È alla luce di questa premessa, sollecitata anche dagli interessati, che abbiamo presentato l'interpellanza, per conoscere e far conoscere alla comunità valdostana le iniziative che la Giunta e l'Assessore competente intendono mettere in atto per far fronte alla situazione venutasi a creare a seguito della proliferazione dei supermercati, per conoscere e far conoscere i tempi entro i quali sarà presentato il provvedimento previsto dalla "legge Bersani" per la regolamentazione della grande distribuzione nella nostra regione, per conoscere e far conoscere se il supermercato "Il Continente" corrisponde a quello previsto dalla delibera approvata dal Consiglio nel 1995, delibera n. 1187. A noi sembra che quello che si sta facendo non corrisponda ai contenuti di quella delibera!

Queste sono le richieste che allo stato dei fatti la comunità valdostana pone, per cui mi fermo in attesa delle risposte dell'Assessore, riservandomi di tornare sull'argomento con la replica.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Devo dire che il Consigliere Beneforti è molto abile nel presentare le sue iniziative consiliari. Infatti, se posso condividere delle sue premesse - anche perché è compito prevalentemente dell'opposizione stimolare l'azione della Giunta - il fatto che ci possano essere dei ritardi nella presentazione del terzo documento, c'è da sottolineare che tutto ciò non ha nulla a che vedere con l'apertura di nuovi supermercati.

Quanto approvato nella legge che dà attuazione al "decreto Bersani" blocca l'apertura di qualsiasi supermercato, finché non c'è l'approvazione del provvedimento che li va a regolamentare.

Quindi, per onore della verità, bisogna sottolineare che l'apertura dell'ipermercato "Il Continente", che è l'unico nuovo centro della grande distribuzione autorizzato negli ultimi anni, si inserisce nell'ambito del piano - come ha già detto bene il Consigliere Beneforti - di ristrutturazione e riconversione dell'area aeroportuale. Non sto a citare le delibere, una l'ha già citata Beneforti, la prima è del 26 febbraio 1993, poi abbiamo la delibera n. 4463 del 13 aprile 1993, e la delibera n. 1187 del 22 febbraio 1995, che ha citato prima l'interpellante, delibera di Consiglio regionale. Questo per dire che l'apertura del serpentone non è una licenza o una concessione che avviene dopo l'attuazione del "decreto Bersani", ma è la conclusione di un iter avviato nel 1993, che nessuno aveva la possibilità d'interrompere.

E la contraddizione dell'interpellante viene fuori nel momento in cui dice: abbiamo accusato che la legge in attuazione del "decreto Bersani" era una legge fortemente concordata con l'associazione di categoria, e adesso le associazioni di categoria fanno un'azione contro il supermercato; se la legge è stata concordata, vuol dire che per le associazioni di categoria poteva andare bene per come era stata costruita.

Volevo anche sottolineare che lo schema della convenzione allora stilato prevedeva la possibilità d'insediamento di attività di commercio e di dettaglio limitatamente - anche se non potevamo in questa fase interrompere un iter avviato, però bisogna sottolineare che questo non è un nuovo supermercato - a trasferimento e potenziamento di punti vendita della grande distribuzione già operanti nel Comune di Pollein.

Era molto specifica la previsione, quindi questo non è un nuovo supermercato ma è il trasferimento e potenziamento, in base a quanto previsto dalle delibere sopracitate, di un'attività che già esisteva. Infatti la società Autoporto S.p.A. provvedeva allora all'assegnazione dei locali della nuova struttura del serpentone alla società Cedis S.r.l., già operante nel Comune di Pollein con il supermercato Mega.

Chiarito nelle premesse che "Il Continente" non ha nulla a che fare con i provvedimenti o con eventuali ritardi dell'attuazione del "decreto Bersani" e che comunque la legge votata dal Consiglio regionale blocca l'apertura di qualsiasi supermercato, quindi quelli non erano degli slogan ma erano azioni concrete, volevo dire che il provvedimento, che richiede un esame molto approfondito oltre alla concertazione con le categorie interessate, è già stato redatto, come ho avuto occasione di dire rispondendo ad una precedente interpellanza, è all'esame della Giunta regionale, sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio regionale a breve, contestualmente all'acquisizione dei pareri degli enti locali, visto l'importanza che tale provvedimento ha sullo sviluppo di queste attività commerciali non solo nel capoluogo, ma a livello di enti locali regionali.

Si sottolinea che l'orientamento nell'ambito del provvedimento sopracitato va nel senso di limitare e se non del tutto escludere la possibilità di apertura di nuove grandi strutture di vendita. Infatti il provvedimento prevede la possibilità di apertura di medie strutture di vendita solo in alcune località, qualora ci sia il raggruppamento di attività commerciali già esistenti. Questo provvedimento confermerà e sottolineerà le linee già a suo tempo approvate, che erano quelle di dare uno stop definitivo all'apertura di supermercati.

Da un punto di vista poi più politico, se me lo consente il Consigliere Beneforti, non posso che rallegrarmi del fatto che anche il suo gruppo si stia accorgendo dei problemi della piccola e media distribuzione, che per noi da sempre rappresentano una realtà importantissima per il nostro tessuto socioeconomico.

PresidenteLa parola al Consigliere Beneforti.

Beneforti (PVA-cU)A volte è anche simpatico Lavoyer? ed è anche abile nel dare le risposte quando non le vuole dare!

Nessuno ha detto, Assessore, che sono nati dei nuovi supermercati dopo la legge. La domanda che abbiamo posto nell'interpellanza e che io ho ripreso è se è stata applicata integralmente la delibera n. 1187 del Consiglio regionale del 22 febbraio 1995, nella grande distribuzione che riguarda l'Autoporto attualmente e il supermercato "Il Continente", perché qua era scritto che doveva contenere commercio al dettaglio limitatamente a trasferimento e potenziamento di punti di vendita della grande distribuzione, già operanti nel Comune di Pollein. Nel Comune di Pollein c'era solo il Mega e? Assessore, c'è solo il Mega all'interno del "Il Continente"? Quando si apre il 16 novembre, c'è solo il Mega?

Quindi non si è voluto porre effettivamente uno stop alla grande distribuzione in Valle, tant'è vero che l'Associazione dei commercianti ha presentato dei ricorsi alla Magistratura, per ottenere il rispetto di questa delibera. E quest'interpellanza è stata presentata proprio per questo!

Abbiamo una superficie di più di 100mila metri quadrati ricoperta da supermercati in Valle d'Aosta e continuiamo a concedere autorizzazioni di questo genere, che portano al fallimento del piccolo commercio. Crediamo che la Valle d'Aosta sia satura di supermercati, e invece si continua a permettere che queste strutture si ingigantiscano sempre più!

Quindi, Assessore, non è chi io mi contraddica. Vi contraddite voi, che approvate una delibera e poi di fatto succedono cose diverse da quelle che vengono decise! Pertanto dico che bisogna bloccare questa situazione; in caso contrario, ve ne assumete la responsabilità.

Prendo atto che il provvedimento sulla grande distribuzione è in preparazione e mi auguro che al più presto venga portato in questa sede, perché insieme ne possiamo discutere. Inoltre vorrei che da parte dell'Assessore e della Giunta si mettessero in pratica gli impegni presi con la delibera del commercio fisso, sia per quanto riguarda i centri storici nei quali la promozione commerciale è più che giustificata, sia per quanto riguarda l'apertura nei comuni montani di centri polifunzionali o piccoli empori, di cui si è parlato sei mesi fa e oggi non se ne parla più, c'è solo il Comune di Saint-Denis che ha aperto un piccolo negozio...

(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)

? lei dice di no, Assessore, ma sono passati sei mesi da quando in aprile è stata approvata questa legge, mi dica qual è il comune che ha aperto un emporio! È Saint-Denis, perché c'era già, lo so, lo conosco il Comune di Saint-Denis!

Queste cose che erano previste nella legge dobbiamo cercare di metterle in funzione; oggi il commercio è un'attività economica e sociale strategica rispetto allo sviluppo e all'occupazione nella nostra regione; pertanto deve avere la considerazione che merita e che la stessa "riforma Bersani" riconosceva. Non possiamo fare delle leggi e dei provvedimenti che poi rimangono inapplicati; ritengo che la Regione debba prendere una posizione nel portare avanti tutte le iniziative e gli impegni che ha preso, ma anche nei confronti de "Il Continente" credo che da parte della Giunta debbano essere presi quei provvedimenti in linea con la delibera n. 1187/95. Altrimenti vuol dire che parlate in un modo e razzolate in un altro!