Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 778 del 28 luglio 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 778/XI Situazione attuale e intendimenti relativamente alla pista di bob del Lac Bleu a Cervinia. (Interpellanza)

Interpellanza Richiamate le precedenti iniziative consiliari in merito alla pista di bob di "Lac Bleu" a Breuil Cervinia;

Tenuto conto dell’esistenza di un "Comitato per la riapertura" della suddetta pista di bob, pista che attualmente necessita di ampi interventi di ristrutturazione;

Tenuto altresì conto che in passato la pista di bob ha rappresentato un importante punto di riferimento a livello mondiale, oltre che un fondamentale centro di interesse turistico;

Preso atto che l’attuale situazione della pista di bob in questione, ridotta ad un rudere, nuoce all’impatto ambientale e turistico della zona;

Venuto a conoscenza che l’Amministrazione comunale di Valtournenche ha espresso parere favorevole sul progetto per la ristrutturazione della pista di bob;

Ipotizzando un futuro utilizzo della pista, oltre che per le gare di bob, anche per gli allenamenti di prestigiose squadre nazionali, che potrebbero così portare a Breuil Cervinia un evidente vantaggio economico e turistico;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interpellano

la Giunta regionale per conoscere:

1) l’attuale situazione della pista di bob del "Lac Bleu" di Breuil Cervinia;

2) le intenzioni in merito alla ristrutturazione della suddetta pista;

3) in caso di risposta positiva, i metodi ed i finanziamenti che si vorranno adottare;

4) in caso di risposta negativa, le intenzioni in merito all’eventuale smantellamento dei resti della pista di bob e di bonifica ambientale della zona in questione.

F.to: Lanièce - Collé - Marguerettaz

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Abbiamo parlato più volte in quest'aula della storica e gloriosa pista di bob di Lac Bleu a Breuil Cervinia, pista che nel passato ha rappresentato il punto di riferimento a livello mondiale di quest'importante e spettacolare sport invernale. La pista di bob ha ospitato negli anni '70 diverse gare nazionali e internazionali ed è stata anche il luogo dove nel 1975 il valdostano Franco Perruquet insieme al trentino Giorgio Alverà ha conquistato l'iride mondiale di bob a due. Inutile aggiungere che l'operosità di quest'impianto sportivo produceva promozione e interesse attorno a Cervinia non solo parificandola alle stazioni turistico-sportive di altissimo livello presenti in Italia, ma dando quel valore aggiunto che ha contribuito, di fatto, a far conoscere la Valle d'Aosta nel mondo intero.

Poi l'incuria e l'indifferenza, soprattutto con la rinuncia il 16 settembre 1992 ad ospitare i campionati mondiali di bob del 1993, hanno fatto dimenticare questo glorioso impianto sportivo. Siccome le decisioni definitive in merito a quest'impianto sportivo erano e sono di pertinenza dell'Amministrazione regionale, gli operatori turistici, abituati a tempi e modalità decisamente diverse rispetto a quelle della pubblica amministrazione, hanno effettuato scelte turistiche che non hanno compreso questa pista che attualmente necessita di chiari interventi di restauro, ma la passione dei numerosi sportivi, ben memori delle gare internazionali di bob che si tenevano sulla pista del Lac Bleu, non è rimasta sopita e così si è formato un comitato per la riapertura della pista di bob, che ha raccolto negli anni scorsi oltre mille firme a favore, non solo di Valdostani, ma anche di grandi e noti sportivi a livello internazionale.

Oltre ai già citati Alverà e Perruquet sono giunti messaggi di solidarietà ed appoggio alle attività del comitato da parte del Principe ereditario Alberto di Monaco, da Alberto Righini, Presidente del Bob Club Cristallo, e dal Presidente della Federazione internazionale bob, Robert Storey, tanto per citare alcuni nomi.

È chiaro che la pista necessita di ampi interventi di ristrutturazione per poter tornare ad essere operativa, non sono però necessarie opere mastodontiche e costosissime com'era stato previsto in occasione dei mancati giochi olimpici di Aosta 1998. Anche l'Amministrazione comunale di Valtournenche, presso la quale è depositata una dichiarazione di fattibilità dell'intervento di ripristino della pista di bob, ha espresso parere favorevole ad esaminare la possibilità di riaprire la pista, un'operazione che, secondo i rappresentanti del comitato, non presenterebbe alti costi. Un sopralluogo effettuato da alcuni membri del comitato stesso insieme al tecnico della FIBT, Corrado Dal Fabbro, anch'egli firmatario della petizione per la riapertura della pista, ha evidenziato che gli interventi di totale ricostruzione interesserebbero in modo particolare la curva del grande labirinto e l'area di fermata.

La zona della partenza verrebbe abbassata e lì si potrebbe installare un economicissimo "container". Sarebbe quindi auspicabile la ristrutturazione della pista anche perché il suo futuro utilizzo, oltre che per le normali gare di bob e i conseguenti allenamenti di prestigiose gare nazionali, anche in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Torino 2006, potrebbe prevedere anche l'utilizzo sia come pista multifunzionale, quindi anche per lo slittino o per lo "skeleton", sia come pista turistica come succede a Cortina e a Saint-Moritz, portando così a Breuil Cervinia e più in generale a tutta la Valle d'Aosta un evidente vantaggio economico e turistico.

Non possiamo comunque permettere che la situazione rimanga tale, la pista di bob nelle attuali condizioni nuoce chiaramente all'impatto ambientale e turistico della zona del Lac Bleu. È opportuno quindi che la Giunta regionale esprima una chiara posizione in merito, definendo tempi, metodi e finanziamenti nel caso in cui voglia procedere alla sua ristrutturazione oppure, nel caso in cui non ritenga opportuno effettuare alcun intervento di recupero, motivandone la scelta, voglia almeno indicare i tempi e i modi per lo smantellamento della pista in modo da procedere alla bonifica ambientale della zona in questione.

Per questi motivi abbiamo presentato quest'interpellanza, per chiedere qual è l'attuale situazione della pista di bob, quali sono le intenzioni in merito ad un'eventuale ristrutturazione della stessa e, in caso di risposta positiva, quali sono i metodi e i finanziamenti che si vorranno adottare, mentre, nel caso di risposta negativa, quali sono i tempi che verranno seguiti per l'eventuale smantellamento dei resti della pista di bob.

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Tralasciando le note poetiche del Consigliere Lanièce nell'illustrazione dell'interpellanza, vorrei iniziare la risposta con l'illustrazione di alcuni dati relativi all'ipotesi d'intervento di ripristino e poi di gestione della pista stessa, per infine rispondere puntualmente alle domande.

Dai dati che abbiamo come uffici a suo tempo l'Amministrazione regionale aveva incaricato un tecnico esperto, l'Arch. Steler, che aveva evidenziato la possibilità di fare un intervento di ripristino, di messa a norma, di sistemazione dell'esistente con un preventivo di spesa anche se non modesto comunque accessibile che si attestava sui circa 2 miliardi tralasciando invece i megaprogetti che a suo tempo erano stati fatti e che portavano l'importo della spesa a circa 10 miliardi, quindi con due miliardi d'intervento la pista potrebbe essere ripristinata sia per le funzioni originali, sia per delle ipotesi di utilizzo più a carattere turistico, però lo studio del tecnico oltre a questo dato ne forniva un altro estremamente interessante ed era la stima dei probabili costi di gestione annuali che ammontavano a lire 1 miliardo. Se poi il Consigliere Lanièce lo riterrà opportuno, gli potrò fornire nel dettaglio il costo per il funzionamento, la manutenzione, l'assicurazione, il personale, la contabilità, l'amministrazione, la pubblicità e rappresentanza, tasse, il costo di organizzazione delle prove, spese varie, eccetera, per il totale di 1 miliardo.

La stima delle possibile entrate annuali è di 480 milioni derivanti dall'eventuale affitto della pista, eventuali biglietti, organizzazione delle prove, eventuali sovvenzioni locali, quindi c'era un disavanzo annuale fra le uscite e le entrate ipotizzato di circa 520 milioni.

Indirettamente si risponde che l'Amministrazione regionale ha la volontà di ripristinare questa struttura.

È vero che c'è un comitato che si è formato per sollecitare gli enti pubblici interessati alla riattivazione di questa pista, è anche vero che con questo comitato ho avuto un solo incontro di tipo informale, però l'argomento si è arenato nel momento in cui bisogna capire, finito l'intervento, chi gestisce questa struttura e con quali risorse.

Mi sembra che invece, per quanto attiene la posizione dell'Amministrazione comunale di Valtournenche, l'argomento della pista di bob sia stato uno dei pretesti per una diatriba piuttosto accesa all'interno della maggioranza comunale, prova ne è che l'assessorato a tutt'oggi non ha ancora una comunicazione ufficiale, se non incontri informali, da parte dei rappresentanti dell'Amministrazione comunale di Valtournenche che ci dicano cosa vorrebbero fare di questa pista.

Fatta la premessa che vi è sì questo comitato, che però non è in grado di per sé in questo momento di garantire una gestione che vada a ricoprire il delta negativo fra i costi e le entrate, visto che attualmente l'Amministrazione comunale di Valtournenche non ha fatto delle proposte concrete, noi a che punto siamo? Siamo al punto di avere un atteggiamento positivo nell'eventuale azione di ripristino.

È chiaro che bisogna porsi il problema di chi gestisce questa struttura e come, cioè di come si riesce poi a far fronte ai meno 500 milioni che tutti gli anni è il costo di questa struttura, quindi pensiamo che sia importante da parte del comune, eventualmente insieme al comitato, fare una proposta di come vorrebbero poi gestire questa struttura. Siamo disponibili, quando abbiamo poi dei dati certi di chi farà fronte ai costi di gestione, ad ipotizzare un intervento di ripristino che vada nella direzione di fare un intervento importante, ma di minima per ripristinare la pista alle originali funzioni e anche per darle quella possibilità di utilizzo che è un utilizzo di tipo turistico.

Sulle possibilità dei finanziamenti, tralasciando ipotesi di finanziamenti che potrebbero teoricamente, ma sono solo delle voci, collegarsi all'attuale evento delle olimpiadi che sono state assegnate alla città di Torino, qualora fosse poi fatta questa richiesta e qualora l'Amministrazione regionale aderisse a questo tipo d'ipotesi, allora ci potrebbero essere anche dei finanziamenti statali ma, tralasciando queste che sono delle ipotesi, la strada potrebbe essere quella della legge n. 45 con partecipazione dell'amministrazione locale.

Lo stato attuale della pista lo conosciamo tutti, è uno stato di degrado che necessita di una presa di posizione. Le intenzioni sono già state dette; l'intenzione da parte dell'Amministrazione regionale è comunque di affrontare positivamente l'argomento quando ci sarà maggior chiarezza su chi poi farà fronte alle spese di gestione. Sui finanziamenti ho già detto prima, quindi il punto 4, visto che la risposta è positiva, di per sé viene a perdere di significato.

PresidenteLa parola al Consigliere Lanièce.

Lanièce (Aut)Abbiamo preso atto della risposta che ci ha fornito l'Assessore. L'aspetto positivo è la disponibilità da parte dell'Amministrazione regionale ad affrontare positivamente quest'argomento, una volta chiarito il problema della gestione, anche se bisogna dire che nasconderci dietro il problema della gestione può essere una scusa visto che in altre strutture, quando ci sono stati degli altri interventi mastodontici, non si è mai pensato al problema della gestione, ma si è comunque costruito, come ad esempio per il Palazzetto di Courmayeur dove si è andati avanti e poi si è verificata la possibilità, attraverso varie associazioni, di poter gestire la struttura. Quindi occorrerebbe fin da subito cercare di mettere attorno a un tavolo le parti in causa, da una parte l'Amministrazione regionale, che ha dato la sua disponibilità, e dall'altra il comune e alcuni rappresentanti di questo comitato per cercare di ragionare assieme in merito al problema della gestione anche perché, come ha affermato l'Assessore, i costi per un intervento di ripristino normale sono accettabili, si parla di 3-4 miliardi, e penso che sarebbero spesi bene visto anche il forte richiamo turistico che la riapertura della pista porterebbe di conseguenza; da questo punto di vista possiamo dire che occorrerebbe fin da subito cercare di rimettere insieme le parti in causa per verificare il da farsi.

Proprio per questo il gruppo degli Autonomisti presenterà una risoluzione, nella quale si chiede la costituzione di un gruppo di lavoro composto da esperti tecnico-sportivi del settore, da rappresentanti del Consiglio regionale, dell'Amministrazione comunale di Valtournenche e del suddetto comitato al fine di verificare l'opportunità e la fattibilità, attraverso un'accurata analisi dei costi e dei benefici, di eseguire i necessari lavori di ripristino e questo per andare nella direzione che mi sembra che l'Assessore nel suo intervento ha indicato.

Ovviamente la risoluzione è emendabile da parte dell'Assessore, ma l'importante è far emergere la volontà del Consiglio, in modo particolare della maggioranza, di verificare attorno a un tavolo la possibilità di fare qualcosa per la pista di bob. Ci auguriamo che ci sia la disponibilità da parte della maggioranza a verificare il testo di questa risoluzione.

Infine, volevo riportare una battuta che mi è stata riferita: mi è stato detto che c'era stato un incontro negli anni passati fra rappresentanti della delegazione promotrice delle Olimpiadi di Torino e alcuni rappresentanti valdostani per verificare la possibilità di far svolgere la gara di bob, prevista nel programma di Torino 2006, ad Aosta e in particolare nella pista di bob di Lac Bleu. A fronte di questa disponibilità nostra, secondo questi voci, ci sarebbe stata una facilitazione per quanto riguarda il tratto ferroviario Aosta-Torino.

Sicuramente pensavo che fossero voci di bar, come dice il collega Cerise, e quindi non avevo fatto molto caso a questa diceria, ma poi ricordandomi di quell'articolo apparso sul "Peuple Valdôtain" da cui avevo preso spunto per la mia interpellanza precedente, dopo averlo riletto bene, mi sono accorto che c'era qualcosa che non quadrava.

Infatti nell'articolo si diceva: "Nous aurions pu avoir la partie verte des jeux, le béton à Turin, le fond et le biathlon a Cogne et à Brusson et encore free style et surtout snow board, le problème était traitable, les avantages sûrs. Enfin une solution pour le bob. Le chemin de fer Turin-Aoste pourquoi pas?" In effetti "le chemin de fer Aosta-Turin" con le olimpiadi non so cosa c'entri più di tanto, a meno che quella voce da bar di cui prima accennavo abbia veramente qualcosa di veritiero.