Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 809 del 30 luglio 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 809/XI Iniziative per facilitare l'estinzione del debito pubblico dei paesi più poveri. (Approvazione di risoluzione)

Risoluzione Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

Fatto proprio il documento assunto dal Comitato regionale di Coordinamento per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, in data 28 giugno 1999, concernente il debito estero dei paesi più poveri;

Ribadito che:

- il debito pubblico contratto da molti paesi in via di sviluppo ed in particolare di quelli più poveri del mondo ha assunto dimensioni tali per cui non è ipotizzabile una sua restituzione senza un peggioramento delle condizioni di povertà di questi paesi e uno sfruttamento integrale delle risorse fino all’esaurimento di queste;

- che l’interesse di tale debito è sperequato rispetto al prodotto interno lordo di questi paesi per cui si riducono ulteriormente le possibilità di avviare lo sviluppo socio-economico;

- che questa situazione determina l’impossibilità di organizzare un sistema economico minimamente efficace e in grado di utilizzare le altre risorse finanziarie, economiche e produttive nonché di investimenti di altri paesi;

- che in tale contesto è reso più difficile l’avvio di sistemi politici democratici e la stessa organizzazione sociale per cui le condizioni umane sono al di sotto dell’accettabile e i suoi bisogni elementari non vengono soddisfatti;

- che tale stato di fatto favorisce processi di emigrazione da parte di disperati che non hanno nulla da perdere, facilitano le guerre tribali ed esasperano tragedie come le carestie e le malattie;

Si impegna

a farsi parte diligente per sostenere nelle sedi opportune tutte le iniziative intese a ridurre o estinguere questo debito a seconda delle condizioni del paese debitore raccomandando e controllando che i paesi beneficiari di questa liberatoria siano impegnati ad assicurare la pace interna ed esterna, si attivino per dare corso a sistemi politici democratici e garantiscano la destinazione di parte del debito e dei relativi interessi per i bisogni della popolazione attraverso la realizzazione di processi di sviluppo sociali ed economici;

Impegna altresì

La Giunta regionale

a sostenere e partecipare a eventuali campagne di sensibilizzazione e di pressione per facilitare l’estinzione del debito pubblico dei paesi più poveri.

F.to: La Torre - Cerise - Squarzino Secondina - Fiou - Marguerettaz

PrésidentLa parole au Conseiller Cerise.

Cerise (UV)Nel novembre 1998 il Consiglio dava mandato al Comitato regionale di coordinamento per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo di produrre delle determinazioni sul problema del debito pubblico contratto dai paesi più poveri.

È questo uno di quei problemi sui quali recentemente c'è stata una presa di posizione quasi universale, nel senso che tutti quanti i Paesi del mondo economicamente più progredito hanno ipotizzato diverse strade per ridurre questo debito, in qualche caso con delle azioni molto concrete, tipo quella di azzerarlo nei casi più gravi.

Il comitato, in data 28 giugno 1999, ha prodotto un documento che ha trasmesso al Presidente del Consiglio regionale, che lo ha trasmesso ai Parlamentari per quanto di loro competenza; quindi i Consiglieri che fanno parte del Comitato di coordinamento per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo hanno firmato questo documento in forma di una risoluzione da approvare da parte del Consiglio regionale.

Brevemente, questa non è una posizione di tipo "buonista" o caritatevole, ma è una posizione molto razionale in quanto nella cosiddetta "casa comune del mondo" questa situazione di disagio finisce per coinvolgere in qualche modo tutti, perché il debito ha assunto dimensioni tali per cui non è ipotizzabile una sua restituzione senza un peggioramento delle condizioni di questi Paesi, anche per un ricorso alle loro risorse residuali. L'interesse di questo debito è evidentemente sperequato rispetto al prodotto interno lordo di questi Paesi e della loro capacità di produrre ricchezza, e questo stato aggrava ancora di più, riducendole, le possibilità di avviare in questi Paesi un processo di sviluppo socioeconomico.

È poi una situazione questa che determina l'impossibilità di mettere in piedi sistemi economicamente minimali, di una minima efficienza, soprattutto in grado di utilizzare delle risorse intrinseche, ma anche dei finanziamenti che arrivano da altri paesi. Quindi c'è anche una vanificazione delle disponibilità finanziarie che possono essere messe a disposizione da parte di organismi internazionali, come la Banca mondiale, eccetera.

È impensabile in queste condizioni di mettere in piedi dei sistemi politici democratici.

Infine, la stessa organizzazione sociale di questi Paesi ha delle soglie estremamente basse, per cui le condizioni umane sono al di sotto dell'accettabilità.

L'ultimo effetto è quello di favorire i processi di emigrazione biblici da parte di persone che non hanno più nulla da perdere; sono anche situazioni che facilitano le guerre tribali e aggravano tragedie come quelle della fame e delle malattie.

Per questi motivi si chiede al Consiglio regionale di impegnarsi, leggo testualmente, "a farsi parte diligente per sostenere nelle sedi opportune tutte le iniziative intese a ridurre o estinguere questo debito a seconda delle condizioni del paese debitore raccomandando e controllando che i paesi beneficiari di questa liberatoria siano impegnati ad assicurare la pace interna ed esterna, si attivino per dare corso a sistemi politici democratici e garantiscano la destinazione di parte del debito e dei relativi interessi per i bisogni della popolazione attraverso la realizzazione di processi di sviluppo sociali ed economici; Impegna altresì la Giunta regionale a sostenere e partecipare a eventuali campagne di sensibilizzazione e di pressione per facilitare l’estinzione del debito pubblico dei paesi più poveri", evidentemente nei termini che ho appena esposto.

PrésidentSi personne ne demande la parole, je soumets au vote la résolution ainsi présentée par nos collègues.

En attendant le résultat de la votation, vous me permettrez de vous remercier tous pour l'excellent travail que nous avons ensemble accompli pendant ces trois jours dans un esprit particulièrement détendu et coopératif, et de remercier également les amis de la presse qui nous ont suivis avec autant de patience jour et nuit.

Nous avons adopté 11 projets de loi et règlements pendant cette séance du Conseil, qui a donc été particulièrement fructueuse; je crois que cela est à considérer comme un élément très positif dans l'action de notre Assemblée.

Conseillers présents et votants: 29

Pour: 29

Le Conseil approuve à l'unanimité.

Les travaux sont terminés. Bon congé d'été.

La séance est levée.