Oggetto del Consiglio n. 756 del 16 luglio 1999 - Verbale

OGGETTO N. 756/XI - SUBCONCESSIONE, IN VIA DI SANATORIA, PER LA DURATA DI ANNI TRENTA, DECORRENTI DALLA DATA DEL DECRETO DI SUBCONCESSIONE, ALLE DITTE MENEGONI ANDREA E PERONA MARMI S.R.L. DI DERIVAZIONE D'ACQUA DAL CANALE "RU DE JOUX", IN COMUNE DI VERRAYES, AD USO INDUSTRIALE.

Il Vicepresidente LA TORRE dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 36.1 dell'ordine del giorno dell'adunanza, ricordando che sono stati presentati emendamenti dall'Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche VALLET.

IL CONSIGLIO

Premesso che con rapporto informativo in data 15.12.1992, il Corpo Forestale Valdostano ha riscontrato, a seguito di un'ispezione compiuta in data 20.08.1992, che la ditta Menegoni Andrea, con sede in Chambave, derivava dal canale "Ru de Joux" a mezzo di un tubo in PVC, acqua ad uso industriale, senza la prescritta subconcessione;

Considerato che con nota prot. n. 0558 in data 01.02.1993 l'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei LL.PP. ha diffidato la ditta Menegoni Andrea dal proseguire nella derivazione ed utilizzazione delle acque del canale sopraccitato invitandola a presentare, entro il termine di 60 (sessanta) giorni decorrenti dal ricevimento della nota di cui sopra, regolare domanda di subconcessione, in via di sanatoria, con indicata la data di entrata in esercizio della derivazione, affinché i competenti Uffici Regionali possano procedere al recupero dei canoni demaniali dovuti per l'abusivo utilizzo di acqua pubblica;

Tenuto conto che con domanda in data 02.03.1993, e quindi entro il termine stabilito con nota prot. n. 0558 in data 01.02.1993, la ditta Menegoni Andrea ha chiesto all'Amministrazione regionale la subconcessione, in via di sanatoria, di derivare dal canale "Ru de Joux", in comune di Verrayes, massimi litri/sec. 0,91 e medi annui litri/sec. 0,024 di acqua ad uso industriale, per il periodo dal 1° aprile al 30 settembre di ogni anno, ed ha comunicato contestualmente che la derivazione ha avuto inizio dal mese di aprile del 1990;

Precisato che la domanda, corredata dal relativo progetto a firma geom. Nicco Franco e successive integrazioni a firma ing. Croatto Fabio, prevede la captazione dell'acqua semplicemente tramite una tubazione in PVC che pesca l'acqua direttamente nella vasca del C.M.F. "Ru de Joux";

Considerato ed accertato che la ditta Menegoni ha provveduto ad effettuare il versamento delle seguenti somme:

a) lire 75.000 (settantacinquemila) pari ad un quarantesimo del canone, ai sensi dell'art. 7 del T.U. 11.12.1933 n. 1775, come da quietanza n. 5100 in data 16.11.1995, somma introitata al Capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1998 (Canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

b) lire 2.500.000 (duemilionicinquecentomila) per spese di istruttoria, ai sensi della legge 15.11.1973 n. 765, come da quietanza n. 5101 in data 16.11.1995, somma introitata al capitolo 13500 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1995 (Gestione fondi per conto terzi per istruttoria domande e pratiche varie) ed impegnata sul capitolo 72660 in sede di chiusura dell'esercizio finanziario 1995.

Tenuto presente che:

- Il Magistrato per il Po di Parma, con nota prot. n. 12215 in data 24.08.1995, ha rilasciato il proprio nulla-osta nei riguardi idraulici per l'ammissione ad istruttoria della domanda di cui si tratta;

- l'Autorità di Bacino del fiume Po di Parma, con nota prot. n. 3592 in data 05.09.1995, ha dichiarato di non avere osservazioni o rilievi da esprimere in merito;

- l'avviso di presentazione della domanda 02.03.1993 della ditta Menegoni Andrea è stato pubblicato sul Foglio Annunzi Legali della Valle d'Aosta n. 2 in data 13.01.1996 e riprodotto nel n. 96 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (foglio inserzioni) in data 24.04.1996 senza dar luogo alla presentazione di domande incompatibili e concorrenti;

- con ordinanza n. 198 in data 25.06.1996 dell'Assessore ai Lavori Pubblici è stato disposto il deposito della domanda e del relativo progetto presso l'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione per 15 giorni consecutivi, decorrenti dal 10.07.1996 a disposizione di chiunque intendesse prenderne visione nelle ore d'ufficio;

- copia dell'ordinanza è stata affissa per il predetto periodo di 15 giorni all'Albo Pretorio del Comune di Verrayes e copia della medesima è stata inviata al Consorzio per la Tutela, l'Incremento e l'Esercizio della Pesca in Valle d'Aosta; al Magistrato per il Po di Parma; al Ministero dei LL.PP. Direzione Generale delle Acque ed Impianti Elettrici; alla Sezione Idrografica del Po di Torino; all'Associazione d'Irrigazione Est-Sesia di Novara; all'Associazione d'Irrigazione dell'Agro all'Ovest del Sesia di Vercelli; all'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, Servizio S.I.D.S.; all'Assessorato dell'Agricoltura, Forestazione e Risorse Naturali, Servizio Forestazione; all'Assessorato dell'Ambiente, Servizio Tutela dell'Ambiente; alla Prima Direzione del Genio Militare di Torino; all'E.N.E.L. compartimento di Torino; all'Assessorato del Turismo Sport e Beni Culturali Ufficio Sovraintendenza; all'Assessorato della Sanità e Assistenza Sociale; all'Autorità di Bacino del fiume Po di Parma ed alla ditta Menegoni Andrea;

- la pubblicazione presso il Comune di Verrayes, come risulta dal referto in calce all'ordinanza, è avvenuta regolarmente e non ha dato luogo alla presentazione di opposizioni ed esposti.

Visto altresì che la visita locale d'istruttoria è regolarmente avvenuta il 09.08.1996 ed alla medesima oltre ai funzionari dell'Ufficio Concessioni Acque dell'Assessorato dei Lavori Pubblici, sono intervenuti i signori: Menegoni Andrea, titolare della domanda di subconcessione e Menegoni Stefano, collaboratore famigliare;

Durante il sopralluogo alle località interessate dalla derivazione si è accertato che la medesima non era in esercizio e che le rappresentazioni grafiche di progetto corrispondono, di massima, alla situazione delle località di cui sopra. Il signor Menegoni Andrea ha dichiarato che l'impianto non è più stato utilizzato dal 03.09.1992 ed ha fatto inoltre presente che le acque verranno utilizzate dalle proprie ditte Menegoni Andrea e Perona Marmi s.r.l. per l'esercizio delle proprie cave nel comune di Verrayes ed ha chiesto infine che il decreto di subconcessione venga rilasciato a favore delle due ditte sopraccitate.

Tenuto inoltre presente che:

- la captazione dell'acqua avviene semplicemente tramite una tubazione in PVC del diametro di 3/4 di pollice che pesca l'acqua direttamente nella vasca di carico del C.M.F. "Ru de Joux" a quota 1760 m.s.m. ed in seguito portata, tramite una pompa, ad una cisterna di raccolta in ferro della capacità di circa 14 metri cubi ubicata in loc. Pralà nel comune di Verrayes;

- l'acqua captata viene usata per il taglio, con filo diamantato, dei blocchi di marmo ed in seguito riciclata.

Rilevato, quindi, in considerazione di quanto sopra esposto che:

1) la derivazione appare tecnicamente ed economicamente ammissibile;

2) la quantità d'acqua da derivare in misura massima di litri/sec. 0,91, si può subconcedere avendo riguardo delle condizioni locali, delle utenze preesistenti e della specie di derivazione realizzata;

3) l'opera di presa e le successive tubazioni, tenuto conto delle clausole imposte nel disciplinare di subconcessione, a tutela dei diritti dei terzi, sono tecnicamente approvabili e sono innocue agli interessi pubblici;

4) la restituzione dell'acqua non avviene in quanto la medesima, dopo l'uso, viene riciclata;

5) la derivazione, visti i modesti quantitativi d'acqua prelevati, non arreca turbative al canale irriguo "Ru de Joux" ed è compatibile con l'esercizio della sua derivazione, pertanto non occorrono, oltre a quelle inserite nel disciplinare di subconcessione, speciali garanzie da osservarsi;

6) per l'uso della derivazione non sono temibili inquinamenti e quindi non occorrono particolari cautele al riguardo.

Visto infine che il Magistrato per il Po di Parma, con nota n. 18359 del 08.11.1996 ha rilevato che l'istruttoria è stata regolarmente espletata ed ha espresso parere favorevole all'accoglimento della richiesta di subconcessione, sotto l'osservanza delle condizioni espresse nel sottoriportato schema di disciplinare;

Visto lo Statuto Speciale per la Valle d'Aosta, promulgato con legge Costituzionale n. 4 del 26.02.1948 e successive norme di attuazione;

Vista la Legge regionale n. 4 del 08.11.1956;

Vista la Legge n. 36 del 05.01.1994;

Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 1193/X in data 22.02.1995 ed in esecuzione della medesima;

Visto il parere favorevole rilasciato, in vacanza del posto di Direttore dell'Assetto del Territorio e Risorse Idriche, dal Coordinatore del Dipartimento Territorio e Ambiente dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, ai sensi del combinato disposto degli articoli 13, comma 1, lettera e) e 59, comma 2 della legge regionale 23 ottobre 1995, n. 45, sulla legittimità della presente deliberazione;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2 in data 11 gennaio 1999 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per l'anno 1999 e per il triennio 1999-2001, con attribuzione alle strutture dirigenziali di quote di bilancio e degli obiettivi gestionali correlati e di disposizioni applicative, nonché la cicolare n. 4 in data 29.01.99;

Visto l'articolo 8 del decreto legislativo 22 aprile 1994, n. 320, come modificato dall'articolo 1 del decreto legislativo 16 febbraio 1998, n. 44, in ordine alla sottoposizione dell'atto a controllo;

Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;

Con gli emendamenti dell'Assessore VALLET;

Con voti favorevoli: ventitrè (presenti: ventotto; votanti: ventitrè; astenuti: cinque, i Consiglieri BENEFORTI, CURTAZ, FRASSY, Secondina SQUARZINO e TIBALDI);

DELIBERA

1) di subconcedere, in via di sanatoria, per la durata di anni trenta, decorrenti dalla data del decreto di subconcessione, alle ditte Menegoni Andrea e Perona Marmi s.r.l., giusta la domanda presentata in data 02.03.1993, di derivare, nel periodo dal 1° aprile al 30 settembre, di ogni anno, dal canale irriguo "Ru de Joux", a quota 1760 m.s.m., in comune di Verrayes, max. litri/sec. 0,91 e medi annui 0,024 di acqua onde permettere il funzionamento dell'impianto per il taglio, con filo diamantato, dei blocchi di marmo nelle cave di proprietà della ditta subconcessionaria;

2) di approvare l'allegato schema di disciplinare di subconcessione, dando atto che il progetto che ne fa parte integrante è visionabile presso l'Ufficio Concessioni Acque della Direzione Assetto del Territorio e Risorse Idriche dell'Assessorato Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche;

3) di autorizzare l'emanazione del decreto di subconcessione da parte del Presidente della Giunta regionale, previa sottoscrizione del disciplinare da parte del legale rappresentante della ditta Menegoni Andrea e Perona Marmi s.r.l.;

4) di ordinare ed accertare l'introito delle seguenti somme, da versare presso la tesoreria dell'Amministrazione regionale:

a) lire 1.500.000 (unmilionecinquecentomila) pari a mezza annualità del canone, ai sensi dell'art. 11 del T.U. 11.12.1933 n. 1775, a titolo di cauzione, somma che verrà restituita, ove nulla-osti, al termine della subconcessione;

b) lire 540.000 (cinquecentoquarantamila) per canoni arretrati relativi al periodo dal 01.04.1990 (data di entrata in esercizio dell'impianto) al 03.02.1992 (data di chiusura dell'impianto), somma da introitare al Capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente esercizio finanziario (canoni per concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

5) di stabilire, come specificato nell'art. 10 del disciplinare di subconcessione, in lire 3.000.000 (tremilioni) il canone annuo da versare anticipatamente alla Regione, anno per anno, a decorrere dalla data del decreto di subconcessione, somma da introitare al Capitolo 08800 della parte ENTRATE del bilancio preventivo della Regione per il corrente anno finanziario (provento di concessioni e subconcessioni di acque pubbliche e miniere);

6) di stabilire come specificato dall'art. 11 del disciplinare di subconcessione, in applicazione del D.L. 21.07.1990 n. 192, D.L. 15.09.1990 n. 261 e legge di conversione 12.11.1990 n. 331, che la ditta subconcessionaria dovrà versare il sopracanone arretrato a favore dello Stato di lire 14.400 (quattordicimilaquattrocento) relativo al periodo dal 20.09.1990 (data di entrata in vigore del D.L. 261 del 15.09.1990) al 03.09.1992 (data di chiusura dell'impianto), in ragione di lire 20.000.000 (ventimilioni) a modulo (0,00024 x 20.000.000 x 3 anni = lire 14.400), con l'entrata in vigore della legge n. 36 del 05.01.1994 detto sopracanone non è più dovuto ai sensi dell'art. 18 comma 6.

_____