Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 189 del 11 novembre 1998 - Resoconto

SÉANCE DU 11 NOVEMBRE 1998 (MATIN)

OGGETTO N. 189/XI Esito degli incontri con il titolare del gruppo Marzorati in relazione alla crisi della "Cogne Acciai Speciali". (Interrogazione)

Interrogazione A seguito degli impegni assunti dalla Giunta regionale e dall'Assessore competente nella seduta del Consiglio regionale del 21-22 ottobre 1998 a seguito della situazione di crisi occupazionale venutasi a creare alla Società "Cogne acciai speciali";

Preso atto della mancata convocazione della IV Commissione Consiliare a cui l'Assessore avrebbe dovuto riferire in merito agli incontri con la Società

il sottoscritto Consigliere regionale

Interroga

L'Assessore competente per conoscere:

1) L'esito dell'incontro, se avvenuto, con il titolare del gruppo Marzorati;

2) se i rapporti sindacali con l'Azienda sono tornati alla normalità;

F.to: Beneforti

Président La parole à l'Assesseur à l'industrie, à l'artisanat et à l'industrie, Ferraris.

Ferraris (GV-DS-PSE) La questione della situazione della "Cogne Acciai Speciali" l'avevamo già affrontata nel Consiglio del 21 e 22 ottobre. In quella sede era stato richiesto dal Consigliere Beneforti che la IV Commissione fosse la sede per un approfondimento in materia, cioè fosse luogo in cui si discutesse periodicamente e ci si confrontasse su questo problema. Da parte mia la disponibilità in tal senso l'avevo manifestata allora e la riconfermo in questa sede.

Qui i casi sono due: o il Consigliere Beneforti ha cambiato idea rispetto a quanto aveva dichiarato precedentemente, oppure il Consigliere Beneforti si rivolge a me perché qualcun altro intenda. Credo che lui potrà nella sua replica chiarire qual è la soluzione dei due aspetti del problema.

Per quanto riguarda la questione in oggetto, sicuramente questa non è una questione dimenticata, anzi la commissione incontrerà la dirigenza della Cogne e visiterà lo stabilimento; nello stesso giorno ci sarà anche un incontro con le organizzazioni sindacali per cui da questo punto di vista l'impegno continua.

Dicevo, qualora la commissione intenda convocarmi, c'è la mia massima disponibilità ad affrontare le questioni e ad entrare nel merito di qual è la situazione ad oggi.

Per quanto riguarda il merito dell'interrogazione, c'è stato un incontro con la dirigenza della Cogne, in particolare con l'ing. Marzorati, che è il Presidente della società, e il dr. Viglietti; nel corso della riunione è stata ribadita l'attuale situazione congiunturale di crisi dell'acciaio che avrà una dimensione che riguarderà anche il 1999, i dati che ci sono stati forniti dall'azienda parlano di una situazione che coinvolge anche altre imprese, in particolare Valbruna ha avuto una riduzione occupazionale, la stessa Usine Savoie è nella stessa situazione. Ci sarà una richiesta di stato di crisi dell'azienda e Federacciai avvierà le pratiche per la crisi di settore della siderurgia.

È stata ribadita l'intenzione dell'azienda di andare verso una riduzione dell'organico, è stata sottolineata l'opportunità in un momento di crisi di cercare di ammodernare gli impianti, sia per quanto riguarda gli impianti di produzione, sia per quanto riguarda le verticalizzazioni; è ovvio che rispetto a questo andranno reperite le adeguate risorse finanziarie.

Per quanto riguarda le relazioni con la Regione, è stata riaffermata la volontà da parte dell'azienda di mantenere rapporti costruttivi con la Regione, è stata verificata l'opportunità di mantenere una interlocuzione con il sindacato e in ogni caso, per quanto riguarda i rapporti con la Regione, la "Cogne Acciai Speciali" ha riconfermato l'impegno di mantenere quanto previsto nei protocolli sottoscritti con la Regione.

Da parte della Regione è stato richiesto di definire bene il piano di riassetto, di puntualizzare bene quali sono gli intendimenti dell'azienda per quanto riguarda le questioni legate al piano industriale, legati agli investimenti, legate all'occupazione. Su questi temi indubbiamente l'incontro non è stato un incontro esaustivo, è stato un primo incontro; ci saranno ulteriori incontri specifici per fare degli approfondimenti sulle materie legate agli investimenti e all'occupazione, legate a come affrontare l'attuale situazione di crisi.

Per parte nostra ribadiamo come su una questione importante come il futuro dello stabilimento sia necessario ristabilire un clima di confronto con il sindacato.

Da questo punto di vista nei giorni scorsi c'è stato un incontro fra le rappresentanze sindacali e aziendali e l'azienda, domani ci sarà un successivo incontro fra le organizzazioni sindacali questa volta territoriali e la dirigenza dell'azienda; pertanto si può dire, in sintesi, che sindacato e azienda tornano a parlarsi. Però di qui a dire che è ripreso un dialogo, questo lo potremo dire sulla base dell'esito degli incontri che si terranno nei prossimi giorni.

Si è ripreso a parlare, ripeto, di qui ci auguriamo che nascano delle cose positive, ma in ogni caso è bene aspettare l'esito degli incontri dei prossimi giorni.

Président La parole au Conseiller Beneforti.

Beneforti (PVA-cU) È vero, nel precedente Consiglio regionale del 21 e 22 ottobre l'Assessore aveva preso impegno di riferire a livello di commissione sull'esito degli incontri che sarebbero avvenuti con i dirigenti della "Cogne Acciai Speciali". Ma, visto che da parte della commissione non veniva convocata la riunione su un aspetto così importante come quello dell'incontro con i diretti responsabili dell'azienda, ci siamo sentiti in dovere di presentare quest'interrogazione per conoscere se l'incontro con Marzorati era avvenuto, e in caso affermativo qual era stato l'esito.

Io sono - e lo confermo - perché la discussione per quanto possibile avvenga a livello di commissione, ma bisogna dire anche ai Presidenti di commissione che si facciano carico di convocarle quando viene loro dato mandato di convocarle, in modo che si possa aprire in quella sede il confronto e che l'Assessore venga a illustrare ciò che ritiene di dovere illustrare, oltre che riferire dei passi in avanti che sulle varie questioni vengono fatti.

Dovete capire che a noi stanno a cuore i problemi occupazionali e sociali; qui si tratta di 180 lavoratori che rischiano il posto di lavoro. Sono 180 lavoratori che vanno ad aggravare una situazione già precaria, e se a questi 180 lavoratori si aggiungono gli altri 80-100 esuberi che dal 1993 sono in attesa di un posto di lavoro, credo che quest'interrogazione sia più che giustificata.

Prendo atto di quanto ha riferito l'Assessore sull'esito dell'incontro con i responsabili dell'azienda; però a quanto ho sentito, l'azienda ha ribadito le proprie volontà e le proprie decisioni. Ho capito anche che da parte dell'Assessore è stato ribadito quali erano le aspettative della Regione.

Credo che dobbiamo insistere per cercare di scongiurare nei limiti del possibile i licenziamenti e la cassa integrazione. Mi aspetto che questo emerga anche dal dialogo e dal confronto che ci deve essere in sede sindacale, e mi fa piacere sentir dire dall'Assessore che le parti si tornano a parlare, anche se non è una ripresa di dialogo e di confronto vera e propria. Mi auguro che questa ripresa di dialogo contribuisca ad affrontare fino in fondo il problema, perché è in sede sindacale anche che queste cose si devono discutere, purché questo porti a dei risultati positivi.

Quello che non condivido sono le dichiarazioni che molto spesso si leggono sugli organi d'informazione, come se si cercasse da parte dei rappresentanti della Giunta ma anche dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali di minimizzare il problema, di far ricadere le responsabilità dei provvedimenti dell'azienda solo e soltanto sulla crisi congiunturale e di mercato. Come dire: cosa si può fare di fronte alla crisi che il settore attraversa? Ma se a monte si giustifica l'operato dell'azienda, con quale spirito i sindacati si siedono al tavolo delle trattative? Come si salvano i 180 posti di lavoro? Non certamente andando a trattare solo la cassa integrazione ordinaria, che è l'anticamera dei licenziamenti.

Nessuno nega che ci sia la crisi di settore e di mercato, ma le aziende non possono non assumersi il ruolo che loro compete nel sociale, quando rivendicano la concertazione a tutti i livelli, non possono cogliere ogni occasione per ridurre i costi e aumentare la produzione, perché quando c'è la richiesta di cassa integrazione e c'è la minaccia dei licenziamenti, la cassa integrazione spesso serve alle aziende per ridurre i costi e per coloro che rimangono nell'azienda di avere maggiore produzione.

Prendo atto che il 18 novembre è in programma l'incontro della commissione con la Cogne, sarà quella l'occasione per approfondire ogni aspetto di questa vertenza.

Ringrazio anche il Presidente della commissione, che si è fatto promotore di questi incontri, e lo invito a convocare la commissione su questo argomento periodicamente, in modo che non si debbano presentare interrogazioni per conoscere qual è l'andamento della vertenza stessa.

Président Le Président Cerise a sans doute reçu votre message et il fera de son mieux pour tenir les Conseillers informés à ce sujet.

Les travaux sont suspendus, ils reprendront à 16 heures. Je rappelle la convocation à 15 heures 30 de la Conférence des Chefs de groupe.

La séance est levée.

La séance se termine à 12 heures 57.