Oggetto del Consiglio n. 2875 del 26 novembre 1997 - Resoconto
SEDUTA POMERIDIANA DEL 26 NOVEMBRE 1997
OGGETTO N. 2875/X Collegamenti aerei e ferroviari con la Valle d'Aosta. (Reiezione di mozione)
Mozione Tenuto conto che la nostra Regione impegna sul proprio bilancio enormi risorse finanziarie per sostenere, sviluppare e migliorare la qualità del trasporto pubblico e dei sistemi di collegamento;
Accertato che la linea ferroviaria Aosta-Torino ha da sempre rappresentato un collegamento di vitale importanza non soltanto per i cittadini valdostani, ma anche per i numerosi turisti che frequentano la Valle d'Aosta;
Accertato altresì che da qualche tempo viene sempre più utilizzato il servizio aereo quale mezzo di trasporto in generale e più in particolare per fini turistici;
Visto che da molto tempo viene richiesta l'istituzione di un servizio ferroviario diretto (treno più auto) con partenza da Aosta e un servizio aereo diretto da Torino-Caselle con gli aeroporti del sud Italia;
Considerato che la realizzazione di detti servizi agevolerebbero enormemente gli spostamenti dei cittadini valdostani e nel contempo apporterebbero enormi vantaggi al turismo della nostra Regione;
Il Consiglio regionale
Impegna
la Giunta regionale a verificare:
1) con l'Ente Ferrovie la possibilità di istituire per il periodo di maggior afflusso turistico (luglio-settembre e dicembre-gennaio) un servizio diretto (treno più auto) da Aosta/Torino e viceversa;
2) con la direzione dell'aeroporto di Caselle la possibilità di istituire un collegamento aereo diretto da Torino/Caselle e viceversa con gli aeroporti del sud Italia non collegati onde evitare di doversi recare a Milano/Linate senza fare scalo a Roma/Fiumicino;
3) di riferire al Consiglio le risultanze e le eventuali iniziative assunte entro 30 giorni.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (Aut) Credo che questa mozione sollevi due problemi che sono presenti da parecchio tempo in Valle d'Aosta e che andrò a citare, su cui da più parti viene richiesto un intervento, per verificare se è possibile ovviare agli stessi.
Innanzitutto di fronte all'enorme impegno sia politico che finanziario che viene messo dall'Assessorato competente per migliorare il trasporto pubblico, non si può essere insensibili di fronte al problema fondamentale, che riguarda i collegamenti della Valle d'Aosta con il resto del territorio nazionale ed extranazionale.
Credo che vada sollevato il problema per quanto riguarda il collegamento ferroviario. Da più tempo viene richiesta l'istituzione di un servizio, treno più auto, con partenza da Aosta anziché da Torino. Questa mancanza di collegamento ha creato e crea nei cittadini valdostani un enorme problema di ordine logistico e di ordine economico. Chi oggi vuole spostarsi con il treno portandosi l'auto appresso, deve andare a Torino, prenotare molto tempo prima con tutto quello che questo spostamento comporta. Dai dati che mi sono pervenuti da parte dell'Ente ferrovie dello Stato, quest'anno soltanto nel periodo estivo sono state evase 212 domande di cittadini valdostani che si sono portati l'auto appresso, esattamente dal 1° luglio al 15 settembre. Le varie destinazioni sono state così individuate da parte sempre dell'Ente ferrovie: 22 richieste Torino-Roma Tuscolano, 68 domande Torino-Lamezia Terme, 66 domande Torino-Villa San Giovanni, 36 domande Torino-Catania e Milazzo. Oltre a questi dati risulta anche che circa il 30 percento di domande che sono state presentate non sono state esaudite per mancanza di disponibilità.
Esiste poi il problema del collegamento aereo. Come tutti sappiamo, chi si reca nelle città del centro-sud Italia, se non vuole fare scalo all'Aeroporto di Roma, deve recarsi a Milano, Linate o Malpensa, in quanto non esiste un collegamento diretto da Torino.
Con questa mozione si chiede all'Assessore di verificare se esistono le condizioni per istituire un collegamento per chi voglia andare nel centro-sud Italia, ho qui un elenco di aeroporti che non sono collegati direttamente e, se l'Assessore vuole, glielo posso fornire; questo eviterebbe ai Valdostani un aggravio di spese che si aggiunge al disagio di doversi spostare da Aosta a Milano, basti pensare a chi ha una famiglia e dei bambini.
Questo è un problema che oltre a riguardare i nostri cittadini ha un carattere più generale, che potrebbe avere, se tenuto nella giusta considerazione, dei grossi riflessi in ambito turistico. Se riuscissimo ad avere dei collegamenti diretti con la Valle d'Aosta, probabilmente molti cittadini italiani che oggi non arrivano in Valle d'Aosta potrebbero, favoriti da questo collegamento, venire nella nostra Regione.
Non mi dilungo oltre; si chiede né più né meno di verificare la possibilità di quanto viene chiesto con la mozione. Credo che se si riuscisse ad effettuare questi collegamenti, sicuramente i nostri cittadini ne avrebbero un grosso vantaggio.
Forse il punto 3, laddove si chiede che venga riferito in Consiglio, può anche essere modificato demandando alla commissione.
Mi auguro che l'Assessore con l'impegno fin qui profuso possa dare il suo voto favorevole a quanto richiesto con la mozione.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Aloisi.
Aloisi (Aut) Ad integrazione di quanto ha illustrato il Consigliere Parisi, vorrei comunicare al Consiglio che il 2 ottobre di quest'anno ho scritto all'Amministratore delegato dell'Alitalia e ai Presidenti del Consiglio e della Giunta delle Regioni Calabria e Piemonte, mettendo in risalto la disparità di servizi che esiste fra l'Aeroporto di Torino e quello di Linate Malpensa, laddove i collegamenti per il sud avvengono con volo diretto e in giornata, mentre da quest'altra parte nulla era previsto. Avevo portato una motivazione molto realistica, dovuta al bacino di utenza non solo degli immigrati, che per effetto della tariffa promozionale utilizzano al meglio e di più questo mezzo di trasporto, ma anche in considerazione del flusso turistico che arriva in modo particolare sull'Aeroporto di Torino e sul quale con qualche anticipo abbiamo avuto ultimamente un riscontro che può, se non si interviene su larga scala, avere ulteriore forma di penalizzazione per quanto riguarda il flusso turistico che può arrivare dal sud e da stati esteri, mi riferisco in modo particolare al turismo inglese. Infatti oggi il declassamento, fino a quando non ci saranno degli interventi che potranno riportare lo stesso Aeroporto a livello di sicurezza, mette nelle condizioni di non poter utilizzare gli scali ed i servizi che per certi aspetti possono essere meglio utilizzati per la nostra Regione.
L'ultimo ragionamento che mi premeva fare è che c'è una forte offerta turistica che dal sud viene verso il nord, in modo particolare verso le zone di montagna, e da uno studio che ho fatto in via del tutto personale è emerso che in modo particolare dalla Calabria si indirizzano verso il Trentino perché lì gli aeroporti sono meglio serviti e perché non hanno quelle continue scomodità che vengono create dagli scali che non solo prolungano il viaggio, ma a volte lo rendono veramente difficile per i ritardi a cui siamo stati abituati. Sono ancora in attesa della risposta dell'Amministratore delegato di Alitalia, se è il caso farò pervenire all'Assessore Riccarand, qualora ne facesse richiesta, la lettera che mi aveva spinto a chiedere questo tipo di collegamento che è l'unico in Italia che non ha voli diretti su Lamezia e su Reggio Calabria.
Levi scrisse un libro dal titolo famoso: "Cristo si è fermato ad Eboli" ed io devo affermare che l'Alitalia si è fermata a Napoli.
Presidente Se nessun altro chiede la parola, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, urbanistica e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Sul secondo punto che è sollevato nella mozione, quello dei collegamenti aerei, possiamo ovviamente sollecitare e chiedere, ma dobbiamo anche renderci conto che le nostre possibilità di intervento sono abbastanza limitate. Oltretutto non credo neppure che il problema sia tanto la direzione dell'Aeroporto di Caselle, quanto piuttosto - come diceva Aloisi - le grandi compagnie aeree perché si tratta di vedere quali programmi hanno, quali sono i bacini di utenza, quali sono le possibilità di traffico che possono registrare. Già oggi ci sono alcuni collegamenti diretti con alcuni aeroporti del sud da Torino-Caselle però, questo riguarda solo i principali aeroporti, non riguarda una serie di altri aeroporti che sarebbero interessanti.
Ho sentito che c'è stata un'iniziativa autorevole da parte del Vicepresidente del Consiglio che speriamo possa produrre qualche positivo risultato; da parte della Giunta non c'è difficoltà a fare analogo sollecito però, non è che possiamo pensare di avere dei grandi atouts da giocare.
Per quanto riguarda il primo punto, in cui invece siamo più parte direttamente in causa, in realtà abbiamo già sentito le ferrovie, abbiamo già acquisito le informazioni e i dati che diceva il Consigliere Parisi li confermiamo nel senso che c'è una domanda di una certa rilevanza per l'auto al seguito, in particolare per il sud Italia. In linea teorica le ferrovie ci dicono che una possibilità esiste, però è condizionata ad una serie di fattori. Deve essere realizzato o comunque adeguato un piano di caricamento alla Stazione ferroviaria di Aosta, che al momento non è adeguata per questo tipo di trasporto; va effettuata una verifica accurata rispetto a problemi legati alle sagome delle gallerie che abbiamo fra Aosta e Chivasso; va tenuto presente che per realizzare questo servizio vanno istituiti dei nuovi treni, che caricano questi vagoni con le auto alla Stazione di Aosta, li portano alla Stazione di Porta Nuova a Torino, dove i vagoni vengono sganciati da questo convoglio e agganciati ai convogli che sono programmati da Torino verso sud. È un'operazione che richiede altri treni e anche degli aspetti organizzativi che non sono così semplici.
Questo significa che quest'operazione ha dei costi e le ferrovie dello Stato sono, come sapete, una società per azioni, quindi si possono far fare certe cose sempre subordinatamente ad alcuni elementi che devono essere verificati però, questo va inserito all'interno di un rapporto contrattuale.
Con le ferrovie dello Stato abbiamo un contratto di servizio in essere che scade alla fine del ?98, quindi è possibile, se si sono verificate le condizioni che dicevo prima, contrattare e vedere a quali condizioni le ferrovie sono disponibili a fare quest'eventuale servizio. In questo senso abbiamo già chiesto di formularci delle proposte e di fare delle verifiche sulla fattibilità.
Rimane poi da verificare il beneficio reale di questo servizio, nel senso che anche qui è da approfondire perché tenete presente che un servizio di questo tipo vuol dire comunque che bisogna portare l'auto a caricare alla Stazione di Aosta parecchie ore prima della partenza del convoglio a Torino perché deve trovare una traccia oraria in cui inserirsi in mezzo agli altri treni e deve arrivare in tempo a Torino per fare tutte le manovre. Ancora più complesso è il viceversa, quando si arriva dal sud Italia a Torino con le operazioni di scaricamento e di caricamento su un altro convoglio speciale e l'arrivo ad Aosta. C'è sicuramente il vantaggio di non dover portare l'auto fino a Torino, ma dal punto di vista dei tempi non ci sarà un beneficio.
Fra l'altro un appunto devo fare a quanto diceva Parisi. Le prenotazioni di auto al seguito oggi vengono fatte direttamente dalla Stazione di Aosta, cioè non c'è bisogno di andare a Torino per prenotare. Forse è stato un lapsus; anni fa sì la prenotazione doveva essere fatta a Torino, ma adesso si fa nelle stazioni ferroviarie però è chiaro che bisogna portare l'auto.
Per cui ci sono tutti questi elementi che sono da approfondire, li verificheremo, sentiremo le proposte articolate che le ferrovie vorranno farci, io mi impegno a riferire in commissione, però chiedo di non votare oggi una mozione di questo tipo perché non possiamo assumerci impegni più di quelli che già abbiamo avviato con le verifiche che sono state assunte.
Presidente Ha chiesto la parola il Vicepresidente Aloisi per dichiarazione di voto.
Aloisi (Aut) Ho apprezzato moltissimo l'intervento che ha fatto l'Assessore Riccarand, non riesco a capire però la parte conclusiva del suo intervento quando sostiene che bisogna ritirare la mozione, che non fa altro che impegnare l'Assessore proprio nella direzione che lo stesso auspicava cioè reperire tutta una serie di dati per verificare la fattibilità del problema.
Capisco che il problema è complesso, ma proprio per questo ritengo importante una presa di posizione del Consiglio per dare a Lei maggiore autorevolezza - nonostante quella che già ha - nel momento in cui va a trattare non solo con le grandi compagnie aeree, ma anche con le ferrovie dello Stato.
Anch'io ricordo che il contratto di servizio scade nel ?98, ma quello può da qui al ?98 diventare un punto di forza. Al limite il terzo punto, che può essere il più impegnativo in termini temporali, lo si trasforma in comunicazione che viene data nella commissione competente, ma di fatto la mozione non solo impegna il Consiglio, ma rafforza l'Assessore nella trattativa con i vari enti. Per questo mi riesce di non facile comprensione la parte finale del suo pregevole intervento.
Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Parisi.
Parisi (Aut) Non vorrei ribadire quanto diceva il Consigliere Aloisi, ma non riesco a capire l'atteggiamento dell'Assessore. Tutte le difficoltà sia tecniche che operative le conoscevamo, sapevamo che il problema non si può risolvere da oggi a domani. Abbiamo chiesto solo che l'Assessore si occupi di questo problema con lo stesso impegno che ha profuso e che profonde giornalmente su altre questioni che riguardano il trasporto pubblico. Ricordo che abbiamo investito e investiamo decine di miliardi per migliorare dei servizi, manteniamo l'Aosta - Pré-Saint-Didier proprio perché vogliamo dare un servizio ai nostri cittadini, abbiamo impegnato altri 50 miliardi per collegare Pila con Cogne, spendiamo tanti altri miliardi per fare il piano del traffico e così via, cioè stiamo investendo in questo settore per cui non riesco a capire perché bisogna avere verso questo problema un atteggiamento di chiusura.
Abbiamo chiesto all'Assessore solo di andare a verificare con le varie compagnie quali sono le condizioni per poter addivenire nei tempi tecnici richiesti all'eventuale soluzione di questo problema in modo da favorire i nostri cittadini, ma non solo loro perché qui è interessato anche l'Assessore al turismo dal momento che c'è un grosso flusso di cittadini italiani e non che sarebbero interessati a venire in Valle, ma che oggi per difficoltà di collegamento vengono dirottati in altre zone.
Quindi non riesco a capire quest'atteggiamento. Se l'Assessore vuole modificare i tempi, come diceva Aloisi, siamo disponibilissimi, però che ci sia un impegno da parte sua che riferisca in commissione le risultanze di quest'indagine, mi sembra che sia una cosa coerente con l'impegno che Lei ha profuso per altre questioni di questo genere.
Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore all'ambiente, urbanistica e trasporti, Riccarand.
Riccarand (VA) Ho detto che queste verifiche le abbiamo già fatte e che stiamo facendo gli opportuni approfondimenti. Ho dato la mia disponibilità a riferire in commissione quindi, non vedo perché dobbiamo votare una mozione che dice le cose che già facciamo, fra l'altro con alcune sottolineature che non posso condividere. Quindi se voi insistete per votare la mozione per questioni di principio, la maggioranza si astiene.
Presidente Mi pare che l'Assessore abbia colto il discorso di fondo...
(interruzione del Consigliere Parisi, fuori microfono)
... allora la mozione non viene ritirata?
Pongo in votazione la mozione:
Presenti: 30
Votanti e favorevoli: 7
Astenuti: 23 (Agnesod, Bavastro, Bionaz, Borre, Chenuil, Chiarello, Ferraris, Florio, Lavoyer, Louvin, Mafrica, Mostacchi, Perrin C., Perrin G.C., Perron, Piccolo, Riccarand, Rini, Squarzino S., Stévenin, Vallet, Vicquéry e Viérin D.)
Il Consiglio non approva
Presidente Con questa votazione si concludono i lavori del Consiglio.
La seduta è tolta.
L'adunanza termina alle ore 18,16.