Oggetto del Consiglio n. 177 del 11 novembre 1998 - Resoconto
SÉANCE DU 11 NOVEMBRE 1998 (MATIN)
OGGETTO N. 177/XI Problemi di funzionalità del Reparto di oncologia dell'Ospedale regionale. (Interrogazione)
Interrogazione Preso atto della bocciatura all'esame preliminare della lingua francese di due medici oncologi;
Considerato che tale esito ha compromesso notevolmente la funzionalità di un reparto importante dell'ospedale;
Considerato il disagio in cui vengono a trovarsi i pazienti cui non può essere garantito il servizio cui hanno diritto.
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interrogano
l'assessore competente per conoscere:
1) Quali iniziative intende intraprendere per dare una risposta alle esigenze degli utenti;
2) Quali sono i tempi entro cui si prevede che sarà sanata tale situazione di disagio.
F.to: Squarzino Secondina - Beneforti
Président La parole à l'Assesseur à la santé, au bien-être et aux politiques sociales, Vicquéry.
Vicquéry (UV) Brevemente do lettura della risposta pervenutami dall'USL in merito all'interrogazione che è stata presentata.
Con riferimento all'interrogazione presentata dai Consiglieri Squarzino e Beneforti, si comunica che al fine di alleviare la situazione di disagio dovuta alla carenza di organico medico presso l'Unità operativa di oncologia, si è provveduto a rinnovare un incarico in regime di convenzione trimestrale di un medico libero professionista e che in tempi brevi verrà espletato il concorso pubblico per due posti di dirigente di primo livello, per titoli ed esami, per la medesima Unità operativa.
Questa è la risposta dell'USL. Aggiungo che un futuro avviso pubblico sarà espletato il prossimo 14 dicembre per il secondo posto come incarico e la data presunta di espletamento del concorso da 1 a 2 è prevista per il febbraio del prossimo anno.
Aggiungo anche che mi pare limitativo collegare i problemi del personale medico di oncologia alla non idoneità dei due candidati a quest'avviso pubblico perché - come dice lo stesso Primario, Dott. Di Vito, in una lettera che ha inviato anche a me per conoscenza ultimamente - la situazione della pianta organica precedente era di un primario più quattro medici e l'Oncologia da anni ormai aveva dei problemi gestionali tant'è che l'USL ha provveduto ad aumentare di 2 posti la pianta organica per cui non possiamo, per correttezza, collegare la mancata idoneità dei candidati legata al non superamento dell'esame di francese a problemi di organicità della stessa Unità operativa che sono problemi che si trascinano da anni, ma che dovrebbero andare a soluzione nel più breve tempo possibile.
Mi si chiede quali sono le azioni possibili. Lo dice lo stesso Dott. Di Vito, ma sono affermazioni ed impressioni che condivido personalmente perché abbiamo avuto modo di discuterne più volte, le azioni sono innanzitutto quelle di tentare di stipulare gli accordi con le scuole di specializzazione dell'Università di Torino ed altre. Accordi che finora non hanno dato risultati perché - e questo vale anche per l'altra interrogazione iscritta all'ordine del giorno di oggi che riguarda le visite specialistiche - c'è un grosso problema di carenza di specialisti in tutta Italia, alcuni mancano del tutto, altri sono carenti e c'è la ricerca fra le aziende dell'USL per accaparrarsi i migliori specialisti per cui ci sarà sempre di più mobilità e turnover, oggi parliamo di oncologia, ma potremo parlare di anestesia, dove si rischia di chiudere le sale operatorie. Ho avuto una notizia ieri sera molto negativa: l'aziendalizzazione del sistema sanitario fa sì che ogni ospedale diventi un concorrente dell'altro, non solo un ospedale pubblico con un ospedale privato, ma tra ospedali pubblici sulla logica del sistema francese.
La verità è che in Francia c'è stata una programmazione sulle specializzazioni a livello ministeriale seria e corretta a differenza che in Italia dove, non essendoci stata una concertazione fra Ministero della sanità e Ministero dell'università sulle scuole di specialità, ci sono moltissimi medici neolaureati disoccupati, gli specialisti sono ricercati e sono addirittura contattati con contratti di diritto privato facendo la concorrenza all'altro ospedale.
Questa strada della scuola di specializzazione è difficilissima da risolvere perché le università tendono a tenersi i tirocinanti nelle scuole di specialità.
Noi abbiamo provveduto come Consiglio regionale con la legge sulle borse di studio, legge che darà i suoi risultati non prima di 5 anni perché abbiamo potuto inserire nell'anno scolastico 1997-1998 due medici laureati in due specialità, è in corso l'avviso per altri 6 posti, ma i risultati li avremo come minimo fra 5 anni quando usciranno i primi specializzati.
Si può intervenire sugli aspetti organizzativi. Qui condivido l'affermazione del Dott. Di Vito in merito al prossimo decollo del nuovo day hospital che darà sicuramente un impulso perché si ridurranno i ricoveri in regime ordinario aumentando i ricoveri in day hospital con una turnazione maggiore.
È prevista nel secondo lotto dei lavori la ristrutturazione del reparto per cui dal punto di vista funzionale le cose sicuramente miglioreranno; bisogna lavorare sugli aspetti organizzativi in termini di turnazioni perché le dotazioni organiche non sono ulteriormente più espandibili, abbiamo un medico ogni due posti letto e siamo a livelli assolutamente alti rispetto alle altre realtà in un contesto diverso perché non ci sono cliniche private, tutto è pubblico e la domanda di servizi da parte dei cittadini nei confronti dell'ospedale è altissima denotando in questo un grado di soddisfazione dei cittadini nei confronti dell'ospedale stesso.
Per concludere, ripeto, cerchiamo di non speculare sul francese perché il francese non è l'inizio e la fine di ogni problema in Valle d'Aosta.
Président La parole à la Conseillère Squarzino Secondina.
Squarzino (PVA-cU) Ringrazio l'Assessore per questa serie di informazioni che mi sembrano estremamente positive come prospettiva. È stato toccato effettivamente un problema cruciale da parte dell'Assessore, cioè il problema in quest'Unità operativa della pianta organica che è insufficiente e della necessità quindi di provvedere in questo senso.
Lei accennava, Assessore, che non si può più toccare la dotazione organica complessiva, però sicuramente è possibile all'interno distribuire in modo diverso gli organici nei vari tipi di reparto, perché se c'è un reparto - e l'Assessore lo ricorda molte volte - in cui ci sono tutti gli anni 500 nuovi ammalati, quindi un reparto che va sostenuto per il carico di lavoro enorme, credo sia proprio questo e sono contenta di sentire da parte dell'Assessore questa volontà e di questo mi rallegro.
Volevo però, se lei permette, Assessore, fare due battute per quanto riguarda l'aspetto anche del francese che non è poi così secondario come lei vuole evidenziare.
Questo era contestuale a tutto il dibattito sul francese, ma se parliamo degli infermieri il problema è lo stesso, se parliamo di altri reparti, ad esempio gli anestesisti, il problema è lo stesso, cioè esiste effettivamente un problema di tipo organizzativo da vedere. Lei ha dato un suggerimento interessante quando ha detto che dobbiamo metterci nell'ottica della concorrenzialità. Allora, mi chiedo, come riusciamo noi ad attirare in Valle dei professionisti quando in nessuna parte del mondo si rifiuta un medico che sa l'inglese, che sa cioè la lingua di comunicazione tipica di questo settore dell'operare umano, della medicina. Credo che ci siano alcuni elementi su cui riflettere.
Teniamo conto che in alcuni ambienti ci sono stati degli esempi di deroga rispetto a certe leggi. Ad esempio, nell'ambito sanitario, lei ricordava, Assessore, la drammaticità del fatto che non abbiamo degli specialisti nei vari settori e che per questo per evitare di dover chiudere dei reparti si assumono medici anche se non hanno la specializzazione. Allora in alcuni casi deroghiamo da alcuni principi di legge, ma proprio perché sono casi eccezionali.
Ricordo anche, e mi rivolgo in questo caso al Presidente della Giunta per la sua esperienza passata nel mondo della scuola, che in alcuni casi rispetto al problema del francese si derogava quando era necessario garantire, ad esempio, l'insegnamento del greco ai nostri ragazzi. Quindi credo che proprio nell'ottica della concorrenzialità ci dobbiamo attrezzare per non aggiungere altri ostacoli a quelli che ci sono.
Faccio un'annotazione, Assessore. Avrei preferito che nella risposta data pubblicamente il 6 ottobre su questo problema lei avesse usato le stesse argomentazioni che ha usato oggi perché tra l'altro qui c'è un dato che mi sembra strano.
Come fa lei a sapere esattamente il numero dei medici che sono originari della nostra Regione e quelli che non lo sono? Sì, la ricerca, ma questa è una legge della privacy, lei non era autorizzato a fare questa ricerca e a dare questi dati, lei non era autorizzato a fare questo, Assessore…
(interruzione dell'Assessore Vicquéry, fuori microfono)
Président Mme la Conseillère, je vous prie de conclure.
Squarzino (PVA-cU) J'ai terminé, j'ai dit ce que je voulais dire à Monsieur l'Assesseur.