Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 869 del 6 ottobre 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 869/XI Intendimenti in merito all'attivazione di servizi di trasporto pubblico per i piccoli centri. (Interpellanza)

Interpellanza Preso atto di ulteriori richieste da parte di cittadini di Saint-Marcel che intendono avvalersi dei mezzi di trasporto pubblico per i loro spostamenti;

Preso atto inoltre delle osservazioni e delle richieste avanzate al riguardo da parte del Procuratore nazionale dei cittadini espressione della "Cittadinanza attiva";

Considerato che, nonostante le promesse, nulla è stato fatto per garantire, anche agli utenti di questi piccoli centri, un adeguato servizio di trasporto pubblico;

I sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

l’Assessore competente per sapere:

1) se intende riesaminare la questione complessiva della soppressione delle fermate dei treni in piccole stazioni;

2) se intende ancora attivare l’integrazione del trasporto bus-treno, in modo da offrire servizi pubblici efficaci agli utenti, e quali sono i tempi previsti;

3) come intende rispondere alle sollecitazioni avanzate dal rappresentante della "Cittadinanza attiva".

F.to: Squarzino Secondina - Curtaz

PrésidentPour ce qui est du point n° 18, il est reporté et il sera discuté plus tard.

La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Il problema sollevato da questa interpellanza è stato affrontato da parte del nostro gruppo già a maggio, in più riprese, ed è il problema che riguarda la soppressione di fermate ferroviarie in quattro centri della nostra regione. In quell'occasione l'Assessore, rispondendo al nostro gruppo, aveva detto che si trattava di un fatto temporaneo, che questo intervento doveva rendere più economico il servizio su gomma e bisognava poi integrare progressivamente, sia dal punto di vista orario e funzionale sia dal punto di vista ufficiale, i due modi di trasporto.

Faceva riferimento al fatto che ci sarebbe stata prestissimo l'integrazione tariffaria e poi addirittura aggiungeva: "l'Assessorato peraltro si sta adoperando per raggiungere l'integrazione sopracitata mediante il nuovo piano di bacino di traffico, che attualmente è allo studio". Il piano di bacino di traffico è quasi pronto, però su questo tema mi sembra che non si sia fatto niente.

C'era, devo riconoscerlo, la volontà di risolvere in tempi ragionevolmente brevi il problema e di dare una risposta positiva agli utenti. L'intenzione dell'Assessore è stata anche ribadita allo stesso comune di Saint-Marcel che si era attivato in questo senso e infatti a maggio l'Assessore scrive al Comune dicendo che le modifiche introdotte dall'Amministrazione delle Ferrovie dello Stato si riferiscono all'orario estivo mattutino, che è stato necessario creare intervalli nel passaggio dei treni per lavori di manutenzione ai binari e alle infrastrutture, necessari per mantenere e misurare l'efficienza e la sicurezza del sistema di trasporto. Quindi c'è da parte dell'Assessore la promessa che si tratta di una cosa breve e momentanea.

L'estate è trascorsa, è stato predisposto il nuovo orario invernale, ma questi treni non sono stati attivati; il piano del bacino di traffico sta per arrivare in Consiglio, ma non c'è nessuna intenzione di ripristinare le fermate nei piccoli centri come Saint-Marcel, Quart, e via dicendo. Pertanto si vuole sapere se gli intenti formulati a maggio valgono ancora, se è stata decisa la soppressione delle fermate nelle piccole stazioni, quando può avvenire l'integrazione, l'unica che consentirebbe veramente di dare un servizio agli utenti e, nel frattempo, come si risponde alle sollecitazioni che provengono anche dalla stessa cittadinanza attiva, quindi da chi rappresenta i consumatori in Italia.

PrésidentLa parole à l'Assesseur au tourisme, aux sports, au commerce et aux transports, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Al primo quesito posto: "se intende riesaminare la questione complessiva della soppressione delle fermate dei treni in piccole stazioni;" la risposta è che, se necessario, la questione potrebbe essere riesaminata solo al fine dell'eventuale ulteriore perfezionamento dell'integrazione del trasporto bus-treno, anche a seguito delle risultanze dell'indagine origine-destinazione che sarà possibile effettuare con l'integrazione stessa. Questo anche per confermare che la soppressione a suo tempo fatta scaturiva da una serie di dati oggettivi che avevamo, dai quali risultava che l'utilizzo del trasporto ferroviario in quelle stazioni tendeva allo zero, con uno o due passaggi settimanali. Se avremo un'integrazione tariffaria, dove questo tipo di verifica sarà ancora più dettagliata, ci sarà la possibilità di verificare l'eventualità di modificare questa decisione, oppure di migliorare l'integrazione con il trasporto su gomma.

Sul secondo quesito: "se intende ancora attivare l’integrazione del trasporto bus-treno, in modo da offrire servizi pubblici efficaci agli utenti, e quali sono i tempi previsti;" si conferma l'intenzione di attivare l'integrazione oraria del trasporto bus-treno con il nuovo piano di bacino di traffico. L'iter del piano di bacino di traffico la Consigliera Squarzino lo conosce; il piano è all'esame della commissione competente e penso che sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio regionale. Quindi i tempi previsti sono quelli dell'approvazione da parte del Consiglio regionale stesso.

Per quanto riguarda l'integrazione tariffaria, sono preliminarmente necessari: l'uniformità delle tariffe di abbonamento, l'adozione da parte di tutte le società concessionarie, autolinee e ferrovie, del sistema di controllo dei titoli di viaggio. Il tempo previsto per la definizione complessiva del progetto è la fine dell'estate 2000.

Infine: "come intende rispondere alle sollecitazioni avanzate dal rappresentante della "Cittadinanza attiva"", leggo la risposta scritta:

"Con riferimento alla nota di Cittadinanza attiva, pervenuta l'11 agosto 1999 concernente l'oggetto, si premette che la soppressione delle fermate ferroviarie sulla tratta Aosta-Chivasso è di competenza delle Ferrovie dello Stato e che la direzione si è limitata ad esprimere un parere sulle modifiche richieste.

In merito ai lavori di manutenzione sulla linea - la valutazione politica l'ho già fatta rispondendo all'interpellanza a suo tempo, era motivata dal fatto che nessuno prende il treno là, quindi rallentiamo solo le corse e rendiamo ancora meno appetibile il servizio, mentre altra cosa è attivarsi per migliorare il più possibile un servizio alternativo - per quanto di nostra competenza si comunica che il relativo piano Ferrovie dello Stato, confermato dalla stessa in occasione dell'incontro sulle infrastrutture ferroviarie del 20 maggio prevede che i lavori siano terminati entro il mese di marzo 2000.

Per quanto concerne invece il presunto non rispetto da parte dell'Ente ferroviario degli impegni assunti con il contratto di servizio attualmente in vigore, relativamente alla problematica sollevata, ciò non risulta a questa direzione, alla quale peraltro spetta in via esclusiva la vigilanza sul rispetto del contratto stesso. Inoltre, per quanto riguarda l'integrazione del trasporto bus-treno e la predisposizione di un idoneo trasporto alternativo nel nuovo piano di bacino di traffico, questa direzione si sta adoperando per la zona fra Aosta e Châtillon per conseguire le seguenti finalità: istituzione di un collegamento stradale con 24 corse al giorno in appuntamento ad Aosta e Châtillon con collegamento ferroviario; istituzione di un nuovo collegamento Aosta-Nus in appuntamento sia ad Aosta che a Nus con il collegamento ferroviario Aosta - Quart - Saint-Marcel - Fénis - Chambave - Pontey - Châtillon - Saint-Vincent; l'istituzione di un collegamento stradale realizzato sulla destra orografica del fiume Dora con 8 corse al giorno, sempre in appuntamento con il collegamento ferroviario: abolizione o sensibile riduzione dei contributi alle autolinee che costituiscono per orario e per servizio doppione del servizio ferroviario; istituzione della cosiddetta "integrazione tariffaria", che dovrebbe anche porre fine alle disuguaglianze tariffarie fra trasporto su gomma e trasporto su ferro".

Questo è quanto abbiamo risposto alla lettera inviataci dalla "Cittadinanza attiva".

PrésidentLa parole à la Conseillère Squarzino Secondina.

Squarzino (PVA-cU)Intanto devo far notare che di fatto in tutti questi mesi e finché non saranno attivati i servizi futuri, elencati adesso dall'Assessore, agli utenti di Saint-Marcel non viene data alcuna risposta, perché attualmente sono state soppresse non solo le corse del mattino, ma sono state soppresse 7 corse da Saint-Marcel ad Aosta e 8 corse da Saint-Marcel verso Ivrea. Quindi al paese è mancato questo tipo di servizio.

Il collegamento stradale, solo quello stradale del fondovalle, non serve a questi paesi, ha una funzione totalmente diversa.

Non è stato per esempio neanche potenziato l'unico servizio che era la circolare Saint-Marcel - Nus - Fénis - Aosta, che era stata pensata soltanto per coprire la fascia oraria non servita dai treni.

In conclusione: per i treni non si è fatto niente; questo bus-circolare non è stato potenziato; si fanno promesse ma non si sa quando inizieranno i servizi promessi. Rispetto all'integrazione tariffaria, se si deve aspettare l'estate del 2000, significa che per più di un anno si è consentito di togliere una serie di servizi agli utenti senza offrire nulla in cambio; infatti la proposta dell'Assessore di offrire percorsi di bus che siano in collegamento con altre stazioni ferroviarie, comporta che l'utente debba procurarsi sia l'abbonamento sul bus sia l'abbonamento per il treno, quindi debba pagare due abbonamenti per avere un servizio peggiore.

Da ciò si esime che manca, da parte del governo regionale un atteggiamento di attenzione all'utente.