Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 188 del 11 novembre 1998 - Resoconto

SÉANCE DU 11 NOVEMBRE 1998 (MATIN)

OGGETTO N. 188/XI Concessione del regime di part-time al 70 percento ai dipendenti regionali. (Interrogazione)

Interrogazione Venuti a conoscenza del fatto che sembrerebbe che i coordinatori degli assessorati non intendono più favorire la concessione ai dipendenti regionali di lavorare nei vari servizi in regime di part-time al 70 percento, portando a giustificazione di tale scelta le difficoltà riscontrate nel reperire personale disposto ad essere occupato nei vari servizi per il restante 30 percento;

Considerato che attualmente lavorano negli uffici regionali diversi dipendenti autorizzati in regime di part-time al 70 percento e che quindi pare alquanto discriminante non esaudire più nuove richieste in tale direzione;

Tenuto conto che la maggior parte delle richieste si basano su motivazioni di carattere familiare (assistenza ai figli, ad anziani, problemi di invalidità, di età…) come previsto dalla legge e perseguono anche gli obiettivi che questa Giunta si è prefissata a sostegno e a tutela della famiglia;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere:

1) in base a quali criteri discrezionali è stato concesso sino ad oggi il regime di part-time al 70 percento;

2) per quali motivi i criteri di cui sopra non sono più ritenuti consoni e applicabili nella situazione odierna;

3) se, alla luce delle risposte forniteci ai precedenti punti, non ritiene ovvio e opportuno, anche al fine di evitare discrepanze e dissapori tra le maestranze regionali, concedere il regime di part-time al 70 percento fino a poco tempo fa accordato, agendo così in coerenza ai principi della legge regionale che disciplina il rapporto di lavoro a tempo parziale e rispettando gli obiettivi prefissati dalla Giunta a sostegno della famiglia.

F.to: Lanièce - Marguerettaz

Président La parole au Président du Gouvernement, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) Le régime de temps partiel à 70 pour cent, contrairement à celui à 50 pour cent qui est accordé d'office jusqu'à concurrence de 20 pour cent du personnel à plein temps de chaque profil professionnel, est subordonné aux termes de la loi régionale n° 64/89 et du Règlement régional d'application n° 2/92, à l'existence de raisons de service exceptionnelles et attestées. C'est pourquoi il ne s'agit pas de critères d'attribution à la discrétion du dirigeant, mais bien de dispositions fixées par la loi.

L'évaluation de ces raisons de service exceptionnelles et attestées ne peut par ailleurs que revenir aux dirigeants concernés qui sont chargés de la gestion des activités, y compris la gestion des ressources qui leur sont confiées et ce, aux termes des articles 5 et 13 de la loi n° 45/95.

L'affirmation du point 2 de la question, selon laquelle les critères appliqués jusqu'à présent pour accorder le régime de temps partiel à 70 pour cent ne seraient plus valables, est fausse. En effet, les structures et les dirigeants continuent aujourd'hui à appliquer les dispositions de la loi n° 64. Naturellement l'attribution du régime de temps partiel à 70 pour cent est toujours subordonnée à l'attestation par le dirigeant de l'existence des raisons de service exceptionnelles et attestées.

Nous sommes par contre d'accord sur le fait qu'il est opportun de modifier les dispositions qui régissent le régime de temps partiel à 70 pour cent, afin d'en assouplir le fonctionnement. Et je précise à ce propos que ces dispositions ont été définies dans un autre contexte; il n'y a plus une réserve de loi, ce n'est plus par un acte législatif que l'on réglementera ces dispositions, mais elles sont soumises désormais à la négociation syndicale, ce qui relève des fonctions de l'Agence régionale pour les rapports avec les organisations syndicales, ainsi qu'aux organisations syndicales elles-mêmes de définir ces problèmes, qui ne sont du ressort du Gouvernement.

La question en tout cas sera révisée lors des discussions pour le renouvellement du contrat de travail, étant donné qu'il est nécessaire d'uniformiser la réglementation pour tous les organismes concernés par le secteur de la fonction publique et qu'il est également nécessaire d'étudier une solution technique, susceptible de permettre de réutiliser les postes à temps partiel à 30 pour cent - parce que c'est ces postes qui créent les difficultés - qui sont vacants et dont la couverture s'est jusqu'à présent avérée difficile.

Le Département du personnel et de l'organisation a une proposition à soumettre à l'attention des organisations syndicales et de l'ARRS pour réglementer cet aspect spécifique.

Président La parole au Conseiller Lanièce.

Lanièce (Aut) Prendiamo atto della risposta del Presidente della Giunta. L'ultima sua affermazione ci fa piacere, perché dimostra che c'è la volontà da parte della Giunta di cercare di venire incontro al problema sollevato dall'interrogazione.

Il Presidente della Giunta ci ha detto che presto verrà sottoposto all'esame delle organizzazioni sindacali e dei responsabili del Dipartimento del personale un dispositivo che permetta di venire incontro a queste esigenze, verificando soprattutto la possibilità di utilizzare personale al 30 percento, tenuto conto che se si chiede di rafforzare la possibilità di lavorare al 70 percento, di conseguenza lavorando al 70 percento ci sarà qualcuno che dovrà lavorare al 30 percento.

Infatti anche noi riteniamo opportuno di introdurre o nella legge che disciplina il rapporto di lavoro a tempo parziale, o comunque in un provvedimento, come ha detto il Presidente della Giunta, la possibilità di accumulare le sostituzioni, cioè di cercare di stabilire a tavolino la possibilità di concedere il part-time al 70 percento in certi settori, e una volta che ad un certo settore si possa concedere il lavoro al 70 percento, verificare la possibilità di creare posti che occupino al 60 percento. Ovviamente per fare ciò occorre effettuare dei calcoli a tavolino, delle verifiche in modo da rendere possibile che queste richieste vengano fatte settore per settore. E' una cosa da verificare e quindi mi sembra che l'affermazione che ha fatto il Presidente della Giunta sia importante.

Volevo ancora ribadire che è vero, come diceva il Presidente della Giunta, che la legge regionale dice che si può utilizzare un part-time al 70 percento solamente in casi eccezionali motivati da esigenze di servizio, però aggiunge anche "e in casi particolari" e andando a verificare nel Regolamento, vengono elencati alcuni casi particolari che fanno riferimento a situazioni familiari, come ad esempio l'assistenza di un figlio minore, o di una persona anziana a carico. Venire incontro a queste esigenze sarebbe una cosa che dimostrerebbe la volontà dell'Amministrazione regionale, maggioranza e minoranza, di tener conto del problema fondamentale che è il sostegno alla famiglia, non con un sostegno contributivo che consiste nel dare dei soldi alla famiglia, ma mettendo la famiglia nelle condizioni di poter meglio operare. Quindi acconsentire un part-time al 70 percento non vuol dire dare dei soldi, ma bensì agevolare le persone che hanno motivi particolari, ovviamente motivi che hanno comunque una durata nel tempo limitata. Mi sembra giusto cercare di venire incontro a queste richieste, tenuto conto che fino a poco tempo fa queste richieste del 70 percento, compatibilmente con il limite massimo del 20 percento della dotazione organica, venivano acconsentite.

Invitiamo quindi il Presidente della Giunta a farci sapere l'evolversi della situazione, anche perché riteniamo che questo dimostrerebbe la volontà dell'Amministrazione regionale tutta intera di dare un forte sostegno alla famiglia.