Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 904 del 20 ottobre 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 904/XI Intendimenti circa l'esercizio di competenze relative all'obbligo scolastico. (Interpellanza)

Interpellanza Visto l'emendamento alla Legge quadro in materia di "Riordino dei cicli dell'istruzione", proposto dal Parlamentare valdostano;

Preso atto che tale emendamento riconosce la competenza della Regione Valle d'Aosta a disciplinare "l'attuazione dell'elevamento dell'obbligo scolastico anche mediante percorsi integrati di istruzione e formazione";

Considerato che, rispetto al tema contemplato da tale emendamento, non si è registrato nella nostra regione alcun dibattito né in sede scolastica né in sede di commissioni consiliari;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l'Assessore competente per sapere:

1) se, e quali, eventuali indicazioni al riguardo sono state fornite al deputato valdostano dal Governo regionale;

2) quali sono gli intendimenti dell'assessorato circa l'esercizio di competenze relative all'obbligo scolastico.

F.to: Squarzino Secondina - Beneforti

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Non illustrerò quest'interpellanza perché il testo è chiaro, quindi aspetto l'intervento dell'Assessore per fare in seguito le mie osservazioni.

PrésidentLa parole à l'Assesseur à l'éducation et à la culture, Pastoret.

Pastoret (UV)Suite à la proposition d'un amendement à la loi cadre portant: "Riordino dei cicli dell'istruzione", Mme Squarzino demande: "se, e quali, eventuali indicazioni al riguardo sono state fornite al deputato valdostano dal Governo regionale;".

Aucune indication n'a été donnée à M. Caveri; tous les parlementaires exercent leurs fonctions de façon autonome, pour le dire avec l'article 67 de la Constitution italienne: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le funzioni senza vincolo di mandato". Donc ne soustraient pas à cette définition les Parlementaires valdôtains et c'est pourquoi les parlementaires peuvent proposer des amendements aux projets de loi sans forcement avoir des indications de la part du Gouvernement régional. Ce qui d'ailleurs me semblerait amoindrir le rôle et les fonctions des parlementaires.

Il faut dire que M. Caveri par cet amendement n'a fait rien d'autre que de demander de reconnaître la compétence de la Région Val d'Aoste en matière de réglementation au sujet de la réalisation de l'élévation de l'obligation scolaire, "Attuazione dell'elevamento dell'obbligo scolastico anche mediante percorsi integrati d'istruzione e formazione", comme il est dit dans l'amendement.

A ce propos je dois dire, sans qu'on ait fourni à M. Caveri des informations ou des conseils, que je partage entièrement le principe de la reconnaissance d'une compétence supplémentaire au Val d'Aoste et que cet amendement pourra représenter un élément positif vers une compétence accrue en matière d'instruction pour la Vallée d'Aoste.

Il s'agit d'ailleurs d'un amendement qui a été partagé par les collègues de la majorité du Député Caveri. En effet les Démocrates de Gauche et les Verts de l'Olivier ont voté cet amendement en partageant, par ce vote, le maintien d'une compétence importante pour le Val d'Aoste et pour cela je tiens à les remercier.

Mme Squarzino demande quelles sont les orientations de l'assessorat au sujet des compétences de la Région en matière d'obligation scolaire.

Au delà de toutes opinions personnelles, qui ne font pas l'objet de la question de Mme Squarzino, les orientations et les intentions en matière d'obligation scolaire du ressort de la Région pourront être définies et explicitées lors de l'approbation de la part du Parlement d'une loi en la matière lorsqu'il y aura donc des certitudes et non pas des hypothèses plus ou moins fondées sur l'élévation de l'obligation scolaire.

Certes, cela ne signifie pas que nous ne nous occupons pas de la chose. Nous sommes en train de suivre avec une attention particulière ce thème, cela ne signifie aucunement que nous ayons assumé par contre des orientations à cet égard.

Dès maintenant il est de toute façon souhaitable que la réglementation de l'élévation de l'obligation scolaire tienne en compte des parcours intégrés d'instruction, formation, école, monde du travail et dans une réalité comme la nôtre, dont les compétences en matière d'instruction et de formation professionnelle appartiennent au même sujet, c'est-à-dire la Région Val d'Aoste, cela est particulièrement important et c'est ce que qu'il me paraît de pouvoir dire, dont M. Caveri était conscient lors de la proposition de son amendement.

Il s'agit là donc de fournir une considération positive pour ce qui est de l'autonomie et de la possibilité pour le Val d'Aoste de gérer ses propres parcours de formation et je crois qu'au moins sur ce thème Mme Squarzino pourra bien concorder compte tenu aussi des affirmations qu'elle faisait ce matin quant au fait que l'importance n'est pas l'autonomie en soi-même, mais l'autonomie pour le contenu qu'elle porte en elle-même.

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)È sempre interessante vedere, rispetto agli interventi che fa l'On. Caveri, che a volte viene rivendicato il ruolo di rappresentante della Comunità valdostana e di questo Consiglio, altre volte invece ne viene rivendicata l'autonomia come Deputato. Nessuno di noi vuole criticare o mettere in dubbio l'autonomia del Deputato ma, dato che ultimamente abbiamo visto in alcune circostanze interessanti legare fortemente l'azione parlamentare dell'On. Caveri ai deliberata del Consiglio e del Governo, volevo verificare se anche in questo caso è avvenuta la stessa cosa. Prendo atto che c'è stata un'iniziativa autonoma dell'On. Caveri.

Il problema qui non è tanto di attuare o non attuare lo Statuto. Qui c'era un problema di scelte politiche di fondo che sono state fatte all'interno di questa legge sul riordino dei cicli.

C'è stata una lunga discussione in sede parlamentare sul ruolo che deve avere la formazione rispetto all'istruzione tant'è vero che in modo molto chiaro è stato detto - e lo si riprende proprio dalle relazioni dei vari parlamentari e relatori della legge - che questo disegno di legge ha voluto separare nettamente l'istruzione dalla formazione, tenendo separati questi due momenti e dicendo che in questa legge "si è pensato al momento formativo come a un tempo successivo e distinto rispetto a quello previsto per l'obbligo scolastico". Ed è stata in un certo qual senso proprio una scelta fra gli orientamenti diversi della Gauche e della Droite perché le forze di Destra, Alleanza Nazionale in particolar modo, avevano insistito perché all'interno del riordino dei cicli scolastici fosse prevista una separazione tra l'istruzione scolastica e la formazione professionale proprio all'interno dell'obbligo scolastico.

Sembra strano che si sia voluto rivendicare all'interno dell'obbligo scolastico questo tipo di competenze, che si sia cioè rivendicato che all'interno dell'obbligo scolastico, in questa fascia di età, fossero inseriti percorsi di formazione. Ripeto, questo tipo di scelta di politica culturale è una scelta della Destra, tanto è vero che se la maggioranza di Governo ha votato l'emendamento dell'On. Caveri dopo averlo però modificato, chi ha firmato l'emendamento dell'On. Caveri è stata anche una Deputata di Alleanza Nazionale, l'On. Angela Napoli. Questo per dire che, se ci limitiamo a portare avanti la battaglia dell'attuazione dello Statuto ("Bisogna attuare lo Statuto", lo Statuto dice queste cose) senza andare a vedere in concreto quali sono le azioni che chiediamo di fare in base allo Statuto, rischiamo di perseguire operazioni di retroguardia e non azioni di avanzamento, come invece dovrebbe svolgere la nostra autonomia.

Si dà atto che, dalle ore 16,30, presiede il Vicepresidente La Torre.