Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 239 del 25 novembre 1998 - Resoconto

SÉANCE DU 25 NOVEMBRE 1998 (MATIN)

OGGETTO N. 239/XI Iniziative a tutela dei silicotici della Valle d'Aosta. (Interpellanza)

Interpellanza Vista la mancata risposta all'interrogazione con risposta scritta presentata alla Presidenza del Consiglio;

Constatato il mancato rispetto dell'impegno preso in Consiglio regionale in occasione dell'interpellanza presentata il 24/9/1998 di riportare all'esame della V° Commissione consiliare la vertenza dei silicotici - INAIL di Aosta;

il sottoscritto Consigliere regionale

Interpella

la Giunta regionale e l'Assessore competente per conoscere:

- quali modalità sono state individuate o intende porre in essere l'Assessore alla Sanità per il riesame delle situazioni pregresse, da parte della Commissione di monitoraggio costituita il 3 maggio 1998, di cui lo stesso Assessore è componente;

- quali iniziative intende porre in essere per tutelare i diritti dei silicotici della Valle d'Aosta a cui l'INAIL di Aosta unilateralmente ha azzerato o ridotto le rendite dallo stesso Istituto riconosciute ed erogate;

- se intende rispettare l'impegno preso di approfondire l'intera problematica nella Commissione consiliare non ancora convocata dal Presidente della Commissione stessa.

F.to: Beneforti

Président La parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU) Quando abbiamo deciso di presentare quest'interpellanza, non era ancora avvenuta la convocazione in Commissione con l'impegno di riprendere in quella sede il confronto sulla vertenza INAIL. L'impegno era stato preso in questa sede il 24 settembre. Sono trascorsi due mesi prima che si giungesse al 20 novembre, alla convocazione della Commissione e all'audizione delle parti interessate.

Il 20 novembre i rappresentanti dell'Associazione regionale invalidi del lavoro con il sottoscritto hanno nuovamente illustrato i motivi che stanno alla base della vertenza aperta ormai da tempo nei confronti dell'Istituto infortuni.

La Commissione dopo di noi certamente sentirà anche le organizzazioni sindacali, i patronati e i Parlamentari. Mi auguro che queste audizioni si svolgano nel più breve tempo possibile perché c'è urgenza. C'è l'urgenza che deriva sì dai 1000 invalidi a cui è stata azzerata o ridotta la rendita unilateralmente dal parte dell'INAIL.

Per questi invalidi, come è noto, si richiede la revisione dei fascicoli in tempo utile perché ci sono dei termini di prescrizione per cui questi ricorsi in sede di Magistratura scadono. Non vogliamo che la revisione di queste migliaia di fascicoli avvenga ancora prima che scada la prescrizione, altrimenti non si può più presentare ricorso nemmeno per via giudiziaria. Pertanto ritengo che occorra fare presto per far accettare all'INAIL la costituzione di un'équipe medica esterna all'Istituto che possa rivedere questi fascicoli. Sappiamo che l'INAIL non vuole accettare, nonostante le pressioni fatte dalla Regione e dal Ministero del lavoro, la costituzione di quest'équipe medica.

Sappiamo che ci sono stati incontri anche presso la sede INAIL di Aosta, sono venuti da Roma i dirigenti e i rappresentanti dell'INAIL anche ultimamente per vedere di affrontare questo problema, ma l'INAIL ancora non ha dato una risposta definitiva al Ministero del lavoro. Nel corso di quegli incontri si è parlato di rivedere i compiti della Commissione di monitoraggio che era stata costituita a suo tempo e se si è voluto rivedere questa Commissione di monitoraggio, vuol dire anche che tutti i torti dalla parte dei silicotici e di coloro che hanno sostenuto questa vertenza non ci sono perché se n'è interessato il Ministero, se ne sta interessando la Regione, quindi credo che ci siano delle buone ragioni per sostenere quanto è oggetto fondamentale della vertenza che da tempo è stata aperta. Occorre fare presto e mi fa piacere che la Commissione faccia l'audizione anche delle organizzazioni sindacali perché è bene ripristinare un fronte unitario fra le forze sociali e politiche e tutti quanti possono dare un contributo alla risoluzione della vertenza come del resto è sempre stato anche in passato per i silicotici.

Ritengo che quest'équipe medica esterna sia necessaria anche per quanto prevede la legge che è stata presentata in Parlamento da parte del nostro Parlamentare, On. Caveri, e di altri parlamentari romani che appartengono alle forze politiche nostre che abbiamo interessato per i motivi che vado a spiegare.

È vero che dopo il quindicesimo anno in cui è stato riconosciuto il diritto alla rendita per silicosi o malattia professionale, i silicotici non vengono più chiamati a revisione attiva, a quella passiva sì perché è il lavoratore che chiede di essere sottoposto a nuova revisione per aggravamento della sua malattia, ma la legge presentata prevede anche che entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta ufficiale i lavoratori interessati possano fare ricorso all'INAIL. E qui si torna al discorso che abbiamo fatto, cioè che non devono essere gli stessi medici dell'INAIL che fanno la revisione di queste pratiche.

Quindi la richiesta di quest'équipe medica esterna vale per il riesame dei fascicoli, ma vale anche se viene approvata quest'iniziativa legislativa dei parlamentari che entro 60 giorni gli interessati possano presentare ricorso perché chi lo esamina questo ricorso? Gli stessi medici di Aosta che hanno negato la silicosi o i medici di Roma dell'INAIL che hanno confermato tutte le istanze presentate dai medici di Aosta? Quindi ci vuole un qualcosa di nuovo.

L'iter di questa legge che è stata presentata sarà lungo; allora i parlamentari avevano approfittato della presentazione della legge finanziaria per farvi inserire un emendamento che prevedesse la modifica dell'articolo 55 della legge n. 88/89, il famigerato articolo a cui fa riferimento l'INAIL per il misfatto che ha compiuto. Sembra che quest'emendamento presentato dall'Onorevole Caveri alla Camera con altri parlamentari sia stato dichiarato inammissibile alla legge finanziaria da parte delle commissioni competenti, quindi la legge finanziaria è passata al Senato senza che quest'emendamento fosse approvato dalla Camera. È chiaro che ora quest'emendamento occorre ripresentarlo al Senato pertanto, vorrei chiedere al Presidente della V Commissione di convocare con la massima urgenza i Parlamentari perché a quanto mi risulta il Governo si è reso disponibile a riprendere in considerazione il problema in un collegato alla finanziaria che è in discussione al Senato, legge finanziaria che deve poi tornare alla Camera per la definitiva approvazione.

Mi risulta anche che il Senatore Dondeynaz abbia preso un'iniziativa in questo senso, ho sentito una notizia data dalla RAI, io non ho ancora trovato il Senatore Dondeynaz per chiedergli com'è la situazione, ma credo che abbia presentato al Senato la stessa iniziativa che aveva presentato l'Onorevole Caveri alla Camera, ovviamente anche lui con l'appoggio degli altri parlamentari che ci possono dare una mano perché il problema è nato anche in altre città, anche se poche e i parlamentari di quelle città sono tutti interessati come noi a modificare quel famigerato articolo 55.

Pertanto, la mia richiesta è quella di invitare al più presto i Parlamentari in Commissione in modo che si possa definire la situazione e nello stesso tempo ritrovare l'appoggio che è necessario a Roma anche perché quello che si decide venga sostenuto da altre forze politiche. Invito quindi il Presidente della V Commissione, il Presidente della Giunta e l'Assessore a mobilitarsi in questo senso.

Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.

Vicquéry (UV) In premessa vorrei precisare che la mancata risposta all'interrogazione scritta non è di fatto una mancata risposta…

(interruzione del Consigliere Beneforti, fuori microfono)

… ma, essendo citata nelle premesse dell'interpellanza, mi è gradito far presente che non è una mancata risposta, ma semplicemente non era nelle competenze della Commissione di monitoraggio esaminare le pratiche. Nell'interrogazione si chiedeva di trasmettere le pratiche esaminate dalla Commissione di monitoraggio, il Coordinatore dell'Assessorato ha risposto che non poteva provvedere perché la Commissione di monitoraggio non ha esaminato nessuna pratica non essendo di sua competenza. Questo solo per precisare.

Non voglio ripetere tutto " l'excursus" perché già abbiamo avuto modo di parlarne in questo Consiglio; faccio riferimento a quanto già affermato dal Consigliere Beneforti. Innanzitutto dopo l'ultimo dibattito in Consiglio c'è stata in Aosta, in data 13 ottobre, una riunione della Commissione di monitoraggio a cui hanno partecipato tutte le organizzazioni sindacali e i patronati e per l'INAIL hanno partecipato il Dott. Giorgino della Direzione centrale delle prestazioni, la Dott.ssa Rossi sua collaboratrice, il Dott. Cimaglia della Sovrintendenza medica generale, la Dott.ssa Balletta della Sovrintendenza medica generale nonché ovviamente il Dott. Vivaldi.

In quest'incontro si è ripreso il dibattito che è stato interrotto per le vacanze estive, innanzitutto precisando che la Commissione di monitoraggio doveva rimanere in piedi con le stesse funzioni di monitoraggio ovvero di controllo e non di decisione nel merito. Il sottoscritto è stato invitato, pur avendo dato la disponibilità a dimettersi dalla Commissione nel momento in cui questa avesse assunto funzioni diverse, a presiedere la Commissione proprio nella sua veste di "super partes", se così si può definire, fra le istanze dell'INAIL e le istanze dei patronati dei sindacati.

In quella sede è stato ripreso per l'ennesima volta l'argomento dell'affidabilità dei medici dell'INAIL di Aosta rispetto alle visite a cui sottopongono gli assistiti ed è stato richiesto con forza che almeno venisse accettata la proposta che la Sovrintendenza medica generale della sede centrale di Roma svolgesse queste funzioni ad Aosta e questo risultato è stato ottenuto perché si è deciso che - leggo dal verbale della riunione - : "le collegiali mediche, limitatamente a quelle relative a rendite e malattie professionali, verranno effettuate d'ora in poi ad Aosta con la Dott.ssa Balletta per superare tale situazione".

Si è poi convenuto che il giudizio definitivo dopo il ricorso, che adesso viene mandato a Roma come giustamente ha affermato il Consigliere Beneforti, venga emesso sempre dalla Sovrintendenza, ma ad Aosta con i medici dei patronati sempre al fine di assicurare la massima trasparenza possibile del procedimento revisionale. Pertanto le pratiche verranno sì mandate a Roma, come succede adesso, ma verranno discusse ad Aosta in una collegiale medica informale perché la Dott.ssa Balletta, che svolgerà personalmente queste funzioni come dirigente medico - e per questo supererà una delle osservazioni che abbiamo fatto che i due medici dell'INAIL di Aosta non sono attualmente dei dirigenti -, si confronterà con i medici dei patronati in modo che ci sia almeno un confronto sulle risposte mediche e scientifiche che vengono date e non una semplice trasmissione di lettere e di fascicoli.

In quell'occasione mi sono permesso di chiedere se corrispondeva al vero quanto il Consigliere aveva affermato nella seduta del Consiglio regionale, cioè che la proposta di istituire questa famosa Commissione medica esterna fosse stata accettata dall'INAIL e il Dott. Giorgini ha risposto negativamente dicendo che nell'incontro con il Ministero del lavoro da parte della sede centrale dell'INAIL è stata riaffermata la non disponibilità di istituire questa Commissione medica esterna. E su questo non posso dire altro se non che questa possibilità di istituire una commissione esterna la vedo difficile perché nell'ordinamento giuridico degli enti previdenziali le commissioni mediche che siano di prima, di seconda istanza o di appello, sono sempre commissioni mediche interne all'Istituto così come tra l'altro è anche per l'Amministrazione regionale quando parliamo di commissioni mediche degli invalidi civili; sono commissioni mediche interne con dei medici anche esterni in rappresentanza di patronati e organizzazioni sindacali, ma che fanno parte dell'Amministrazione stessa. Comunque questa è una partita aperta su cui i nostri Parlamentari avranno modo di dire la loro.

Il Consigliere ha citato l'iter legislativo. In effetti il Deputato Caveri, insieme ai colleghi Cordoni, Lombardi, Strambi, Gardiol, Bastianoni, Acerni, ma con l'intesa di tutte le forze politiche e questo è importantissimo perché il tema dell'INAIL ormai è un tema che ha interessato trasversalmente tutte le forze politiche parlamentari, ha presentato quest'emendamento al collegato della finanziaria ed è stato ritenuto inammissibile perché non pertinente al tema.

Così il tutto è stato ripreso dal Senatore Dondeynaz che presenterà quest'emendamento non nel collegato, ma nella manovrina che è un disegno di legge "omnibus" all'interno del quale si parla anche di riordino dell'INAIL.

Però nella manovrina siamo ancora un passo indietro rispetto a quanto si dovrebbe fare perché c'è una semplice delega al Governo di provvedere al riordino dell'INAIL. Il Senatore Dondeynaz provvederà a presentare lo stesso emendamento dell'Onorevole Caveri e dei suoi colleghi nella manovrina entrando nel merito del problema come già accennato dal Consigliere Beneforti, è il testo che lui ha letto. Quest'emendamento, se passa, darà la possibilità di rivedere entro 60 giorni le pratiche nei cui confronti già si è proceduto a rettifica per cui andremmo ad una sanatoria generalizzata, una sanatoria di revisione che non significa sanatoria di accettazione delle pratiche. Chi, come e con quali modalità, ovviamente è ancora da decidere, cioè se poi saranno le commissioni mediche collegiali interne o quelle esterne.

Questo è lo stato dell'arte e ritengo che se siamo arrivati a questo punto, il merito è della Regione Valle d'Aosta che si è attivata per prima e che ha portato un caso regionale pesante ed importante a livello nazionale, un caso che interesserà non solo i mille casi della Valle d'Aosta, ma migliaia e migliaia di pratiche in tutta Italia con un onere dal punto di vista amministrativo non indifferente.

Non celebriamo ancora nessuna vittoria perché, pur essendoci l'intesa a livello di gruppi parlamentari, il Governo, che ha dato la sua disponibilità, dovrà convincere anche il Ministero del tesoro e quello del bilancio sulla ricevibilità di un disegno di legge di questo genere perché ovviamente percentualmente si spera che fra le pratiche revisionabili ce ne siano alcune accolte e questo significa dal punto di vista finanziario poter avere la copertura sul bilancio che a tutt'oggi né sulla finanziaria, né sulla legge delegata, né sulla cosiddetta manovrina c'è ed è un problema non indifferente.

Le cose stanno così. Mi limito a dire che a mio parere sarebbe opportuno attendere la convocazione dei Parlamentari per dar loro modo di dirci qualcosa di più rispetto a quanto stiamo dicendo, nel senso che non dico a giorni, ma a settimane avremo risposte più certe in merito all'accettazione o meno di questo disegno di legge.

Riconfermo la mia disponibilità a partecipare ad un dibattito in V Commissione, ribadisco che poco a poco passi se ne stanno facendo perché - ritorno a quanto già detto prima - il fatto che la Dott.ssa Balletta, Responsabile medico della Direzione centrale venga ad Aosta, unica in Italia, ad effettuare queste verifiche sui ricorsi presentati è significativo e ci dà comunque una garanzia di obiettività e di estraneità maggiore rispetto alla situazione attuale.

Président La parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU) Mi fa piacere sentir dire che se si è riproposto a livello nazionale il problema dei silicotici, sia stato anche merito della Valle d'Aosta e di quanti si sono mossi perché questo riconoscimento avvenisse, quindi non è stato tutto inutile nemmeno quello che abbiamo fatto in questi ultimi tempi per riuscire ad arrivare a questo punto. Non sono state certamente insignificanti nemmeno le lotte condotte dagli invalidi interessati in sede locale e in altre sedi.

Voglio dire questo all'Assessore. È vero che la Dott.ssa Balestra si confronterà in sede locale con i medici di patronato e che insieme rivedranno le pratiche, ma queste sono le pratiche future, non le pratiche pregresse. Oggigiorno le pratiche future si contano sulle dita delle mani; se si informa presso l'Istituto infortuni, vedrà che le domande nuove sono pochissime in quanto i cantieri e le aziende dove c'era la silicosi o si sono trasformate oppure sono state chiuse; le miniere non esistono più, l'acciaio non si fa più con la magnetite, ma si fa con il rottame quindi, il rischio silicotigeno certamente è diminuito.

Il problema di fondo è quello di vedere di dare un riconoscimento a quelli a cui effettivamente è stata ridotta o azzerata la rendita da parte dell'Istituto. Ecco perché insisto sulla costituzione di un'équipe medica esterna dove si possa rivedere fascicolo per fascicolo in modo tale che gli interessati siano convinti che questa rendita gli spetta o non gli spetta. Ci deve essere una certa convinzione nelle persone che sono state prese di mira dall'Istituto dopo che questa gente ha lavorato per 30-40 anni in ambienti silicotigeni.

Ritengo che ci debba essere quest'incontro con i Parlamentari nel più breve tempo possibile per conoscere come sta la situazione perché mi risulta che da parte del Governo c'è la volontà nel collegatino…

Vicquéry (fuori microfono) … la manovrina…

Beneforti (PVA-cU) … a me parlavano di un collegatino alla finanziaria, poi viene fuori la manovrina. Voglio sapere perché se si prevede la delega al Governo, si va avanti ancora nel tempo, questo è il problema. Bisogna vedere o con un emendamento o in altro modo di affrontare subito questo problema che i 60 giorni che si richiedono vengano nel più breve tempo possibile perché - come dicevo prima nell'introduzione - c'è la prescrizione dei tre anni che sta scadendo dal momento in cui era stata determinata la non erogazione da parte dell'INAIL all'azione giudiziaria. A molti questi tre anni a breve termine scadranno e una volta fatto il ricorso in sede giudiziaria, è chiaro che bisogna aspettare l'esito della Magistratura e passerà ancora del tempo perché sono cause civili e queste persone continuano a subire un danno.

Chiedo, e concludo, di andare al più presto ad un incontro in Commissione con i nostri Parlamentari per aver chiaro la linea che intendono seguire e per spingere tutti insieme quel gruppo di parlamentari che oggi sostengono la nostra linea.