Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 129 del 9 novembre 1988 - Resoconto

OGGETTO N. 129/IX - RATIFICA DI DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA REGIONALE IN VIA D'URGENZA.

Oggetto n. 5196 in data 12 giugno 1988: Lavori di restauro ex Chiesa di San Grato in via De Tillier ad Aosta.

PRESIDENTE:C'è da rettificare l'anno 1988 in 1987.

Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.):Il Presidente del Consiglio ha appena fatto cenno ad una rettifica. In effetti questa deliberazione n. 5196, che nell'ordine del giorno è datata 12 giugno 1988, è in realtà del 12 giugno 1987.

Poiché lo Statuto prescrive che le deliberazioni di competenza del Consiglio, ma adottate dalla Giunta in via d'urgenza, devono essere presentate al Consiglio, per la relativa ratifica, nella seduta immediatamente successiva alla loro adozione, noi vorremmo sapere innanzitutto come mai si è aspettato un anno e mezzo prima di portare la deliberazione in ratifica.

Dobbiamo poi sollevare una seconda questione: nella parte della deliberazione riservata al la Commissione di Coordinamento si può leggere che il Presidente di detta Commissione di Coordinamento annulla il punto 2) della deliberazione. Ciò significa che la deliberazione è stata vistata senza l'approvazione del punto 2), perché, pur essendo stati impegnati i 100 milioni, non erano state stabilite le modalità di erogazione di questa somma, infatti non erano specificati e quindi non erano individuabili i creditori.

Vorremmo quindi sapere se il ritardo ed il mancato rispetto del Regolamento consiliare, come previsto dallo Statuto, sono imputabili all'intento di nascondere l'osservazione della Commissione di Coordinamento. Vorremmo anche sapere se e come è stato possibile pagare i lavori già fatti per lo studio e per l'intervento di restauro nella cappella di San Grato ad Aosta. Ci pare una cosa molto deprecabile il ritardo e vorremmo avere spiegazioni concrete sul come si è fatto fronte a questo parziale annullamento della deliberazione.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.

GREMMO (U.A.P.):Anch'io avevo le stesse perplessità del Consigliere Mafrica, perché avevo controllato che il riferimento della Commissione di Coordinamento agli artt. 55 e 57 della legge regionale n. 68/1979 richiedeva una serie di elementi che non erano presenti nella deliberazione.

In aggiunta vorrei chiedere come mai la deliberazione torna in Consiglio per la ratifica senza le integrazioni richieste dall'organo di controllo. La deliberazione rimane infatti in ratifica così com'era il 12 giugno 1987, senza che a me risulti che si sia provveduto ad integrare quanto richiesto dalla Commissione di Coordinamento, nel senso che non viene indicato in modo dettagliato e quindi finalizzato a chi vanno i 100 milioni del restauro. Vorrei capire anche se, lasciando inalterata la deliberazione, non si corra il rischio di andare incontro ad ulteriori censure e ritardi, cioè vorrei capire come la Giunta intenda provvedere per evitare che la deliberazione non pervenga a buon fine.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Faval; ne ha facoltà.

FAVAL (U.V.): L'explication du retard est dans la question qui s'est posée entre la Commission de Coordination, la Commission de Contrôle et l'Administration régionale. Il y a eu des pourparlers pour chercher de s'expliquer et d'expliquer surtout la façon dans laquelle respecter la loi rappelée dans la lettre de la Commission de Coordination.

De cette façon, il semblerait que la chose aurait pu être faite dans un temps assez bref, mais la vérité est que la loi prévoit toute une série de procédures et alors il a fallu concorder la façon de laquelle porter de l'avant ces procédures. Enfin, on a trouvé l'accord et on a pourvu à envoyer la documentation requise par la Commission de Coordination.

Pour ce qui concerne les travaux, j'invite les Conseillers à s'y rendre, car il s'agit d'un travail vraiment intéressant et remarquable qui a été fait dans cette chapelle qui pourra être à nouveau utilisé par la communauté valdôtaine à laquelle elle appartient; en effet elle est aussi un important monument à notre culture. On y a trouvé des fresques très intéressantes et d'ici peu j'espère pouvoir donner la nouvelle qu'elle sera disponible non seulement pour être visitée, mais aussi pour être utilisée comme salle d'exposition et d'exposition un peu spéciale et particulière. En effet, vu son emplacement et la disponibilité d'espace qui n'est pas énorme, il s'agira d'expositions ou de manifestations culturelles d'une certaine qualité et tout à fait spéciales.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.):Non ho capito la spiegazione fornita dall'Assessore. La deliberazione è state approvata in tutti i suoi tre punti dal Consiglio regionale; il punto 2) però è stato annullato dalla Commissione di Coordinamento, mentre ora come Consiglio noi riapproviamo integralmente la deliberazione, compreso il punto 2). Avete avuto assicurazioni che questa volta anche questo punto sarà approvato dalla Commissione di Coordinamento? E' questo il senso della sua risposta?

Se ci sono queste assicurazioni, credo che si possa procedere alla votazione della deliberazione. Sottolineo tuttavia che un anno e mezzo di colloqui con la Commissione di Coordinamento mi sembra un tempo eccessivo e sottolineo ancora che la Giunta assume centinaia di deliberazioni per lavori in economia diretta che, grazie alla indicazione dei creditori e delle ditte destinatarie, non incontrano difficoltà di questo genere.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.

GREMMO (U.A.P.):Se l'Assessore dice che ci sono garanzie che quello che veniva detto dalla Commissione di Coordinamento il 25 giugno 1987 non viene più detto adesso, va bene; per carità! Si può registrare qualunque cosa, ma resta il fatto però che noi registriamo che la Commissione di Coordinamento faceva un rilievo di legittimità sul punto 2), che era dichiarato illegittimo per violazione di una legge regionale. Se adesso abbiamo garanzie che quel punto non è più illegittimo, significa che l'interpretazione di questa legge è cambiata da giugno ad oggi; ne prendiamo atto, però se qualcuno la impugna davanti al T.A.R., non so chi avrà ragione o torto.

Per non correre rischi, a me pareva più semplice riscrivere il punto 2) della deliberazione, inserendovi quanto previsto dagli artt. 55 e 57 della legge regionale n. 68 del 1979, senza fidarsi tanto del mutamento di opinioni della Commissione.

Personalmente voto questa deliberazione, ma faccio solo presente che si corre il rischio che qualunque cittadino la possa impugnare davanti al T.A.R., bloccando il tutto.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Faval; ne ha facoltà.

FAVAL (U.V.):Je serais même de l'avis, s'il y a des problèmes, de suspendre une minute la ratification: on la renvoie au prochain Conseil et on ordonne tous les détails de la question. Ce n'est pas un problème. Ce n'est pas le cas d'attendre une année et demie. Une semaine en plus ce n'est pas grave.

PRESIDENTE:La ratifica di questa deliberazione, come è già stato detto dall'Assessore Faval, è rinviata ad una delle prossime adunanze del Consiglio regionale.

Oggetto n 5925 in data 17 giugno 1988: Piano regionale integrativo dei trasporti e dei sistemi di comunicazione - Approvazione del documento generale di sintesi.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (N.S.):Forse sarebbe stata opportuna una illustrazione del piano dei trasporti da parte dell'Assessore........

(...Interruzione dell'Assessore Lanivi)...

... Non credo che sia mai stata fatta e proprio per questo ritengo che il documento dovrebbe essere illustrato.

Comunque, pur facendo a meno della relazione dell'Assessore e pur rilevando che si tratta di un provvedimento che noi non voteremo, perché non condividiamo quello che in esso è scritto e quello che non vi è scritto, riconosciamo che esso riveste notevole importanza perché dovrebbe definire le linee di intervento in tema di trasporti e di comunicazioni in Valle d'Aosta.

Il nostro giudizio su queste 189 pagine è sostanzialmente questo: ci sembra che in pratica si sia voluto rispettare un adempimento burocratico, nel senso che, poiché c'è una normativa nazionale e regionale che prevede un piano regionale dei trasporti, sono stati presentati dei fogli (io li chiamerei così), con su scritto PRIT-COM (Piano Regionale Integrato dei Trasporti e dei Sistemi di Comunicazione della Valle d'Aosta), che però non sono assolutamente un piano dei trasporti. Io credo che chiunque legga questi fogli si possa rendere conto che non si tratta di un piano dei trasporti. Questo lavoro può essere definito in tanti modi, ma non certamente un piano dei trasporti. Possiamo definirlo un riassunto del piano generale dei trasporti, perché almeno un centinaio di queste 189 pagine sono una sintesi di quanto è detto nel piano generale dei trasporti e delle telecomunicazioni. Qua e là sono indicati in più alcuni problemi relativi ai trasporti ed alle comunicazioni in Valle d'Aosta. In queste pagine, quindi, c'è un po' di tutto, ma nello stesso tempo potremmo anche dire che in questo tutto non c'è niente. Faccio un esempio.

In diversi punti di questo documento c'è molta enfasi, come quando si esamina il trasporto ferroviario, dove si parla di: raddoppio ed elettrificazione della Aosta-Chivasso, prolungamento della ferrovia da Pré-Saint-Didier sino a Courmayeur, traforo del G.S. Bernardo, sistema di alta velocità (qui c'è già molto da discutere), interporto ferroviario a Pollein, collegamento della linea ferroviaria con Biella... Questi sono i nodi più importanti, ma solo inerenti alla ferrovia, perché poi si parla un po' di tutto: strade, autostrade, tranvie, idrovie, porti... C'è tutto, ma non si prevede alcun di intervento.

Nel piano generale dei trasporti a livello nazionale c'è una parte descrittiva: si indicano degli obiettivi e poi si aggiunge una terza parte che riguarda i provvedimenti o gli interventi da fare. In questo piano, invece, c'è solo un elenco di infrastrutture, senza alcuna indicazione su ciò che si intende fare, ad esempio sulla ferrovia, accompagnata ovviamente da precisazioni su provvedimenti, accordi, finanziamenti, tempi e priorità: c'è solo un elenco di argomenti che riguardano la ferrovia.

In queste 189 pagine, soprattutto, non è indicata alcuna scelta. Fare un piano, invece, significa: vedere il fabbisogno, porsi degli obiettivi ed operare delle scelte, perché non si può pretendere di fare tutto. Rispetto al trasporto delle merci, ad esempio, come vogliamo trasportare le merci in Valle d'Aosta e, soprattutto, da quante merci vogliamo che sia attraversata la Valle d'Aosta? Questi problemi sono grossi, ma chi cercasse questi quesiti e le rispettive risposte nel piano dei trasporti, non troverebbe assolutamente nulla, perché non ci sono né le domande, né le risposte e neppure le analisi dei problemi.

Che cosa vogliamo fare per quanto concerne il trasporto dei passeggeri? Vogliamo ulteriormente incentivare all'interno della nostra Regione un trasporto passeggeri incentrato prevalentemente o quasi esclusivamente sul trasporto individuale per mezzo dell'automobile, oppure vogliamo individuare un sistema diverso? Provate a cercare la domanda, nel piano non c'è...

(. . .INTERRUZIONE. .. )

. No, non c'è né la domanda, né l'analisi, né la risposta..., non c'è niente. Eppure tutti abbiamo letto i dati di un mese fa che indicavano la Valle d'Aosta come la provincia con il maggior numero di automobili circolanti. Attenzione, però, perché questo non è un dato positivo, perché noi sappiamo che è determinato dalle incentivazioni dei buoni di benzina, ma sicuramente non è un dato che indica un livello positivo di qualità della vita e nei cui confronti, specie in un piano generale dei trasporti, bisognerebbe porsi l'obiettivo di intervenire; ma di tutto questo non c'è traccia nel documento.

Bisognerebbe fare delle scelte anche in tema di trasporto pubblico, sempreché pensiamo che ci debba essere anche il trasporto pubblico. Vogliamo più treno e più impianti di trasporto fissi o vogliamo più trasporti collettivi su gomma? Credo che un minimo di scelta andrebbe fatta. Anche in questo caso è inutile cercare nel documento che ci è stato presentato delle scelte, delle opzioni o come le vogliamo chiamare.

Tutti sappiamo che, ad esempio in tema di viabilità, esiste un problema di congestionamento del traffico e quindi di come liberare il centro di Aosta e di altri comuni che hanno un centro storico o un interesse turistico, da una presenza eccessiva di automobili; sappiamo anche che, contemporaneamente a queste chiusure al traffico privato, bisognerebbe incentivare un trasporto che consenta alle persone di muoversi sul territorio e di comunicare. Tutte queste cose, però, non sono assolutamente presenti in questo documento ed io ritengo che, specie per quanto concerne la parte relativa ai trasporti, esso non sia neppure in grado di delineare una linea di comportamento. C'è qualcosa di più per quanto concerne la RAI e le comunicazioni, anche se si tratta solo di indicazioni magari a volte discutibili, ma per il discorso sui trasporti a me pare che questo documento non sia assolutamente accettabile da parte del Consiglio.

Prevedo già che l'Assessore mi dirà: "Faremo delle scelte quando avremo il piano dei bacini di traffico"; però, in questo piano regionale integrato dei trasporti e dei sistemi di comunicazione, andavano messi alcuni orientamenti, alcune scelte o alcune opzioni, che sarebbero state poi attuate con successivi adempimenti.

Ribadisco, pertanto, tutta la nostra insoddisfazione rispetto al contenuto di questo documento e preannuncio il voto negativo.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.): Se dovessi riassumere in uno slogan il piano, il più appropriato sarebbe: "Bisogna passare dai fatti alle parole", perché il piano non aggredisce i fatti, cioè le scelte, le priorità e le indicazioni, ma fa una scelta metodologica che noi non condividiamo.

Il Consigliere Riccarand diceva che di esso non si è discusso. Noi abbiamo anche avuto modo di discuterne in Commissione e quindi non riprendo qui alcune delle osservazioni puntuali che erano state fatte in quella sede, rispetto alle quali ci era stato così risposto: "Ma intanto l'abbiamo messo dentro, poi vedremo se farlo o no". Si è scelto di ammucchiare nel piano un po' tutto: scelte strategiche di grandissimo rilievo e scelte come quella di istituire presso la RAI una doppia redazione, una in francese ed una in italiano, che non so se tutti condividono e che meriterebbe di essere discussa.

Non ripetendo cose che sono già state dette prima, dico che noi non condividiamo l'impostazione del piano, nel senso che avremmo preferito un documento di analisi disgiunto dalle indicazioni sulle scelte strategiche e sulle priorità che la Valle d'Aosta intende compiere.

Dico subito che non è convincente l'osservazione, fatta in Commissione e ripresa qui dal Consigliere Riccarand, di dire che le scelte saranno operate dopo le analisi sui bacini di traffico, perché a quel momento non si potranno più fare le scelte di carattere strategico o generale che invece devono essere inserite in questo piano.

Per queste ragioni anche noi voteremo contro la deliberazione.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.

GREMMO (U.A.P.):Purtroppo mi trovo in disaccordo con il Consigliere Riccarand e mi dispiace. Per quel poco che può confortare gli estensori di questo documento, devo dire che l'ho trovato estremamente condivisibile ed intelligentemente progettuale ed in qualche modo critico verso certe scelte che troppo spesso vengono imposte alla base da Roma.

Farò una considerazione finale sulla parte delle comunicazioni, specie in relazione alla questione RAI, su cui il mio elogio è ancora più marcato. Io ho visto altri documenti, come ad esempio quello fatto dalla Provincia di Torino, nei quali non si ravvisa il coraggio di segnare a dito tutti gli errori che sono stati fatti, specie nel trasporto ferroviario, da parte dell'Ente di Stato, e che penalizzano in modo spaventoso la Valle e quello che nel documento è indicato come "asse centrale", cioè la tratta Torino-Venezia. L'aver avuto il coraggio di esternare con intelligenza di sintesi, ma anche con pregnanza di documentazione negli allegati, questi errori, credo che faccia del piano uno strumento di lavoro estremamente importante per un organo politico come il nostro.

Mi sento di fare un'osservazione sul discorso occupazionale, per sottolineare che una prospettiva di smilitarizzazione della linea e una prospettiva di integrazione del sistema dei trasporti devono privilegiare nel modo più assoluto la mano d'opera locale.

Al di là di questo, però, credo che l'asse politico di lettura più importante di questo documento sia da individuare nel fatto che con esso si è avuto il coraggio di mettere avanti le mani e di criticare delle scelte spaventose che le Ferrovie dello Stato stanno portando avanti. Non possiamo nasconderci che anche in esso si scontra la nostra volontà innovativa europea, veramente a lungo respiro, con la piccolezza burocratica della macchina dell'Ente Ferrovie dello Stato, che funziona sempre peggio e sempre di più con criteri non condivisibili.

Mi piace che questo documento abbia un suo respiro interdisciplinare, nel senso che riesce a correlare il discorso dei trasporti con quello relativo alle comunicazioni, ed a svolgere in una visione interdisciplinare un ragionamento che coinvolge anche le strutture della comunicazione, con particolare attenzione all'informazione pubblica, cioè alla RAI.

Mi permetto solo di riprendere un dato contenuto nel documento e che, secondo me, è essenziale. Mi riferisco al fatto che il servizio RAI non deve esse re il carrozzone dove vengono messi in qualche modo i giornalisti amici degli amici, ma, come dice a ragione il documento in discussione, deve essere un'espressione della valorizzazione della identità etnica e linguistica della Valle d'Aosta.

Questo a mio avviso è il punto centrale del discorso relativo alla terza rete, alla sede della RAI ed al ruolo dell'informazione pubblica in Valle. Giustamente nel documento si fa cenno al fatto che esiste il problema prioritario della lingua francese, ed io sono d'accordo; si accenna al discorso relativo al patois ed alla parlata tedesca. Io avrei aggiunto anche altre parlate, stanziate in Valle come fatto veicolare, come la lingua piemontese, ma, al di là di questo, mi sembra giusto che il documento indichi che bisogna considerare le comunicazioni come uno strumento prioritario di valorizzazione del particolarismo e dell'identità della Valle d'Aosta. La RAI non può svolgere questo compito se i giornalisti vengono da fuori, se i grandi nomi vengono in qualche maniera ad imperversare. Se non si fa questo credo che si svilisca anche il senso del servizio pubblico radiotelevisivo.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 5925.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 28

Votanti: 28

Favorevoli: 22

Contrari: 6

Il Consiglio approva

Oggetto n. 8358 in data 16 settembre 1988: Corsi di lingua tedesca nelle scuole elementari di Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité ed Issime - Anno scolastico 1988/1989 - Approvazione di Spesa e liquidazione di un 1° finanziamento.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.

GREMMO (U.A.P.):Vorrei brevemente sottolineare la mia soddisfazione per la scelta fatta dall'Assessore, anche perché ritengo doverosa una certa attenzione verso questa particolare realtà culturale.

Vorrei raccomandare che, dopo la scuola primaria, si verifichi la possibilità che la lingua tedesca trovi, sebbene in una forma opzionale, maggiore spazio anche nelle scuole superiori della Valle, anche se esistono dei grossi problemi. Credo che questo inizio sia condivisibile, anche perché può essere interpretato come buon auspicio di nuove scelte in questa direzione.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8358.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8720 in data 30 settembre 1988: lavori di costruzione del collettore fognario intercomunale Allein - Etroubles (1° lotto) - Appalto dei lavori mediante licitazione privata - Approvazione ed impegno di Spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8720.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n 8753 in data 30 settembre 1988: Lavori di rifacimento del manto di copertura dello stabile sede dell'Amministrazione regionale sito in Piazza Deffeyes ad Aosta - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8753.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8759 in data 30 settembre 1988: Lavori di completamento dell'acquedotto delle frazioni alte in Comune di Etroubles - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8759.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8907 in data 30 settembre 1988: Lavori di costruzione degli impianti fluidici dello stabilimento Italcontrol s.r.l., di proprietà regionale, in Comune di Arnad - Aggiudicazione a trattativa privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (N.S.):Questa deliberazione e la successive riguardano ambedue dei lavori, che si svolgono presso quello che dovrebbe diventare lo stabilimento Italcontrol di Arnad, che sono di importo notevole, ma che vengono aggiudicati a trattativa privata. Vorrei capire come mai, trattandosi di due lavori da circa 200 milioni ciascuno, siano stati aggiudicati con una procedura che si presta sempre a delle osservazioni critiche.

Colgo l'occasione per chiedere a che punto sono i lavori complessivi di realizzazione di questo stabilimento e quando si pensa che possa iniziare la produzione, prevista tra l'altro da una convenzione che risale a due anni fa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.): I due lavori sono stati aggiudicati a trattativa privata, ma a seguito di gara ufficiosa, alla quale sono stati invitati tutti gli impiantisti valdostani iscritti, per quanto concerne gli impianti fluidi; altrettanto è stato fatto per quanto concerne gli impianti elettrici.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8907.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 29

Votanti: 28

Favorevoli: 28

Astenuto: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva.

Oggetto n 8908 in data 30 settembre 1988: Lavori di costruzione degli impianti elettrici dello stabilimento Italcontrol s.r.l., di proprietà regionale, in Comune di Arnad - Aggiudicazione a trattativa privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8908

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 29

Votanti: 28

Favorevoli: 28

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva

Oggetto n 8960 in data 7 ottobre 1988: Lavori di manutenzione straordinaria allo stabile ex asilo nido adibito ad uso scolastico in Comune di Verrès - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8960.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8961 in data 7 ottobre 1988: Lavori di pavimentazione bituminosa della strada della collina di La Salle in località Morge - Esecuzione di lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8961

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8963 in data 7 ottobre 1988: Lavori di costruzione dell'impianto elettrico del parcheggio antistante il Castello Sarriod de la Tour in Comune di Saint-Pierre - Appalto dei lavori a licitazione privata . Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8963.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8969 in data 7 ottobre 1988: Lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio del Comune di Arnad del caseificio regionale e della porcilaia - Opere edili - Approvazione perizia suppletiva e di variante - Approvazione ed impegno di spesa - Approvazione di nuovi prezzi.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco; ne ha facoltà.

BAJOCCO (P.C.I.):Io penso che ormai più nessuno batta l'Assessore Fosson in tema di perizie suppletive. Voglio far notare, però, che nella gara d'appalto il ribasso era del 20,15%, mentre nella perizia suppletiva la percentuale del ribasso è scesa al 20,10%. Come mai c'è questa diminuzione? Quando si commissiona una perizia suppletiva ad un'impresa in corso d'opera si dovrebbe mantenere lo stesso ribasso d'asta.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.):Lascio perdere la battuta sulle perizie suppletive, ma faccio notare comunque che sono di importo estremamente ridotto; questo vuol dire che cerco di seguire i consigli che mi vengono dati.

Penso che la differenza tra 20,15% e 20,10% nella percentuale del ribasso sia imputabile ad un errore materiale di battitura; la verificherò, ma penso proprio che si tratti di un errore di battitura.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8969.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8970 in data 7 ottobre 1988: Lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio del Comune di Arnad del caseificio regionale e della porcilaia - Approvazione perizia suppletiva e di variante - Approvazione ed impegno di spesa - Approvazione di nuovi prezzi.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8970.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 8999 in data 7 ottobre 1988: Concessione di un contributo di lire 2.850.000 per l'organizzazione della riunione nazionale degli Anatomo - Patologi a Courmayeur il 24 e 25 settembre 1988.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 8999.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 31

Votanti: 30

Favorevoli: 30

Astenuti: 1 ( Riccarand)

Il Consiglio approva

Objet n° 9026 en date du 7 octobre 1988: Bourse d'études à la mémoire de M.me Anais Ronc Désaymonet - Année scolaire 1988/1989.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9026.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Objet n° 9027 en date du 7 octobre 1988: Bourse d'études à la mémoire du Professeur Evelina Vitale - Année scolaire 1988/1989.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9027.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9028 in data 7 ottobre 1988: Concessione del contributo a saldo di lire 18.567.000 al Comune di Bionaz per il funzionamento, nell'anno scolastico 1987/1988, della scuola materna comunale - Approvazione e liquidazione di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9028.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Objet n° 9058 en date du 7 octobre 1988: Approbation et engagement de la somme de 100 millions de lires, au titre des dépenses pour l'activité et pour le soutien des sociétés d'émigrés valdôtains à l'étranger.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9058.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9097 in data 7 ottobre 1988: Assegnazione al Comune di Aosta di un contributo massimo di lire 70.000.000 nelle spese per l'organizzazione del 3° convegno nazionale "Autonomie locali e servizi sociali".

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9097.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9163 in data 14 ottobre 1988: Lavori di consolidamento dei manufatti stradali e costruzione di marciapiede sulla strada regionale n° 10 di Pontey in Comune di Châtillon - Appalto dei lavori a licitazione privata - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Questa deliberazione non è accompagnata dal parere della Commissione consiliare competente. C'è qualche Consigliere che ha da eccepire qualcosa?

Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (N.S.):Se questa deliberazione è già stata trasmessa alla Commissione, che però non ha ancora potuto esprimere un parere di merito, io chiedo che la relative ratifica venga rinviata alla prossima riunione del Consiglio regionale.

PRESIDENTE:La Giunta è d'accordo e quindi l'oggetto n. 9163 viene rinviato al prossimo Consiglio regionale.

Oggetto n. 9168 in data 14 ottobre 1988: Lavori di completamento strada comunale di allacciamento da Biègne al ponte del torrente Grand Valleil, in Comune di Saint-Vincent Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9168.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 31

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9175 in data 14 ottobre 1988: Lavori di demolizione di alcuni edifici industriali dell'area ex Ilssa Viola di Pont-Saint-Martin - Perizia suppletiva - Concessione proroga - Approvazione nuovo prezzo - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (N.S.):Qui si parla di perizia suppletiva, ma a me pare che così non sia, perché l'impresa MATTIODA ha avuto un appalto di circa 600 milioni per demolire una parte degli edifici industriali dell'area dell'ex ILSSA VIOLA, mentre in questo caso si tratta di realizzare un piazzale a servizio di un'altra azienda che è sorta all'interno dello stabilimento ex ILSSA, la Società Valdostana Resine. Questo lavoro non può configurarsi come perizia suppletiva, perché è un altro lavoro completamente diverso.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.):Approfitto dell'occasione per chiedere quanta parte del vecchio insediamento ex ILSSA VIOLA viene demolita con questo appalto e quindi quanto rimane ancora da fare, specificando se possibile anche i tempi di attuazione.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.):Rispondo prima al Consigliere Riccarand, dicendo che la necessità di completare il piazzale a servizio della Società Valdostana Resine è sorta in forza della convenzione tra la Regione e la Società. Per motivi di urgenza si è provveduto ad assegnare all'impresa Mattioda la demolizione del basso fabbricato e la successiva sistemazione del piazzale. Tengo a precisare che lo stesso piazzale sarà anche asfaltato, ma per questa incombenza si è provveduto con una gara separata. Questo va nel senso indicato dal Consigliere Riccarand.

Il fatto che il primo intervento di sistemazione del piazzale sia stato affidato all'impresa Mattioda, aggiudicataria dei lavori di demolizione, è giustificato solo da ragioni d'urgenza; l'impresa era già sul posto ed ha provveduto ad eseguire anche il resto del lavoro.

Le demolizioni commissionate all'impresa Mattioda sono in pratica finite. Poiché abbiamo aggiudicato al raggruppamento FER-ISAF ed altri il secondo lotto di demolizioni che ammonta a circa 2 miliardi, mentre quello affidato all'impresa Mattioda comprende la demolizione di tutti gli altri fabbricati ed ammonta a circa 600 milioni, la percentuale delle demolizioni affidata all'impresa Mattioda ammonta a circa un quinto del totale....

(...Interruzione del Consigliere Tonino...)

... abbiamo già aggiudicato e consegnato i lavori della demolizione del secondo ed ultimo lotto.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9175.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 33

Votanti: 32

Favorevoli: 32

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 9179 in data 14 ottobre 1988: Lavori urgenti di rifacimento del manto di copertura dello stabilimento CO.FAR.CO. di proprietà regionale, in Comune di Cogne - Aggiudicazione a trattativa privata.

PRESIDENTE:Anche questa deliberazione manca del parere della 2a Commissione, alla quale in data 24 ottobre era stato assegnato l'esame dell'oggetto.

Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica: ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.):Visto che manca il parere della Commissione consiliare competente, io penso che sarebbe opportuno rinviare la ratifica di questa deliberazione ad una prossima adunanza del Consiglio, perché la vicenda dei tetti che devono essere rifatti dopo pochi anni comincia a diventare una specie di storia infinita. Ricordo che nell'ultimo anno abbiamo dovuto rifare il tetto della MAXEL, quello del palazzetto dello sport ed ora quello della CO.FAR.CO..

Quando si è costruito quest'ultimo stabilimento, mi pare che si sia proceduto a mezzo di trattativa privata all'acquisto di un capannone prefabbricato o di qualcosa del genere; eppure dopo pochi anni il tetto è da rifare completamente. Vorrei che fosse possibile approfondire questo argomento per vedere se il tutto è dovuto alle intemperie o se esistono delle responsabilità imputabili a fornitori o costruttori. Vediamo magari di fare le coperture degli edifici pubblici in lose, perché non è assolutamente credibile che dopo alcuni anni siano da rifare i tetti di questi fabbricati.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.): Potremmo eventualmente dedicare una riunione della Commissione competente all'esame del problema dei tetti, per cui non anticipo nulla di quanto dirò in quella sede.

PRESIDENTE: Signori Consiglieri, l'oggetto n. 9179 è rinviato ad una delle prossime adunanze del Consiglio regionale.

Oggetto n. 9186 in data 14 ottobre 1988: Lavori di pavimentazione bituminosa della strada Aymavilles-Villeneuve in località Chavonne - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9186.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 33

Votanti: 32

Favorevoli: 32

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 9187 in data 14 ottobre 1988: Lavori di sistemazione strada di collegamento tra la S.R. del Col S. Carlo e i ripetitori RAI e SIP in Comune di Morgex - Esecuzione dei lavori in economia diretta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (D.C.):Questa deliberazione riguarda alcuni lavori che ci sono stati richiesti dalla RAI, dalla SIP e da altre organizzazioni che hanno dei ripetitori nella zona. In merito abbiamo già avuto il parere favorevole della Sovraintendenza ai beni culturali.

Tuttavia, sapendo che sono sorti alcuni problemi in seno al Consiglio comunale di Morgex e sapendo anche che il Consigliere Riccarand, che mi ha informato dell'iniziativa, ha presentato una mozione per chiedere un sopralluogo della Commissione consiliare competente, ritengo che questo oggetto possa essere rinviato al prossimo Consiglio. Nel frattempo si potrà effettuare un sopralluogo con la Commissione competente in quella zona che è particolarmente delicata. In questo modo noi vogliamo dimostrare la nostra disponibilità ad affrontare insieme problemi che attengono alla tutela dell'ambiente.

PRESIDENTE:Anche la ratifica della deliberazione n. 9187 viene rinviata ad una delle prossime adunanze del Consiglio regionale.

Oggetto n 9242 in data 14 ottobre Ulteriore finanziamento al comitato sindacale unitario - Centro educazione adulti - per lo svolgimento dei corsi monografici per lavoratori, per l'anno 1988 Approvazione e liquidazione di spesa.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9242.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 33

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9314 in data 14 ottobre 1988: Lavori di rilievo ed indagine archeologica delle murature in elevazione dell'ex Ospizio della Carità in Comune di Aosta - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.):Vorrei chiedere all'Assessore al Turismo se sia possibile portare anche questa deliberazione all'esame della Commissione consiliare competente, perché in essa viene descritta, anche se solo sommariamente, una vicenda che merita qualche chiarimento.

La Giunta decide infatti di fotografare e fare i rilievi di una parte dell'Ospizio di Carità prima che lo stesso venga demolito. Io vorrei essere sicuro e tranquillo che ciò che viene demolito non è di grande interesse, ma mi sorge un dubbio a causa della decisione della Giunta di procedere prima e con urgenza al rilievo grafico, fotografico e fotogrammetrico dell'insieme e delle murature da demolire, nonché all'indagine stratigrafica del piano interrato e del piano terra del corpo di fabbrica lungo Via E. Aubert.

Chiedo pertanto che anche questa deliberazione venga portata all'esame della Commissione competente, per verificare anche con i tecnici interessati come sono andate veramente le cose e di fare il punto su questa vicenda.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali, Faval; ne ha facoltà.

FAVAL (U.V.):Le projet pour la récupération de l'ancien Ospice de Charité a été vu par la Surintendance et à ce moment-là on a décidé ce qu'il fallait faire, c'est-à-dire ce qu'il fallait conserver et ce qu'on pouvait éliminer.

La question de l'urgence vient du fait que il n'y avait pas eu la communication du commencement des travaux dans ce chantier et alors un des techniciens nous a demandé de pouvoir intervenir avec un minimum de temps et surtout d'empêcher que les travaux dans le chantier s'arrêtent. Alors dans ce sens il y a urgence, mais ça a été établi par la Surintendance. Ce sont des travaux décidés, choisis par la Surintendance. Si vous voulez écouter le Surintendant, vous pouvez le faire, ce n'est pas un problème.

PRESIDENTE:Il Consigliere Mafrica ritira la proposta di rinvio? Bene.

Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9314.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9394 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un secondo contributo di lire 500.000.000 al Comune di Ayas, nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.8.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9394.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9395 in data 20 ottobre 1988 Concessione di un secondo contributo di lire 350.000.000 al Comune di Verrès, nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.8.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9395.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n 9396 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un ulteriore contributo di lire 316.456.420 al Comune di Cogne, nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.9.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9396.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n 9397 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un secondo contributo di lire 91.900.615 al Comune di Cogne, nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.8.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9397.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9398 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un secondo contributo di lire 535.603.955 al Consorzio dei Comuni di Chambave e Saint-Denis nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.8.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9398

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

Oggetto n. 9403 in data 20 ottobre 1988: Lavori di riparazione e rinforzo delle opere di sistemazione idraulica della confluenza torrente Lys, fiume Dora Baltea in Comune di Pont-Saint-Martin - Lavori in economia diretta, mediante contratto di cottimo fiduciario - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9403.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Il Consiglio approva

Oggetto n. 9428 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un primo contributo di lire 300.000.000 al Comitato gestione pista di bob di Breuil-Cervinia nelle spese previste per la gestione della pista stessa per la stagione invernale 1988/1989 - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9428.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 32

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 1 (Riccarand)

Il Consiglio approva

Oggetto n. 9556 in data 20 ottobre 1988: Concessione di un secondo contributo di lire 600.000.000 al Consorzio dei Comuni di Antey-Saint-André -La Magdelaine - Torgnon nelle spese sostenute per interventi relativi al risanamento delle acque (L.R. 6.8.1985, n. 61) - Approvazione ed impegno di spesa.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la ratifica della deliberazione n. 9556.

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità

PRESIDENTE:A questo punto dell'ordine del giorno i lavori del Consiglio vengono sospesi per essere ripresi nel pomeriggio di oggi, alle ore 16,00.

La seduta è tolta