Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 768 del 28 luglio 1999 - Resoconto

OGGETTO N. 768/XI Promozione negli Stati Uniti e nel Canada della stagione invernale valdostana. (Interrogazione)

Interrogazione Premesso che l’operatore turistico statunitense "Central Holidays" da svariati anni gestisce la promozione negli Stati Uniti e nel Canada della stagione invernale valdostana anche per conto dell’Amministrazione regionale;

Rilevato che gli stanziamenti regionali a tal fine sono progressivamente aumentati passando dai 43.000.000 stanziati nel 1995 ai 90.000.000 del 1999;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

l’Assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti per sapere:

1) se esistono stime sul turismo indotto nella nostra regione da tale promozione;

2) su quali presupposti è fondato il raddoppio, avvenuto in cinque anni, delle somme stanziate per la promozione di cui in premessa.

F.to: Frassy -Tibaldi - Lattanzi

PresidenteLa parola all'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Lavoyer.

Lavoyer (FA)Mi pare che i quesiti dell'interrogazione siano molto precisi, quindi cercherò nei limiti del possibile di dare delle risposte altrettanto precise.

Sul primo quesito, se esistono stime sul turismo indotto, esistono dei dati abbastanza precisi legati al flusso dei turisti prodotto dall'azione del tour operator Central Holidays e relativi ai pernottamenti delle varie stagioni invernali che sono i seguenti:

- stagione invernale 1995-1996: 17.507 pernottamenti, le destinazioni proposte erano Courmayeur e Breuil-Cervinia;

- stagione invernale 1996-1997: 17.750 pernottamenti, le destinazioni proposte erano sempre Courmayeur e Breuil-Cervinia;

- stagione invernale 1997-1998: 18.275 pernottamenti, quanto alle destinazioni proposte a Courmayeur e Breuil-Cervinia si aggiungeva Pila;

- stagione invernale 1998-1999: 18.072 pernottamenti, le destinazioni proposte erano: Courmayeur, Breuil-Cervinia, Pila e La Thuile."

La stabilizzazione nella stagione invernale 1998-1999 rispetto al 1997-1998, rispetto al "trend" di continua crescita, è dovuta al fatto che un consistente gruppo di clienti originariamente trattato dal Central Holidays è ora gestito direttamente da un'associazione di sci club provenienti dal Texas e dalla Florida che mantiene comunque la destinazione Courmayeur, pertanto a questi dati va aggiunto questo flusso di turisti americani che vengono gestiti attualmente da due sci club direttamente, comunque voi mi avete chiesto i dati del Central Holidays e questi vi fornisco.

Per quanto attiene invece le previsioni della stagione invernale 1999-2000, facendo una proiezione prudente si può ipotizzare una presenza di 19.800 turisti. Le destinazioni proposte saranno sempre: Courmayeur, Breuil-Cervinia, Pila e La Thuile.

Sul secondo quesito, fatta la premessa che l'aumento da 43 milioni a 90 milioni nell'arco dei cinque anni non pare così sproporzionato anche in considerazione dell'aumento delle tariffe pubblicitarie registrate in generale e dell'aumento del valore del dollaro, si rende noto che l'operatore in oggetto ha comunque sempre incrementato l'entità dei propri interventi promozionali e pubblicitari anche per far fronte a situazioni contingenti non sempre favorevoli del mercato statunitense nei confronti dell'offerta turistica italiana in generale.

Si comunica inoltre che per la prossima stagione invernale Alitalia ha inserito nel proprio programma l'istituzione di 8 nuovi voli giornalieri su Milano con provenienza da Boston Miami, Chicago, Detroit, Los Angeles e San Francisco e che di conseguenza Central Holidays ha deciso di estendere la propria azione alle nuove aree di mercato corrispondenti.

In conclusione si può tranquillamente affermare, in base ai risultati prodotti da questo tipo di azione mirata, che le somme investite in questo caso, che sono poi tutto sommato delle somme non importanti, danno dei risultati positivi estremamente favorevoli.

PresidenteLa parola al Consigliere Frassy.

Frassy (FI)Mi definisco perplesso sulla risposta dell'Assessore perché ho il dubbio, e sarà mia cura poi verificarlo, che in realtà i dati forniti dall'Assessore si riferiscano sì probabilmente al Central Holidays, ma comprendano forse anche i turisti che provengono dalla Gran Bretagna e dall'Inghilterra. Questo perché proprio nel 1997-1998 quest'operatore ha esteso il suo raggio di azione in Valle d'Aosta alle due stazioni di Pila e La Thuile. Ora l'Assessore mi conferma che si tratta soltanto dei dati dei turisti americani, ne prendo atto anche se qualche dubbio mi permane.

Quella che non riteniamo convincente e soddisfacente è la risposta al secondo punto; l'aumento del dollaro ha avuto alti e bassi dal 1995 al 1999, probabilmente nel 1995?

(interruzione dell'Assessore Lavoyer, fuori microfono)

? Assessore, il problema è anche cosa si fa con 90 milioni in America, cioè se la filosofia è che cosa si fa in America con 40 milioni, la risposta può essere cosa si fa in America con 90 milioni, allora il prossimo anno stanziamo qualche centinaio di milioni, ma i risultati dal 1996 al 1999 non mi sembrano tali da giustificare un investimento che, indipendentemente dalla quantità dell'investimento, è più che raddoppiato. Sarebbe a questo punto più interessante verificare quali sono le esigenze per raddoppiare l'acquisizione del pacchetto turistico perché andare da 17.500 a 18.000 in cinque anni non mi sembra un risultato strabiliante.

È questo il senso della riflessione dopodiché che siano aumentate le tariffe pubblicitarie, che sia variato il cambio, sono tutti argomenti che non sono a completa giustificazione di quello che è in termini percentuali l'aumento degli stanziamenti.

Quanto ai voli Alitalia, non penso che l'operatore possa essere interessato o gli si possano addebitare questi voli Alitalia in più che verranno calendarizzati; sarà un'opportunità in più per l'operatore perciò paradossalmente è un onere in meno per l'operatore stesso perché, anziché fare dei voli "charter" che hanno un costo di un certo tipo, c'è la possibilità di usufruire di voli di linea. Vedremo nel 1999-2000 se queste stime rimarranno su questo "trend", ma mi sembra che l'Assessore lo abbia già anticipato.

Chiederemo poi la stima del turismo inglese portato in Valle d'Aosta per poter avere un raffronto sulle quantità e sui costi di promozione turistica perché ci sembra che tutto sommato questa promozione turistica si sia fossilizzata sul risultato iniziale. Detto questo, ritorneremo sicuramente sull'argomento.